Non nego che fotograficamente sono molto atratto da modelle "vere", proprio come questa, le trovo tremendamente interessanti, come dice oesse...

Vedere poi affiancate i due stili di Antonio e Gabriele ci premettono ancora una volta di capire come si possa vedere e far vedere un soggetto im maniere molto diverse anche se parimenti valide.

Ottimi spunti su cui ragionare!

Ottimo soggetto!!

Ottimi fotografi!!

Ottime intuizioni!!



Bye

molto molto bella!

Ottime foto dicono molto e danno molto spazio alla donna, e che donna !!!

Raramente si vedono bellezze così sobrie da renderti felice senza fretta nel guardarle attentamente senza la minima malizia, sono foto che mi suggeriscono amore e calore.

Francesca è una persona molto speciale, la conosco ormai da qualcosa come 15 anni, o giù di lì..
Non sempre è facile raccontare in una frazione di secondo una persona con una fotografia, eppure tra gli scatti scannerizzati ne ho ritrovato uno che più di tutti rappresenta questo strano e particolare periodo..



Sicuramente è vero che ogni cosa si può rappresentare in molte maniere differenti..paradossalmente credo che per realizzare un buon ritratto non servano fotocamere, obiettivi, schemi, tecniche particolari...ma semplicemente un momento di perfetta intesa col soggetto..ho visto ritratti eccezionali realizzati con mezzi poverissimi.

La serie continuerà..prima o poi.

P.s.: Ottimi scatti, Antonio...e grazie a tutti.

Ottimi scatti Antonio!!! mi piace molto tutta quella luce...
ti dirò che questo genere di scatti, così pieni di luce, preferisco vederli con il colore che si perde nella luce!

dunque, tutti ottimi, ma quelli in bianco e nero, anche se l'ultimo che hai postato mi piace di più come posa, "rendono di meno"!

mi piace molto il primo scatto postato, l'espressione della modella non è bellissima, ma è particolare, non è il "classico" sguardo da ritratto, dunque mi piace! e poi bellissima l'ultma in bianco e nero, però vorrei vederla a colori se è possibile...

Gabriele,
bellissime anche le foto che hai postato tu, bel bianco e nero che "racconta", preferisco i ritratti, molto naturali.

ciau

Dopo aver visto le foto proposte da Gabriele la mia convinzione si è rafforzata.
Trovo che vi sia più narrazione del personaggio nelle foto di Gabriele, anche se non conosco la persona ritratta; trovo che Antonio si sia concentrato più sulla scena che sul soggetto.

E' una mia impressione non certo un dogma.


O.T. o quasi: Vedo che molti stanno mitizzando la figura della "modella senza pretese", mi sembra un comportamento un pò troppo dettato dalla situazione: sono sicuro che le stesse persone non esiterebbero a girare l'obiettivo verso una modella come Beatrice; anche questa è una mia impressione.

O.T. o quasi: Vedo che molti stanno mitizzando la figura della "modella senza pretese", mi sembra un comportamento un pò troppo dettato dalla situazione: sono sicuro che le stesse persone non esiterebbero a girare l'obiettivo verso una  modella come Beatrice; anche questa è una mia impressione.

Provo a rispondere, ovviamente vale solo per me, non esiterei a voglere...e l'ho fatto..., l'obiettivo verso beatrice...perchè negarlo...ma a volte la cristallina bellezza trovo distragga dalla foto...si ammira più il soggetto che il messaggio. Invece con una ragazza "normale" riesco a giocare di più con le inquadrature, con le espressioni; adoro la "ragazza della porta accanto" trovo possa avere una carica sensuale molto intensa.

.......a volte la cristallina bellezza trovo distragga dalla foto...si ammira più il soggetto che il messaggio. Invece con una ragazza "normale" riesco a giocare di più con le inquadrature, con le espressioni; adoro  la "ragazza della porta accanto" trovo possa avere una carica sensuale molto intensa.

Noto con piacere e disappunto che i miei apprezzamenti alla modella sono mal visti (e cancellati). Chi ha scritto che non piaceva, invece, non e' stato cancellato.
Grazie per la colomba pasquale.


.oesse.


PS
senza polemica, una pura constatzione

nota: commenti come "mi fa sangue" non mi sembrano neanche apprezzamenti, ma roba da osteria. Se vuoi continuare la polemica fallo in MP, qui no, grazie, visto e considerato che la persona ritratta ci sta leggendo.
Antonio C.

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O.T. o quasi: Vedo che molti stanno mitizzando la figura della "modella senza pretese", mi sembra un comportamento un pò troppo dettato dalla situazione: sono sicuro che le stesse persone non esiterebbero a girare l'obiettivo verso una modella come Beatrice; anche questa è una mia impressione.

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Dipende, a quanto ho visto sono anche tanti quelli stanchi delle foto "finte" tipo quelle di Beatrice al Photoshow..io le ho fatto un paio di scatti, quando li ho scannerizzati erano belli nitidi, puliti e via dicendo..ma non dicevano nulla, quindi li ho eliminati, così come quelli di Roma dell'anno passato, che avevo addirittura stamnpato con le stampanti Kodak sparse per la fiera..

Secondo me senza un pizzico di intesa un ritratto resta vuoto, magari perfetto per le regole della fotografia, ma davvero molto impersonale..di quelli ne sono già pieni le riviste di carta patinata.

Ciao!!

...Ecco cosa intendevo!...
Dalle foto di Antonio avevo intravisto qualcosa che andava valorizzato e, sicuramente, un tatuaggio del genere ci fa capire molto del carattere della modella.
Due modi di fotografare e di ritrarre la stessa persona molto diversi, ma ugualmente belli.
Grazie a tutti e due...

Per quanto riguarda il discorso introdotto da Fabio, non sempre è vero, infatti io per esempio a Beatrice ho fatto solo due scatti ed entrambi per provare la d2h, con una scheda di memoria di non so chi, quindi a casa non ho neanche una sua immagine. Preferirei di gran lunga una modella come Francesca, che abbia qualcosa da raccontare che vada al di la del mero aspetto fisico.

O.T. o quasi: Vedo che molti stanno mitizzando la figura della "modella senza pretese", mi sembra un comportamento un pò troppo dettato dalla situazione: sono sicuro che le stesse persone non esiterebbero a girare l'obiettivo verso una  modella come Beatrice; anche questa è una mia impressione.

Questa tua affermazione Fabio... mi stupisce, da te in particolar modo.

Fotografare Beatrice è come fotografare la Ferrari... foto bella o meno è la Ferrari e dunque "vendibile".
O, se vogliamo stare sul tuo campo, come fotografare un aquila calva in volo... sarà sempre più apprezzata di un misero airone... non so se mi sono spiegato.

Fotografare con delle "non modelle", innanzitutto è alla portata di tutti, e per molti può essere impresa complessa, per altri una sfida che da molte soddisfazioni.
Personalmente ho avuto la fortuna di vedere Antonio all'opera sia con "non modelle" che con modelle esperte quale Enza a un recente Photoshow.

Ebbene la cosa che mi ha stupito è la sua capacità di gestire la modella, dopo pochi scatti ottiene la posa che ha in mente, questa è la sua forza.
Con Francesca deve ancora entrare in sintonia col personaggio, i primi scatti mi piacciono parecchio, si vede che Francesca ha parecchia personalità e impone un suo stile alle immagini con la sua espressione che oscilla tra il malinconico e il distratto, per come la vedo io se la session avrà un seguito, assisteremo ad un'evoluzione, con dei grandi risultati.

Se chiunque qui sopra postasse una foto della Seredova, ben fatta o malfatta che sia, si sprecherebbero gli WOW e le ole... fotografare la gente comune è difficile invece... perchè porta chi la guarda ad analizzare la fotografia e non il soggetto.

Questa tua affermazione Fabio... mi stupisce, da te in particolar modo.
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O, se vogliamo stare sul tuo campo, come fotografare un aquila calva in volo... sarà sempre più apprezzata di un misero airone... non so se mi sono spiegato.

Un po' come fotografe un Conte Calvo che si abbuffa a Venafro.....

Complimenti anche Gabriele, con i tuoi scattici hai fattoconoscere ancora meglio Francesca.

Gabriele, se non ti dispiace, ci daresti qualche dettaglio tecnico relativo alle tue foto?
Che dico.....pellicola, sviluppo, scanner, digitale....ecc.
Mentre da Antonio, mi piacerebbe sapere come ha allestito il set, in particolare se ha ustao lampade, flash, pannelli, luce naturale.......e via dicendo.
Grazie.

Dunque Max, rispondo al volo.

Lo schema è semplicissimo: casa mia è dotata di una stanza con una fantastica luce finestra, che oltre a farmi da magazzino/camera ospiti per gli sfortunati avventori, permette di dosare una luce piuttosto morbida sulla "soggetta".
A questa ho aggiunto un pannello riflettente bianco opaco da 80cm, posizionato in modo diverso a seconda di cosa volevo ottenere (maggior contrasto, per cui dalla stessa parte della luce principale, illuminazione uniforme o quasi, per cui dall'altra parte), ad opera di Gabriele che a comando lo posizionava nascondendosi dietro (e spuntando come un fungo di quando in quando facendo ridere Francesca e ROVINANDO l'atmosfera che faticosamente cercavo di creare). Altri schemi hanno visto l'uso di una lampada da 150watt sparata su un ombrello lastolite bianco opaco da 80cm, con luce finestra di sfondo, ma questi non li ho pubblicati su questo forum, stanno comodamente sul pc, sono un pò troppo normali.
Probabilmente ci sarà un seguito (anzi, di sicuro), magari ci riaggiorneremo.
Ciao!

PS: pellicole, per quanto riguarda me, non Gab, BN cromogenica da 400, Provia F400 sviluppata in C-41 e Gold 400 smanettata in PS. Il tutto "scannato" con LS-V ED

O.T. o quasi: Vedo che molti stanno mitizzando la figura della "modella senza pretese",....

Questa tua affermazione Fabio... mi stupisce, da te in particolar modo.

Fotografare Beatrice è come fotografare la Ferrari... foto bella o meno è la Ferrari e dunque "vendibile".
O, se vogliamo stare sul tuo campo, come fotografare un aquila calva in volo... sarà sempre più apprezzata di un misero airone... non so se mi sono spiegato.

Fotografare con delle "non modelle", innanzitutto è alla portata di tutti, e per molti può essere impresa complessa, per altri una sfida che da molte soddisfazioni.
Personalmente ho avuto la fortuna di vedere Antonio all'opera sia con "non modelle" che con modelle esperte quale Enza a un recente Photoshow.

Ciao Matteo,
ti rispondo solo ora perché in questi giorni non ho avuto modo di sedermi per più di 2 minuti di fronte al PC.

Spero non sia stato travisato il merito del mio intervento in OT, infatti non era mia intenzione criticare la scelta della modella fatta da Antonio e Gabriele, ne tanto meno la sua "resa" che, avevo sottolineato, sarebbe stata sicuramente più sciolta in un futuro non lontano.
Era mia intenzione invece permettere a qualcuno di fare una introspezione sul suo modo di vedere le cose, che forse trascinato dagli scatti di Antonio e Gabriele stava innalzando le non modelle a “unici soggetti possibili per foto d'autore”.
Non credo sia così, la foto d'autore è tale indifferentemente della modella/o utilizzata/o ed è assolutamente legata all'autore (leggi sue capacità/bravura).
Anzi, ripeto e spiego il concetto, una foto fatta con una "non modella" è molto più facile farla diventare una scifez.. che un buono scatto. Per questo plaudo i già apprezzabili risultati di Antonio e Gabriele.
Un modello prof ha già la capacità di dialogare con l'obiettivo e potrà rendere il compito al fotografo più facile un modello in erba renderà il compito più difficile e non per questo le foto saranno più vere.
Ricordo che prof non è sinonimo di non personalità come non prof non è sinonimo di personalità.

Spero di essermi spiegato, il confronto m'interessa sempre.

mi sembrava doveroso fare i complimenti sia a Gabriele che ad Antonio per le splendide foto... anche perchè conosco la modella! Forse è per questo, forse le vedo sotto da un punto di vista non obiettivo, non lo so, ma mi piacciono moltissimo... vedere Francy in queste foto (e non sapevo nulla) così belle mi ha emozionato!

ancora complimenti!

Gabriele, se non ti dispiace, ci daresti qualche dettaglio tecnico relativo alle tue foto?
Che dico.....pellicola, sviluppo, scanner, digitale....ecc.
Mentre da Antonio, mi piacerebbe sapere come ha allestito il set, in particolare se ha ustao lampade, flash, pannelli, luce naturale.......e via dicendo.
Grazie.

Figurati Max..la pellicola era la 400 CN anche per me, l'ultimo rullo della serie tra l'altro..devo rifare le scorte..
Lo sviluppo, quindi, è il c-41 da lab, per la scansione ho usato il solito Coolscan IV e ho dosato i livelli di conseguenza, con molta attenzione ai punti di bianco e di nero. Che altro...niente lampade, solo luce dalla finestra negli scatti di schiena, sovra o sottoesponendo per aiutare gli effetti che cercavo; nentre nelle riprese successive ho sfruttato la luce che veniva dall'ombrellatura di Antonio, anche se in modo casuale, senza direzionare nulla e senza pannelli riflettenti..quando mi piaceva la luce, scattavo con pochi o nessun preparativo.
Manca qualcosa?? Boh, se può servire ho scattato con un obiettivo normale a tutta apertura (f2) sempre..l'effetto morbido che si vede è dato in parte dalla resa di quel vetro ed in parte dall'effetto comportato dall'utilizzo di tempi quali 1/8 di secondo o simili..l'assenza dello specchio permette questi giochini.

Ciao!!

Complimenti a tutti e due. Decisamente questi ritratti fanno pensare.

Confesso, Nico, che anche a me quando ho visto lo scatto di Gabriele, è venuta in mente la famosissima foto di Man Ray che hai postato...

La trovo un pò "slavata" poco contrastata. Se volevi ottenere una immagine in chiave alta...non mi sembra ben riuscita

Dimenticavo... niente cancellino, è l'effetto della luce (esagerato in ripresa e post prod).
Ciao!

Bell'accostamento quello con Ray....chissà...o la foto mi si era impressa in mente senza che me ne rendessi conto, oppure si tratta di una incredibile coincidenza...

grazie di nuovo.

Bell'accostamento quello con Ray....chissà...o la foto mi si era impressa in mente senza che me ne rendessi conto, oppure si tratta di una incredibile coincidenza...

grazie di nuovo.

Dal mio punto di vista si tratta solamente di "cultura fotografica" ben metabolizzata.
Dal basso della mia esperienza e capacità mi sono ritrovato più volte ad "imitare" inquadrature (o a constatarlo a posteriori) di quelli che, per me e per il tipo di fotografia che "pratico", sono dei maestri.
La nostra rete neurale si addestra molto facilmente, basta leggere e osservare molto (NON basta "guardare"). Quello che poi rimane imprigionato sono i concetti di base che, fotograficamente parlando, potremmo riassumere in inquadrature, disposizione delle luci, posture .... ma che al lato pratico sono la sintesi estrema di un'emozione che noi proviamo, + o - consciamente, a ri-generare con i nostri scatti.
Un Bravo anche a Nico che ci sollazza sempre con questi paralleli e che riesce a gestire il suo "database di immagini" come un unico grande archivio, senza cassetti o scompartimenti stagni .

Ciao
Angelo