I ricordi affiorano, ricordi d\'infanzia, l\'odore del petrolio bianco che brucia nel lume, le pagine dei libri ingiallite dal tempo, il ticchettio dell\'orologio che rimbomba sulla scrivania... Ho voluto con questo scatto tornare indietro di oltre 50 anni, sono i ricordi che oggi mi fanno capire come tutto era diverso, non si avevano pretese di nessun genere, bastava poco per essere felici. Un caro saluto a tutti gli amici di questa fantastica realta\' virtuale. P.S. Angelo qui piove, la foto in questione dimostra l\'impossibilità di uscire a fare delle foto. Molto piu dettagliata in salva originale.

Verso Les Fonts. Valle chiusa a metà strada tra Briancon ed il Col de l'Izoard. Vicino al ristorante "La Tacque" noto per ... le gigot d'agneau ... superlativo (aggiungo) e gustato a lume di petrolio.

Il porto di Amburgo (in tedesco Hamburger Hafen), sul fiume Elba è il principale porto della Germania e il terzo porto europeo (dopo Rotterdam e Anversa). E' tra i primi porti al mondo come traffico di container, nel 2006 ve ne sono transitati 8,86 milioni di pezzi. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il porto di Amburgo era il nodo di destinazione della Hamburg America Line che assicurava al regime nazista un collegamento agli Stati Uniti tramite navi container per l'approvvigionamento di petrolio e acciaio, e l'esportazione di manufatti dalla Germania. La linea Hamburg-Amerikanische Packetfahrt-Actien-Gesellschaft (HAPAG) diede il nome a un omonimo vettore con sede ad Amburgo che gestiva il traffico merci lungo questa direttrice.

Verso Les Fonts. Valle chiusa a metà strada tra Briancon ed il Col de l'Izoard. Vicino al ristorante "La Tacque" noto per ... le gigot d'agneau ... superlativo (aggiungo) e gustato a lume di petrolio.

Questo è uno dei tanti lavori che facevano un tempo le nostre nonne,lavorando molte ore al giorno e,alle volte,col lume a petrolio!!!

Scorci di luce al tramonto nel Golfo di Policastro illuminano un mare blu petrolio

Racconta che la guerra era finita da settimane e che il deserto era ricoperto di petrolio. Chi operava erano generosi addetti troppo vicini al pericolo per riuscire a pensare ad altro se non a quello per cui erano impegnati. Dice che serviva un enorme sforzo fisico e mentale, e che per lui erano loro i veri eroi, proprio cosi come lo è Salgado per noi, o se non un eroe, sicuramente uno tra i piu' grandi fotografi viventi. Questo il suo ritratto a Milano, ottobre 2017, all'inaugurazione della mostra "Kuwait".

adoro i vecchi oggetti di una volta...i me pias ;-) mi piace immaginare la loro storia ......buonaaaaaaaaa

Fanale a petrolio di una bicicletta d'epoca, alla maniferstazione: La Furiosa, granfondo del Po Ferrara. Quando la bellezza nello stile, riesce tuttora a rende nobile, un materiale considerato oggi obsoleto.

un'altro panorama dall'alto nelle terre del monferrato. In questa foto il lavoro dell'uomo domina la scena, osservando panorami di questo tipo , mi sono spesso domandato se stiamo facendo nel modo giusto : il nostro modo di produrre il cibo è dannoso per il pianeta? il lavoro nei campi e tutto il ciclo produttivo che tipo d'impatto ha nel mondo ? La nostra agricoltura dipende molto dal petrolio, sarà l'umanità in grado di produrre cibo utilizzando fonti d'energia rinnovabile ? Spero che la foto sia di gradimento

Non siamo tutti uguali. Ci sono delle cose che ti "aprono gli occhi"! Ci sono immagini che ti cambiano la vita di certo. Quanta povera gente dietro un solo uomo ricco? Tonnellate... Tonnellate di rifiuti tossici e altamente tossici, famiglie intere che vivono in capannine a 2 cm dai pozzi, discariche a cielo aperto, ettari di terra mangiati dall'oro nero, superfici liquide dai mille riflessi, un odore malsano che ti prende alla gola e ti lascia un persistente gusto acre, bambini sudici, il sorriso sulle labbra, che giocano nella terra... terra nera, manipolando e respirando ogni tipo di sostanze, animali che brucano rarissimi ciuffi di "erba" contaminata, con l'ossessivo cigolio degli estrattori di petrolio che accompagna i tuoi passi.

Pauroso incendio alla Raffineria Mediterranea di Milazzo. Il rogo è sviluppato intorno alle 0,45 odierne per cause ancora da accertare; le fiamme, che si sono levate altissime, sono state visibili per diversi chilometri dai comuni della fascia tirrenica del messinese. Nel serbatoio si trovava virgin gasolio, prodotto della raffinazione del petrolio costituita da miscela di paraffine e una parte di aromatici. La cisterna è alta 22 metri e può contenere 100 mila tonnellate ma non sarebbe stata piena, all’ interno solo 60 mila tonnellate. I l personale della Ram si era accorto della presenza di una crepa e stava già svuotando il serbatoio. Le strade d’ accesso sono sbarrate dai vigili urbani in diversi punti. Vigili del fuoco presidiano i serbatoi vicini ma non possono fare altro che evitare che qualche scintilla finisca fuori.

Le opinioni sono per il gigantesco apparato della vita sociale ciò che il petrolio è per le macchine; non ti metti davanti a una turbina e versi sopra l'olio della macchina. Ne inietti un po' in rivetti e giunti nascosti che devi conoscere.

Esercitazione internazionale RAMOGEPOL 2018 per la preparazione al contrasto agli inquinamenti accidentali da idrocarburi del petrolio nelle acque di La Maddalena: una vedetta della Guardia Costiera si approssima al prodotto versato (lolla di riso) per permettere ai tecnici dell'ISPRA-SNPA di prelevare campioni

Mestolone maschio- la spettacolare caratteristica del maschio e' il cambiar colore del collo e testa in base alla luce, che va dal verde petrolio al blu violetto con quell' occhione giallo