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Sottoesposizione D70s
come vi comportate....
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lupo_ezechiele
Messaggio: #1
Ieri ho usato per la prima volta la D70S per “lavoro”, ed ho verificato che per l’appunto sottoespone praticamente tutte le immagini.

Non che non lo sapessi, avevo gia’ letto sul forum molti trend in proposito, quello che volevo sapere da chi la usa quotidianamente, e se fate le foto con l’esposimetro a zero e poi modificate la foto in post sul PC, oppure tenete conto della sottoesposizione della macchina ed aumentate di 0.3 o 0.7 l’esposizione.

Ciao

Davide


P.S. le foto che ho fatto, sono TUTTE con il flash, cambiava qualche cosa se fossero state fatte con luce naturale??



grazie.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
Io personalmente non compenso l'esposizione, uso praticamente nel 99% delle foto il matrix e poi correggo eventualmente in PP le immagini sottoesposte

ciao smile.gif
fmolinari
Messaggio: #3
Beh, io accuso gli stessi problemi ma soprattutto con luce naturale o comunque senza flash, la percentuale di sottoesposizione con flash è quasi sempre trascurabile. Spesso regolo automaticamente la sovraesposizione a +0,3 o anche +0,7 (dipende dai casi... ) e va tutto ok. Comunque nulla di ineliminabile con Capture successivamente. Ciao Fabio
lucaoms
Messaggio: #4
QUOTE(lupo_ezechiele @ Dec 16 2005, 12:32 PM)
Ieri ho usato per la prima volta la D70S per “lavoro”, ed ho verificato che per l’appunto sottoespone praticamente tutte le immagini.

Non che non lo sapessi, avevo gia’ letto sul forum molti trend in proposito, quello che volevo sapere da chi la usa quotidianamente, e se  fate le foto con l’esposimetro a zero e poi modificate la foto in post sul PC, oppure tenete conto della sottoesposizione della macchina ed aumentate di 0.3 o 0.7 l’esposizione.

Ciao

Davide
P.S. le foto che ho fatto, sono TUTTE con il flash, cambiava qualche cosa se fossero state fatte con luce naturale??
grazie.gif
*


metti tutti i parametri a zero:(contrasto,nitidezza,compensazione,saturazione) scatta in nef e in pp fai tutte le correzzioni che vuoi
ciao
Flakio
Messaggio: #5
Io uso Esposizione Semi-Spot, contrasto medio alto, saturazione esaltata e raramente sovraespongo di una passo: ottengo foto praticamente sviluppabili. A mio parere, però se cerchi la "perfezione" devi sempre editarle in qualche modo, parlo per me che non sono certo un professionista. biggrin.gif ciao Flakio.
ciro207
Messaggio: #6
Io in Matrix e di solito SOTTOespongo di 0,3 per conservare le alte luci. In NEF non abbiamo nessun tipo di problema a recuperare eventualmente.
Alcuni scatti PRO che ho fatto ultimamente sono stati fatti -0,7 per poter mantenere i dettagli del cielo su ritratto ambientato. Il recupero è stato facilissimo e la stampa ottima

Ciao

Dan
Davide_C
Messaggio: #7
Mi associo, anche io ho i parametri a zero e compenso in PP, fino ad ora nessun problema wink.gif
Fabio_Porcelli
Messaggio: #8
Anch'io sottoespongo ancora di 0.3 o 0.7 e poi pp. L'importante è salvare le alte luci e non perdere dettaglio.
WWW.FOTOPIETRO.IT
Messaggio: #9
Senza offesa per nessuno ma mi pare che si stia perdendo di vista che la foto bella deve essere fatta "in scatto"; mi sembra troppo facile riscontrare che le foto sono sottoesposte "...tanto poi..."; siamo fotografi o no? E per le dia una volta come facevamo? Io cerco la perfezione, per me la PP serve a togliere una cartaccia o un brufolo spuntato all'ultimo momento, non certo per rimediare ai miei errori. Per rispondere all'amico Lupo, io smanetto continuamente mentre scatto, sovre/sottoespongo, passo da matrix a semispot a spot cambiando anche iso secondo la luce del momento; così risolvo gli scatti scuri o ingessati.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #10
QUOTE(lupo_ezechiele @ Dec 16 2005, 12:32 PM)
Ieri ho usato per la prima volta la D70S per “lavoro”, ed ho verificato che per l’appunto sottoespone praticamente tutte le immagini.
*


ciao,
anche a me non e' mai piaciuto il matrix della d70, problema risolto con abbondante uso di semispot e spot!
quando ci si prende la mano basta un attimo per capire come e dove esporre.
andrea
Alessandro Raffaeli
Messaggio: #11
sono punti di vista o filosofie............in ogni caso parliamo di scatti digitali e la postproduzione è parte integrante del processo.
lupo_ezechiele
Messaggio: #12
QUOTE(WWW.FOTOPIETRO.IT @ Dec 16 2005, 02:38 PM)
Senza offesa per nessuno ma mi pare che si stia perdendo di vista che la foto bella deve essere fatta "in scatto"; mi sembra troppo facile riscontrare che le foto sono sottoesposte "...tanto poi..."; siamo fotografi o no? E per le dia una volta come facevamo? Io cerco la perfezione, per me la PP serve a togliere una cartaccia o un brufolo spuntato all'ultimo momento, non certo per rimediare ai miei errori. Per rispondere all'amico Lupo, io smanetto continuamente mentre scatto, sovre/sottoespongo, passo da matrix a semispot a spot cambiando anche iso secondo la luce del momento; così risolvo gli scatti scuri o ingessati.
*




anch'io la penso come te, pero' non mi sono osato a dirlo in pubblico per non essere linciato vivo!!!

infatti SONO DACCORDO che si debba scattare in NEF, ma a me piace fare la foto "perfetta" subito, senza poi dover andare a perdere 20 minuti per ogni scatto fatto.

NON MI PICCHIATE!!!!
guru.gif guru.gif guru.gif guru.gif
WWW.FOTOPIETRO.IT
Messaggio: #13
Eh eh addirittura..!! Sto sul forum da pochi giorni ma lo leggo da tanto ed ho imparato che c'é un sacco di gente gentile disponibilissima e davvero competente, e soprattutto che parla chiaramente, e questo é fondamentale per il confronto. Nel caso specifico il discorso mi prende particolarmente poiché purtroppo il nostro lavoro, o magari la nostra "arte"(come dicono alcuni)si sta perdendo a causa di troppi giovani incompetenti (non é il caso giammai delle persone presenti) che abusivamente si cimentano in lavori realizzati male e "recuperati" alla meno peggio grazie alle possibilità della PP, e se gli parli di Rolleiflex o più semplicemente di Iso ti guardano come un poveraccio del medioevo...LI METTEREI TUTTI A LAVORARE CON UNA SINAR 10X12 E 10 PUNTI LUCE A FOTOGRAFARE UN SET DI BOTTIGLIE DI VINO E UNA BATTERIA DA CUCINA INSIEME!!!!
ciro207
Messaggio: #14
QUOTE(WWW.FOTOPIETRO.IT @ Dec 16 2005, 02:38 PM)
Senza offesa per nessuno ma mi pare che si stia perdendo di vista che la foto bella deve essere fatta "in scatto"; mi sembra troppo facile riscontrare che le foto sono sottoesposte "...tanto poi..."; siamo fotografi o no?
*



Naturalmente si possono esprimere le proprie idee... (per fortuna biggrin.gif )

Detto questo io non scatto sottoesposto perchè tanto dopo... Io scatto sottoesposto perchè so' cosa faccio, conosco i miei strumenti e voglio ottenere il massimo dalla mia attrezzatura.

Per fortuna la tecnologia avanza e se voi siete contenti a scattare in analogico fatelo, se siete contenti dello scatto così come viene dalla macchina meglio per voi... io no. Da quanto scatto a quando stampo passa diverso tempo e tutto in postproduzione.

La fotografia migliora e (sebbene le idee non abbiano tempo) le tecnologie si... quindi a oggi posso fare più di ieri... ed io cerco di farlo. Perchè dovrei fermarmi a 10anni fa?

Ciao
Dan

Messaggio modificato da ciro207 il Dec 16 2005, 03:16 PM
Giallo
Messaggio: #15
E chi ti picchia? Io se per sbaglio inquadro una cartaccia, faccio ammenda e butto la foto; al massimo tento un ritaglio dell'inquadratura, questo sì, ma non lo sostituisco con dei fili d'erba clonati da qualche altra parte. Non mi piace.

Rispetto i maghi di PS, ma per me quello che c'era nel mirino, ci deve essere anche sulla stampa, e lo stesso dicasi a maggior ragione per quello che NON c'era.

Vengo dalle Velvia: mi sembra già un miracolo poter correggere la temperatura cromatica ed il contrasto.

Al massimo agisco sul taglio dell'inquadratura generale...

E' una scelta mia: sono (anche se pessimo alunno) della scuola che privilegia l'attimo fuggente e rifugge dalle manipolazioni: non per un malinteso senso di autenticità e verismo rappresentativo, che comunque è una chimera in qualsiasi rappresentazione fotografica; ma un conto è interpretare la realtà, un conto è inventarsela a proprio piacere.

Forse sono OT, e me ne vo.

Buona luce

GC
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #16
Ma un sensore si comporta diversamente da una pellicola (almeno per ora).
Forse, se un problema c'è, questo è la minor gamma dinamica rispetto alla pellicola.

La tecnologia ci aiuta in questo senso.
Se devo scegliere, preferisco non perdere le alte luci.

Sono il primo, e l'ho sempre dichiarato, che l'attenzione in fase di ripresa dev'essere altissima con il sensore come con la pellicola, ma la postproduzione è indispensabile con le digitali.
Non si tratta di essere degli "smanettoni" e rimediare gli errori.
Si tratta semmai di sfruttare la tecnologia a disposizione per spremere i migliori risultati possibili dai nostri attrezzi.

Porto l'esempio del dorso digitale Hasselblad.
Un file appena uscito da quel dorso è ...raccapricciante.
I neri sono grigio scuri (nemmeno tanto scuri) e i bianchi sono grigio chiari, ma così ho il massimo di informazioni possibile. Sono poi io che decido dove voglio il nero e dove il bianco ottimizzando l'immagine ma perdendo le informazioni che di volta in volte reputo superflue.
WWW.FOTOPIETRO.IT
Messaggio: #17
Attenzione, credo di essermi espresso male; passo circa 12 ore al giorno davanti al computer (dico computer perché se dico PC magari si pensa che uso windows biggrin.gif ) e la PP é fondamentale, del resto si é aperto un mondo...però dico di non perdere di vista lo scatto "puro", quello bello, nato già pieno di valori e significati e più perfetto possibile; in effetti forse é la stessa cosa di scattare, come dicono Ciro e Ludo secondo parametri tecnici precisi e ottenere in seguito quella perfezione, due facce della stessa medaglia; l'importante credo sia non scattare per poi "correre ai ripari".

ps: Ludo ma adesso la Sinar e la Mamiya quanto le usi?? unsure.gif
Franco_
Messaggio: #18
Una foto sbagliata è una foto sbagliata e non c'è postproduzione (che brutto termine) che tenga mad.gif .

Un conto sono gli interventi che si possono fare con Capture (in fondo si tratta di sviluppare il negativo wink.gif ), un altro quelli che si possono fare con PS, con il quale si può arrivare stravolgere un'immagine e perfino a sconfinare nella computer grafica (ma questo è un altro discorso).

Uso molto Capture e poco, molto poco PS (timbro clone, bruciature, maschere di livello) ma sempre senza alterare l'immagine di partenza. Se avessimo una gamma dinamica maggiore ...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #19
QUOTE(WWW.FOTOPIETRO.IT @ Dec 16 2005, 03:41 PM)
Attenzione, credo di essermi espresso male; passo circa 12 ore al giorno davanti al computer (dico computer perché se dico PC magari si pensa che uso windows biggrin.gif ) e la PP é fondamentale, del resto si é aperto un mondo...però dico di non perdere di vista lo scatto "puro", quello bello, nato già pieno di valori e significati e più perfetto possibile; in effetti forse é la stessa cosa di scattare, come dicono Ciro e Ludo secondo parametri tecnici precisi e ottenere in seguito quella perfezione, due facce della stessa medaglia; l'importante credo sia non scattare per poi "correre ai ripari".

ps: Ludo ma adesso la Sinar e la Mamiya quanto le usi?? unsure.gif
*



Allora siamo d'accordo! wink.gif

La Mamiya praticamente mai.
La Sinar (equipaggiata con il dorso Hasselblad), ogni giorno.
marvin74
Messaggio: #20
La verità sta come sempre nel mezzo.

Corretto avere il miglior scatto possibile in ripresa.
Corretto migliorare lo scatto con la postproduzione.

Ognuno deve comportarsi secondo la propria "inclinazione". L'elettronica di oggi ci consente di fare delle cose che sulla pellicola non era possibile fare? [vero], ma chi proviene dalla pellicola, apprezza troppo (e valuta anche di più) l'idea di avere uno scatto "quasi perfetto" in ripresa [vero anche questo].

Per rispondere quindi a lupo_ezechiele io dico:
Il matrix della D70 è un algoritmo software che per preservare le alte luci generalmente sottoespone l'intero fotogramma. Usare semi-spot e spot, specie per chi sa cos'è e come sfruttare a pieno un cartoncino grigio al 18% (anche se poi sul campo magari non lo si usa ma si cerca il grigio nella scena) risolve in parte il problema.

In definitiva, uno scatto che risulta sottoesposto (o una serie di scatti fatti tutti in matrix per fretta ... o altro) non è da buttare! La postproduzione è in grado di riportarlo ad un livello + che accettabile.

Buona luce a tutti
Vincenzo
lupo_ezechiele
Messaggio: #21
grazie a tutti per le risposte...

ho capito che devo fare delle prove per capire meglio il mezzo che ho comperato...

peccato che il tempo per "giocare" non e' mai sufficiente!!!!!

grazie.gif a tutti
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #22
QUOTE(lupo_ezechiele @ Dec 16 2005, 02:50 PM)
......
infatti SONO DACCORDO che si debba scattare in NEF, ma a me piace fare la foto "perfetta" subito, senza poi dover andare a perdere 20 minuti per ogni scatto fatto.......
*



Rispondo all'affermazione che ho evidenziato.

Quando portavi (o porti tutt'ora) il negativo al laboratorio, cosa credi che ti faccia?
Ottimizza la tua immagine in modo tale da poter trarre una stampa migliore possibile. Certo con macchinari che lavorano in automatico (e non sempre bene tra l'altro).

La ..."perdita di tempo" dopo lo scatto, se la accolla qualcun'altro, ma la tua sansazione è quella di scattare e poi vedere il risultato (la stampa) senza nessun lavoro in mezzo.
Con le digitali, invece, è tutto sulle tue spalle. Non si scappa.
Personalmente lo reputo un vantaggio.
Ora si ha la possibilità di avere un controllo maggiore su tutto il flusso di lavoro.

Chi crede che si possano utilizzare le fotocamere digitali nel medesimo modo di quelle analogiche, è destinato a essere deluso dalla tecnologia digitale.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #23
QUOTE(ludofox @ Dec 16 2005, 05:20 PM)
Chi crede che si possano utilizzare le fotocamere digitali nel medesimo modo di quelle analogiche, è destinato a essere deluso dalla tecnologia digitale.


Io direi invece che chi crede di saper usare le digitali perché prima gli veniva bene qualche scatto con le tradizionali è un illuso... le dia all'epoca erano l'unico sistema per capire se uno ci "acchiappava" o meno... resta comunque il fatto che anche le dia in determinate situazioni non gliela "facevano" la coperta era comunque corta... la gamma dinamica reale ora come allora va oltre le capacità anche del migliore supporto sensibile... la sovra o sottoesposizione è una fisima che prima ci facciamo passare e prima iniziamo a fotografare sereni... riuscire a fare una foto perfetta direttamente nel mirino è come fare 7 al superenalotto... con questa logica non basterebbe la regola del 3 su sette miliardi di scatti per "acchiapparne" qualcuno buono... solo una sana è consapevole esposizione scevra da tante "zaganelle" mentali libera l'aspirante fotografo dallo stress del passaggio all'azione canonica... meglio fare 1000 scatti al giorno magari a capocchia da cui estrarne qualcuno decente che fare uno scatto l'anno anche se questo dovesse essere quello della vita... texano.gif
coli333
Nikonista
Messaggio: #24
QUOTE(Giallo @ Dec 16 2005, 03:19 PM)
E' una scelta mia: sono (anche se pessimo alunno) della scuola che privilegia l'attimo fuggente e rifugge dalle manipolazioni: non per un malinteso senso di autenticità e verismo rappresentativo, che comunque è una chimera in qualsiasi rappresentazione fotografica; ma un conto è interpretare la realtà, un conto è inventarsela a proprio piacere.

GC
*



Pero' non sempre quello che viene fuori dalla macchina corrisponde a quello che abbiamo visto nel mirino.Per cui correggere in nef puo' voler anche dire modificare qualcosa che non corrisponde alla realta' fotografata che il software(PS o altro) ti aiuta a ripristinare.
Non e' anche questo verismo rappresentativo?
 
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