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Post Produzione Si... O Post Produzione No...
Questo è il dilemma...
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ZiuBecciu
Messaggio: #1
Salve a tutti...

Sono da poco un possessore di una D50 ed è la mia prima reflex...

Le pagine di questo forum mi hanno aiutato molto nella scelta della macchina, e ho imparato (e sto imparando) molte cose...
E leggendo mi sono incappato nelle diverse tecniche di post produzione per migliorare le immagini...

Premetto che sono un ragazzo di 22 anni che si è avvicinato da poco al mondo della fotografia, e per questo motivo volevo sapere cosa ne pensavate voi dell'utilizzo della PP..

Io personalmente non sono molto d'accordo. Mi spiego...
Per la mia idea di fotografia una volta scattata va stampata cosi com'è...sta tutta nella bravura del fotografo "azzeccare" le impostazioni ottimali per rendere l'immagine cosi come la si vuole rappresentare...L'utilizzo della PP la vedo "giusta" solo magari per tagliare delle foto, per ingrandimenti, o per salvare foto di grande valore che sono uscite male per qualsiasi motivo...
Quello che non capisco è l'utilizzo di software per modificare contrasto, luminosità colori ecc ecc
Cosi facendo non si perde tutto il gusto della fotografia??
Se il giorno che usciamo per scattare delle foto, c'è una luce "brutta", perche modificare questa luce o cmq la foto anche se rappresenta fedelmente la realtà??
E nel caso non la rappresenti, perche non scattare finchè non troviamo le giuste impostazioni con la nostra macchina??
O se non ci piace la luce, perchè scattare la foto??
I grandi fotografi usano la PP??

Questa non vuole essere una critica per chi usa i software di fotoritocco, ma è solo una curiosità forse un pò stupida di una neofita della fotografia...

Notte
andrea.cinalli
Messaggio: #2
anch'io fino a poco tempo fa la pensavo così, anche perchè non conoscevo adeguatamente le tecniche di PP. Poi tramite i consigli del forum e vari tutorial presi dalla rete ho cominciato a "giocare" in pp ottenendo buoni risultati. Ora che sto imparando abbastanza velocemente molte foto vengono elaborate dopo averle messe sul pc, vuoi perchè ci sono stati errori nella ripresa, vuoi perchè lo scatto è stato fatto di fretta in NEF per poi modificare il WB proprio perchè magari non si aveva il tempo necessario per trovare un WB adatto.
Secondo me la PP serve moltissimo, ovviamente se si sono fatti errori grossolani c'è poco da fare, però se c'è qualche difettuccio lo si può correggere tranquillamente. Si possono correggere non solo gli errori, ma si può dare un tocco artistico in più allo scatto con pochi clic.

Messaggio modificato da andrea.cinalli il Mar 21 2007, 01:30 AM
decarolisalfredo
Messaggio: #3
Anche io non sono troppo propenso alla post produzione e cerco di ottenere il meglio in ripresa, ma con il digitale sembra propio che la cosa sia necessaria.
Quando scatto con le dia scelgo anche la pellicola più adatta per quello che voglio ottenere, in digitale hai le tre opzioni in camera per avere dei colori medi, estesi (adobe rgb) o più enfatizzati, ma non è la stessa cosa e si può intervenire in PP.

Non sono d'accordo con l'usare il contrasto per rendere la foto più nitida che è solo un apparenza, ma eliminare brufoletti vari ecc. è una cosa ottima.

Quando stampavo a colori o da dia, intervenivo per mascherare o bruciare delle zone del'immagine, quì lo si fa in PP.

Comunque fare click e poi andare in PP non fa per me, io le voglio buone subito e faccio di tutto per ottenerle buone subito.

Certo leggendo sul forum sembra che se non si usi il NEF e poi NX, non puoi ottenere nulla di buono, si vede che io mi accontento.

Ciao Alfredo

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
QUOTE(ZiuBecciu @ Mar 21 2007, 01:12 AM) *

I grandi fotografi usano la PP??

L'hanno sempre fatta. Da quando è nata la Fotografia. wink.gif

La postproduzione non ha la funzione di recupero di una foto sbagliata.
Ha quella di valorizzare una foto già corretta.

Una foto sbagliata, come spesso ho dichiarato, ha bisogno di due semplici operazioni di Postproduzione:

Sposta nel Cestino, ...Vuota Cestino.

Messaggio modificato da ludofox il Mar 21 2007, 02:38 AM
Alessandro Casalini
Messaggio: #5
QUOTE(ludofox @ Mar 21 2007, 02:42 AM) *

L'hanno sempre fatta. Da quando è nata la Fotografia. wink.gif

La postproduzione non ha la funzione di recupero di una foto sbagliata.
Ha quella di valorizzare una foto già corretta.

Una foto sbagliata, come spesso ho dichiarato, ha bisogno di due semplici operazioni di Postproduzione:

Sposta nel Cestino, ...Vuota Cestino.

Quoto, e vorrei ricordare che praticamente da sempre i LAB di stampa adattano i negativi sviluppati ottimizzandoli per la stampa, solo che in analogico la PP la facevano loro smile.gif
Adesso la facciamo noi wink.gif

Nulla toglie poi che possiamo anche accontentarci della resa della nostra camera così com'è, ma provate a scattare in RAW e poi a ottimizzare la foto in Capture o similia, è tutta un'altra storia wink.gif
Ciao, Ale.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
Primo, la post produzione non è "necessaria", è un qualcosa in più che valorizza lo scatto, non salva, non copre gli errori.

Se uno pensa alla PP come "una pezza", sbaglia tutto in partenza.

Così come in Camera Oscura, dall'alba dei tempi la stampa ha richiesto lavorazioni, e i "grandi fotografi", da Bresson che a vedere un suo negativo e dopo la relativa stampa rimani stranito, a lavorazioni di grande finezza come sulle stampe di Salgado o Nachtwey, hanno tutti dietro stampatori con gli attributi.

In digitale il vantaggio è quello di potersi affidare alle proprie idee e al proprio gusto, dandosi in modo libero e soggettivo i propri standard e i propri limiti.
lucaoms
Messaggio: #7
QUOTE(ludofox @ Mar 21 2007, 02:42 AM) *

L'hanno sempre fatta. Da quando è nata la Fotografia. wink.gif

La postproduzione non ha la funzione di recupero di una foto sbagliata.
Ha quella di valorizzare una foto già corretta.

Una foto sbagliata, come spesso ho dichiarato, ha bisogno di due semplici operazioni di Postproduzione:

Sposta nel Cestino, ...Vuota Cestino.

se potesse parlare lo stampatore di HCB....pensate ad una grande stempa effettuata proiettando al muro l'ingranditore, immaginate la cura, ed il sottostare ad Bresson nelle sue preferenze di scontrasti e sfumature in ogni cm quadro, di quello che sarebbe per noi quasi un pixel.....
poi sono d'accordissimo, che se per pp si intende recuperare fotro bruciate,ricavare crop tipo francobollo (tanto cio' 12Mp), etc etc, aboliamola per legge, ma come dice il buon ludo..... alle volte basta avere il coraggio di trascinare sul cestino
Luca
Paolo66
Messaggio: #8
Nessuno obbliga a farla, che sia giusto o sbagliato è una considerazione del tutto soggettiva. Se la fotografia è il tuo lavoro, diventa necessaria per ovvi motivi, se è solo un hobby puoi integrare o meno la pp nel concetto di foto-grafia, ma non vedo la necessità nel considerarla giusta o sbagliata.

La fotografia reflex digitale, con il formato raw, offre grandissime possibilità di intervento in pp, ed è anche uno dei motivi per cui si "passa al digitale", ma non si sottoscrive nessun contratto, all'atto dell'acquisto. smile.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #9
come definiresti questo fotografo:

http://www.jsmonzani.com/

Lui la PP la fa su tutti gli scatti.
Fabio Pianigiani
Messaggio: #10
Benvenuto ZiuBecciu.
Di discussioni in merito ce ne sono state molte ... e sempre ci saranno.
Puoi leggerele sfogliando i thread all'interno della sezione Temi, dove vado a riposizionare anche questa.

Fabio
reefaddict
Messaggio: #11
QUOTE(ZiuBecciu @ Mar 21 2007, 01:12 AM) *

Salve a tutti...


Nel processo fotografico lo scatto è una minima parte, c'è tutto un processo a monte e a valle. Il tutto è finalizzato ad ottenere il risultato che desideri e tutti i grandi fotografi hanno usato a profusione il loro tempo sia prima dello scatto che dopo. Volutamente non distinguo tra analogico e digitale perché in effetti le differenze sono addirttura trascurabili.
esempio 1, preproduzione: Steve Mc Curry racconta in un libro di aver seguito per un'ora una donna a piedi per cogliere un'espressione, un momento, un luogo particolare. O di aver atteso tutto un pomeriggio seduto in un angolo che arrivasse la luce migliore per riprendere una scena. E pensare che è reportage, immagina lo still-life!
esempio 2, postproduzione: lo stampatore di Salgado racconta in un'intervista dei GIORNI che ci mette ad arrivare ad una stampa perfetta (come la vuole lui) dopo numerosi tentativi in camera oscura. L'articolo è lungo numerose pagine e racconta fondamentalmente come si è arrivato ad una (1) stampa.

Ciao, ti ricordo questo bellissimo thread nella sezione temi:
http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=54462
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #12
QUOTE(ludofox @ Mar 21 2007, 02:42 AM) *

L'hanno sempre fatta. Da quando è nata la Fotografia. wink.gif

a parte l'altra meta' del cielo tongue.gif
nelle diapositive, la postproduzione e' un processo standard chiamato "sviluppo" biggrin.gif

anche se e' divertente (ed e' uno strumento di potenza straordinaria) la postproduzione non e' obbligatoria
si puo' individuare un processo standard anche per i nef, ed ottenere lo stesso buone foto e buone stampe

e' curioso pero', che questo discorso torni periodicamente fuori rolleyes.gif

QUOTE(ludofox @ Mar 21 2007, 02:42 AM) *

Una foto sbagliata, come spesso ho dichiarato, ha bisogno di due semplici operazioni di Postproduzione:
Sposta nel Cestino, ...Vuota Cestino.

concetto che non viene mai ripetuto abbastanza...

andrea
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #13
QUOTE(andreafoschi @ Mar 21 2007, 09:11 AM) *

a parte l'altra meta' del cielo tongue.gif
nelle diapositive, la postproduzione e' un processo standard chiamato "sviluppo" biggrin.gif

Hai ragione Andrea.
Ma non è possibile comparare tecnologie così diverse.

La diapositiva semplicemente non ha bisogno di postproduzione (intesa in questo caso come ottimizzazione).
Un file così come esce dal sensore sì.
Che male c'è?



QUOTE(andreafoschi @ Mar 21 2007, 09:11 AM) *

e' curioso pero', che questo discorso torni periodicamente

Una spiegazione c'è.
L'ignoranza (nell'accezione letterale del termine ossia la non conoscenza) dei processi che stanno alle spalle di una stampa.
L'errore di valutazione che porta a credere che la fotocamera possa immortalare la realtà. Quale realtà?

Attenzione, qui sto parlando di ottimizzazione del file che personalmente reputo necessario.
Anche tu, Andrea, hai indicato un "Processo standard per i Nef"
La differenza sta soltanto nel fatto che questa procedura la adotto file per file e non in modo standardizzato.

Tutt'altra cosa è il fotoritocco. Assolutamente non "obbligatorio".
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #14
QUOTE(ludofox @ Mar 21 2007, 09:21 AM) *

Hai ragione Andrea.
Ma non è possibile comparare tecnologie così diverse.

La diapositiva semplicemente non ha bisogno di postproduzione (intesa in questo caso come ottimizzazione).
Un file così come esce dal sensore sì.
Che male c'è?

nessun male, ci mancherebbe!

un file come uscito dal sensore e' inguardabile...

pero' per impieghi fotografici generalisti si puo' trovare uno (o piu') sviluppo standard che soddisfi il nostro gusto e le nostre esigenze e la fase di ottimizzazione diverra' molto meno necessaria di quel che si ritiene normalmente.

non dimentichiamo che ogni pellicola a diapositiva aveva una sua "interpretazione"...
personalmente non sono mai riuscito a cavar niente di buono con le kodak, amo alla follia la provia, e sempre in casa fuji mal digerisco la velvia...
per cui... anche li'... Fulmine.gif

visto il mio gusto, visto il mio genere fotografico, ho individuato un processo standard con cui trattare i nef, e il risultato e' soddifacente (nel limite delle mie capacita').
senza grande bisogno di ottimizzazioni successive smile.gif
(e con grande risparmio di tempo)

andrea
nisant
Messaggio: #15
QUOTE(ZiuBecciu @ Mar 21 2007, 01:12 AM) *

...
perche modificare questa luce o cmq la foto anche se rappresenta fedelmente la realtà??
...


Il problema sta tutto qui.
La tua affermazione è molto meno vera di quello che possa sembrare a prima vista per due motivi:
Primo perché è probabile che tu pensi alla foto come risultato finale (ma anche se parliamo della pellicola, negativo o dia, il discorso vale lo stesso, la sua bella PP l'ha già avuta con lo sviluppo) e questo risultato finale può essere del tutto diverso a seconda di come operi nelle sue fasi.
Secondo perché anche volendo risalire a monte di tutto, cioè all'immagine latente sul sensore o sulla pellicola, ogni supporto reagisce diversamente.
Qual è la realtà oggettiva?
Quella del tuo (o mio) sensore della D50, quella di una Velvia, quella di una Polaroid?

Ti suggerisco questo 3D in cui se n'è discusso con ampia esposizione di argomenti. wink.gif

Ciao.
Antonio
lucaoms
Messaggio: #16
QUOTE(belvesirako @ Mar 21 2007, 08:54 AM) *

come definiresti questo fotografo:

http://www.jsmonzani.com/

Lui la PP la fa su tutti gli scatti.

un grandissimo artista, un creatore di capolavori, me se devo scegliere chi fermando il tempo e leggendo la luce,riesce a "emozionarmi" i nomi ,sempre secondo i miei gusti, sono decisamente altri, credi i tuoi sicilian faces sarebbero stati arricchiti da una "diciamo PP" di quello stile, no..... erano fantastici per la loro semplicita' e il loro raccontare una vita in un espressione....
non sono neanche un fan di le chapelle, ma è questione di gusti
luca
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #17
QUOTE(andreafoschi @ Mar 21 2007, 09:38 AM) *

non dimentichiamo che ogni pellicola a diapositiva aveva una sua "interpretazione"...
personalmente non sono mai riuscito a cavar niente di buono con le kodak, amo alla follia la provia, e sempre in casa fuji mal digerisco la velvia...
per cui... anche li'...
Su questo siamo in perfetto accordo. la differenza a volte enorme tra una pellicola e un'altra, tra uno sviluppo e un'altro, ...sono l'esempio del fatto che riprodurre la realtà, sia una semplice chimera.
Senza contare che nessun dispositivo è in grado di cogliere (ad esempio) dettagli nelle ombre e nelle alte luci, come può fare il nostro occhio.
Quindi, una stampa o una diapositiva è comunque molto diversa da ciò che avevamo fotografato e da ciò che avevamo visto nel mirino della nostra reflex.
Fino a che sono andato a pellicola, ho sempre usato la grandiosa Provia. Una pellicola neutra ed equilibratissima.

QUOTE
visto il mio gusto, visto il mio genere fotografico, ho individuato un processo standard con cui trattare i nef, e il risultato e' soddifacente (nel limite delle mie capacita').
senza grande bisogno di ottimizzazioni successive smile.gif
(e con grande risparmio di tempo)
Ma siamo d'accordo anche sul resto! ... biggrin.gif
Tu parli di ottimizzazioni successive. Successive a cosa? ...Allo scatto?
Vuol dire che hai trovato una situazione di impostazioni on-camera che ti soddisfano. Ho capito bene?

Se così è, non esiste nessuna differenza pratica (né etica) nell'impostare un certo contrasto, o saturazione, o sharpening prima dello scatto o dopo lo scatto.
E' solo un semplice cambiamento dell'ordine degli addendi. Il risultato non cambia.

Scatto/ottimizzazione/scaricamento dati/salvataggio.
Scatto/scaricamento dati/ottimizzazione/salvataggio.

Messaggio modificato da ludofox il Mar 21 2007, 10:01 AM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #18
QUOTE(ludofox @ Mar 21 2007, 09:53 AM) *

Ma siamo d'accordo anche sul resto! ... biggrin.gif
Tu parli di ottimizzazioni successive. Successive a cosa? ...Allo scatto?
Vuol dire che hai trovato una situazione di impostazioni on-camera che ti soddisfano. Ho capito bene?

piu' o meno...
non adoperando capture qualsiasi impostazione in macchina esclusi tempo / diaframma / iso / riduzione rumore su pose lunghe e' semplicemente una stringa di testo che non viene presa in considerazione.
(vabbe'... prendo in considerazione il valore del wb unsure.gif )

diciamo che ho trovato un "processo di sviluppo" del nef che mi soddisfa, come l'E6 standard mi soddisfa per la provia (anche li'... sviluppi caldi, freddi, veloci, lenti... Fulmine.gif )

andrea
ZiuBecciu
Messaggio: #19
Scusate se ho sbagliato a postare in una sezione poco appropriata...

QUOTE(decarolisalfredo @ Mar 21 2007, 02:17 AM) *

Non sono d'accordo con l'usare il contrasto per rendere la foto più nitida che è solo un apparenza, ma eliminare brufoletti vari ecc. è una cosa ottima.


Sono d'accordo che il digitale e i software di fotoritocco siano una cosa utilissima per scatenare la fantasia e la creatività, pero una cosa come eliminare i brufoletti io proprio non la capisco, perche quella è la realtà, i brufoletti ci sono, e se qualcuno mi facesse una foto e avessi qualche "difettuccio" adolescenziale vorrei che rimanesse tale...

Leggerò gli altri 3D che mi avete suggerito, pero vedo che tutti voi utilizzate almeno un po di post-produzione, quindi evidentemente sono io che non ho capito bene come va questo mondo... biggrin.gif

grazie.gif per le spiegazioni...
andrea.cinalli
Messaggio: #20
con "correggere gli errori" si può intendere quando c'è qualcosa di troppo nell'immagine che non si voleva ma che purtroppo non si poteva togliere mentre si stava effettuando la ripresa. E' ovvio che se una parte è bruciata non c'è nulla da fare! E' anche ovvio che se c'è del mosso, non c'è nulla da fare!!! Un bilanciamento del bianco che l'automatismo ha calcolato in maniera scorretta e non c'è la possibilità di rifare lo scatto e lo scatto aveva un significato particolare, mica la si può buttare nel cestino. A volte bisogna salvare il salvabile, sopratutto quando le immagini sono scattate "al volo" o sono immagini ricordo dove i parenti non sono come le modelle che sono pagate per star davanti a voi.
Francesco Martini
Messaggio: #21
Su questo argomento non esistono delle regole...ogni fotografo deve fare cio' che la sua fantasia e la sua creativita' li suggerisce. La post produzione si faceva, anche se in maniera piu' blanda, in camera oscura, quindi se oggi abbiamo computer e potenti programmi per "postprodurre" sarebbe un peccato non usarli.
Pero' bisogna fare delle distinzioni.....Se si lavora bene in fase si scatto, la foto avra' pochissimo bisogno di essere postprodotta, e al limite si puo' solo apportare dei miglioramenti che non stravolgono l'immagine.
pero' si puo' andare anche oltre, come il fotografo del link che ha indicato Luca, pero' quella non e' piu' fotografia, ma "fotoart"...
L'importante pero' e' sempre cercare di "creare" una bella immagine che susciti emozioni in chi la guarda....se poi si usa post produzione o non si usa....poco importa...
Buone foto
Francesco Martini
reefaddict
Messaggio: #22
QUOTE(ZiuBecciu @ Mar 21 2007, 10:30 AM) *

Leggerò gli altri 3D che mi avete suggerito, pero vedo che tutti voi utilizzate almeno un po di post-produzione, quindi evidentemente sono io che non ho capito bene come va questo mondo... biggrin.gif


Anche tu fai post-produzione, solo che non te ne rendi conto. Che settaggi hai sulla D50? Hai messo il contrasto su medio-basso e la nitidezza su normale (ad esempio)? allora stai post-producendo. Scatti in NEF? quando scarichi sul computer e converti in JPG stai post-producendo. Scatti in JPG? stai post-producendo dopo lo scatto in base alle scelte fatte on-camera prima, come scegliere che pellicola usare.
Francesco Martini
Messaggio: #23
QUOTE(ZiuBecciu @ Mar 21 2007, 10:30 AM) *


Leggerò gli altri 3D che mi avete suggerito, pero vedo che tutti voi utilizzate almeno un po di post-produzione, quindi evidentemente sono io che non ho capito bene come va questo mondo... biggrin.gif

grazie.gif per le spiegazioni...

Se ho capito bene..non hai molto chairo il concetto di "postproduzione" e quando e come usarla....Questa e' una cosa che devi deciderla da solo in base a quello che vuoi far vedere con la tua foto....
Ti allego due foto: una "pesantemente" postprodotta..e l'altra no!!!
Indovina quale..... biggrin.gif
Francesco Martini

....

Messaggio modificato da Francesco Martini il Mar 21 2007, 12:44 PM
Anteprima(e) allegate
Immagine Allegata


Immagine Allegata

 
sergioderosas
Messaggio: #24
QUOTE(belvesirako @ Mar 21 2007, 08:54 AM) *

come definiresti questo fotografo:

http://www.jsmonzani.com/

Lui la PP la fa su tutti gli scatti.



Questa la chiamo ARTE!!!

Sono d'accordo con chi afferma che la fotografia dovrebbe uscire perfetta senza bisogno di modifiche in post produzione, ma sono anche d'accordo con le modifiche che in alcuni casi sono necessarie come nel campo pubblicitario solo per citarne uno.
Considero molto importante l'approccio "artistico" di una foto, mi cfapita spesso di scattare pensando già alle modifiche che apporterò alle immagini, ma non sempre queste modifiche vengono fatte, anzi, molto spesso la foto rimane "pura".

Ma adesso senza PP alcuni scatti magari di cerimonie o altro sarebbero perse, oppure non sarebbero come una bella mano di PS... wink.gif

E se si lavora non ci si può permettere di perdere una foto solo perchè sovra o sotto esposta e altre fesserie del genere wink.gif
ZiuBecciu
Messaggio: #25
QUOTE(Francesco Martini @ Mar 21 2007, 12:47 PM) *

Se ho capito bene..non hai molto chairo il concetto di "postproduzione" e quando e come usarla....Questa e' una cosa che devi deciderla da solo in base a quello che vuoi far vedere con la tua foto....
Ti allego due foto: una "pesantemente" postprodotta..e l'altra no!!!
Indovina quale..... biggrin.gif
Francesco Martini

....


Secondo me la prima....ho indovinato?? biggrin.gif
Mi piacerebbe vedere l'originale...

QUOTE(William75 @ Mar 21 2007, 12:56 PM) *

Questa la chiamo ARTE!!!

Sono d'accordo con chi afferma che la fotografia dovrebbe uscire perfetta senza bisogno di modifiche in post produzione, ma sono anche d'accordo con le modifiche che in alcuni casi sono necessarie come nel campo pubblicitario solo per citarne uno.
Considero molto importante l'approccio "artistico" di una foto, mi cfapita spesso di scattare pensando già alle modifiche che apporterò alle immagini, ma non sempre queste modifiche vengono fatte, anzi, molto spesso la foto rimane "pura".

Ma adesso senza PP alcuni scatti magari di cerimonie o altro sarebbero perse, oppure non sarebbero come una bella mano di PS... wink.gif

E se si lavora non ci si può permettere di perdere una foto solo perchè sovra o sotto esposta e altre fesserie del genere wink.gif


Sono perfettamente d'accordo, se io facessi servizi per matrimoni, probabilmente utilizzerei la PP per avere un lavoro migliore in caso di errori...

Ma i miei dubbi sono riguardo a quando si esce solo per il gusto di fotografare...
Forse non riesco a spiegarmi...provo con un esempio

Ponete il caso di andare a casa di un fotografo, che ha appese in casa molte delle sue fotografie...Vi impressiona soprattutto una...
Se lui vi dicesse che è stata ritoccata in PP (intendendo contrasto, saturazione o cmq roba di colori) o vi dicesse che non ha modificato nulla, per voi sarebbee lo stesso??

Per me no...

QUOTE(reefaddict @ Mar 21 2007, 12:07 PM) *

Anche tu fai post-produzione, solo che non te ne rendi conto. Che settaggi hai sulla D50? Hai messo il contrasto su medio-basso e la nitidezza su normale (ad esempio)? allora stai post-producendo. Scatti in NEF? quando scarichi sul computer e converti in JPG stai post-producendo. Scatti in JPG? stai post-producendo dopo lo scatto in base alle scelte fatte on-camera prima, come scegliere che pellicola usare.


Io nella mia D50 lascio tutto com'è, e provo a sfinimento a fare una foto finchè mi piace, sempre tempo permettendo...Forse mi sono spiegato male, per PP io voglio indendere le modifiche che si fanno ad esempio ai colori di una foto...

Se un amico mi fa dei complimenti per delle foto, vorrei che questi fossero per foto "pure", tutto qui...la mia è forse utopia?? huh.gif
 
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