Ovviamente due immagini speculari sono identiche tra loro se non per l'orientamento, tuttavia può cambiare la sensazione che esse ci provocano.
Nelle due immagini allegate ad esempio la mandarina sx mi sembra avere più profondità e dettaglio della mandarina dx.
Esistono delle fonti da cui si possa apprendere al meglio come utilizzare tale situazione nell'ambito della fotografia?
Ciao.
Flavio.
Nelle due immagini allegate ad esempio la mandarina sx mi sembra avere più profondità e dettaglio della mandarina dx.
Esistono delle fonti da cui si possa apprendere al meglio come utilizzare tale situazione nell'ambito della fotografia?
Ciao.
Flavio.
aprendo le fotografie, me le trovo appoggiate al lato sx dello schermo, in questa condizione è meglio sicuramente la sx, perchè guarda verso il centro del monitor che è vuoto.
spostandole in centro non mi dà differenza, se le sposto a DX la sensazione si inverte
spostandole in centro non mi dà differenza, se le sposto a DX la sensazione si inverte
Giusto quello detto da Roberto, mi associo!
non sono daccordo... quello è dovuto solo a un caso di come è visualizzata sul monitor la foto, dovreste immaginare di avere le foto stampate e guardarle nelle stesse condizioni isolate l'una dall'altra...
se cerchi una fonte è sicuramente utilissimo questo libro: "scienza della visione", di massimo hachen, edito da apogeo.
è un mio testo universitario di design, tratta come l'occhio e il cervello insieme ci aiutino a percepire le immagini che vediamo, di qualsiasi tipo si tratti, tutte teorie applicabili anche alla fotografia. in particolare si parla della diagonale disarmonica (quella che va dall'alto a sinistra verso il basso a destra) che ci dà una maggiore idea di profondità rispetto alla diagonale opposta e, in merito a quello che chiedevi tu, "il movimento verso sinistra è un movimento di lontanza, il movimento verso destra è un movimento verso casa".
se sei maggiormente interessato all'argomento potrei farti vedere le due pagine che trattano questo tema particolare...
se cerchi una fonte è sicuramente utilissimo questo libro: "scienza della visione", di massimo hachen, edito da apogeo.
è un mio testo universitario di design, tratta come l'occhio e il cervello insieme ci aiutino a percepire le immagini che vediamo, di qualsiasi tipo si tratti, tutte teorie applicabili anche alla fotografia. in particolare si parla della diagonale disarmonica (quella che va dall'alto a sinistra verso il basso a destra) che ci dà una maggiore idea di profondità rispetto alla diagonale opposta e, in merito a quello che chiedevi tu, "il movimento verso sinistra è un movimento di lontanza, il movimento verso destra è un movimento verso casa".
se sei maggiormente interessato all'argomento potrei farti vedere le due pagine che trattano questo tema particolare...
concordo con io_fab .
Testo interessante quello proposto
Testo interessante quello proposto
non sono daccordo... quello è dovuto solo a un caso di come è visualizzata sul monitor la foto, dovreste immaginare di avere le foto stampate e guardarle nelle stesse condizioni isolate l'una dall'altra...
se cerchi una fonte è sicuramente utilissimo questo libro: "scienza della visione", di massimo hachen, edito da apogeo.
è un mio testo universitario di design, tratta come l'occhio e il cervello insieme ci aiutino a percepire le immagini che vediamo, di qualsiasi tipo si tratti, tutte teorie applicabili anche alla fotografia. in particolare si parla della diagonale disarmonica (quella che va dall'alto a sinistra verso il basso a destra) che ci dà una maggiore idea di profondità rispetto alla diagonale opposta e, in merito a quello che chiedevi tu, "il movimento verso sinistra è un movimento di lontanza, il movimento verso destra è un movimento verso casa".
se sei maggiormente interessato all'argomento potrei farti vedere le due pagine che trattano questo tema particolare...
se cerchi una fonte è sicuramente utilissimo questo libro: "scienza della visione", di massimo hachen, edito da apogeo.
è un mio testo universitario di design, tratta come l'occhio e il cervello insieme ci aiutino a percepire le immagini che vediamo, di qualsiasi tipo si tratti, tutte teorie applicabili anche alla fotografia. in particolare si parla della diagonale disarmonica (quella che va dall'alto a sinistra verso il basso a destra) che ci dà una maggiore idea di profondità rispetto alla diagonale opposta e, in merito a quello che chiedevi tu, "il movimento verso sinistra è un movimento di lontanza, il movimento verso destra è un movimento verso casa".
se sei maggiormente interessato all'argomento potrei farti vedere le due pagine che trattano questo tema particolare...
Grazie mille, hai colto in pieno il succo della mia domanda, provvedero' al più presto ad ordinare il libro che mi hai consigliato.
Grazie ancora, ciao.
Flavio.
la lettura della foto nel nostro subconsco (generalmente) avviene secondo la diagonale basso sx alto dx.
questo spiega anche perché ogni volta che un occhio inesperto una foto storta in senso orario di 45° (in formato verticale) gli viene in mente "che composizione gradevole" o "che foto simpatica" (tipiche foto fatte dai ragazzini con la compatta). la stessa foto specchiata in verticale sarebe un pugno in un occhio.
ora non posso parire le immagini ma credo che questo incida molto!
una volta per questo discorso specchia la foto di un tennista! TREMENDISSIMA #########, ovviamente risultava che il tennista era mancino quando invece era destrorso!
questo spiega anche perché ogni volta che un occhio inesperto una foto storta in senso orario di 45° (in formato verticale) gli viene in mente "che composizione gradevole" o "che foto simpatica" (tipiche foto fatte dai ragazzini con la compatta). la stessa foto specchiata in verticale sarebe un pugno in un occhio.
ora non posso parire le immagini ma credo che questo incida molto!
una volta per questo discorso specchia la foto di un tennista! TREMENDISSIMA #########, ovviamente risultava che il tennista era mancino quando invece era destrorso!
argomento stimolantissimo, è una di quelle domande che fa sempre piacere leggere perché ricca di spunti di riflessione, complimenti quindi a Flavio.
entrando nello specifico, credo sia importante anche tener conto nella teoria della visione, che ci spinge ad una certa composizione degli elementi e alla loro "direzione" nell'immagine, della nostra cultura occidentale. cioè, a differenza dei popoli che scrivono e leggono da destra a sinistra, noi facciamo il contrario, abituandoci fin dalla più tenera età a considerare il senso delle parole da sinistra a destra e dall'alto al basso; questo per forza di cose condiziona anche il nostro modo di vedere-analizzare una immagine, portandoci a considerare un soggetto come in movimento verso di noi o in allontanamento, a seconda della direzione in cui è girato, pur rimanendo nella medesima posizione in entrambe le rappresentazioni. quindi la possibilità di decidere in quale modo presentarlo, se destra-sinistra o speculare, è una ulteriore possibilità linguistica che abbiamo noi fotografi per raccontare in modo corretto la nostra idea.
avete mai fatto caso al modo in cui agiamo appena ci viene sottoposta una immagine? di solito ci sono due momenti distinti: il primo approccio totale: un veloce sondaggio esplorativo iniziale, che serve al nostro cervello per un esame totale se pur superficiale, seguito da un secondo sondaggio (oggi si potrebbe dire una seconda "scansione") sistematico, dove l'immagine viene letta punto per punto, andando ad analizzare gli elementi, guidati dal misto inconscio che si crea in quel momento, fra le linee-guida della composizione, e appunto, la nostra formazione culturale occidentale.
entrando nello specifico, credo sia importante anche tener conto nella teoria della visione, che ci spinge ad una certa composizione degli elementi e alla loro "direzione" nell'immagine, della nostra cultura occidentale. cioè, a differenza dei popoli che scrivono e leggono da destra a sinistra, noi facciamo il contrario, abituandoci fin dalla più tenera età a considerare il senso delle parole da sinistra a destra e dall'alto al basso; questo per forza di cose condiziona anche il nostro modo di vedere-analizzare una immagine, portandoci a considerare un soggetto come in movimento verso di noi o in allontanamento, a seconda della direzione in cui è girato, pur rimanendo nella medesima posizione in entrambe le rappresentazioni. quindi la possibilità di decidere in quale modo presentarlo, se destra-sinistra o speculare, è una ulteriore possibilità linguistica che abbiamo noi fotografi per raccontare in modo corretto la nostra idea.
avete mai fatto caso al modo in cui agiamo appena ci viene sottoposta una immagine? di solito ci sono due momenti distinti: il primo approccio totale: un veloce sondaggio esplorativo iniziale, che serve al nostro cervello per un esame totale se pur superficiale, seguito da un secondo sondaggio (oggi si potrebbe dire una seconda "scansione") sistematico, dove l'immagine viene letta punto per punto, andando ad analizzare gli elementi, guidati dal misto inconscio che si crea in quel momento, fra le linee-guida della composizione, e appunto, la nostra formazione culturale occidentale.
ops mi sa che ho detto un aboiata due topic piu´ sopra
Giusto, come siamo abituati a leggere.
Non è farina del mio sacco, ma si dice che:
1) La nostra attenzione si sofferma su quello che vediamo in basso a Destra, per cui una foto in cui il soggetto è posizionato in quel punto cattura maggiormente la nostra attenzione.
2) Se il soggetto della foto è posizionato a SX e volto verso DX la foto trasmette tranquillità o comunque una certa armonia.
Infatti, nonostante siano esattamente identiche, io preferisco la prima delle due foto, mi piace nettamente di più... mi sono autosuggestionato?
Messaggio modificato da egandolfo il Jan 17 2011, 03:19 PM
Io solo per il ritratto e per alcune persone in particolare, stampavo le foto alla rovescia, il perchè e che uno non si vede mai come la vediamo noi, ma solo allo specchio ossia come se fossero rovesciate da destra a sinistra.
In questo modo il soggetto (donne) si trovava più somigliante ed era più contento.
Ora non lo faccio più da molto tempo e si che con un clic si rovescia tutto in PP.
Provate a rovesciare un ritratto fate vedere al soggetto ambedue le foto e chiedete quale preferisce.
In questo modo il soggetto (donne) si trovava più somigliante ed era più contento.
Ora non lo faccio più da molto tempo e si che con un clic si rovescia tutto in PP.
Provate a rovesciare un ritratto fate vedere al soggetto ambedue le foto e chiedete quale preferisce.
Vi riporto qui una citazione dal libro "Scienza della visione" che ho nominato qualche post più su...
nel caso in questione credo che la mandarina a sinistra che guarda verso destra risulti maggiormente rivolta in avanti rispetto alla stessa immagine specchiata. poi lascio a voi confermare o confutare la tesi!
in ogni caso ciò che si trova in basso a destra viene percepito come più vicino mentre ciò che si trova in alto a sinistra come più lontano (secondo la diagonale disarmonica). scambiando la diagonale in genere l'effetto è un pò fastidioso. questa cosa si nota anche nell'arte, basta pensare al famoso "urlo" di Munch, è un buon esempio di costruzione secondo la diagonale disarmonica appunto...
nel caso in questione credo che la mandarina a sinistra che guarda verso destra risulti maggiormente rivolta in avanti rispetto alla stessa immagine specchiata. poi lascio a voi confermare o confutare la tesi!
in ogni caso ciò che si trova in basso a destra viene percepito come più vicino mentre ciò che si trova in alto a sinistra come più lontano (secondo la diagonale disarmonica). scambiando la diagonale in genere l'effetto è un pò fastidioso. questa cosa si nota anche nell'arte, basta pensare al famoso "urlo" di Munch, è un buon esempio di costruzione secondo la diagonale disarmonica appunto...
Vi riporto qui una citazione dal libro "Scienza della visione" che ho nominato qualche post più su...
nel caso in questione credo che la mandarina a sinistra che guarda verso destra risulti maggiormente rivolta in avanti rispetto alla stessa immagine specchiata. poi lascio a voi confermare o confutare la tesi!
in ogni caso ciò che si trova in basso a destra viene percepito come più vicino mentre ciò che si trova in alto a sinistra come più lontano (secondo la diagonale disarmonica). scambiando la diagonale in genere l'effetto è un pò fastidioso. questa cosa si nota anche nell'arte, basta pensare al famoso "urlo" di Munch, è un buon esempio di costruzione secondo la diagonale disarmonica appunto...
nel caso in questione credo che la mandarina a sinistra che guarda verso destra risulti maggiormente rivolta in avanti rispetto alla stessa immagine specchiata. poi lascio a voi confermare o confutare la tesi!
in ogni caso ciò che si trova in basso a destra viene percepito come più vicino mentre ciò che si trova in alto a sinistra come più lontano (secondo la diagonale disarmonica). scambiando la diagonale in genere l'effetto è un pò fastidioso. questa cosa si nota anche nell'arte, basta pensare al famoso "urlo" di Munch, è un buon esempio di costruzione secondo la diagonale disarmonica appunto...
E' stato prorpio il fatto di vedere un orientamento apparentemente variabile del soggetto nelle due foto che mi ha indotto ad aprire questo 3d.
Ho infatti scattato la foto lateralmente alla mandarina e la foto originale è quella in cui guarda verso sinistra.
Girando la foto poi ho notato che la mandarina sembrava leggermente rivolta in avanti.
Ciao.
Flavio.
Messaggio modificato da flaviopelle il Jan 17 2011, 09:33 PM
E' stato prorpio il fatto di vedere un orientamento apparentemente variabile del soggetto nelle due foto che mi ha indotto ad aprire questo 3d.
Ho infatti scattato la foto lateralmente alla mandarina e la foto originale è quella in cui guarda verso sinistra.
Girando la foto poi ho notato che la mandarina sembrava leggermente rivolta in avanti.
Ciao.
Flavio.
Ho infatti scattato la foto lateralmente alla mandarina e la foto originale è quella in cui guarda verso sinistra.
Girando la foto poi ho notato che la mandarina sembrava leggermente rivolta in avanti.
Ciao.
Flavio.
Ecco la stessa immagine girata in due sensi diversi.
Quale preferire?
Ingrandimento full detail : 446.6 KB
Ingrandimento full detail : 426.8 KB
L'originale è la prima.
io preferisco la seconda...
Non sò voi ma se vedo 2 foto identiche ma speculari ho la tendenda a preferire sempre la prima che vedo.
Non chiedetemi il perchè ma è come se, vedendo quella determinata foto per prima, la imprimo meglio in testa a tal punto da pensarla come quella originale, mentre quella che vedo dopo la reputo sempre artefatta.
Sò che è stupido perchè se uno non sò qual'è l'originale non può sapere qual'è quella artefatta, ma a me capita così.
E questo l'ho notato sporattutto guardando la tv dove spesso fanno vedere quei servizi in cui, per fare "volume" e allungare i tempi, fanno vedere lo stesso spezzone più di una volta ma al contrario per farla sembrare una diversa ripresa.
E ahimè questo pregiudica sempre il mio giudizio...
Non chiedetemi il perchè ma è come se, vedendo quella determinata foto per prima, la imprimo meglio in testa a tal punto da pensarla come quella originale, mentre quella che vedo dopo la reputo sempre artefatta.
Sò che è stupido perchè se uno non sò qual'è l'originale non può sapere qual'è quella artefatta, ma a me capita così.
E questo l'ho notato sporattutto guardando la tv dove spesso fanno vedere quei servizi in cui, per fare "volume" e allungare i tempi, fanno vedere lo stesso spezzone più di una volta ma al contrario per farla sembrare una diversa ripresa.
E ahimè questo pregiudica sempre il mio giudizio...
interessante discussione.
io preferisco la prima mi da l'idea di essere piu "aperta" e con maggiore senso del moto.
Non capisco perche' pero...
Michele
io preferisco la prima mi da l'idea di essere piu "aperta" e con maggiore senso del moto.
Non capisco perche' pero...
Michele
Tutte le citazioni che ho visto sono corrette, ma non dimentichiamoci che la sensazione di una immagine dipende molto, anzi fondamentalmente dal nostro modo di vedere il mondo.
A parte qualche eccezione, come i mancini, o coloro che usano un emisfero del cervello più di un altro (poi ci sono quelli che non ne usano nessuno dei due, ma sono un discorso a parte! ), noi europei siamo abituati a leggere da sinistra verso destra, e così per i ritratti gradiamo meglio i volti che guardano a destra.
Poi c'è il discorso dello spazio vuoto e della dinamica della foto, che è validissimo.
A parte qualche eccezione, come i mancini, o coloro che usano un emisfero del cervello più di un altro (poi ci sono quelli che non ne usano nessuno dei due, ma sono un discorso a parte! ), noi europei siamo abituati a leggere da sinistra verso destra, e così per i ritratti gradiamo meglio i volti che guardano a destra.
Poi c'è il discorso dello spazio vuoto e della dinamica della foto, che è validissimo.