Pur con tutti gli elementi distraenti di questo mondo (persona sulla sx, paletto sulla dx) ho deciso di pubblicarla.
Un pomeriggio, fra i tavolini all'aperto di un bar, a colloquio con mia figlia.

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Giovanni

nonostante i tanti elementi di disturbo è un bel ritratto secondo me (queste sono le occasioni in cui ci vorrebbe un bel "1.4" ) ... forse la foto è leggermente sottoesposta, al mio monitor la vedo un pò "scuretta"

Troppi elementi di disturbo per un ritratto in primo piano .... poi hai veramente esagerato nel lisciare la pelle.

Troppi elementi di disturbo per un ritratto in primo piano .... poi hai veramente esagerato nel lisciare la pelle.

Sugli elementi di disturbo me ne rammarico fortemente ed è un particolare che avevo sottolineato in partenza. Poi libero di non crederci, Ges: la pelle non l'ho neanche sfiorata in PP! Praticamente è lo scatto originale con un leggero filo di contrasto in più.
Grazie del commento

bella luce, molto morbida sul soggetto, e mi piace specialmente il filo chiaro che crea sul giacchino.

e complimenti, bel soggetto =D

Ciao Giovanni
E’ un bel ritratto ambientato. Lo sfondo, in questo caso, non è di disturbo, ma è un utile complemento per descrivere il luogo, anche tramite il corretto grado di sfocatura.
Anch’io ho avuto la sensazione di un intervento in p.p. per rendere un po’ più soft la pelle del soggetto. Ovviamente con questa luce non ce ne sarebbe bisogno.
Un’osservazione dal punto di vista compositivo: orientando la fotocamera leggermente più a sinistra avresti eliminato l’asta metallica sulla destra ed evitato di tagliare il ragazzo “sfocato” sulla sinistra.
A presto
Valerio

Valerio, ti ringrazio dell'intervento attento, competente e denso di consigli che cercherò di mettere in pratica da assoluto neofita quale sono. Cercherò di dirimere la questione sull'intervento in p.p. o meno che avrei fatto sulla pelle provando a spiegare com'è nato questo scatto e in che condizioni ambientali di luce mi trovavo.
Innanzitutto mi preme ribadire che sulla pelle non sono intervenuto in alcun modo; l'avessi fatto non avrei avuto nessun problema ad ammetterlo. Pertanto: ore 19 circa, solito giro domenicale con mia figlia nel centro di Trento. Condizione di luce alquanto scarsa, accentuata dal fatto che ci trovavamo sotto gli ombrelloni di un tavolino di un bar all'aperto, vedasi il disgraziato palo sulla destra. Questa foto nasce quasi per caso, in attesa delle ordinazioni, con mia figlia giustamente restia a farsi riprendere, imbarazzata dalla curiosità della gente intorno. Gli EXIF della foto dicono praticamente tutto: scatto in priorità di diaframma (A), f4,6 da come leggo, in modo da sfuocare lo sfondo, che a 100 Iso mi restituivano un valore di 1/4 di secondo impossibile da sostenere a mano libera. Pertanto decido di aiutarmi con il flash in modalità REAR, sperimentato in altri ritratti con risultati che mi soddisfacevano. Ed ecco forse spiegata la strana alchimia della morbidezza di questa luce che si è posata sulla pelle del soggetto, impossibile da realizzare in p.p. per me che sono un autodidatta abbastanza inesperto in questo campo.
Mi scuso per essermi dilungato, ma credo dovevo dei chiarimenti, in base alla mia scarsa esperienza, che possano tornare utili alla discussione.
Grazie, mi aiutate tantissimo

Messaggio modificato da sinclair_gio il Apr 12 2011, 09:40 PM

Ok Giovanni
La tua descrizione delle condizioni di scatto indicano che la foto non è stata improvvisata ma “progettata”.
Un approccio certamente ideale per ogni fotografo, neofita e non.
In particolare condivido la tua scelta di lavorare in priorità dei diaframmi per avere il controllo dello sfocato che è uno dei punti qualificanti del risultato.
Complimenti ed alle prossime
Ciao
Valerio