La pratica dell'immuramento, essendo murata viva, sembra appartenere al semi-mitico Medioevo; più adatto agli orrori gotici e alle leggende dei santi medievali rispetto al mondo moderno. Eppure è successo qui in Europa, nella memoria vivente, a milioni di persone. Poi c'è il muro stesso. Era solo mattoni, e cemento, ma esercitava una presenza singolare come se fosse in qualche modo malvagio nel carattere e nell'intenzione. Sarebbe facile dipingere l'ascesa e la caduta del muro di Berlino come una tragedia che si è conclusa eroicamente o che il bene prevale sul male, ma la realtà è più complessa e preoccupante di quella.
Nel mio immaginario il muro rappresenta uno sbarramento, un impedimento. Ne ho una visione negativa, preferisco gli spazi liberi e aperti, anche se, talvolta, c'è la necessità di erigere "barriere". Complimenti per l'immagine e anche per gli ottimi spunti di riflessione che sai sempre suggerirci. Ancora complimenti e un caro saluto, elisabetta