Risultato della ricerca: Spada
Gianclaudio_Curia
Una vecchia barca per la pesca del pesce spada, sull'albero stava appollaiato un pescatore con l'incarico di avvistare il pesce ed indicare ai compagni la direzione da seguire. Sullo sfondo la costa sicula.
en.giuliani
Il "Mascherone" è una grossa pietra circolare (circa 1,80 m di diametro) che rappresenta una testa di fauno urlante: è la famosa "Bocca della Verità". Probabilmente un chiusino, a forma di maschera, di una cloaca risalente al IV secolo a.C. Durante il Medioevo era consuetudine condurre l'indagato dinanzi al mascherone (allora affisso alle mura esterne della chiesa di S.Maria in Cosmedin) e fargli introdurre la mano nella "bocca della verità": se innocente, ritirava la mano indenne, ma, se colpevole, il mascherone avrebbe chiuso la bocca, troncando di netto la mano (alcuni maligni insinuavano che i giudici, qualora fossero stati convinti della colpevolezza del malcapitato, aiutassero il mascherone a compiere il suo dovere, ponendovi dietro un carnefice con una spada affilatissima). La tradizione sopravvive ancora ai giorni nostri, dimostrandosi un utile espediente per verificare la fedeltà di sposi e amanti! Oggi il chiusino è posizionato sotto il portico della chiesa di S.Maria in Cosmedin.
brizio61
Tradizioni Sarde di Carnevale,Su Puddu de Carraseccare (il Gallo di Carnevale) Siniscola (nu) Una corsa che si tramanda da secoli in Sardegna,un gallo allora vivo,veniva appeso ad una corda trasversalmente la strada ed i cavalieri dovevano tranciarli la testa con un spada,ora per ovvi motivi viene appeso un Gallo già morto.
paul grinder
Mi piace citare in questi momenti la canzone di Pierangelo Bertoli "a muso duro", un inno alla determinazione. Nella sua lirica il messaggio: "E adesso che farò, non so che dire... e ho freddo come quando stavo solo... ho sempre scritto i versi con la penna... non ordini precisi di lavoro. Ho sempre odiato i porci ed i ruffiani... e quelli che rubavano un salario... i falsi che si fanno una carriera...con certe prestazioni fuori orario... Canterò le mie canzoni per la strada... ed affronterò la vita a muso duro... un guerriero senza patria e senza spada... con un piede nel passato... e lo sguardo dritto e aperto nel futuro. Ho speso quattro secoli di vita... e ho fatto mille viaggi nei deserti... perchè volevo dire ciò che penso... volevo andare avanti ad occhi aperti... adesso dovrei fare le canzoni... con i dosaggi esatti degli esperti... magari poi vestirmi come un fesso... per fare il deficiente nei concerti". Attuale come non mai... alla fine il suo riscatto lui lo ha avuto.
arcangelo siciliano
La splendida M42 nella spada di Orione. Ottica Borg 71L f5,6 con QH8YL e magzero5. 20 immag da 60\'\' e 5 immag da 1200\'\'
viracocha50
Crema - Santuario Santa Maria della Croce - Il 13 febbraio 1489 Caterina degli Uberti, esponente di una famiglia benestante di Crema, sposava Bartolomeo Pederbelli detto il Contaglio, pregiudicato bergamasco bandito dalla sua provincia e giunto da tempo a Crema, ovviamente tacendo la sua condizione di fuggiasco. Nell\'anno che seguì i rapporti non furono affatto facili, sono narrati nelle cronache le contrapposizioni tra il Contaglio e i familiari di Caterina per questioni di pagamento della dote. Secondo i documenti storici, la sera del 2 aprile 1490 il Contaglio convinse (oppure obbligò con la forza) Caterina a seguirlo per tornare dai familiari dell\'uomo nel bergamasco. Una volta giunti un miglio fuori da Crema deviò dalla strada per Bergamo (l\'odierna via Mulini) giungendo all\'interno del bosco detto \"del Novelletto\". Qui il Contaglio infierì sulla donna colpendola con la spada (che ancora si conserva nel Santuario) in maniera violenta e grave al capo ed alle braccia tanto che le venne amputata la mano destra con una parte del braccio; mentre l\'omicida calava fendenti sulla povera donna, la spada si spezzò in due e, non pago di ciò, per essere certo che la moglie fosse uccisa, estrasse il pugnale e le sferrò un colpo alla schiena, ma la lama non penetrò nel corpo, scivolando forse lungo le vesti, ma procurandole comunque un ematoma vicino alla scapola sinistra. Il Contaglio fuggì portando via il fardello e le altre cose insieme con quattro anelli d\'oro della stessa Caterina[1]. Quindi di lui non si seppe più nulla. La donna agonizzante chiese aiuto alla Madonna affinché le venissero impartiti i Sacramenti ed apparve una donna vestita poveramente che avrebbe detto \"sono colei che hai chiamato\". Le emorragie di colpo si fermarono e Maria trasportò Caterina presso una vicina casa di contadini che le prestarono le prime cure. Poiché era ormai sera e le porte della città erano chiuse, solo alla mattina Caterina poté essere trasportata a Crema. Qui venne visitata da un medico e interrogata da un \"Giudice del Maleficio\" (magistrato veneto), quindi il prete Filippo della parrocchia di San Benedetto le diede i sacramenti, solo a questo punto le emorragie ripresero e Caterina spirò. In seguito sul luogo del delitto, dopo altri vari miracoli, venne costruito il Santuario.
PierPaoloMiglietta
Orreaga-Roncisvalle (Spagna) - La chiesa di Santiago, detta anche dei pellegrini, in stile gotico primitivo. All\'interno è conservata la campana dell\'antico eremo di San Salvador, ad Ibañeta che serviva a guidare i pellegrini in caso di nebbia. Accanto il più antico edificio di Orreaga/Roncesvalles, la cappella del Santo Spirito o Silos di Carlomagno del XII secolo, eretta nel luogo in cui secondo la leggenda Rolando infisse la sua spada, dopo la sconfitta subita nella battaglia di Roncisvalle. - Migliore visione su https://500px.com/photo/89350597/
StefanoGazzarri
L'Eremo di Montesiepi La Rotonda o Eremo di Montesiepi fu costruito subito dopo la morte del Santo sopra l'antica capanna dove San Galgano visse l'ultimo anno della Sua vita. L'Eremo fu consacrato nel 1185 dal vescovo di Volterra Ildebrando Pannocchieschi con l'imprimatur di Papa Lucio III. All'interno dell'Eremo, al centro della Rotonda, c'è la famosa spada di San Galgano infissa da oltre 800 anni nella roccia. The Hermitage of Montesiepi The Rotonda or Hermitage of Montesiepi was built just after the death of the saint over the ancient hut where St. Galgano lived the last year of his life. The Hermitage was consecrated in 1185 by the Bishop of Volterra Ildebrando Pannocchieschi with the imprimatur of Pope Lucius III. Inside the Hermitage, in the center of the Rotunda, there is the famous sword of San Galgano stuck for over 800
ROJCH GIAN FRANCO
Località - Monte Spada è una montagna del massiccio del Gennargentu, in Sardegna, in prossimità di Fonni. Raggiunge la quota di 1594 metri è uno dei monti più alti dell\'isola.
p90giu
..l\'atmosfera magica di San Galgano presso l\'eremo di Montesiepi in cui l\'allora cavaliere infisse la spada nella roccia..
AstridTomada
Primi scatti con il mio nuovo gioiellino. ho iniziato con una D60 che mi ha dato grandi soddisfazioni, ma dalle prime foto con la D7100 so di aver fatto la scelta giusta..
en.giuliani
Come noto, è una grossa pietra circolare (circa 1,80 m di diametro) in marmo pavonazzetto che rappresenta una testa di fauno urlante: è la famosa "Bocca della Verità". Probabilmente, un chiusino, a forma di maschera, di una cloaca risalente al IV secolo a.C. Durante il Medioevo era consuetudine condurre l'indagato dinanzi al mascherone (allora affisso alle mura esterne della chiesa di S. Maria in Cosmedin) e fargli introdurre la mano nella "bocca della verità": se innocente, ritirava la mano indenne, ma, se colpevole, il mascherone avrebbe chiuso la bocca, troncando di netto la mano (alcuni maligni insinuavano che i giudici, qualora fossero stati convinti della colpevolezza del malcapitato, aiutassero il mascherone a compiere il suo dovere, ponendovi dietro un carnefice con una spada affilatissima). La tradizione sopravvive ancora ai giorni nostri, dimostrandosi un utile espediente per verificare la fedeltà di sposi e amanti! Oggi il chiusino è posizionato sotto il portico della chiesa di S. Maria in Cosmedin.
TaCe
\".... Vino stellato figlio della terra, vino, liscio come una spada d’oro, morbido come un disordinato velluto, …… ma il tuo bel vestito di primavera è diverso, il cuore monta ai rami, il vento muove il giorno …… cresce come una pianta di allegria\" Pablo Ner
Luke2101
Una antica abbazia nel cuore della Val d\'Orcia, dopo secoli di fasto ora ridotta ad un affascinante monumento accanto alla \"nostra\" spada nella roccia
ToniLaura
"Gnanca el suu che te frusta la schèna o la loena che pucia giò i pee, Gnanca la spada de ogni tempesta riussirànn a lassàtt un disègn..." (D. Van De Sfroos) Citando la canzone Akuaduulza, l'Adda ci porta l'acqua del lago di Como...
serenamontesano
...sempre rorida di rugiada Misteriosa come la sera, balenante come una spada"
simone.porrelli
Per opera dell'imperatore Aureliano ci fu la trasformazione in castello, poi nel XI secolo fu aggiunta la torre e quando nel 1277 divenne proprietà del Vaticano, furono aggiunti gli appartamenti pontifici. Inizialmente la costruzione era stata concepita come mausoleo dell'imperatore Adriano. L'Angelo bronzeo del XVIII secolo che da il nome al castello è protagonista di un'antica leggenda che risale alla terribile peste del 590. Secondo la storia la peste terminò grazie all'apparizione di un angelo che si posò sopra il mausoleo e fece il gesto di riporre la spada nel fodero a simbolo della grazia concessa. (fonte: https://www.informagiovani-italia.com/castel_sant_angelo.htm#:~:text=La%20fortezza%20di%20Castel,aspetto%20di%20un%20vero%20avamposto)