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Il Diktat Ue: Italia Produca Formaggi Anche Con Il Latte Disidratato
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giampal
Messaggio: #1
Ecco un'altra "furbata" contro la qualità italiana.
Cosa ne pensate?
Giampaolo
buzz
Staff
Messaggio: #2
Non sono un esperto di formaggi, ma so che per produrlo occorre molta acqua.
Se il latte è disidratato, lo si reidrata e si inizia la lavorazione.
Cosa cambia?
delio48
Messaggio: #3
QUOTE(buzz @ Jun 28 2015, 01:13 PM) *
Non sono un esperto di formaggi, ma so che per produrlo occorre molta acqua.
Se il latte è disidratato, lo si reidrata e si inizia la lavorazione.
Cosa cambia?

Nemmeno io sono un esperto di formaggi (mi piace mangiarlo), ma da noi in Val Padana per fare il formaggio si usa il latte, anzi se ti trovano dell'acqua nel latte (fanno molti controlli) sono fior di multe. Forse ti riferisci a quelli che fanno formaggi con il latte in polvere.
_FeliX_
Messaggio: #4
QUOTE(giampal @ Jun 28 2015, 11:25 AM) *
Ecco un'altra "furbata" contro la qualità italiana.
Cosa ne pensate?
Giampaolo



Che grazie a ministri e politiche a dir poco inesistenti, piano piano il nostro patrimonio gastronomico culinario andrà a farsi fott.ere per colpa di una comunità europea assolutamente ignorante in materia ma che riesce a sopraffarci.
Antonio Canetti
Messaggio: #5
QUOTE(buzz @ Jun 28 2015, 01:13 PM) *
Cosa cambia?



credo che sia differenza tra acqua di fonte (leggi minerale) e acqua di un pozzo qualsiasi o di additivi aggiunti e non filtrati dalla naturale digestione di una mucca.

certo i prodotti alimentari negli ultimo 60/70 sono migliorati tanto, ma (forse inutilmete) lasciamo che i prodotti di base siano il più genuino possibile, va beh...cerco l'utopia!!




Antonio



_FeliX_
Messaggio: #6
QUOTE(Antonio Canetti @ Jun 28 2015, 03:09 PM) *
credo che sia differenza tra acqua di fonte (leggi minerale) e acqua di un pozzo qualsiasi o di additivi aggiunti e non filtrati dalla naturale digestione di una mucca.

certo i prodotti alimentari negli ultimo 60/70 sono migliorati tanto, ma (forse inutilmete) lasciamo che i prodotti di base siano il più genuino possibile, va beh...cerco l'utopia!!
Antonio



Antonio se iniziamo a non capire che un latte disidratato-reidratato non è nemmeno paragonabile ad un latte fresco... bene, siamo sulla strada giusta... per le lobby e le multinazionali alimentari europee/mondiali.
Il_Dott
Messaggio: #7
Se dipendesse da me mi opporrei con tutte le forze!
giampal
Messaggio: #8
QUOTE(Antonio Canetti @ Jun 28 2015, 03:09 PM) *
credo che sia differenza tra acqua di fonte (leggi minerale) e acqua di un pozzo qualsiasi o di additivi aggiunti e non filtrati dalla naturale digestione di una mucca.

certo i prodotti alimentari negli ultimo 60/70 sono migliorati tanto, ma (forse inutilmete) lasciamo che i prodotti di base siano il più genuino possibile, va beh...cerco l'utopia!!
Antonio

Ci si dimentica però che il latte munto porta con sé tutta una serie di aromi correlati alle erbe del pascolo dove la mucca
si è nutrita, che caratterizzano l'esatta connotazione di quel formaggio, e ne fanno un prodotto tipico, distintivo
appunto dell'elevata qualità del prodotto italiano. Tutto questo ovviamente manca nel Parmesan e confratelli.
Giampaolo
pes084k1
Messaggio: #9
QUOTE(giampal @ Jun 28 2015, 05:10 PM) *
Ci si dimentica però che il latte munto porta con sé tutta una serie di aromi correlati alle erbe del pascolo dove la mucca
si è nutrita, che caratterizzano l'esatta connotazione di quel formaggio, e ne fanno un prodotto tipico, distintivo
appunto dell'elevata qualità del prodotto italiano. Tutto questo ovviamente manca nel Parmesan e confratelli.
Giampaolo


In val Padana, sei sicuro degli "aromi" che ci sono? Passi il pecorino o la tranquilla ricotta abruzzese/laziale, ma con una mozzarella di bufala alla diossina della Terra dei Fuochi come la mettiamo?
In molti casi il latte in polvere (bambini e gelati) è più buono, sicuro, selezionato e nutriente di quello fresco. Esistono anche fattorie con un latte fresco superbo, ma nella media dei "costruttori" del Nord... non ci metterei proprio la mano sul fuoco. Il latte fresco contiene anche tanti batteri e schifezze, anche se lo bevo lo stesso e qualche volta mi va pure male....
Volendo, sei libero di usare l'uno o l'altro di latte nei tuoi formaggi, basta che me lo indichi e poi mi regolo! Ho assaggiato del "parmesan" fuori (a Lisbona) ed è perfettamente comparabile a un grana padano di quelli più freschi sulla pasta. Non lo comprerei straniero, ma capisco che uno straniero possa comprare il suo parmesan, come noi il nostro "yogurt alla greca".
Impariamo a far bene il formaggio, suvvia...
Per tornare all'ottica, pensate che un tornio artigianale faccia meglio di uno CNC? Magari ci voglio qualcuno dopo a controllare e pago il brand...

A presto telefono.gif

Elio
Il_Dott
Messaggio: #10
QUOTE(pes084k1 @ Jun 28 2015, 05:31 PM) *
In val Padana, sei sicuro degli "aromi" che ci sono? Passi il pecorino o la tranquilla ricotta abruzzese/laziale, ma con una mozzarella di bufala alla diossina della Terra dei Fuochi come la mettiamo?
In molti casi il latte in polvere (bambini e gelati) è più buono, sicuro, selezionato e nutriente di quello fresco. Esistono anche fattorie con un latte fresco superbo, ma nella media dei "costruttori" del Nord... non ci metterei proprio la mano sul fuoco. Il latte fresco contiene anche tanti batteri e schifezze, anche se lo bevo lo stesso e qualche volta mi va pure male....
Volendo, sei libero di usare l'uno o l'altro di latte nei tuoi formaggi, basta che me lo indichi e poi mi regolo! Ho assaggiato del "parmesan" fuori (a Lisbona) ed è perfettamente comparabile a un grana padano di quelli più freschi sulla pasta. Non lo comprerei straniero, ma capisco che uno straniero possa comprare il suo parmesan, come noi il nostro "yogurt alla greca".
Impariamo a far bene il formaggio, suvvia...
Per tornare all'ottica, pensate che un tornio artigianale faccia meglio di uno CNC? Magari ci voglio qualcuno dopo a controllare e pago il brand...

A presto telefono.gif

Elio


Elio non puoi ragionare sulle eccezioni... anche perché le cose negative che dici del latte fresco può valere anche per quello in polvere. Dobbiamo ragionare sullo "standard" dell'uno e dell'altro.
Per me l'Europa sta facendo politiche troppo "americane", nel senso della globalizzazione, standardizzazione e equiparazione a scapito della qualità e della tradizione!
giampal
Messaggio: #11
QUOTE(pes084k1 @ Jun 28 2015, 05:31 PM) *
In val Padana, sei sicuro degli "aromi" che ci sono? Passi il pecorino o la tranquilla ricotta abruzzese/laziale, ma con una mozzarella di bufala alla diossina della Terra dei Fuochi come la mettiamo?
In molti casi il latte in polvere (bambini e gelati) è più buono, sicuro, selezionato e nutriente di quello fresco. Esistono anche fattorie con un latte fresco superbo, ma nella media dei "costruttori" del Nord... non ci metterei proprio la mano sul fuoco. Il latte fresco contiene anche tanti batteri e schifezze, anche se lo bevo lo stesso e qualche volta mi va pure male....
Volendo, sei libero di usare l'uno o l'altro di latte nei tuoi formaggi, basta che me lo indichi e poi mi regolo! Ho assaggiato del "parmesan" fuori (a Lisbona) ed è perfettamente comparabile a un grana padano di quelli più freschi sulla pasta. Non lo comprerei straniero, ma capisco che uno straniero possa comprare il suo parmesan, come noi il nostro "yogurt alla greca".
Impariamo a far bene il formaggio, suvvia...
Per tornare all'ottica, pensate che un tornio artigianale faccia meglio di uno CNC? Magari ci voglio qualcuno dopo a controllare e pago il brand...

A presto telefono.gif

Elio

Per quanto ho potuto constatare nella mia modesta esperienza di una vita passata praticamente in montagna (Ossola)
ti posso assicurare di formaggio col latte ne ho visto fare parecchio, poi sarà o meno gradevole a seconda dei
gusti della gente, ma rispetto a quello chiamiamolo "industriale" è tutta un'altra cosa in termini di qualità. E per quanto
mi consta, anche in tante altre parti della penisola esistono produzioni altrettanto nobili. Certo che il parmesan (ed altri)
è "gradevole" al gusto, anche perché è facile "addomesticarne" il gusto con appropriati interventi chimici- ma paragonarlo
-in termini qualitativi- ai nostri grana ce ne passa. E non si tratta di
"torni artigianali" o altro, ma semplicemente di "mestiere" (ed esperienza) secolare rigorosamente tramandato
di padre in figlio che forse con altre scuse, l'Europa ci invidia.
Giampaolo
Ric67
Messaggio: #12
io penso che mi comprerò il formaggio in malga o dal pastore sardo, secondo dove mi troverò... e all'europa che di mangino il merdammer fatto col latte in polvere
riccardobucchino.com
Messaggio: #13
QUOTE(buzz @ Jun 28 2015, 01:13 PM) *
Non sono un esperto di formaggi, ma so che per produrlo occorre molta acqua.
Se il latte è disidratato, lo si reidrata e si inizia la lavorazione.
Cosa cambia?


Cambia che è la fiera del non senso prendere del latte, trasportarlo in uno stabilimento, disidratarlo, stoccarlo, trasportarlo in un altro stabilimento, re-idratarlo e farci del formaggio quando basta prendere il latte e portarlo subito al caseificio, fare il formaggio e fine. Il senso del latte disidratato è per allungarne praticamente all'infinito la conservazione, il formaggio si fa dai tempi che furono per un motivo, conservare il latte (o meglio i suoi derivati) per i periodi dell'anno in cui c'è meno da mangiare. Ora se sono entrambi sistemi di conservazione del latte usarne uno e poi annullarne gli effetti per poi seguire l'altro sistema di conservazione è davvero poco razionale, l'unico senso che può avere è quello di ridurre i costi ma se il latte in polvere costa meno di quanto costa il latte fresco non lavorato c'è da domandarsi "come fa a costare meno?" o meglio ancora "dov'è la truffa?" la risposta è "arriva da chissà dove e chissà cosa contiene".
Antonio Canetti
Messaggio: #14
ma chi ti assicura che il malagaro di turno nord o sud usi il latte dei propri pascoli? io ci metto molti punti interrogativi??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

Antonio
riccardobucchino.com
Messaggio: #15
QUOTE(Antonio Canetti @ Jun 28 2015, 08:50 PM) *
ma chi ti assicura che il malagaro di turno nord o sud usi il latte dei propri pascoli? io ci metto molti punti interrogativi??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

Antonio


Nessuno, ma una cosa è certa il latte in polvere è molto più difficile da tracciare del latte fresco anche solo per un motivo, il latte in polvere si conserva per decenni, si cambia etichetta e via.

Il tizio che mi da vende ogni tanto il formaggio lo fa in un postaccio in montagna con il latte delle sue mucche, il "caseificio" è una stanza fatiscente in una vecchia baita di montagna, il formaggio è buono, sarà anche pieno di batteri ma sa di formaggio vero.
gambit
Banned
Messaggio: #16
si dice "anche" latte in polvere, a tutto vantaggio quindi di chi fa una produzione con latte "vero". potrà infatti differenziarsi. importante che il consumatore sia informato e chieda di che latte è fatto il formaggio che mangia.
niklaudio77
Messaggio: #17
Il latte come tutti i prodotti a lunga coservazione costano meno perchè l' industria tiene per le xxx i poveri produttori.
Cito un caso eclatante (ne conosco a bizzeffe) un pastificio ha smesso di ritirare le uova dalle aziende fornitrici,passano i giorni le migliaia di uova vanno in scadenza,gli avicultori allarmati indagano,Il manager del pastificio risponde le leggi di mercato sono cambiate compro dove costa meno,per venirvi incontro le uova scadute ve le ritiro a prezzo di realizzo....
Vi lascio immaginare dove hanno trovato le uova i NAS....
Se avete possibiltà visitate le mostre mercato con prodotti tipici e assaggiate....vi si aprirà un mondo pieno di sapori e aromi.
Ciao
riccardobucchino.com
Messaggio: #18
QUOTE(niklaudio77 @ Jun 28 2015, 11:16 PM) *
Il latte come tutti i prodotti a lunga coservazione costano meno perchè l' industria tiene per le xxx i poveri produttori.


Ma infatti il pastore da cui compro la toma non vende niente all'industria e si fa il suo formaggio, lo vende e fa il prezzo che vuole, poi quando vai la in cantina c'è magari qualche toma stravecchia tutta "carolata" che ormai è alta meno della metà di quanto era in origine e te la regala perché non la vuole comprare nessuno, ma quella è una bomba, altro che il formaggio insipido da supermercato!
buzz
Staff
Messaggio: #19
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jun 28 2015, 07:48 PM) *
Cambia che è la fiera del non senso prendere del latte, trasportarlo in uno stabilimento, disidratarlo, stoccarlo, trasportarlo in un altro stabilimento, re-idratarlo e farci del formaggio quando basta prendere il latte e portarlo subito al caseificio, fare il formaggio e fine. Il senso del latte disidratato è per allungarne praticamente all'infinito la conservazione, il formaggio si fa dai tempi che furono per un motivo, conservare il latte (o meglio i suoi derivati) per i periodi dell'anno in cui c'è meno da mangiare. Ora se sono entrambi sistemi di conservazione del latte usarne uno e poi annullarne gli effetti per poi seguire l'altro sistema di conservazione è davvero poco razionale, l'unico senso che può avere è quello di ridurre i costi ma se il latte in polvere costa meno di quanto costa il latte fresco non lavorato c'è da domandarsi "come fa a costare meno?" o meglio ancora "dov'è la truffa?" la risposta è "arriva da chissà dove e chissà cosa contiene".


Pienamente d'accordo con te.
L'ufficio complicazioni affari semplici ha colpito ancora!

Ma il diktat (che poi che cavolo di diktat è?!) dice produca ANCHE con latte disidratato, non SOLO con quello.
Noi continueremo a produrre il latte come ci pare e conviene, a meno che qualche illuminato politico non emetta un decreto che ci impedisca di farlo, per far contenta "l'Europa".
e qui mi modero da solo.
pes084k1
Messaggio: #20
QUOTE(giampal @ Jun 28 2015, 05:54 PM) *
Per quanto ho potuto constatare nella mia modesta esperienza di una vita passata praticamente in montagna (Ossola)
ti posso assicurare di formaggio col latte ne ho visto fare parecchio, poi sarà o meno gradevole a seconda dei
gusti della gente, ma rispetto a quello chiamiamolo "industriale" è tutta un'altra cosa in termini di qualità. E per quanto
mi consta, anche in tante altre parti della penisola esistono produzioni altrettanto nobili. Certo che il parmesan (ed altri)
è "gradevole" al gusto, anche perché è facile "addomesticarne" il gusto con appropriati interventi chimici- ma paragonarlo
-in termini qualitativi- ai nostri grana ce ne passa. E non si tratta di
"torni artigianali" o altro, ma semplicemente di "mestiere" (ed esperienza) secolare rigorosamente tramandato
di padre in figlio che forse con altre scuse, l'Europa ci invidia.
Giampaolo


Una mozzarella industriale è troppo facilmente riconoscibile, ma di buone artigianali ne conosco sulle dita di una mano e sono copoerative e industrie piuttosto grandi. Purtroppo il parmesan (quello assaggiato da me) non ha additivi chimici, segue le stesse regole dei nostri grana (è un procedimento copiato da qualcuno che ci ha lavorato, mi dissero), sono un po' meno bravi di noi nel garantire la compattezza della pasta e soprattutto la stagionatura. Abbiamo ancora un margine.

A presto telefono.gif

Elio
Elio
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #21
E rinunciare al sapore della fontina valdostana fatta dall'alpeggio di Pila dove le mucche brucano libere per i prati mangiando anche certi tipi di fiore che poi danno anche quel particolare gusto al prodotto finito?

Giammai ... mangiatevi il parmesan o le mozzarelle industriali e tutti i prodotti derivati da "gustosissimo" latte in polvere proveniente chissà da dove... Personalmente dico, no grazie, piuttosto niente formaggio :)

Ciao,
Alessandro.
giampal
Messaggio: #22
Ma il ridicolo, si fa per dire, ma purtroppo è il tragico, é che l'input ci arriva da coloro che hanno voluto il cioccolato
senza burro cacao (vallo a dire per esempio a Modica, tanto per citare uno dei nostri produttori), oppure il vino senza
uva, e qui dillo al Piemonte, Lombardia, Veneto, Emila Romagna, Toscana, Puglia, Sicilia (vabbé smetto per non citarle tutte le regioni).
Senza contare che i suddetti ci venderebbero il latte in polvere con tanto di garanzia di origine e provenienza(???), ed
i nostri allevamenti, ovviamente, di fronte a simile tipo di concorrenza non possono che chiudere, magari
anche multati per esuberanza di produzione.
giampal
Messaggio: #23
QUOTE(pes084k1 @ Jun 29 2015, 01:02 AM) *
Purtroppo il parmesan (quello assaggiato da me) non ha additivi chimici, segue le stesse regole dei nostri grana (è un procedimento copiato da qualcuno che ci ha lavorato, mi dissero), sono un po' meno bravi di noi nel garantire la compattezza della pasta e soprattutto la stagionatura. Abbiamo ancora un margine.

A presto telefono.gif

Elio
Elio

A parte l'ingrediente principale (latte padano) da cui deriva appunto la caratteristica identificativa del grana padano,
c'é l'altro aspetto, forse ancor più delicato, cioè la conservazione/stagionatura del prodotto, quanto i formaggi
tipo parmesan o parmesello non possono permettersi. Più su Riccardo si riferiva ad una forma "carolata", probabilmente
anche "visitata" in cantina dal topo, il quale se ne intende -eccome- di formaggio, che in buona sostanza rappresenta
proprio la massima manifestazione di qualità del prodotto artigianale.
Giampaolo
Il_Dott
Messaggio: #24
QUOTE(giampal @ Jun 29 2015, 07:21 AM) *
Ma il ridicolo, si fa per dire, ma purtroppo è il tragico, é che l'input ci arriva da coloro che hanno voluto il cioccolato
senza burro cacao (vallo a dire per esempio a Modica, tanto per citare uno dei nostri produttori), oppure il vino senza
uva, e qui dillo al Piemonte, Lombardia, Veneto, Emila Romagna, Toscana, Puglia, Sicilia (vabbé smetto per non citarle tutte le regioni).
Senza contare che i suddetti ci venderebbero il latte in polvere con tanto di garanzia di origine e provenienza(???), ed
i nostri allevamenti, ovviamente, di fronte a simile tipo di concorrenza non possono che chiudere, magari
anche multati per esuberanza di produzione.


Bravo, il discorso è questo. Il discorso non è che si potrà fare ANCHE con latte in polvere. Il discorso è che ora ci dicono ANCHE, poi ci diranno SOLO. Ripeto, queste politiche le fanno quelli che neanche sanno come è fatto un formaggio o il cioccolato o il vino ecc... e sono decise più che altro per venire incontro a quelli che la materia prima non ce l'hanno o non la vogliono pagare. Tutto per tenere bassi i costi e importare le arance dalla Tunisia e dalla Spagna e lasciare quelle siciliane sugli alberi!

nikosimone
Messaggio: #25
Io non vedo un problema insormontabile.

La cosa importante è che la produzione da latte disidratato non implichi il divieto di impiego del latte normale.
E che poi venga chiaramente indicato a caratteri cubitali il tipo di latte impiegato.
Per me poi, chi produrrà formaggio da latte disidratato potrà anche fallire visto che il suo prodotto non entrerà mai in casa mia.



Completamente diversa è la questione della semina di OGM: il vento, il polline e le api non si possono "etichettare".
 
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