Risultato della ricerca: banchi...
Pollui
\"Lancio du rizzagghio\" - Rizzagghiu è la rete con cui il pescatore, dopo essersi avvicinato con estremo silenzio a piccoli banchi di pesce(cefali o spigole), esegue svariati lanci al fine di catturare queste prelibatezze di mare. Questa scena meravigliosa e unica, che ti porta indietro nel tempo, nelle vecchie tradizioni siciliane, si armonizza perfettamente con uno scenario incantevole come la laguna dello stagnone di Marsala al tramonto.
mauriziot
.. il mercato Trionfale, il primo mercato rionale romano, sicuramente il più grande con i suoi 273 banchi. Presente sin dall'800, nel 2009 è stata realizzata una profondo ristrutturazione, con la creazione di una struttura di vetro e cemento di ampia volumetria_ Oltre ai banchi del mercato , ci sono un ampio parcheggio sotterraneo un ufficio di posta; avrebbe dovuto essere un vero e proprio centro servizi con biblioteca, asilo nido, sede universitaria ima è n parte ancora incompleto. Da notare che sulle due scalinate sono stati dipinti due Murales raffiguranti Anna Magnani, Foto scattata poco prima dell'apertura, e dell'alba. Roma agosto 2020
Danilo_fisichella
banchi di nebbia nella vallata del santerno
tak
nikon D750, tamron 15 30 f.2.8
nick abbrey
Una partnership che dura da millenni. In Cina, la pesca con il cormorano è una pratica usuale, ma a mio parere ai limiti della brutalità. Ancora oggi la simbiosi tra l’uomo e questo particolare uccello consente ai pescatori, che solcano i fiumi dell’entroterra cinese, di prendere abbastanza pesce per nutrire se stessi e le proprie famiglie, ma anche per avere delle eccedenze da vendere successivamente sui banchi del mercato. Il nonnino-pescatore della foto, riusciva faticosamente a restare in piedi e con tutto ciò era stato capace di sollevare due esemplari di cormorano in perfetto equilibrio (vi assicuro che non è facile), pur di ottenere qualche spicciolo dai turisti di passaggio.
Pollui
\"Lancio du rizzagghio\" - Rizzagghiu è la rete con cui il pescatore, dopo essersi avvicinato con estremo silenzio a piccoli banchi di pesce(cefali o spigole), esegue svariati lanci al fine di catturare queste prelibatezze di mare. Questa scena meravigliosa e unica, che ti porta indietro nel tempo, nelle vecchie tradizioni siciliane, si armonizza perfettamente con uno scenario incantevole come la laguna dello stagnone di Marsala al tramonto.
Etneo71
Le cronache di questi giorni raccontano che in una Scuola Elementare di Gardone e Marcheno (Brescia), da qualche settimana i cacciatori fanno lezione in classe. Organizzata dal Consorzio Armaioli (!) portano cani, volatili imbalsamati e un libro (bontà loro, pensano di fare così cultura!). Vengono raccontate “favole” che riabilitano il cacciatore in veste di custode della natura e... le mamme ringraziano! (e non è ironia) perché così si valorizza la tradizione, perchè in Valtrompia, terra di fucili e tradizioni venatorie, la caccia è considerata cosa buona e giusta, da imparare sui banchi di scuola. E hanno già chiamato dalle scuole di Sarezzo, Polaveno, Lodrino per ospitare anch'essi queste lezioni così educative. Come racconta Il Giorno, anche il sindaco di Gardone, Pierangelo Lancelotti, plaude: «Capisco che per chi non vive da queste parti sia un progetto strano. Ma per noi avere a che fare con un fucile è normale". Rendiamoci Conto Della Violenza Gratuita Che Solo Per Esclusivo Profitto,Per Denaro Per Crudeltà', Questi Signori Con La Connivenza Di Altri, Stanno Perpetrando A Bambini Ancora Ignari Dell'enorme Interesse Economico E Non Solo, Che Gira Intorno Alle Armi Ed Alla Loro Perenne Scusa, La Caccia!!! Dicono Per Meglio Chiarire, Che Le Lezioni Servono Per Prendere Le Distanze Dal Bracconaggio!! Non C’è Alcuna Differenza Tra Il Bracconaggio E La Caccia!!!Uccidere Un Animale Nel Rispetto Della Legge O Violandola Non Cambia Nulla!!! Sempre Di Uccisione Si Tratta!!! La Caccia Oggi Non È Più Necessaria. È Grave Parlarne A Scuola In Un Contesto In Cui Prepariamo I Ragazzi All'accoglienza Spiegando Che La Ricchezza Sta Nella Diversità!!! Questo Insegnamento Va In Direzione Opposta, Parla Della Soppressione Armata!!! Facciamo Sentire La Nostra Voce!!! Basta Lezioni Di Morte!!! Portate I Bambini A Conoscere, Ad Amare E Proteggere La Natura Ed I Suoi Figli Prediletti...Gli Animali!!! Aboliamo La Cultura Della Morte!!! Innalziamo La Protezione Della Vita!!! Cigno Reale (Cygnus olor) Nikon D500, Nikkor 200-500mm
sandro.allegretti
La Beccaccia di mare è la specie più diffusa della famiglia delle Haematopodidae. Si stabilisce per la nidificazione in ambienti costieri sabbiosi, lagune, delta, cave di sabbia. Durante la migrazione però può fermarsi anche in zone umide o coltivate dell’interno. È presente nei continenti europeo, asiatico e africano, sverna sulle coste atlantiche e a sud fino in Mauritania, mentre scarseggia nel Mediterraneo centro-occidentale. In Italia la colonia principale si trova nel Delta del Po, che ben rappresenta il suo habitat ideale. Lunga 40 centimetri, pesante circa mezzo chilo, raggiunge gli 80 centimetri di apertura alare. Il piumaggio è nero sul capo e sul dorso ed è candido sul petto, nella parte inferiore e sotto le ali. Molto pronunciato il becco (una decina di centimetri) - di colore rosso o arancio acceso e particolarmente forte – con cui riesce ad aprire le conchiglie per cibarsi dei molluschi. Proprio per questa sua caratteristica la Beccaccia di mare è detta anche Ostrichiere. Ma fanno parte della sua dieta anche vermi e piccoli invertebrati. La nidificazione avviene in primavera, l’unico momento in cui la Beccaccia di mare vive più appartata, anche se i nidi, costruiti tra i banchi di sabbia, non vengono posti troppo lontani l’uno dall’altro. Vengono deposte dalle due alle quattro uova, che sia la femmina che il maschio covano fino a 27 giorni. Dopo due giorni dalla nascita i pulcini sono già pronti a uscire dal nido.
nicola_palmieri
banchi di nubi sul ponte che attraversa il fiume volturno, nei pressi di Caiazzo CE, in un atmosfera che ho tentato richiamasse un po quella alla Harry Potter.
dra69
I banchi della vecchia pescheria, oggi luogo eventi multiuso, mercato e mostra d\'arte. Rimini.
Massimo_2015
Era il tempo che ancora sapienti mani e uomini preparati, manualmente affilavano lavori sopraffini, dai gioielli, alla miniatura.. Le giornate non avevano tempo, la soddisfazione di terminare un'opera impegnava dalla mattina alla sera un artista e la soddisfazione era quella di regalare un gioiello...
paul grinder
Un passaggio nel Siab bazaar e' un atto dovuto. Umanita' , odori e colori, uniti a prodotti che non appartengono al nostro quotidiano. Il pane rotonto appoggiato sui banchi, oppure stivato in carrozzine per bambini adattate per il trasporto, fanno vivere una sensazione di vita reale, lontana dagli sfarzi dell'Expo... il pane quotidiano... un prodotto senza confini e senza retorica. Vero e fragrante.
dominique.lucas
La Chiesa di S.Pietro in Banchi vista da Sottoripa
ferprado
A metà dicembre il sole già basso sull'orizzonte mette in risalto i banchi nuvolosi alle spalle del Monviso.
MarchioneGiacomo
Banchi di sardine che oscurano il sole , come durante un temporale le nuvole oscurano il sole . Panagsama beach , Moal Boal . Filippine