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Profondità Di Campo E Campo Distanza Dell’emissione Flash Effettiva
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giampal
Messaggio: #1
Buongiorno,
ho cercato fra le discussioni ma non sono riuscito a trovare risposta al quesito che pongo.
Qualcuno può spiegarmi perché, contrariamente ad una maggiore profondità di campo, che si ottiene chiudendo il diaframma, per avere invece una più ampia distanza dell'emissione della luce del flash occorre una maggiore apertura del diaframma. Spero di essermi spiegato. Grazie
Giampaolo
buzz
Staff
Messaggio: #2
è alla base del funzionamento del flash.
assumendo una sensibilità fissa, il lampo flash ha una durata "infinitesimale" per cui per usarlo occorre che il tempo dell'otturatore stia al suo valore di sincro o più basso.
Presupponendo la mancanza di luce ambiente (la tecnica dello slow sync sarà un altro argomento) l'unico modo per regolare la luce che colpisce il sensore/pellicola è quello di agire sul diaframma.
Quindi se apri il diaframma fai entrare più luce riducendo la PDC, se lo chiusi, aumenti la DC ma prendi la minor luce di conseguenza. Il flash ha i suoi limiti.
Se vuoi ovviare a ciò devi munirti di un flash potente, che possa permetterti anche a diaframmi chiusi una violenza di lampo non indifferente.
Antonio Canetti
Messaggio: #3
più chiudi il diaframma e meno luce entra e per ottenere una esposizione giusta devi aumentare la potenza di luce, la potenza dei flash non la puoi aumentare più di quella prestabilita dal costruttore allora devi aprire il diaframma per far aumentare la luce.

se ho capito quello che intendi

Antonio
giampal
Messaggio: #4
Quindi mi sembra di capire che nel caso dell'uso del flash la funzione del diaframma decade da come è intesa ai fini della PDC nella fotografia a luce ambiente, per assolvere all'esigenza di regolazione di maggior penetrazione del lampo nello spazio, però con valori invertiti rispetto alla "normale" PDC: a diaframma più aperto corrisponderà più profondità operativa nello spazio.
Grazie,
Giampaolo.
Memez
Messaggio: #5
vedila in questo modo ragionando da flash...
se il fotografo apre il diaframma vuol dire che c'è poca luce e quindi devo sparare più potenza.
se chiude vuol dire che la luce è sufficiente e quindi non mi devo "sforzare" più di tanto.

se poi vuoi controllare il discorso pdc volendo per esempio uno sfocato accentuato senza bruciare il soggetto, allora devi passare per forza in manuale e gestire la potenza come serve a te.
buzz
Staff
Messaggio: #6
QUOTE(Memez @ Oct 11 2014, 06:24 PM) *
vedila in questo modo ragionando da flash...
se il fotografo apre il diaframma vuol dire che c'è poca luce e quindi devo sparare più potenza.
se chiude vuol dire che la luce è sufficiente e quindi non mi devo "sforzare" più di tanto.

se poi vuoi controllare il discorso pdc volendo per esempio uno sfocato accentuato senza bruciare il soggetto, allora devi passare per forza in manuale e gestire la potenza come serve a te.

il flash, se in TTL ragiona diversamente:
non gli importa del diaframma, legge la luce che arriva all'esposimetro di rimbalzo dei suoi pre lampi. in base a quella decide quanta luce deve emettere.
per cui se la distanza è molta e il diaframma è chiuso deve dare il massimo, e spesso non basta.
al contrario se la distanza è poca e il diaframma è aperto o chiuso si regola di conseguenza, rtientrando nel suo "range" di azione.

poi c'è il ragionamento del fotografo: devo illuminare una scena, ho a disposizione un flash di potenza x. quanto dovrò aprire il diaframma perché sia correttamente esposta? la risposta la da l'esposimetro flash, per chi lo ha oppure le prove empiriche: tanto provi fino a quando trovi il compromesso.

valgono quindi sempre le regole della PDC, ma si devono fare i conti con il limite della potenza del flash.

in studio ho 6 flash da 500W/s. non è una estrema potenza, ma più che sufficiente a scattare a f16 usandoli non tutti e a metà potenza.
in studio non serve sfocare lo sfondo (non ce n'è!) e il problema non si pone. Ma in location, spuntano i problemi dell'ambiente circostante;: lo vuoi sfocato? diminuisci la potenza del flash, fino a 1/128 si arriva e oltre puoi sempre coprirne merà con la mano, un cartoncino, una pezza....

vuoi una notevole PDC? usalo alla massima potenza, chiudi il diaframma fino al risultato voluto. Non ce la fa? alza gli ISO... non ci arrivi?
Comprati un flash più potente! smile.gif
Memez
Messaggio: #7
non so buzz, e comunque non dico che non sia giusto quello che dici tu, ma col flash in ittl e variando l'apertura del diaframma, varia anche la potenza, come detto prima.
più apro più aumenta la distanza indicata dal flash. nel caso dell'sb700 mi ritrovo un range di copertura variabile entro il quale presumo avvenga quanto dici tu.
per questo ho dato quell'interpretazione molto semplicistica.
giampal
Messaggio: #8
QUOTE(Memez @ Oct 11 2014, 07:51 PM) *
non so buzz, e comunque non dico che non sia giusto quello che dici tu, ma col flash in ittl e variando l'apertura del diaframma, varia anche la potenza, come detto prima.
più apro più aumenta la distanza indicata dal flash. nel caso dell'sb700 mi ritrovo un range di copertura variabile entro il quale presumo avvenga quanto dici tu.
per questo ho dato quell'interpretazione molto semplicistica.


Questo l'ho notato anch'io col 910 e per questo avevo inizialmente posto il quesito.
Evidentemente, in buona sostanza, le componenti diaframma/Iso hanno il loro peso nella determinazione della potenza luce flash da erogare, anche se nella la lettura TTL la decisione finale spetta all'esposimetro della fotocamera, beninteso ovviamente entro il range operativo del lampeggiatore..
Cesare44
Messaggio: #9
non è così:
con il flash in manuale puoi regolare la potenza variandola da 1:1 pari al suo N.G. a 1:128, ed è il solo il solo metodo di riduzione della potenza del lampo;

in iTLL, la potenza erogata è sempre la stessa, cambia solo la durata del lampo, ed a decidere è la fotocamera in base alla misurazione della distanza e della luce che il flash trasmette alla reflex stessa.
In questa modalità, l'unico modo che ha il fotografo per ridurre o aumentare la potenza, è agendo sulla compensazione in - o + degli EV.

ciao
buzz
Staff
Messaggio: #10
QUOTE(Cesare44 @ Oct 11 2014, 09:00 PM) *
non è così:
con il flash in manuale puoi regolare la potenza variandola da 1:1 pari al suo N.G. a 1:128, ed è il solo il solo metodo di riduzione della potenza del lampo;

in iTLL, la potenza erogata è sempre la stessa, cambia solo la durata del lampo, ed a decidere è la fotocamera in base alla misurazione della distanza e della luce che il flash trasmette alla reflex stessa.
In questa modalità, l'unico modo che ha il fotografo per ridurre o aumentare la potenza, è agendo sulla compensazione in - o + degli EV.

ciao


Per esattezza devo precisarti che anche in manuale la potenza è rappresentata dalla durata dell'emissione del lampo.
Cesare44
Messaggio: #11
QUOTE(buzz @ Oct 11 2014, 09:04 PM) *
Per esattezza devo precisarti che anche in manuale la potenza è rappresentata dalla durata dell'emissione del lampo.

esatto, ma ho voluto semplificare al massimo, la potenza si riduce sempre con la riduzione della durata de lampo.

In pratica, in manuale, se dimezzi la potenza da 1: a 1:2, non fai altro che ridurre manualmente, la durata di emissione del lampo, quello che fa automaticamente il TTL

ciao
Lapislapsovic
Messaggio: #12
QUOTE(giampal @ Oct 11 2014, 08:27 PM) *
Questo l'ho notato anch'io col 910 e per questo avevo inizialmente posto il quesito.
Evidentemente, in buona sostanza, le componenti diaframma/Iso hanno il loro peso nella determinazione della potenza luce flash da erogare, anche se nella la lettura TTL la decisione finale spetta all'esposimetro della fotocamera, beninteso ovviamente entro il range operativo del lampeggiatore..

Il flash ha un numero guida che esprime la potenza dell'illuminazione al suo massimo, nel caso del 910 il numero guida è 34 (parabola a 35mm ed iso 100), se noi dividiamo detto numero 34 per il diaframma di lavoro f/8 otterremo un numero che è 4,25 che altro non è che la distanza massima espressa in metri raggiungibile dal flash per una corretta illuminazione, tenendo presente che ipoteticamente dovrebbero esistere condizioni ottimali tali da esser sicuri che la potenza del flash abbia in effetti raggiunto appieno il suo numero guida (l'illuminazione col flash è influenzata dall'ambiente circostante, se interna od esterna se c'è terreno scuro o sabbia, parabola diretta od indiretta, se le pareti ed il soffitto sono alte o basse, se bianche o nere etc.), ovviamente stante le condizioni luminose ottimali di cui sopra e la distanza di 4,25 metri dal soggetto, se volessimo usare il diaframma f/4 avremmo una illuminazione ottimale a piena potenza del soggetto a 8,5 metri, quindi per evitare di far venire il soggetto illuminato molto più del dovuto (sovraesposto) dovremmo ridurre la potenza del flash (ridurre in qualche modo il numero guida)
Il 910 ha numero guida 34 ed il lampo dura 1/880 di secondo tutto alla massima potenza, ad 1/128 raggiunge la velocità di 1/38500 sec (minor tempo di accensione della lampada) ed il numero guida si riduce di conseguenza, se noi piazziamo detto flash su una reflex compatibile i-ttl lasciandolo in automatico, avremo che i calcoli della quantità di luce da usare a seconda della scena saranno dettati dal diaframma, dal tempo, dalla distanza del soggetto e dall'ambiente circostante e se tutto rientra nel range di lavoro (dalla piena potenza del flash ad 1/128) produrranno una illuminazione corretta wink.gif

Per quanto detto finora il tempo di scatto se inferiore al tempo di sincro X della reflex normalmente influenza ben poco il lampo anche un ipotetico 1/500 è più lento di 1/880, la cosa cambia quando si innesca il sincro FP su tempi rapidi, quì non avremo più un unico lampo di una determinata durata/potenza, bensì una serie di lampi rapidissimi e continui tali da coprire senza interruzione il tempo di scatto, ciò si riflette sul numero guida che si riduce in proporzione rispetto alla velocità del tempo impiegato e quindi diminuisce la distanza di lavoro.

Pertanto quando si utilizza un flash bisogna ricordarsi che la distanza di lavoro di detto flash è data dal suo numero guida (variabile a seconda degli iso impostati), dalla posizione della parabola, dall'ambiente circostante, dal diaframma di lavoro impostato sulla reflex e dal tempo se superiore al sincro X, quanti calcoli ci risparmia l'elettronica smile.gif

Ciao ciao

Messaggio modificato da Lapislapsovic il Oct 12 2014, 08:52 AM
giampal
Messaggio: #13
Ecco, considerata la competenza di quanti hanno approfondito l'argomento, della quale ovviamente avevo bisogno e mi permetto farne tesoro, vorrei proporre un secondo quesito, se è possibile aggregandolo in coda a questa discussione, anche se forse in pò OT.
In una situazione di ripetitività di scene riprese (esempio, l'occasione di una festa di paese in cui sfilano sul palco i premiati di una gara o una cresima nella ripresa dei cresimandi) a parità di Iso/tempo/diaframma (impostazione iTTL o iTTL-BL) e considerata pure una stabilità di luce ambiente, esiste una modalità migliore di scatto fra le impostazioni M-A-S-P o, meglio, in quale dei predetti modi l'utilizzo del flash potrebbe risultare più armonico/naturale nell'illuminazione delle ripetute simili pose da riprendere.
Sempre grazie per la cortesia di chi si vuole proporre.
Giampaolo
Lapislapsovic
Messaggio: #14
QUOTE(giampal @ Oct 12 2014, 10:33 AM) *
Ecco, considerata la competenza di quanti hanno approfondito l'argomento, della quale ovviamente avevo bisogno e mi permetto farne tesoro, vorrei proporre un secondo quesito, se è possibile aggregandolo in coda a questa discussione, anche se forse in pò OT.
In una situazione di ripetitività di scene riprese (esempio, l'occasione di una festa di paese in cui sfilano sul palco i premiati di una gara o una cresima nella ripresa dei cresimandi) a parità di Iso/tempo/diaframma (impostazione iTTL o iTTL-BL) e considerata pure una stabilità di luce ambiente, esiste una modalità migliore di scatto fra le impostazioni M-A-S-P o, meglio, in quale dei predetti modi l'utilizzo del flash potrebbe risultare più armonico/naturale nell'illuminazione delle ripetute simili pose da riprendere.
Sempre grazie per la cortesia di chi si vuole proporre.
Giampaolo

Se hai una illuminazione ambiente che non varia, una distanza punto di illuminazione e soggetto che non varia, un diaframma di lavoro che non varia, un tempo di scatto che non varia(da premettere che la tipologia di lampada usata per illuminare la scena (sopratutto con luci miste) e la relativa potenza potrebbero influenzare non poco lo scatto sopratutto in virtù del diaframma-tempo-iso scelti), una posizione della parabola del flash fissa, l'optimum sarebbe procedere preventivamente ad un bilanciamento del bianco manuale e settare la potenza migliore col flash in modo manuale, così eviterai cambi di WB e cali o sovrapposizioni di potenza in virtù di eventuali superfici riflettenti che potrebbero comparire sulla scena o colori di vestiti o sfondi diversi wink.gif, visto che ciò normalmente può essere fatto solo in studio con luci controllate smile.gif , direi che scattare in NEF e lasciar fare agli automatismi controllando poi a monitor gli istogrammi, dovrebbe evitarti di cannare irrimediabilmente qualcosa laugh.gif

Ciao ciao
giampal
Messaggio: #15
QUOTE(Lapislapsovic @ Oct 12 2014, 11:39 AM) *
Se hai una illuminazione ambiente che non varia, una distanza punto di illuminazione e soggetto che non varia, un diaframma di lavoro che non varia, un tempo di scatto che non varia(da premettere che la tipologia di lampada usata per illuminare la scena (sopratutto con luci miste) e la relativa potenza potrebbero influenzare non poco lo scatto sopratutto in virtù del diaframma-tempo-iso scelti), una posizione della parabola del flash fissa, l'optimum sarebbe procedere preventivamente ad un bilanciamento del bianco manuale e settare la potenza migliore col flash in modo manuale, così eviterai cambi di WB e cali o sovrapposizioni di potenza in virtù di eventuali superfici riflettenti che potrebbero comparire sulla scena o colori di vestiti o sfondi diversi wink.gif, visto che ciò normalmente può essere fatto solo in studio con luci controllate smile.gif , direi che scattare in NEF e lasciar fare agli automatismi controllando poi a monitor gli istogrammi, dovrebbe evitarti di cannare irrimediabilmente qualcosa laugh.gif

Ciao ciao


Scusa ma posso solo ora rispondere.
Quindi -ad evitare appunto errori difficili da rimediare, e con l'intento di salvare l'ipotetica sequenza di foto non ripetibile che era nel presupposto della mia domanda- mi sembra di capire che tu escluderesti, anche in modalità iTTL, la pre-impostazione di tempo/diaframma (M), affidandoti ai modi semiautomatici (A-S) o al "programmato" P. Ovviamente fissando però Iso, tempi e/o diaframmi di sicurezza in base alla potenza nominale del flash, oltre ad impostare qualità NEF, che però per mia abitudine io già uso sempre.
Ciao, Giampaolo
Lapislapsovic
Messaggio: #16
QUOTE(giampal @ Oct 13 2014, 07:20 AM) *
Scusa ma posso solo ora rispondere.
Quindi -ad evitare appunto errori difficili da rimediare, e con l'intento di salvare l'ipotetica sequenza di foto non ripetibile che era nel presupposto della mia domanda- mi sembra di capire che tu escluderesti, anche in modalità iTTL, la pre-impostazione di tempo/diaframma (M), affidandoti ai modi semiautomatici (A-S) o al "programmato" P. Ovviamente fissando però Iso, tempi e/o diaframmi di sicurezza in base alla potenza nominale del flash, oltre ad impostare qualità NEF, che però per mia abitudine io già uso sempre.
Ciao, Giampaolo

Per automatismi intendevo quelli del flash i-ttl-BL, ovvero evitare di impostare il flash in modalità manuale con relativo dosaggio manuale della potenza, per gli automatismi della reflex invece il P lo uso solo quando compro una nuova reflex per vedere che funzioni, mi capita di utilizzare A od S ma normalmente M e cerco sempre di impostare io gli iso wink.gif, fondamentalmente per il flash devi ricordarti la funzione BL che cerca di armonizzare l'illuminazione sia del soggetto che dello sfondo, ci sono casi in cui lo sfondo o è troppo chiaro o è troppo scuro e quindi conviene disattivare questa specifica funzione, un'altra funzione utile nell'utilizzo del flash è il blocco FV, da utilizzare a seconda dei casi...

Le combinazioni possibili sono tante, ora non ti rimane che sperimentare wink.gif

Ciao ciao
giampal
Messaggio: #17
QUOTE(Lapislapsovic @ Oct 13 2014, 07:40 PM) *
Per automatismi intendevo quelli del flash i-ttl-BL, ovvero evitare di impostare il flash in modalità manuale con relativo dosaggio manuale della potenza, per gli automatismi della reflex invece il P lo uso solo quando compro una nuova reflex per vedere che funzioni, mi capita di utilizzare A od S ma normalmente M e cerco sempre di impostare io gli iso wink.gif, fondamentalmente per il flash devi ricordarti la funzione BL che cerca di armonizzare l'illuminazione sia del soggetto che dello sfondo, ci sono casi in cui lo sfondo o è troppo chiaro o è troppo scuro e quindi conviene disattivare questa specifica funzione, un'altra funzione utile nell'utilizzo del flash è il blocco FV, da utilizzare a seconda dei casi...

Le combinazioni possibili sono tante, ora non ti rimane che sperimentare wink.gif

Ciao ciao

Allora ci siamo. Anch'io preferisco usare M (unitamente al bilanciamento ambiente BL in Nikon) salvo passare in A o S per opportunità specifica di scelta. Ma provenendo da altro sistema ditigale (in cui mi sono avvalso solo del lampeggiatore incorporato, Canon 7D) per tornare alla mia antica passione (sto parlando di Nikkormat, Nikon photomic) trovo ora un ambiente ben diverso, e quindi cerco di andare con i piedi di piombo per utilizzare strumenti, quali il 920 ed anche la D800 che con i flash degli anni '70 ben poco hanno da spartire. Bisogna sempre ritornare a scuola perché non si finisce mai di imparare, anche dopo 60 anni di fotografia e camera oscura.
Ciao, Giampaolo

giampal
Messaggio: #18
Pardon, sbagliando ho scritto 920 ma non per precorrere i tempi è il 910
Giampaolo
Lapislapsovic
Messaggio: #19
QUOTE(giampal @ Oct 13 2014, 08:17 PM) *
Allora ci siamo. Anch'io preferisco usare M (unitamente al bilanciamento ambiente BL in Nikon) salvo passare in A o S per opportunità specifica di scelta. Ma provenendo da altro sistema ditigale (in cui mi sono avvalso solo del lampeggiatore incorporato, Canon 7D) per tornare alla mia antica passione (sto parlando di Nikkormat, Nikon photomic) trovo ora un ambiente ben diverso, e quindi cerco di andare con i piedi di piombo per utilizzare strumenti, quali il 920 ed anche la D800 che con i flash degli anni '70 ben poco hanno da spartire. Bisogna sempre ritornare a scuola perché non si finisce mai di imparare, anche dopo 60 anni di fotografia e camera oscura.
Ciao, Giampaolo

Bhè se i tuoi vecchi flash hanno la possibilità di qualche automatismo e/o regolazione potenza, magari una presa pc sinc (si può ovviare se sono a slitta) ed il voltaggio non supera i 250 volt, potresti tranquillamente continuare ad usarli wink.gif, fino all'anno scorso (causa scarso innalzamento iso della reflex che adoperavo) scattavo anche con un Sunpak 622 pro e testa zoom o diffusore e relativo battery pack esterno (6 mezze torce) rolleyes.gif abbinato ad un sb 800 (sula slitta della reflex) a cui era connesso tramite cavo pc, devo dire che a volte quando sono colpito da una certa vena masochista messicano.gif , l'accrocco quasi mi manca messicano.gif

Ciao ciao

Messaggio modificato da Lapislapsovic il Oct 13 2014, 07:57 PM
giampal
Messaggio: #20
QUOTE(Lapislapsovic @ Oct 13 2014, 08:53 PM) *
Bhè se i tuoi vecchi flash hanno la possibilità di qualche automatismo e/o regolazione potenza, magari una presa pc sinc (si può ovviare se sono a slitta) ed il voltaggio non supera i 250 volt, potresti tranquillamente continuare ad usarli wink.gif, fino all'anno scorso (causa scarso innalzamento iso della reflex che adoperavo) scattavo anche con un Sunpak 622 pro e testa zoom o diffusore e relativo battery pack esterno (6 mezze torce) rolleyes.gif abbinato ad un sb 800 (sula slitta della reflex) a cui era connesso tramite cavo pc, devo dire che a volte quando sono colpito da una certa vena masochista messicano.gif , l'accrocco quasi mi manca messicano.gif

Ciao ciao

Per la verità l'uso del flash da parte mia allora fu davvero molto limitato (mi sembra si chiamasse National BP??? a lampadine a combustione, che avevo ereditato passando alla Nikkormat ...da me stesso quando al mio esordio "impegnato" in fotografia, dopo un paio di Comet e Koroll avevo messo finalmente le mani su una Topcon uni, ma sempre con risultati deludenti in punto prestazioni del flash; poi infine neppure utilizzabile con la "Photomic" perché bisognava acquistare un supporto per fissarlo sopra il rocchetto riavvolgitore) per cui, quando occorreva, preferivo tirare l'HP5 con microphen a 17/18 gradi per oltre 10/12 minuti ed i 36DIN (e più) saltavano fuori, magari con la sua bella grana omogenea che era un piacere vedere proprio perché arricchiva la luce ambiente della foto. Ed almeno per me, impensabile usarlo con le diapositive, vista la limitata latitudine di posa.
Ora, per riferirmi alla mia prima esperienza digitale, come dicevo, mi sono affidato talvolta in modo "automatico" a quello incorporato, tanto e specialmente per schiarire le ombre.
Quindi l'esordio col 910 -nuovo ed interessante- lo desidero appunto esperire partendo proprio dalle basi, facendo tabula rasa delle mie già inesistenti cognizioni in materia di luce artificiale.
Ciao Giampaolo
Lapislapsovic
Messaggio: #21
QUOTE(giampal @ Oct 14 2014, 07:28 AM) *
....Quindi l'esordio col 910 -nuovo ed interessante- lo desidero appunto esperire partendo proprio dalle basi, facendo tabula rasa delle mie già inesistenti cognizioni in materia di luce artificiale.
Ciao Giampaolo

laugh.gif , non ti buttare a terra più del dovuto wink.gif , e buona lettura

http://www.nikonschool.it/experience/nikon-sb-910.php


Ti consiglio di seguire anche i link nell'ultima pagina, mi aspetto una tua bella sorpresa quando approfondirai il CLS wink.gif e vorrai prenderne un altro di sb910 laugh.gif

Ciao ciao Pollice.gif
giampal
Messaggio: #22
QUOTE(Lapislapsovic @ Oct 14 2014, 04:08 PM) *
laugh.gif , non ti buttare a terra più del dovuto wink.gif , e buona lettura

http://www.nikonschool.it/experience/nikon-sb-910.php
Ti consiglio di seguire anche i link nell'ultima pagina, mi aspetto una tua bella sorpresa quando approfondirai il CLS wink.gif e vorrai prenderne un altro di sb910 laugh.gif

Ciao ciao Pollice.gif


ho dato un'occhiata veloce a qualche pagina del link che mi indichi. Veramente interessante, mi ci dedicherò con calma perché di roba da apprendere mi sembra che ce ne sia tanta.
Grazie. ciao Giampaolo
mariodb88
Messaggio: #23
QUOTE(buzz @ Oct 11 2014, 07:24 PM) *
il flash, se in TTL ragiona diversamente: anche in questo caso bisogna cmq stabilire un valore uguale o piu basso di quello di sincro della reflex? quindi nel caso di d7100 impostiamo un valore di scatto inferiore a 1/250? di conseguenza impostiamo il diaframma e gli iso?? sono questi gli steP??
non gli importa del diaframma, legge la luce che arriva all'esposimetro di rimbalzo dei suoi pre lampi. in base a quella decide quanta luce deve emettere.
per cui se la distanza è molta e il diaframma è chiuso deve dare il massimo, e spesso non basta. quindi un qualsiasi flash ttl misura da solo la potenza in base al diaframma? per potenza intendo (se ho capito) quel valore che va da 1 fino a 1/128??? giusto???
al contrario se la distanza è poca e il diaframma è aperto o chiuso si regola di conseguenza, rtientrando nel suo "range" di azione.

poi c'è il ragionamento del fotografo: devo illuminare una scena, ho a disposizione un flash di potenza x. quanto dovrò aprire il diaframma perché sia correttamente esposta? la risposta la da l'esposimetro flash, per chi lo ha oppure le prove empiriche: tanto provi fino a quando trovi il compromesso.

valgono quindi sempre le regole della PDC, ma si devono fare i conti con il limite della potenza del flash. vedendo alcuni video mi pare di aver capito che si deve esporre in modo tale da non avere quasi mai luce naturale..! e quindi avere una tripletta iso, diaframma, tempo tali da non far entrare luce se non quella del flsh stesso???

in studio ho 6 flash da 500W/s. non è una estrema potenza, ma più che sufficiente a scattare a f16 usandoli non tutti e a metà potenza.
in studio non serve sfocare lo sfondo (non ce n'è!) e il problema non si pone. Ma in location, spuntano i problemi dell'ambiente circostante;: lo vuoi sfocato? diminuisci la potenza del flash, fino a 1/128 si arriva e oltre puoi sempre coprirne merà con la mano, un cartoncino, una pezza....

vuoi una notevole PDC? usalo alla massima potenza, chiudi il diaframma fino al risultato voluto. Non ce la fa? alza gli ISO... non ci arrivi?
Comprati un flash più potente! smile.gif



in rosso le mie domande! spero di aver capito qualcosa e di non aver scritto tutte sciocchezze!


grazie mille a chi vorrà "illuminarmi"... tongue.gif

Messaggio modificato da mariodb88 il Oct 25 2014, 03:28 AM
buzz
Staff
Messaggio: #24
Di base, se non si imposta un tempo inferiore a quello di sincro, la foto con il flash "non viene" ovvero viene illuminata solo una parte del fotogramma. Qualsiasi sia la modalità usata.

Si, tutti i flash TTL misurano la potenza che dovranno erogare in base al diaframma usato (o alla sensibilità ISO impostata). Il tempo è totalmente ininfluente.

L'esposizione per non avere luce naturale è una scelta. Puoi anche esporre invece per avere il massimo dalla luce naturale e usare il flash come lampo di schiarita o di illuminazione del soggetto in ombra. Si chiama tecnica dello slow sync o open flash.
 
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