Senectus ipsa est morbus (Terenzio)

Anche la vecchiaia é una mallattia, dipende come la prendi, bello scorcio, bei colori ma mi hai fatto usare i 18 anni di Latino che feci anni fa.... non si dimentica mai ^_^-
Complimenti per la foto ciao Carlo, vale atque salve.

Molto bello lo scatto, ma nessuna tristezza. Bravo! Un saluto. R.

Molto bella complimenti; mi ricorda una vecchia cascina abbandonata alle porte di Grugliasco (To).
Bello scatto, ciao.

Molto bello il contrasto che esprime la locanda decadente ed abbandonata con le cromie
calde e vitali che emergono sulla sulla sinistra della composizione!
Complimenti Alex!

Un saluto
Enrico

La visione di questi ruderi è sempre angosciante perché il pensiero vola ai momenti in cui all'interno e intorno c'era la vita.
Questo che hai fotografato è irrecuperabile, se non altro perché sarebbe antiecoomico il recupero e quindi destinato inesorabilmente a scomparire. Un sentimento d'angoscia quindi ben trasmesso dalla foto che ritrae il fabbricato alla luce del tramonto. Molto bravo, complimenti!
Un saluto, Manlio

condivido la tua filosofia...! Il luogo è una locanda sulla via aurelia, abbandonata da moltissimi anni. Ho cercato di trasmettere le stesse sensazioni di nostalgia, decadenza ed anche affetto che mi pervadono quando visito questo posto.

Purtroppo l'unica alternativa a questa malattia è..... morire giovane, e non mi sembra il massimo. Vabbè che "muor giovane colui che al cielo è caro" ma io ho rinunciato volentieri a sentirmi una prediletta dal cielo! ;-) Filosofia a parte, bello questo rudere! Mancano solo i fantasmi!
Tiziana