FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
Riflessioni Di Pasqua
Rispondi Nuova Discussione
Francesco Martini
Messaggio: #1
Buonasera...era piu' di un anno che non scrivevo qui nel forum..e stasera vi pongo un bell'argomento di riflessione: che senso ha essere fotografi oggi????....Domanda difficile???...Tornate un po' indietro nel tempo a 20-25 anni fa...un fotoamatore che voleva farsi un corredo fotografico decente doveva impegnare come minimo uno o due stipendi....per comperare obiettivi e macchine meccaniche a pellicola....Poi se voleva ulteriormente progredire, si doveva fare anche una piccola camera oscura per sviluppare e stampare in proprio.Oggi..tutto e' diverso e la fotografia sembra diventata un fenonemo di "massa"...a parte le famigerate "usa e getta" che si vendono dovunque, dalla tabaccheria al supermercato...poi le compatte digitali da 5megapixel e oltre a prezzi sempre piu' stracciati...e, ultima trovata geniale, i telefonini che adesso sono tutti dotati di fotocamera integrata. Insomma..siamo diventati tutti fotografi..che bello..che bello!!!! Evviva..Evviva...!!! Allora..che senso ha "svenarsi" per comperare fotocamere sempre piu' all'avanguardia e obiettivi che costano migliaia di euro???Se voglio fare una foto ricordo..compro una usa e getta, o fotografo con il mio "supertelefonino".... faccio piu' o meno lo stesso e spendo meno!!!!!..Ma e' davvero cosi'?????..voi tutti qui nel forum avete un corredo Nikon...allora....perche' lo avete comperato e cosa e' veramente la fotografia per voi???? Per essere "Fotografi" basta fare "clik" con qualsiasi macchina, o la Fotografia e' qualcosa di piu'.....qualcosa che e' dentro di voi..un'arte...un desiderio di "dipingere" o di fermare quel bell'attimo fuggente con la fotocamera...qualcosa che vi spinge sempre piu' a perfezionarvi e fare meglio, ma non tanto per gli altri..soprattutto per la soddisfazione in voi stessi!!!????? Sarei lieto di sentire cosa ne pensate......
Buona Pasqua a tutti e..buone foto...!!!!
Francesco Martini


Luca Moi
Messaggio: #2
Ciao Francesco, bentornato sul forum...anche se con una domanda da un milione di dollari!!
Che senso ha fare foto oggi? Il senso credo sia rimasto lo stesso, pur essendo diverso per ciascuno di noi, quello che è cambiato è la estrema facilità con cui si possono oggi scattare fotografie tecnicamente ineccepibili, grazie ai progressi della tecnologia.
E se è vero che ormai tutti hanno una macchina fotografica, che sia una compatta digitale o inserita nel telefonino, è anche vero che scattare una bella foto rimane sempre molto difficile. Anzi, probabilmente vista l'inflazione di immagini, ancora di più che in passato.
Il 99,9% delle foto scattate al mondo credo siano semplici istantanee, dei figli, degli amici in pizzeria etc., che a noi farebbero sicuramente rabbrividire, ma chi le fa - e anche noi le facciamo, quando occorre - è pienamente soddisfatto perchè non ricerca nulla di più della semplice foto-ricordo, e come dargli torto?
La fotografia che noi apprezziamo e cerchiamo di fare è di un genere diverso, che presuppone e richiede maggiore cultura sia fotografica che dell'immagine in generale, e stai pur certo che la maggior parte della gente questo tipo di fotografia non la capisce, per lo meno non come dovrebbe.
Bisogna rassegnarsi, facciamo parte di una ristretta cerchia che si interessa di un "hobby" che ai più non dice granchè.
L'importante è fare come sempre si deve fare in questi casi, fregarsene e continuare fare ciò che ci piace
ienaplinskin
Messaggio: #3
bhe, ti dirò, la mia prima Nikon EM mi è stata regalata da mio nonno, appassionato fotografo, nel ontano 1984, da allora, tra alti e bassi, tra innamoramenti e disinnamoramenti, ho sempre cercato di fare foto e, quando non lo ho fatto, è stato solo per quella sorta di indolenza che dice "gli scatti li faccio la prossima volta"... oggi, con l'avvento del digitale tutto è un po' cambiato, la possibilità di vedere immediatamente e modificare a piacimento i frutti del mio lavoro mi divertono molto di più... e poi, per me una foto, una foto ben riuscita, non è un esercizio di tecnica, ne di composizione, ne di altro, è solo la cattura di un attimo, di un mio attimo, è qualcosa che mi emoziona ogni volta che lo guardo, che mi manda con il pensiero al momento che lo ho vissuto, so che non è così per tutti, ma se un mio scatto, ne basterebbe uno, riesce, senza spiegazioni, a trasmettere ad un illustre sconosciuto la stessa emozione che io provo, quella è la fotografia...
I migliori auguri per una Santa Pasqua
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
QUOTE(Francesco Martini @ Mar 25 2005, 10:04 PM)
........ che senso ha essere fotografi oggi????....Francesco Martini
*



Ciao Francesco, bentornato sul forum.
Alla tua domanda non so rispondere come non so rispondere quando mi si chiede: chi te lo fa fare a stare alle tre di notte a gennaio su uno scoglio con una canna in mano? Bho!
Fotografare mi piace come mi piace andare a pesca. Non so perchè e non ho mai cercato una risposta. smile.gif
ciro207
Messaggio: #5
Secondo me indipendentemente dai mezzi, è il fotografo che fa la differenza.
Con compatta, pellicola o Reflex che cambia. Certo la differenza di qualità sarà notevole, ma sono le idee, le inquadrature, le luci che sono importanti.

Ora a parte sti telefonini schifosi... per me tutto il resto è fotografia. Ognuno dentro ci vede ciò che vuole. C'è chi lo fa meglio e chi lo fa peggio.
La fotografia è nata (credo) per congelare un momento, qualunque esso sia: dal monumento allo still-life, dagli amici al CLS.

Ben vengano i fotografi "usa e getta"... sicuramente non useranno le mie inquadrature e quindi io non dovrò farmi spazio tra la folla per fare una foto!!

Ciao biggrin.gif
sebras
Messaggio: #6
Premetto che sono un dilettante. Ho cominciato a fotografare con una FE, tantissimi anni fa.
Ho sempre pensato che fotografare significhi soprattutto riuscire a cogliere un attimo, qualcosa che ha provocato una sensazione, e che mi crea un ricordo magari anche non sempre piacevole, ma che mi riporta a quel momento e mi fa rivirere quelle emozioni, e spesso quello che c'e' stato dopo, o il motivo che mi ha portato a fare quell'esperienza.
E una fotografia puo' stimolare la fantasia, puo' creare la ricerca di qualche cosa di nuovo, puo' creare nuove passioni, nuova creativita' e tante tantissime cose ancora.
Ma soprattutto ci permette di comunicare, di trasmettere queste sensazioni o anche crearne a chi le mostriamo, ci permette di esprimere noi stessi.
Non e' anche per questo che esiste questo forum? Non discutiamo, (io in verita' mi imbarazzo spesso ), non mostriamo i nostri scatti, non vogliamo cercare di trasmettere le nostre emozioni, non chiediamo aiuto, o cerchiamo di darne?
Sono in fondo regole essenziali della vita.
Con questo non voglio dire che solo la fotografia permette di "vivere", tantissime altre cose lo fanno,
Non voglio ripetere quello che ha detto ienaplinskin, ma mi trovo perfettamente d'accordo con lui.

E il costo sempre inferiore delle attrezzature da' possibilita' sempre maggiori a chi "fotografa", aiuta ad avere qualcosa in piu' chi non ha grandi mezzi ovvero a potersi esprimere sempre meglio.
Ma anche con scarse attrezzature, al limite anche con una "usa e getta" si puo' "fotografare".
Non dimentichiamo la "passione" per le nuove attrezzature. ( per me il passagggio dalla coolpix 880 alla D70 e' stato un gran passo!)

E poi c'e' chi non scatta perche' pensa che questo non sia il suo modo migliore per esprimersi e non ne e' capace. Conosco molta gente che non si trova con la tecnica, o preferisce registrare nella mente invece che su una carta stampata i suoi ricordi, Ma non per questo non si esprime in tanti altri modi perfettamente validi.

E infine chi fotografa perche' "bisogna farlo" perche' bisogna magari solo dimostrare di aver fatto un viaggio costoso, o anche solo di possedere una attrezzatura invidiabile ma che magari non sa nemmeno usare in modo appena sufficiente. E questi sono i "poveri", Come chi usa telefonini sofisticati per fare fotografie, perche' " bisogna" possederli", perche' altrimenti non si e' alla moda, perche' c'e l'hanno gli altri e non si puo' esssere da meno. Che poca stima mi ispirano!.


Sono stato anche troppo prolisso, spero di non avervi annoiato, termino qui.
Ma le cose da dire sono tante, penso che ne leggero' parecchie su questo 3d.

Buona Pasqua a tutti

Sebastiano

PS. Vi e' mai capitato semplicemente di "preovare" un'inquadratura con le dita, perche' in quel momento non avete la macchina fotografica? E' il modo piu" virtuale di fotografare, ma a me succede.
_Nico_
Messaggio: #7
Fotografare significa per me (cioè lo circoscrivo al mio caso) 'indossare' uno sguardo diverso. M'accade, se non ho la macchina fotografica, di notare qualcosa che attira la mia attenzione, sovente. Ma in genere quando sono senza macchina non guardo allo stesso modo.

Quando ho la macchina mi concentro sui fenomeni, ho spesso il naso all'insù, osservo tutto con diversa attenzione, mi fermo in certo luoghi. Diciamo che indosso lo sguardo del viaggiatore (e non del turista... dry.gif), anche se sono sotto casa. Il viaggiatore è pieno di curiosità, tutto è nuovo e merita d'essere osservato.

Per me la fotografia è insostituibile: mi apre all'esplorazione del mondo.
Marco Negri
Messaggio: #8
QUOTE(_Nico_ @ Mar 26 2005, 12:32 PM)
Fotografare significa per me (cioè lo circoscrivo al mio caso) 'indossare' uno sguardo diverso. M'accade, se non ho la macchina fotografica, di notare qualcosa che attira la mia attenzione, sovente. Ma in genere quando sono senza macchina non guardo allo stesso modo.

Quando ho la macchina mi concentro sui fenomeni, ho spesso il naso all'insù, osservo tutto con diversa attenzione, mi fermo in certo luoghi. Diciamo che indosso lo sguardo del viaggiatore (e non del turista... dry.gif), anche se sono sotto casa. Il viaggiatore è pieno di curiosità, tutto è nuovo e merita d'essere osservato.

Per me la fotografia è insostituibile: mi apre all'esplorazione del mondo.
*




Nico...
Il tuo post lo volgio stampare ed incorniciare in un quadro chiamato:
Le mie parole scritte anche da un Amico.

La fotografia a tutti gli effetti arguisce lo spirito d’ osservazione, amplifica la voglia di scoprire, la volontà di osservare.
Molti viaggiano, ben pochi osservano.
La fotografia da sempre mi ha permesso di considerare: cose, oggetti, particolari, che il più delle volte passano inosservati o di poco conto.


Un saluto.... wink.gif
Raffaella66
Messaggio: #9
QUOTE(_Nico_ @ Mar 26 2005, 12:32 PM)
Fotografare significa per me (cioè lo circoscrivo al mio caso) 'indossare' uno sguardo diverso. M'accade, se non ho la macchina fotografica, di notare qualcosa che attira la mia attenzione, sovente. Ma in genere quando sono senza macchina non guardo allo stesso modo.

Quando ho la macchina mi concentro sui fenomeni, ho spesso il naso all'insù, osservo tutto con diversa attenzione, mi fermo in certo luoghi. Diciamo che indosso lo sguardo del viaggiatore (e non del turista... dry.gif), anche se sono sotto casa. Il viaggiatore è pieno di curiosità, tutto è nuovo e merita d'essere osservato.

Per me la fotografia è insostituibile: mi apre all'esplorazione del mondo.
*




mi ritrovo con quanto espresso da Nico... e mi sento di aggiungere che oltre all'aprirmi all'esplorazione del mondo la fotografia per me è pure una porta all'introspezione...
la fotografia mi da calma e serenità, mi permette di uscire dalla frenesia della quotidianità e mi pone in una condizione di "solitudine", dove riesco con più facilità a sentire ed amplificare i miei stati d'animo... riacquisto la capacità di ascoltarmi, di ascoltare quello ceh provo, riaquisto lo stupore, la capacità di commuovermi davanti a cose che normalmente passono inosservate...
quando fotografo mi sento molto vicina a me stessa, se poi ne escono pure delle belle foto la gioia è tanta perchè in esse ci sono racchiuse le mie emozioni.

un saluto a tutti ed un Augurio di felice Pasqua
ciao raffy
Flanker78
Messaggio: #10
Anche per me la fotografia è stata manifesto di un cambiamento, di un vedere le cose con occhi diversi.
E' stato in un certo senso un "aprire la mente" verso nuovi orizzonti visivi che non avrei mai immaginato poter scoprire.
Non sono sensazioni...ogni cosa che i miei occhi traguardano (sia quando ho al collo la mia fedele Nikon sia quando sto facendo tutt'altro) sono frutto di un'elaborazione "mentale-visiva" che trasformano la classica visione blanda (che avevo prima di addentrarmi in questo mervigliosa passione) in un occhio critico.

Ciao a tutti e ancor Augurissimi!!!
Halberman
Messaggio: #11
In tutti gli interventi ho letto motivazioni fondamentali che spingono a fotografare e che fanno della fotografia una passione. Alcune motivazioni ricorrono in vari interventi, altre sono più personali, ma sia le prime che queste ultime le riconosco anche come mie.

Fare fotografie mi piace come mi piace andare a pesca. Come ha detto Claudio, non c'è una ragione precisa. Forse è perché si ha l'occasione di essere soli con se stessi, a contatto con la natura, e di risolvere problemi pratici che mettono alla prova facoltà che di solito non sono messe alla prova. Come ha detto Raffaella, si è soli con i propri pensieri. I problemi di tutti i giorni sono relegati in una parte del cervello e lasciati lì, inoffensivi, mentre i nostri sensi e la nostra intelligenza sono tutti concentrati nel captare cose utili per la soluzione di azioni apparentemente semplici, ma che tuttavia richiedono concentrazione. E' un po' quello che offre qualsiasi hobby praticato con cura, dal quale vogliamo ricavare soddisfazione.

La fotografia ha per me un'interesse particolare anche perché, come dice Nico, quando esco a fare fotografie "indosso uno sguardo diverso", osservo tutto con la curiosità di chi vede per la prima volta cose che forse tutti i giorni sono cadute invano sotto i miei occhi. Gli altri giorni le ho guardate secondo l'inconsistente funzionalità che avevano per le tante cose che dovevo fare, quindi le ho guardate distrattamente, in quanto non pertinenti, e non le ho osservate per quello che erano, non le ho osservate in profondità, nei loro aspetti e significati più riposti.

Invece, quando prendo la macchina fotografica ed esco (oppure quando dedico il tempo necessario ad una macro, magari in casa) lo faccio con la consapevolezza di potere dedicare quel tempo, quelle due o tre ore, ad osservare le cose, la natura, le scene di strada, un fiore... per come sono realmente in sé, nelle forme e nei significati universali che hanno o nei loro aspetti che appaiono a me (forse, solo a me) come interessanti. E' assumere, dice Nico, lo sguardo del viaggiatore, dell'esploratore. Andare per fotografie è come andare a caccia, attraverso il mirino della macchina fotografica, delle realtà nascoste nelle cose, nella natura e negli uomini.

Non si tratta di una semplice passeggiata ai fini di un esame, per così dire, "filosofico" della realtà che mi circonda, perchè la presenza della macchina fotografica aggiunge in me la consapevolezza che le realtà nascoste nelle cose, in un paesaggio, nei colori, nella scena che esploro e che osservo attraverso il mirino, le posso "catturare" con un click in un istante in cui appaiono, secondo la mia sensibilità, in un aspetto particolarmente significativo e "fissarle", così come sono, una volta per tutte in un'immagine irripetibile.

Perché è vero che per alcune scene di tramonti, mareggiate, strade di notte..., visti e rivisti, si genera dentro di noi quasi una forma "allegica" che ci fa passare oltre. Tuttavia questa sensazione è conseguenza di un'abitudine del nostro cervello a stancarsi delle cose simili e a rifiutarle come cose inflazionate. Nella realtà, perfino ogni scena di tramonto è diversa, luogo a parte, da tutte le altre scene di tramonto, passate e future. Niente in natura si ripete esattamente come la volta precedente. Ciascuna foto che facciamo coglie quella certa realtà così com'è al momento dello scatto, in un suo aspetto che non ha mai avuto prima e che mai si ripeterà allo stesso modo.

E' questa "cattura" istantanea degli aspetti irripetibili che, forse, è la molla fondamentale che ci conduce a fare fotografie, spesso con fatica fisica, al sole o al freddo o di notte per le vie della città. E' la sensazione particolarissima che dà il sapere che ciò che siamo riusciti a "fissare" del perenne fluire delle espressioni di un volto, di un paesaggio, di un fiore, è "per sempre" e lo possiamo ricontemplare a nostra volontà o condividere con altri. E' come aver liberato quei soggetti, con la loro bellezza e il loro significato, che abbiamo saputo cogliere, dal tempo e dal libero fluire di tutte le cose.

La tecnica sta a monte, è il presupposto necessario per "fissare", così come lo vediamo all'atto della ripresa, ciò che vediamo e che ci coinvolge.

I principii estetici della composizione, il taglio dell'inquadratura, le varie operazioni, che talvolta richiedono estrema pazienza, per ottenere la migliore foto possibile di quel certo soggetto, stanno anch'esse a monte dell'esecuzione materiale della foto e sono imprescindibili, anche se ognuno in questo senso riesce nell'intento soltanto fino ad un certo punto. Sono imprescindibili perché l'uomo, grazie a Dio, ha un cervello che lo conduce a coltivare la bellezza, a superare continuamente se stesso e a fare sempre nel miglior modo possibile ciò che gli è gradevole fare.

Saluti
Alberto





mrflanger
Messaggio: #12
QUOTE(_Nico_ @ Mar 26 2005, 01:32 PM)
Quando ho la macchina mi concentro sui fenomeni, ho spesso il naso all'insù, osservo tutto con diversa attenzione, mi fermo in certo luoghi. Diciamo che indosso lo sguardo del viaggiatore (e non del turista... dry.gif), anche se sono sotto casa. Il viaggiatore è pieno di curiosità, tutto è nuovo e merita d'essere osservato.
*



Ohilà... chiamatela Nicosite... ma mi rispecchio totalmente in questi pensieri...
Condivido appieno le tue parole Maurizio! Pollice.gif
toad
Messaggio: #13
Troppo interessante questo 3d per non cercare, almeno velocemente, di dire la mia.
Sostanzialmente, sono d’accordo con molto di quel che hanno detto coloro che mi hanno preceduto, in modo particolare Claudio (Fotografare mi piace come mi piace andare a pesca. Non so perchè e non ho mai cercato una risposta[I]). Hai fatto bene, non dobbiamo sempre cercare un perché in tutte le cose, il perché è già dentro alle cose che facciamo. Nico ( Questo dovremmo applicarlo non solo alla fotografia, ma è più difficile… TUTTO quello che ha detto Halbermann. Sono meno d’accordo con Luca (Bisogna rassegnarsi, facciamo parte di una ristretta cerchia che si interessa di un "hobby" che ai più non dice granchè.) La qualità, se vera, viene apprezzata da tutti, e proprio qui sta la differenza tra uno scatto “per l’élite” ed uno significativo e condivisibile da tanti. Il discorso si allargherebbe ed io non ho tempo, adesso. Vi ripropongo cosa già detto in un altro 3D citando Moravia: “Il fotografo non è uno che guarda la realtà, ma la fotografa, poi sviluppa la pellicola (a quel tempo) e poi la guarda”. Questo sì, vale forse per l’elite.
Ditemi la vostra.

Un caro saluto


Toad

P.S. x Francesco: bel sassolino hai gettato nello stagno... speriamo che faccia tanti cerchi!
 
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio