Salve a tutti,
volevo una vostra opinione sull'utilizzo di filtri, skylight o Uv, a protezione della lente frontale in relazione ad una eventuale diminuizione di qualità finale della foto. Sottintendendo l'utilizzo di filtri di qualità e di spessore adatto per evitare la vignettatura.
grazie
flavio
volevo una vostra opinione sull'utilizzo di filtri, skylight o Uv, a protezione della lente frontale in relazione ad una eventuale diminuizione di qualità finale della foto. Sottintendendo l'utilizzo di filtri di qualità e di spessore adatto per evitare la vignettatura.
grazie
flavio
Anni fa usavo sempre uno skylight fisso su ognuna delle mie ottiche.
Oggi non più.
Le lenti frontali oggi hanno trattamenti molto più resistenti e soprattutto nell'era digitale meno vetro c'è tra te e il soggetto, meglio è.
Oggi non più.
Le lenti frontali oggi hanno trattamenti molto più resistenti e soprattutto nell'era digitale meno vetro c'è tra te e il soggetto, meglio è.
Stavo pensando agli zoom grandangolari tipo il 12-24 dove la lente frontale è molto esposta...non si rischia di danneggiarla?
ciao e grazie
ciao e grazie
Normalmente l'uso dei filtri serve appunto per filtrare qualcosa, che sia radiazione ultravioletta o polarizzazione dei colori, il loro uso è nato per modificare il risultato finale.
Gli UV si usano anche come protezione meccanica per la lente frontale quindi il loro utilizzo modifica l'immagine finale.
Io sono dell'idea che il miglior amico della lente frontale è il paraluce, sia sui grandangolari che sui teleobiettivi. Logicamente un obiettivo come il 17-35, che ha un paraluce piccolissimo, è più soggetto a possibili righi frontali, rispetto ad un 80-200.
Io i filtri li ho su tutte le ottiche, però la prerogativa assoluta è stata il 17-35, poi l'80-200 e il 50.
Gli UV si usano anche come protezione meccanica per la lente frontale quindi il loro utilizzo modifica l'immagine finale.
Io sono dell'idea che il miglior amico della lente frontale è il paraluce, sia sui grandangolari che sui teleobiettivi. Logicamente un obiettivo come il 17-35, che ha un paraluce piccolissimo, è più soggetto a possibili righi frontali, rispetto ad un 80-200.
Io i filtri li ho su tutte le ottiche, però la prerogativa assoluta è stata il 17-35, poi l'80-200 e il 50.
Usa sempre il paraluce e limiterai le possibilità di danneggiamento.
Io preferisco "rischiare un po'" per non compromettere la qualità finale.
Comunque per essere sicuri di non danneggiare mai la lente frontale, basta tenere sempre calzato il tappo copriobiettivo, ti verranno sempre le foto nere ma la lente frontale sarà sempre perfetta.
Io preferisco "rischiare un po'" per non compromettere la qualità finale.
Comunque per essere sicuri di non danneggiare mai la lente frontale, basta tenere sempre calzato il tappo copriobiettivo, ti verranno sempre le foto nere ma la lente frontale sarà sempre perfetta.
A parte gli scherzi, a me in tanti anni non mi è mai capitato di far scontrare la mia lente frontale con qualcosa di contundente.
Io metto il filtro protettivo solo in situazioni in cui le condizioni sono a rischio (praticamente mai), ad esempio forte vento che solleva sabbia o rischio di schizzi salini.
Io metto il filtro protettivo solo in situazioni in cui le condizioni sono a rischio (praticamente mai), ad esempio forte vento che solleva sabbia o rischio di schizzi salini.
Magari in una situazione di foto panoramica con un grandangolo, anche spinto, non darebbe un aiuto alla qualità (riducendo o gli ultravioletti o controllonda la luminosità del cielo)?
ciao
ciao
Si tratta di prevedere ragionevolmente i rischi: se abiti o vai in un luogo dove sabbia e vento, o spruzzi d'acqua salmastra, sono all'ordine del giorno, è ovvio che il filtro ci vuole.
Resta il fatto che ogni pezzo di vetro, anche piana come il filtro, modifica un progetto che non lo prevedeva, e se il filtro non è di qualità elevata rischia di compromettere tutto ciò che ... viene dietro di lui.
Allora è assurdo spendere migliaia di euro per ottiche migliori e poi utilizzare perennemente un filtro. Anche il migliore dei filtri, inoltre, in controluce produce risultati a volte devastanti, in termini di flare e di interriflessioni. Ed il controluce non è solo quello con il "sole in macchina"...
Qundi l'UV di protezione è da usare, in sintesi, solo se e quando serve.
Resta il fatto che ogni pezzo di vetro, anche piana come il filtro, modifica un progetto che non lo prevedeva, e se il filtro non è di qualità elevata rischia di compromettere tutto ciò che ... viene dietro di lui.
Allora è assurdo spendere migliaia di euro per ottiche migliori e poi utilizzare perennemente un filtro. Anche il migliore dei filtri, inoltre, in controluce produce risultati a volte devastanti, in termini di flare e di interriflessioni. Ed il controluce non è solo quello con il "sole in macchina"...
Qundi l'UV di protezione è da usare, in sintesi, solo se e quando serve.
Grazie a tutti...mi avete illuminato )
Solo un'altra curisoità. Uso un micro 60mm, appena acquistato (1mese fa) l'ho "protetto" con un filtro uv sembrandomi, vista la sua morfologia, piuttosto portato ad accumulare sporcizia nella zona della lente. Probabilmente se è stato costruito così ci sarà un motivo....non c'è bisogno del filtro...vero?
many thanks
Messaggio modificato da flavio06 il Feb 21 2006, 12:26 PM
many thanks
Messaggio modificato da flavio06 il Feb 21 2006, 12:26 PM
Vale quanto detto prima.
Ma poi, scusa, dove lo tieni di solito? In una pattumiera?
Con una pompetta ed un pennellino, prima di metterlo via alla sera, risolvi quasi tutto. Con le cartine Kodak togli anche il "quasi".
Ma poi, scusa, dove lo tieni di solito? In una pattumiera?
Con una pompetta ed un pennellino, prima di metterlo via alla sera, risolvi quasi tutto. Con le cartine Kodak togli anche il "quasi".
Ok, li sposto dalla pattumiera..era quasi piena
e li metto a posto...
grazie...comunque è buona averli per eventuali situazioni critiche...
bye bye
e li metto a posto...
grazie...comunque è buona averli per eventuali situazioni critiche...
bye bye