Risultato della ricerca: celle
mauriziot
... a Celle Ligure, all\'inizio di un simpatico incontro tra amici fotografi che si ritrovano sulla Gallery; qui il tronco supplisce alla mancanza di nuvole; maggio, 2013
franchino63
Dedicata a Maurizio Rosati e a tutti Gli Sclikonisti che l\'anno scorso hanno passeggiato per questi Luoghi Liguri in uno dei tanti incontri ... Ieri pomeriggio sulla passeggiata ai Piani di Celle Ligure c\'era una luce meravigliosa che filtrava a forza tra le nubi cariche di pioggia ... ciao
maximo53
Era l\'edificio più importante dell\'antico villaggio di Nalut, deposito di granaglie e cereali, ma soprattutto fortino nel quale rifugiarsi all\'avvicinarsi di una minaccia. All\'interno della costruzione, risalente a 1000 anni fa, si alzano pareti traforate da celle, un grandioso alveare disposto su cinque o sei piani. Ne sono state contate circa 300 di queste celle, raggiungibili con pioli infissi nelle pareti che permettevano di spostarsi da una parte all\'altra. Ogni famiglia del villaggio disponeva di un certo numero di “ripostigli” e un custode veniva scelto per custodire la mappa del granaio sulla quale erano indicati i proprietari o gli affittuari dei singoli spazi. Fontr Touring Club
fabiofoni
Nei pressi di Cortona si trova questo monastero, luogo di pace e di meditazione e di preghiera, ma ciò non vuol dire che anche i religiosi non amino circondarsi di colori e allegria!
giancarlo valentini
\'Eremo Francescano delle Celle è un edificio sacro che si trova in località Le Celle, nel comune di Cortona, in provincia di Arezzo. L\'insediamento francescano fu fondato nel 1211 dal santo stesso, che vi ritornò nel 1226 prima di morire, ed è stato profondamente restaurato nel 1969. Il complesso, costruito a cavallo di una stretta valle, è molto suggestivo per l\'amenità e la spiritualità del luogo. Le abitazioni dei frati e i locali conventuali sono disposti \"a gradoni\" su entrambi i versanti della valle.
Turm
Panorama marino b/n.
Turm
Eccola, come un incubo notturno. . . L'OMBRA DELLO SQUALO! ( Shark story 8= the end)
robgrosso
Di ritorno dalle vacanze in Croazia mi sono fermato a Trieste per visitare la risiera di San Sabba, l\'unico campo di sterminio in territorio italiano. Di questa esperienza presento tre foto che non hanno la pretesa di essere belle ma di essere una testimonianza di ciò che hanno vissuto queste terre di confine. In questa foto si intravedono le celle di detenzione, in cui in pochi metri quadrati, meno di 10, venivano ammassati fino a 7 detenuti.
Turm
Panorama di Celle Ligure ( SV )
franchino63
passeggiando tra Albissola e Celle Ligure, ci sono stagioni, in cui si può gustare una splendida fioritura che appaga lo sguardo quanto l\'olfatto per le diverse fragranze che si mescolano : l\'odore del mare e il profumo dei fiori
maxpapo
....onorato di riprendere un bravo fotografo come Mauriziot, qui intento a riprendere l\'alba a Celle Ligure (SV).....
luca.lab
Scorcio tra le cabine in riva al mare
54maci
Abbazia di San Pietro - Al piano terreno erano situati i locali comuni: la sala capitolare, il refettorio, lo scriptorium, l'erboristeria-farmacia, mentre al primo piano trovavano posto l'appartamento dell'abate e le celle dei frati. Nei sotterranei, infine, trovavano posto i magazzini, la dispensa, la cantina, la ghiacciaia e la cucina; quest'ultima, in particolare, si e' ben conservata e merita una visita: situata accanto al pozzo dell'acqua, vi troneggia un monumentale camino e alcuni fornelli in muratura. La cucina e'periodicamente utilizzata per scopi didattici dalle scolaresche di Breme e dei paesi limitrofi. La Cipolla Rossa di Breme, "sigulla"in dialetto, e' la particolare varieta'  di cipolla che viene coltivata nel territorio che circonda l'abitato di Breme, in provincia di Pavia. La sua storia comincia circa dieci secoli fa: nel 906 d.c. i monaci della Novalesa giunsero a Breme e, come riportato da un'antica Cronaca, "videro che quel luogo era ubertoso, ameno e fruttifero", lo elessero a sede della Congregazione, ritenendola la migliore di tutte le citta'  costruite nel Contado di Lomellina.
Giustoa
Nuvole a Celle Ligure (SV) Liguria
maximo53
Africa > Libia > Kabaw Fra i “qsar” costruiti dai berberi in questa zona, il granaio fortificato di Kabaw, eretto oltre 700 anni fa, è il più spettacolare. La sua aria diroccata nasconde un edificio di raffinata costruzione. Varcato il piccolo e anonimo ingresso, le alte mura della facciata esterna lasciano il posto a uno straordinario alveare di celle disposte su diversi livelli, costruite in roccia, gesso e fango. Delle specie di pioli, che fuoriescono dalle porticine delle celle, fungevano da appigli, attraverso i quali salire e spostarsi da un “piano” all\'altro. E ci si immagina come dovesse brulicare di vita nel periodo di massimo splendore, con gli abitanti di Kabaw che si arrampicavano come formiche sulle pareti di quello che può essere considerato l\'antenato di un moderno palazzo. Fonte Tuting Club
brunot
Una mattina prima del lavoro in spiaggia.
massimomassarenti
Il ponte dei Sospiri di Venezia Lasciando la piazzetta San Marco e svoltando a destra lungo il molo principale prospiciente il Palazzo Ducale, ci si può soffermare sull'antichissimo Ponte della Paglia per osservare quello che è senza dubbio l'angolo veneziano più fotografato dai turisti: il Ponte dei Sospiri. Il Ponte fu voluto dal doge Marino Grimani, di cui porta lo stemma, nel 1602, per collegare Palazzo Ducale all'edificio delle Prigioni Nuove. Le prigioni nuove furono fatte costruire dopo il 1580 da Antonio da Ponte, in un palazzo separato dal Ducale dal rio di Palazzo, anticamente chiamato Palazzo delle Prigioni, e sostituirono quelle vecchie risalenti al secolo XI, site nel Palazzo Ducale, dove il Consiglio dei Dieci raccoglieva i prigionieri. Il Ponte dei Sospiri, costruito in pietra bianca d'Istria, nasconde completamente due corridoi separati da un muro che collegano le Prigioni, l'uno diretto alle Sale dei Magistrati situate al piano nobile del Palazzo Ducale, l'altro alle Sale dell'Avogaria e al Parlatorio. Ciascun corridoio è poi collegato alla scala di servizio che dai Pozzi porta fino ai Piombi. Il ponte, in stile barocco, è al primo piano, pensile e tutto chiuso. Progettato "aereo" dall'architetto Antonio Contin per offrire la massima sicurezza contro ogni tentativo di fuga, doveva servire per far transitare i carcerati dalle prigioni alle stanze dei magistrati, dove dovevano essere processati. Universalmente noto, il ponte deve la denominazione alla letteratura romantica che vi vedeva il luogo dell'ultimo momento di struggimento per quell'incantevole paesaggio che appariva al prigioniero dalle finestre del ponte che lo consegnava al carcere. Per tradizione popolare, si dice che il Ponte dei sospiri abbia questo nome perchè in esso transitavano i condannati o i detenuti in attesa di giudizio, i quali potevano vedere la luce del giorno e il bellissimo panorama del bacino e della laguna per l'ultima volta, sospirando quindi per la terribile detenzione che li aspettava nelle durissime celle della Serenissima.