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Una Foto Ci Ruba L'anima?
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strega_ccia
Nikonista
Messaggio: #26
a me piace molto la fotografia street" peccato che non sia così "garibaldina" nel fotografare la gente, penso sempre, come si è detto anche sopra, di violare la privacy. Di solito ne approfitto quando vado a qualche manifestazione per catturare qualche volto.
Il guaio che io odio farmi fotografare, per motivi diversi che quelli della privacy o del rubare l'anima, una strega non ha anima, non mi piace sentirmi un'occhio che mi guarda, forse per il fatto che so che vengo male..
Poi, controsenso, mi fotografo..
cuomonat
Messaggio: #27
QUOTE(enrico @ Nov 28 2009, 10:01 PM) *
[...]
Secondo tale credenza, ciascuno di noi ha una serie di “involucri” che lo avvolge. Ogni volta che ci riflettiamo in uno specchio, si stacca uno di questi “involucri” e si proietta su di esso

beh... la fotografia fa molto peggio: l'involucro viene carpito da qualcun altro che, in questo modo, se ne appropria. Chiunque proverebbe disappunto, no? E' uno dei pochi casi in cui appare chiaro (inconfutabile e immediatamente comprensibile a tutti, soprattutto alla vittima) il concetto stesso di fotografia. Si fotografa non per mostrare il soggetto così come realmente è bensì, nella migliore delle ipotesi, come noi lo abbiamo colto, catturato.

E' realmente un furto (quando non lo si concede volontariamente, nel senso affettivo).

L'individuo lavora tutta la vita nella costruzione del sé... poi arriva il free lance e... messicano.gif
enrico
Messaggio: #28
QUOTE(cuomonat @ Jul 26 2010, 06:01 PM) *
Si fotografa non per mostrare il soggetto così come realmente è bensì, nella migliore delle ipotesi, come noi lo abbiamo colto, catturato.


O magari lo fotografiamo come realmente è, e non come lui vorrebbe apparire... hmmm.gif
Grazie per i vostri contributi.
Enrico
barbarian
Messaggio: #29
Io penso che una foto mostri la fusione delle anime del modello e del fotografo.

QUOTE(strega_ccia @ Jul 26 2010, 03:33 PM) *
non mi piace sentirmi un'occhio che mi guarda, forse per il fatto che so che vengo male..
Poi, controsenso, mi fotografo..


Anche io dico che vengo male se so di essere fotografato.
Ci ho messo un po' a capire perché e ora sto cercando di superarlo.
Credo che tutti veniamo bene negli autoritratti perché ci vediamo con la stessa anima...
strega_ccia
Nikonista
Messaggio: #30
QUOTE(barbarian @ Jul 27 2010, 08:55 AM) *
Io penso che una foto mostri la fusione delle anime del modello e del fotografo.



sono pienamente d'accordo!
Campanelli-no
Messaggio: #31
QUOTE(barbarian @ Jul 27 2010, 08:55 AM) *
...
Anche io dico che vengo male se so di essere fotografato.
Ci ho messo un po' a capire perché e ora sto cercando di superarlo.
Credo che tutti veniamo bene negli autoritratti perché ci vediamo con la stessa anima...


[salve a tutti, stavo seguendo smile.gif ]
hmmm.gif non ci avevo mai pensato, ma questa riflessione mi interessa.
ci potresti spendere qualche altra parola, così da farmi/ci capire bene cosa vuoi dire?
zUorro
Messaggio: #32
Premetto che essere immortalati in situazioni diciamo sconvenienti o pregiudizievoli è naturalmente brutto.

Personalemente non vedo nulla di male nell'essere immortalato ... capisco ma non condivido chi si sente in questo modo
"ma mi darebbe fastidio se qualcuno chiedesse di ritrarmi; se lo chiedesse gentilmente, gentilmente lo negherei, se se lo facesse di nascosto mi farebbe proprio rabbia. " scusa se ti cito ma era proprio il concetto che volevo esprimere.

Nella stessa situazione non mi farebbe nè caldo nè freddo l'essere fotografato
...
cos'ho da nascondere? nulla
ho dei difetti? se finiscono in foto non è che spariscano dalla mia faccia^^ li avrò sempre
ho fatto una cosa scema? beh a chi non è capitato^^ ci si ride su

Insomma cosa dovrebbe esserci che non va?

"Il soggetto sa che sarà osservato nell'immagine, da altre persone, è giudicato. Il timido, l'insicuro, è colui che più si trova in imbarazzo. Spesso il volto è una maschera attraverso la quale cerchiamo di apparire non come siamo, ma come vogliamo ci vedano gli altri. "
qesto è un concetto perfettamente calzante.
strega_ccia
Nikonista
Messaggio: #33
il fatto di rubare l'anima, spesso è collegato a credenze religiose.
Tra poco andrò a Cuba e spero di fare tante foto, ma quelle che vorrei fare soprattutto e ritrarre la popolazione..Quindi mi armerò di coraggio e scatterò.

Sperando di non rubare l'anima a nessuno..
Campanelli-no
Messaggio: #34
QUOTE(Campanelli-no @ Nov 30 2009, 03:31 PM) *
...
quasi mai (a meno della totale complicità) alzo l'obiettivo verso gli estranei, temendo di risultare inopportuna e invadente. in particolar modo verso persone .... indifese (passatemi il termine, in questo momento non ne sento uno diverso) come mi è capitato in paesi del tezo mondo, ho avuto la sensazione di commettere una prepotenza.
...


mi ripeto. anche perchè non è cambiato molto, per ora.
perciò auguro a strega_ccia di fare tutte le foto possibili. non si può andare a cuba e tornare senza aver portato con sè un pò della sua gente.
strega_ccia
Nikonista
Messaggio: #35
QUOTE(Campanelli-no @ Jul 27 2010, 12:21 PM) *
mi ripeto. anche perchè non è cambiato molto, per ora.
perciò auguro a strega_ccia di fare tutte le foto possibili. non si può andare a cuba e tornare senza aver portato con sè un pò della sua gente.



grazie..
barbarian
Messaggio: #36
QUOTE(Campanelli-no @ Jul 27 2010, 09:21 AM) *
[salve a tutti, stavo seguendo smile.gif ]
 hmmm.gif non ci avevo mai pensato, ma questa riflessione mi interessa.
ci potresti spendere qualche altra parola, così da farmi/ci capire bene cosa vuoi dire?


Non so se riuscirò a spiegarlo tanto chiaramente quanto lo ho in mente, ma ci provo sperando di non essere troppo prolisso.

Da bambino venivo bene nelle foto, ma da quando ho avuto la mia prima fotocamera ho iniziato a non venire più bene. Non ne conoscevo il motivo, ma mi rendevo solamente conto che venivo male quando mi mettevo in posa. E lì il problema è che non so posare, ovvero non so sembrare spontaneo quando non lo sono, perché non so fingere sentimenti che non provo.

Iniziando a fotografare è cambiato qualcosa che ho impiegato decenni a comprendere, perché all'inizio era troppo fioco.
Nell'ultimo anno si è rafforzato e mi ha permesso di comprenderli.
Caratterialmente mi piace avere il controllo della situazione razionale, e non poter controllare cosa vede e cosa pensa il fotografo quando scatta mi mette a disagio.
A me non importa quello che pensano o penseranno gli altri di me guardando quella foto, ma cosa sta pensando il fotografo durante...

E la foto sarà il risultato dei nostri pensieri che derivano dalle nostre anime.

Da fotografo è più facile risolverlo perché mi basta mettere a suo agio il modello. Non è sempre facile, ma so cosa devo fare; il come è un'altra cosa che non mi preoccupa.

Da modello invece cerco di non pensare a ciò che pensa il fotografo o mi dico le cose che gli direi se fossimo a parti invertite.

Negli autoritratti invece so esattamente cosa voglio e cosa voglio ottenere da quello scatto. So cosa sto pensando e provando e lo ricorderò ogni volta che vedrò quella foto (sono un sentimentale). Non ho bisogno di guardarmi, ma scatterò esattamente nel momento in cui sentirò di essere pronto. Questa sincronia non ci sarà quasi mai quando sarà un altro a fotografarmi, ma mi sto sforzando di ridurre la differenza.

Quando invece vengo fotografato a mia insaputa sento il pensiero del fotografo solo quando vedo la foto. A quel punto la sintonia delle nostre anime è diversa: lui ha scattato quando si è sentito in sintonia con la mia. È come una radio: senti bene la trasmissione solo quando ti sintonizzi perfettamente sulla stessa frequenza dell'emittente. Sono troppo romantico o sentimentale? Può essere, però è così che io sento la fotografia ritrattistica.

Se non ho risposto alla tua domanda dimmelo che ci riprovo.


Davide 
Campanelli-no
Messaggio: #37
QUOTE(barbarian @ Jul 27 2010, 02:01 PM) *
...
Se non ho risposto alla tua domanda dimmelo che ci riprovo.
Davide 


questo me lo devi dire tu wink.gif
io non avevo un pensiero preformato, ma dal cenno che hai lanciato ho intrasentito che poteva esseci qualcosa che mi andava in risonanza, e ti ho chiesto di esplicitare.

in realtà non sbagliavo, perchè posso sottoscrivere molti dei pensieri che hai espresso, a cominciare dall'evoluzione bambino-adulto
[aggiungo in nota che la passione per la fotografia e per le nikon è nata quando ero piccola, perchè mio padre mi fotografava con la sua F2 e in foto ero bellissima! come non cominciare ad amare la fotografia, in tal modo...].

di diverso posso aggiungere due osservazioni personali:
- non ho mai fatto un autoritratto [serio] e non mi sono mai soffermata a assaporare le differenze di cui parli
- sono alle seconde armi, un pò insicura, e temo il giudizio del soggetto fotografato....
lui è lì che mi guarda mentre ho il dito sul pulsante di scatto e aspetta fiducioso....
e se sbaglio???
(e quì potremmo aprire un altro tema)

comunque grazie. mi hai aiutato a far affiorare un pò di pensieri sommersi.
strega_ccia
Nikonista
Messaggio: #38
chi si cimenta a fare foto di persone secondo me dovrebbe per un po' autoscattarsi, secondo me si entra meglio nel ruolo fotografo modello, come è stato detto.
Mentre molti preferiscono solo fotografare.Peccato perchè, secondo me spesso le foto migliori sono quelle che ci fotografiamo, viene fuori una persona diversa da quella che spesso vediamo nelle foto che ci fanno!
barbarian
Messaggio: #39
QUOTE(strega_ccia @ Jul 27 2010, 03:42 PM) *
chi si cimenta a fare foto di persone secondo me dovrebbe per un po' autoscattarsi, secondo me si entra meglio nel ruolo fotografo modello, come è stato detto.
Mentre molti preferiscono solo fotografare.Peccato perchè, secondo me spesso le foto migliori sono quelle che ci fotografiamo, viene fuori una persona diversa da quella che spesso vediamo nelle foto che ci fanno!


Si, decisamente bisogna sapersi osservare e criticare prima di poter guardare gli altri.
Io mi sono ritrovato spesso a guardare in volto gli sconosciuti per coglierne le espressioni più stravaganti, da ripetere poi con un modello, o chiedere di fotografarli.
Ma questo nelle grandi città è molto difficile.

Davide
Campanelli-no
Messaggio: #40
QUOTE(barbarian @ Jul 27 2010, 04:20 PM) *
Ma questo nelle grandi città è molto difficile.


... o molto facile...
la gente è più smaliziata wink.gif
barbarian
Messaggio: #41
QUOTE(Campanelli-no @ Jul 27 2010, 04:25 PM) *
... o molto facile...
la gente è più smaliziata wink.gif


mmm si, mi sono espresso male.
Nelle grandi città sono abituati a non guardarsi intorno, ma se ti avvicini chiedendogli di firmarti la liberatoria...
alvaro.1
Messaggio: #42
oh! certamente alcuni popoli della terra hanno questa opinione... farsi fotografare, forse non è sempre bello..... accetterei con riserva.....

QUOTE(barbarian @ Jul 27 2010, 03:20 PM) *
Si, decisamente bisogna sapersi osservare e criticare prima di poter guardare gli altri.
Io mi sono ritrovato spesso a guardare in volto gli sconosciuti per coglierne le espressioni più stravaganti, da ripetere poi con un modello, o chiedere di fotografarli.
Ma questo nelle grandi città è molto difficile.

Davide


francamente, è assai difficile coglire le espressioni spontanee delle persone se, non per caso o per recitazione....
alvaro.1
Messaggio: #43
QUOTE(zUorro @ Jul 27 2010, 10:12 AM) *
Premetto che essere immortalati in situazioni diciamo sconvenienti o pregiudizievoli è naturalmente brutto.

Personalemente non vedo nulla di male nell'essere immortalato ... capisco ma non condivido chi si sente in questo modo
"ma mi darebbe fastidio se qualcuno chiedesse di ritrarmi; se lo chiedesse gentilmente, gentilmente lo negherei, se se lo facesse di nascosto mi farebbe proprio rabbia. " scusa se ti cito ma era proprio il concetto che volevo esprimere.

Nella stessa situazione non mi farebbe nè caldo nè freddo l'essere fotografato
...
cos'ho da nascondere? nulla
ho dei difetti? se finiscono in foto non è che spariscano dalla mia faccia^^ li avrò sempre
ho fatto una cosa scema? beh a chi non è capitato^^ ci si ride su

Insomma cosa dovrebbe esserci che non va?

"Il soggetto sa che sarà osservato nell'immagine, da altre persone, è giudicato. Il timido, l'insicuro, è colui che più si trova in imbarazzo. Spesso il volto è una maschera attraverso la quale cerchiamo di apparire non come siamo, ma come vogliamo ci vedano gli altri. "
qesto è un concetto perfettamente calzante.


cos'è che non va? il problema non è quello di essere fotografato incidentalmente. è l'abuso, l'utilizzo di soggetti "diversi", per lo più indifesi per fare foto "interessanti" e approfittare delle diversità di queste persone per "impressionare", cioè "far colpo su chi guarda la foto" e far dire che uno scattino è un fotografo! ecco cos'è che non va. diverso è il caso del grandissino berengo gardin che, le sue straordinarie foto oltre alla loro bellezza in sé, furono grandi foto perché portarono a conoscenza degli italiani e nel mondo, cosa erano veramante i manicomi! non case di cura ma dei veri e propri lagher! cosa voglio dire con questo? voglio dire che l'abilità di un grande fotografo non è creare eventi artificialmente ma, cercare dove può essere utile far conoscere un evento, un paesaggio o persone in atteggiamenti simpatici non lesivi della persona stessa, in tempo reale. dico: non creare l'evento artificialmente o abusare di persone o scene imbarazzanti che ledono la privacy e la dignità delle persone come una foto che ipocritamente e vigliaccamente utilizza le disgrazie altrui. in questo senso la fotografia ruba l'anima. cioè, quando il soggetto fotorafato è strumentalizzato e ripeto, viene lesa la dignità del soggetto stesso. il grande fotografo, scatta le sue immagini avendo ben presente la sacralità della vita in tutte le sue forme.

Messaggio modificato da alvaro.1 il Jan 1 2011, 04:19 PM
 
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