FORUM NIKONCLUB

Ti ringrazio Raffaele, posso essermi si confuso dalle due predette definizioni di area e dimensione. Leggerò quanto mi hai indicato.

Soluzione (forse). Confrontando le prestazioni mie due (Z7 e Zf) penso che tutto quanto sopra detto dipenda dal fatto che nella Zf il RAW sia di unica dimensione per cui quando è impostato tale formato si disattiva automaticamente la funzione del menu "Dimensione dell'immagine". Diverso se imposto solo l'area immagine perché in quel caso ottengo un RAW anche DX, ma comunque sempre "L", in quanto "dimensione dell'immagine" non riguarda il RAW..
La lettura del manuale è proprio vero che va fatta dalla prima all'ultima pagina (e sono tante),, perché dare per scontato quanto già si conosce -per analogia con altri manuali- talvolta induce in errore.

Una domanda, senz'altro banale, ma curiosa, almeno per me.
Vedo che, anche se impostato il formato DX, con un obiettivo "full" la foto viene sempre prodotta in formato pieno. E' giusto che operi così la Zf? Perché con la Z7 vedo invece che "comanda" la disposizione del formato in menu e non l'obiettivo montato, pertanto impostando DX anche con obiettivo fullframe ottengo il formato ridotto.

Ciao R9positivo., scusa ma non sono ora in condizioni di postare foto del tipo che mi chiedi.
Posso dirti, per averlo misurato, che il monitor posteriore (sia chiuso sia aperto, cioè rivolto verso l'operatore ma appiattito sul corpo macchina) sporge dal profilo del lato destro della fotocamera di 3mm.scarsi ma non disturba assolutamente, anzi rappresenta -almeno a mio avviso- un plus per una presa salda della sua apertura. Lo sportello della batteria non mi sembra assolutamente "giocattoloso". Se lo confronto con quello della mia Z7 non vedo differenze in termini qualitativi ma solo di forma.
A voler essere critici, ma qui gioca tanto la mia vista (di 82enne) il display superiore (del diaframma) sembra poco leggibile se non a luce piena, in quanto il dato risulta un pò "annegato" nel display stesso. Ma ripeto, questo aspetto prima di tutto ha a che fare con una (mia) vista un tantino debole. E poi comunque sia nel mirino sia sul monitor posteriore esso è ben visibile. Per il resto la sto piano piano scoprendo, ma sostanzialmente percepisco un aspetto solido, che con obiettivi corti cade molto bene in mano.

Ricevuta ieri. Bella macchina (come me l'aspettavo), mirino luminoso, devo ora leggermi 900 e rotte pagine in cui credo di trovare molte novità rispetto alla mie conoscenze (Z7), almeno per il comparto AF, ma anche Picture control e WB. Con calma lo faremo.
Forse ancora un tantino carente in altezza per impugnarla con uno zoom, ma penso che l'impugnatura o una custodia -come è successo con la Z7- offra una migliore manualità.
Col 26mm o il 40mm. è invece perfetta

Grazie Maurizio

Grazie. Ciao

Maurizio, lo chiedo, anche se probabilmente ancora prematuro: il manuale non è disponibile? Così tanto per "passare il tempo", in attesa.
O quanto meno c'è già una data per la consegna della fotocamera a noi utenti.

Ordinata col 40mm. è la fotocamera che aspettavo per passare definitivamente alle ML.
Sarà anche solo un richiamo "sentimentale", ma avere una macchina dei miei tempi con dentro l'attualità per me rappresenta senz'altro un plus.

Beh, questa comunque è una novità per una reflex e un concreto aiuto nella MAF manuale, seppure solo in live view. Grazie.

Grazie Raffaele, molto gentile.
Quindi l'unico aiuto "extra" rispetto alle altre reflex, sarebbe quello (in live view) indicato dal manuale, cioè la possibile attivazione del Focus peaking (pag.615 al punto D11).

Grazie Raffaele, quindi nessuna novità per il mirino.
Avendo però la D780 adottato alcune parti del live view della Z6, chiedevo anche se, oltre al F.peaking, sempre nel caso di MAF manuale, vi fossero altri "aiuti", tipo appunto il telemetro elettronico e il cambio di colore (in AFS) del quadratino di puntamento del soggetto da rosso in verde a "fuoco" raggiunto..

Buongiorno.
quali segnali si attivano con la MAF manuale nella Nikon D780?
Non la possiedo e dal manuale on line vedo che ha nel suo menu (D11) la gestione del focus peaking in live view (quindi non penso nel mirino ottico).
Ecco, vorrei sapere se, come avviene nelle "Z" a parte il telemetro elettronico, ed ovviamente il focus peaking quando attivato, c'è pure il segnale di avvenuto "fuoco" emesso dal quadratino corrispondente al punto di MAF prescelto (in AF-s) ..
Grazie.
Giampaolo

Da vecchio fotoamatore io ne ho fatto invece una questione di nostalgia: motivazione magari banale ma per me importante.
Ero arrivato a "far fuori" le due reflex per passare definitivamente alla Z7, lo riconosco attratto anche da una certa più agevole maneggevolezza del sistema.
Dopo un paio di mesi però, il ricordo di quel mirino "in diretta" e di bei clack dell'otturatore reflex mi mancavano. Ne ho riacquistata una. Per fortuna gli obiettivi me li ero tenuti, vuoi anche perché utilizzabilissimi con il FTZ.
Della Z ciò che apprezzo maggiormente è la MAF manuale, veramente ottima e assistita in modo egregio che, rispetto alla reflex -vuoi anche per i miei problemi di vista- ne fa effettivamente la differenza..
Comunque, al di là delle preferenze personali e di alcuni vantaggi che dovrebbe offrire il nuovo sistema (ML), penso che la reflex abbia ancora molto da dire prima di "scadere" e non riuscire più a fotografare.

Quasi senz'altro dovrebbe trattarsi del meccanismo che movimenta il flash sulla torretta del corpo macchina.
Nel qual caso -a detta anche di altri possessori della fotocamera- è normale.

Anch'io poi tacerò: ma c'è anche quello in francese 944 pagine), per chi volesse, è proibito tradurlo solo in italiano, si vede.

E’ quanto meno ovvio che non vi è alcuna “personalizzazione” della rimostranza nei tuoi confronti – Maurizio.- specialmente trovandoti (tu) tra una specie di incudine e martello, anzi, ti va il merito della tua personale cura e attenzione per cercare di fornire una risposta esaustiva, ma specialmente soddisfacente: il che purtroppo, a causa di quanto hai appena scritto, non avviene.
Forse addirittura pleonastico rendertene atto, visto che è un riconoscimento riduttivo rispetto a quanto tu invece fai (è hai sempre fatto) per questo forum e suoi partecipanti..
Resta il fatto che a Nikon non dispiace assolutamente vendere ad utenti di lingua italiana i suoi prodotti, però storce il naso ( così in sintesi posso interpretare quanto affermi) se, vendendoli non accompagnati da istruzioni in italiano, poi la specifica utenza “pretende” di imparare ad usare il prodotto acquistato attraverso istruzioni intellegibili. Veramente un atteggiamento singolare! E pur fatti salvi tutti i mezzi oggi a disposizione, a cominciare dal più semplice traduttore Google che può concretamente aiutare un analfabeta (in altro idioma) come il sottoscritto,
E posso anche apprezzare lo sforzo di Nital per sopperire con “qualcosa di casalingo” ad una palese mancanza del produttore, ma l'amaro che resta in bocca a condividere certe situazioni lo ritengo estremamente "pericoloso" nei confronti della fidelizzazione di qualsiasi rapporto venditore/compratore.
Giampaolo

Ho letto tutto il post (con un tantino di tristezza). Andrò magari fuori argomento ma mi piacerebbe, da vecchio bacucco fotografo (per diletto) fare un viaggio nel tempo, nostalgico forse, ma anche –almeno per me- significativo.
Negli anni 60/primi 70 l’acquisto di una fotocamera reflex significava portarsi a casa (ad esempio per Nikon-Cofas, quale importatore ufficiale Italia), un corpo macchina, un cinquantino (del quale sapevi bene cosa fartene, visto che era una specie di scuola/guida per cominciare a prendere le misure in una foto), una custodia in cuoio, ovviamente il libretto di istruzioni (così si chiamava allora) e una garanzia a vita del prodotto –a prescindere che fosse l’importatore a fornirtela e quindi in concreto legata alla “vita” dello stesso.
Poi hanno cominciato a togliere la custodia, il cinquantino ecc. ed arriviamo ai giorni nostri –per farla breve- dove ci troviamo a discutere anche di un manuale, e chissà se finisce qui.
Francamente, ripeto da vecchio magari anche un poco nostalgico, ciò mi mette tanta tristezza, specialmente se penso a cosa è l’oggetto del parlare (e suo intrinseco valore). Naturalmente tutto ciò è riferito genericamente all'odierno andazzo a prescindere da marche, distributori ecc. Però così è.
Basta mi fermo qui, scusate e se volete cancellate pure tutta questa "pistolata".
Giampaolo

Parlo dopo averlo fatto...e ritornato sui miei passi, mantenendo anche il nuovo.
Se posso, guarda che a noi "vecchi reflexisti" riesce difficile non rimpiangere poi la nostra cara, rumorosa, pesante ma tanto amata macchina. Il consiglio: conservane almeno una, vedrai che ogni tanto ti torna la voglia di guardarci dentro.

Certo, sono d'accordo. Però guarda che non sto dicendo di comprarla per usarla con vetri di bottiglia: semmai ho detto che "anche" usata con quelli le sue foto non sono assolutamente disprezzabili. Quindi, la mia è un'osservazione rivolta a non gettare nel bidone della spazzatura eventuali vetri già in possesso non proprio all'altezza della qualità che offre la D850.
Proprio al proposito, ho appena ritirato un 24 f2.8 afd che un amico voleva "gettare" via, pagato un'inezia. Se domani volessi fare il turista leggero glielo attacco e quelle quattro foto ricordo le porto a casa.

Difatti, è quanto continuo a sostenere.
Direi che il ragionamento è da porre rispetto all'esigenza del fotografo, non della fotocamera: cioè, se pretendo di sfruttare tutta la dotazione che il 45MPX mi mettono a disposizione certamente dovrò sceglier una lente altrettanto prestante, ma comunque la D850 è una macchina tranquillamente utilizzabile anche nella "normalità", quindi con obiettivi non da urlo, e con risultato del tutto soddisfacenti.

Certo, teoricamente. Anche se praticamente le occasioni “fotografiche” al limite di insorgenza del rumore sono tante, inteso che fino a 3200-6400 Iso, la 850 ancora si difende bene, di foto se ne possono fare tante. Certamente, a parità di sensibilità, la D850 avrà sempre qualche problema in più di una qualsiasi 24MPX: d’altronde siamo quasi al doppio di pixel, però anche con il beneficio che tale estensione comporta per le ragioni stesse che la fanno scegliere. Inoltre non dimentichiamo che il rumore, più dell’alta sensibilità impostata, è generato da una cattiva illuminazione.
E poi, mio parere, il rumore, anche se non rettificato in post-produzione, con la stampa della fotografia alla fine si minimizza se non addirittura –se ben gestito- diventa gradevole.

Ma io credo che la D850 vada bene con tutte le ottiche: non è una battuta a casaccio, ma la semplice mia convinzione che debba essere il fotografo a scegliere il vetro adatto all'uso che deve farne. Vale a dire, se si tratta di ricavare un lavoro professionale con l'esigenza di forti ingrandimenti a tutto "dettaglio" è chiaro che dovrà usare un'ottica che riesca a sfruttare appieno i 45Mpx del sensore. In caso contrario, anche un "semplice" 24/120 (che poi tanto "semplice" non è, tant'é che viene anche offertto in kit dalla stessa Nikon) restituisce delle ottime fotografie.
E tutto ciò nulla a che vedere col presunto micromosso -a mio avviso leggenda metropolitana- in quanto semmai vanno rispettati determinati tempi di otturazione che quei 45Mpx impongono rispetto a 16 o 20 o 24Mpx.
Giampaolo

Grazie Raffaele
Giampaolo

Buongiorno,
se possibile gradirei mi fosse confermata la finalità della modifica apportata dal nuovo firmware.
Quindi, secondo quanto ho capito, a spegnimento della fotocamera il diaframma verrebbe fisicamente impostato su un diaframma medio (cfr. f.8) invece che su quello minimo (come prima?, non lo avevo mai notato) per agevolare il movimento del meccanismo alla riaccensione, essendo stato "chiuso" a f.8, quindi su un valore intermedio fra la massima apertura e il minimo diaframma.
Grazie.
Giampaolo