Salve a tutti, circa un anno fa leggendo una rivista di foto lessi questa frase..più o meno....sempre meglio fare una foto sottoesposta che sovraesposta, così le luci non saranno bruciate e le ombre si recuperano in post....ok.....poi poco tempo fa ho letto un altra rivista con detto questo....sempre meglio sovraesposta che sottoesposta, così in post si recuperano le alte luci e nelle ombre non sarà presente rumore...ok pure per questo....ma alla fine cosa è meglio fare?.....oltre ad azzeccare l esposizione ovviamente!!!!
Io son per sottoesposta e poi recuperare, ma chiedo a voi esperti.
Beniamino
Io son per sottoesposta e poi recuperare, ma chiedo a voi esperti.
Beniamino
sottoesporre!
Antonio
Antonio
Per quello che sono le info in mio possesso,
In fase di scatto si tende ad esporre a dx, ovvero a sovraesporre, questo perché sembrerebbe che sia più facile ed efficace il recupero da una leggera sovraesposizione.
Credo peró che ci sia anche da considerare che il fotosensore, colpito da poca luce "legga" con più difficoltà la scena rispetto ad una leggera sovraesposizione e quindi una leggera esposizione a DX permetta una migliore resa del sensore.
Ma resto anche io in attesa di qualcuno piú esperto di me
Buone Foto
Stefano
In fase di scatto si tende ad esporre a dx, ovvero a sovraesporre, questo perché sembrerebbe che sia più facile ed efficace il recupero da una leggera sovraesposizione.
Credo peró che ci sia anche da considerare che il fotosensore, colpito da poca luce "legga" con più difficoltà la scena rispetto ad una leggera sovraesposizione e quindi una leggera esposizione a DX permetta una migliore resa del sensore.
Ma resto anche io in attesa di qualcuno piú esperto di me
Buone Foto
Stefano
io so che conviene sempre esporre a dx ( sovraesposizione in fase di scatto ) e poi correggere in post, in questo modo non si crea rumore nelle aree in onbra e tutte le tonalità cromatiche si conservano.
sottoesporre!
Antonio
Antonio
Si chiama "posare per le luci" ed è obbligatorio in alta risoluzione con sensori fitti. Una foto ha esposizione corretta se nell'istogramma sono presenti le ombre importanti e quasi tutte le luci.
A presto
Elio
io so che conviene sempre esporre a dx ( sovraesposizione in fase di scatto ) e poi correggere in post, in questo modo non si crea rumore nelle aree in onbra e tutte le tonalità cromatiche si conservano.
Il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce che fa tanto "porcheria digitale". Un errore imperdonabile nei test controllati di qualità.
A presto
Elio
In effetti quando fotografo tramonti prendo l'esposizione sulle alte luci e poi in pp recupero un pò le ombre.
Il contrario non funziona. Questa è la mia esperienza, non sono un grande esperto di digitale.
Il contrario non funziona. Questa è la mia esperienza, non sono un grande esperto di digitale.
Il miglior modo non è sottoesporre ne sovraesporre ma esporre correttamente!
Se poi si deve scegliere uno dei due, la lieve sovraesposizione di norma consente il recupero delle luci senza creare rumore.
Se poi si deve scegliere uno dei due, la lieve sovraesposizione di norma consente il recupero delle luci senza creare rumore.
Ok per l'esposizione "a destra", purchè non ci siano luci bruciate, quelle non le recuperi più.
Molto ma molto più facile recuperare le ombre, ma la sottoesposizione genera rumore.
Insomma, esponi per le luci sino al limite, ma attenzione a non bruciarle.
Ecco, mi hai preceduto di pochi secondi ...
Messaggio modificato da walter lupino il Oct 11 2013, 10:42 PM
Molto ma molto più facile recuperare le ombre, ma la sottoesposizione genera rumore.
Insomma, esponi per le luci sino al limite, ma attenzione a non bruciarle.
Ecco, mi hai preceduto di pochi secondi ...
Messaggio modificato da walter lupino il Oct 11 2013, 10:42 PM
Quindi sovraesposta di 1/3 di stop?
Lo so che è meglio fare l esposizione corretta, ma esempio semplice è un tramonto(lasciamo stare doppia esposizion-hdr e altre tecniche, e nulla effetto silhouette), devi scegliere...o la luce ben esposta quindi paesaggio sottoesposto o paesaggio meglio esposto (non perfettamente perchè sarebbe difficile) e luci un pò bruciate?
Io ho un pò paura delle alte luci....
Da bambino del buio
Lo so che è meglio fare l esposizione corretta, ma esempio semplice è un tramonto(lasciamo stare doppia esposizion-hdr e altre tecniche, e nulla effetto silhouette), devi scegliere...o la luce ben esposta quindi paesaggio sottoesposto o paesaggio meglio esposto (non perfettamente perchè sarebbe difficile) e luci un pò bruciate?
Io ho un pò paura delle alte luci....
Da bambino del buio
Se hai tutto il tempo per studiare la foto, osserva l'istogramma, sovraesponi pure ma NON bruciare le alte luci, quelle non le recuperi (e francamente non sono un bel vedere). Attiva, nelle opzioni del display, la visualizzazione delle alte luci.
chiarmente esporre a dx tutto vuol dire meno che bruciare i bianchi..... mi sembra ovvio!
Buone Foto
STefano
Buone Foto
STefano
Il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce che fa tanto "porcheria digitale". Un errore imperdonabile nei test controllati di qualità.
A presto
Elio
A presto
Elio
Tu non fai altro che citare i "test controllati di qualità" più o meno nel 99,99% dei post che scrivi, quasi come volessi annullare ogni ulteriore affermazione che non faccia parte del tuo verbo !
Ma da quando ti leggo sto giungendo alla conclusione che tu non sia altro che un venditore di fotocamere integrate per smartphone. Ciò si evince da quanto ti sta a cuore il formato JPG e la sua presunta superiore qualità rispetto ad un TIFF (roba veramente da mettersi le mani nei capelli), e da tante altre tesi che sostieni a spada tratta. I tecnici come te (che purtroppo di vera fotografia ci capiscono praticamente zero) sono la rovina della fotografia stessa... ma sorvoliamo.
Ciò che mi stupisce è come tu possa affermare (da tecnico e ricercatore quale sei) che il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce.
Dovresti essere il primo a sapere che il sensore è lineare (ossia che registra la Luminanza), mentre la percezione visiva dell'occhio umano è non lineare (si usa infatti il parametro Chiarezza). Tale discrepanza vede la necessità di effettuare un adeguamento di gamma sui dati RAW, in modo che l'immagine aperta su un RAW converter venga visualizzata come il nostro occhio è abituato a vedere le cose, e non come il sensore cattura i dati. Ecco quindi che quello che per noi è un tono medio (50% di Chiarezza), per il sensore è un valore luminoso scuro (18% di Luminanza). Se quindi un sensore lavora a 12 bit (4096 livelli disponibili), vuol dire che usa 737 livelli (18%) per registrare dettagli dal nero al tono medio e 3359 livelli (il restante 82%) per registrare dettagli dal tono medio al bianco.
Un'immagine con esposizione spostata a destra (dal tono medio fino al bianco) permette dunque di registrare un quantitativo enormemente superiore di dettagli rispetto ad un'esposizione a sinistra. Come visto poco sopra, infatti, un esposizione a sinistra oltre che soffrire in maniera spaventosa del rumore (data la debolezza del segnale registrato che fa predominare il disturbo elettronico) ha a disposizione pochissimi livelli tonali per registrare le informazioni. Dunque:
Esposizione a sinistra = tanto rumore e pochissimo dettaglio
Esposizione a destra = poco rumore e tantissimo dettaglio
Ciò è molto utile per esempio anche quando siamo costretti a scattare ad alti ISO. Con un'adeguata sovraesposizione è possibile scattare a 6400 ISO ed ottenere immagini quasi prive di rumore e con tantissimo dettaglio.
Non dimentichiamo inoltre che un RAW ha gamma dinamica molto superiore rispetto ad un JPG (che è un file che ha già subito adeguamento del gamma e parametri di sviluppo). Quindi è anche sbagliato basarsi sull'anteprima offerta dalla fotocamera sul suo monitor (che è un JPG costruito dalla fotocamera stessa). Ciò che compare bruciato in anteprima non è bruciato anche nel RAW.
Tu non fai altro che citare i "test controllati di qualità" più o meno nel 99,99% dei post che scrivi, quasi come volessi annullare ogni ulteriore affermazione che non faccia parte del tuo verbo !
Ma da quando ti leggo sto giungendo alla conclusione che tu non sia altro che un venditore di fotocamere integrate per smartphone. Ciò si evince da quanto ti sta a cuore il formato JPG e la sua presunta superiore qualità rispetto ad un TIFF (roba veramente da mettersi le mani nei capelli), e da tante altre tesi che sostieni a spada tratta. I tecnici come te (che purtroppo di vera fotografia ci capiscono praticamente zero) sono la rovina della fotografia stessa... ma sorvoliamo.
Ciò che mi stupisce è come tu possa affermare (da tecnico e ricercatore quale sei) che il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce.
Dovresti essere il primo a sapere che il sensore è lineare (ossia che registra la Luminanza), mentre la percezione visiva dell'occhio umano è non lineare (si usa infatti il parametro Chiarezza). Tale discrepanza vede la necessità di effettuare un adeguamento di gamma sui dati RAW, in modo che l'immagine aperta su un RAW converter venga visualizzata come il nostro occhio è abituato a vedere le cose, e non come il sensore cattura i dati. Ecco quindi che quello che per noi è un tono medio (50% di Chiarezza), per il sensore è un valore luminoso scuro (18% di Luminanza). Se quindi un sensore lavora a 12 bit (4096 livelli disponibili), vuol dire che usa 737 livelli (18%) per registrare dettagli dal nero al tono medio e 3359 livelli (il restante 82%) per registrare dettagli dal tono medio al bianco.
Un'immagine con esposizione spostata a destra (dal tono medio fino al bianco) permette dunque di registrare un quantitativo enormemente superiore di dettagli rispetto ad un'esposizione a sinistra. Come visto poco sopra, infatti, un esposizione a sinistra oltre che soffrire in maniera spaventosa del rumore (data la debolezza del segnale registrato che fa predominare il disturbo elettronico) ha a disposizione pochissimi livelli tonali per registrare le informazioni. Dunque:
Esposizione a sinistra = tanto rumore e pochissimo dettaglio
Esposizione a destra = poco rumore e tantissimo dettaglio
Ciò è molto utile per esempio anche quando siamo costretti a scattare ad alti ISO. Con un'adeguata sovraesposizione è possibile scattare a 6400 ISO ed ottenere immagini quasi prive di rumore e con tantissimo dettaglio.
Non dimentichiamo inoltre che un RAW ha gamma dinamica molto superiore rispetto ad un JPG (che è un file che ha già subito adeguamento del gamma e parametri di sviluppo). Quindi è anche sbagliato basarsi sull'anteprima offerta dalla fotocamera sul suo monitor (che è un JPG costruito dalla fotocamera stessa). Ciò che compare bruciato in anteprima non è bruciato anche nel RAW.
Ma da quando ti leggo sto giungendo alla conclusione che tu non sia altro che un venditore di fotocamere integrate per smartphone. Ciò si evince da quanto ti sta a cuore il formato JPG e la sua presunta superiore qualità rispetto ad un TIFF (roba veramente da mettersi le mani nei capelli), e da tante altre tesi che sostieni a spada tratta. I tecnici come te (che purtroppo di vera fotografia ci capiscono praticamente zero) sono la rovina della fotografia stessa... ma sorvoliamo.
Ciò che mi stupisce è come tu possa affermare (da tecnico e ricercatore quale sei) che il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce.
Dovresti essere il primo a sapere che il sensore è lineare (ossia che registra la Luminanza), mentre la percezione visiva dell'occhio umano è non lineare (si usa infatti il parametro Chiarezza). Tale discrepanza vede la necessità di effettuare un adeguamento di gamma sui dati RAW, in modo che l'immagine aperta su un RAW converter venga visualizzata come il nostro occhio è abituato a vedere le cose, e non come il sensore cattura i dati. Ecco quindi che quello che per noi è un tono medio (50% di Chiarezza), per il sensore è un valore luminoso scuro (18% di Luminanza). Se quindi un sensore lavora a 12 bit (4096 livelli disponibili), vuol dire che usa 737 livelli (18%) per registrare dettagli dal nero al tono medio e 3359 livelli (il restante 82%) per registrare dettagli dal tono medio al bianco.
Un'immagine con esposizione spostata a destra (dal tono medio fino al bianco) permette dunque di registrare un quantitativo enormemente superiore di dettagli rispetto ad un'esposizione a sinistra. Come visto poco sopra, infatti, un esposizione a sinistra oltre che soffrire in maniera spaventosa del rumore (data la debolezza del segnale registrato che fa predominare il disturbo elettronico) ha a disposizione pochissimi livelli tonali per registrare le informazioni. Dunque:
Esposizione a sinistra = tanto rumore e pochissimo dettaglio
Esposizione a destra = poco rumore e tantissimo dettaglio
Ciò è molto utile per esempio anche quando siamo costretti a scattare ad alti ISO. Con un'adeguata sovraesposizione è possibile scattare a 6400 ISO ed ottenere immagini quasi prive di rumore e con tantissimo dettaglio.
Non dimentichiamo inoltre che un RAW ha gamma dinamica molto superiore rispetto ad un JPG (che è un file che ha già subito adeguamento del gamma e parametri di sviluppo). Quindi è anche sbagliato basarsi sull'anteprima offerta dalla fotocamera sul suo monitor (che è un JPG costruito dalla fotocamera stessa). Ciò che compare bruciato in anteprima non è bruciato anche nel RAW.
d'accordissimo con tutto , ma nell'ultima frase dici che li dove vedremo luci bruciate nel jpeg non e' detto che li avremo nel raw , ma spesso mi ritrovo a dover fare delle foto pelando le luci ad esempio dei controluce dove ho bisogno di dettaglio anche in zona ombra , e poi aprendole con ligtroom e seguendo le alte luci devo recuperare parecchio , questo a cosa e' dovuto ?
ti ringrazio a priori , a ultima cosa nel anteprima jpeg della macchina sembrano essere più conservative le alte luci.
Tu non fai altro che citare i "test controllati di qualità" più o meno nel 99,99% dei post che scrivi, quasi come volessi annullare ogni ulteriore affermazione che non faccia parte del tuo verbo !
Ma da quando ti leggo sto giungendo alla conclusione che tu non sia altro che un venditore di fotocamere integrate per smartphone. Ciò si evince da quanto ti sta a cuore il formato JPG e la sua presunta superiore qualità rispetto ad un TIFF (roba veramente da mettersi le mani nei capelli), e da tante altre tesi che sostieni a spada tratta. I tecnici come te (che purtroppo di vera fotografia ci capiscono praticamente zero) sono la rovina della fotografia stessa... ma sorvoliamo.
Ciò che mi stupisce è come tu possa affermare (da tecnico e ricercatore quale sei) che il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce.
Dovresti essere il primo a sapere che il sensore è lineare (ossia che registra la Luminanza), mentre la percezione visiva dell'occhio umano è non lineare (si usa infatti il parametro Chiarezza). Tale discrepanza vede la necessità di effettuare un adeguamento di gamma sui dati RAW, in modo che l'immagine aperta su un RAW converter venga visualizzata come il nostro occhio è abituato a vedere le cose, e non come il sensore cattura i dati. Ecco quindi che quello che per noi è un tono medio (50% di Chiarezza), per il sensore è un valore luminoso scuro (18% di Luminanza). Se quindi un sensore lavora a 12 bit (4096 livelli disponibili), vuol dire che usa 737 livelli (18%) per registrare dettagli dal nero al tono medio e 3359 livelli (il restante 82%) per registrare dettagli dal tono medio al bianco.
Un'immagine con esposizione spostata a destra (dal tono medio fino al bianco) permette dunque di registrare un quantitativo enormemente superiore di dettagli rispetto ad un'esposizione a sinistra. Come visto poco sopra, infatti, un esposizione a sinistra oltre che soffrire in maniera spaventosa del rumore (data la debolezza del segnale registrato che fa predominare il disturbo elettronico) ha a disposizione pochissimi livelli tonali per registrare le informazioni. Dunque:
Esposizione a sinistra = tanto rumore e pochissimo dettaglio
Esposizione a destra = poco rumore e tantissimo dettaglio
Ciò è molto utile per esempio anche quando siamo costretti a scattare ad alti ISO. Con un'adeguata sovraesposizione è possibile scattare a 6400 ISO ed ottenere immagini quasi prive di rumore e con tantissimo dettaglio.
Non dimentichiamo inoltre che un RAW ha gamma dinamica molto superiore rispetto ad un JPG (che è un file che ha già subito adeguamento del gamma e parametri di sviluppo). Quindi è anche sbagliato basarsi sull'anteprima offerta dalla fotocamera sul suo monitor (che è un JPG costruito dalla fotocamera stessa). Ciò che compare bruciato in anteprima non è bruciato anche nel RAW.
Ma da quando ti leggo sto giungendo alla conclusione che tu non sia altro che un venditore di fotocamere integrate per smartphone. Ciò si evince da quanto ti sta a cuore il formato JPG e la sua presunta superiore qualità rispetto ad un TIFF (roba veramente da mettersi le mani nei capelli), e da tante altre tesi che sostieni a spada tratta. I tecnici come te (che purtroppo di vera fotografia ci capiscono praticamente zero) sono la rovina della fotografia stessa... ma sorvoliamo.
Ciò che mi stupisce è come tu possa affermare (da tecnico e ricercatore quale sei) che il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce.
Dovresti essere il primo a sapere che il sensore è lineare (ossia che registra la Luminanza), mentre la percezione visiva dell'occhio umano è non lineare (si usa infatti il parametro Chiarezza). Tale discrepanza vede la necessità di effettuare un adeguamento di gamma sui dati RAW, in modo che l'immagine aperta su un RAW converter venga visualizzata come il nostro occhio è abituato a vedere le cose, e non come il sensore cattura i dati. Ecco quindi che quello che per noi è un tono medio (50% di Chiarezza), per il sensore è un valore luminoso scuro (18% di Luminanza). Se quindi un sensore lavora a 12 bit (4096 livelli disponibili), vuol dire che usa 737 livelli (18%) per registrare dettagli dal nero al tono medio e 3359 livelli (il restante 82%) per registrare dettagli dal tono medio al bianco.
Un'immagine con esposizione spostata a destra (dal tono medio fino al bianco) permette dunque di registrare un quantitativo enormemente superiore di dettagli rispetto ad un'esposizione a sinistra. Come visto poco sopra, infatti, un esposizione a sinistra oltre che soffrire in maniera spaventosa del rumore (data la debolezza del segnale registrato che fa predominare il disturbo elettronico) ha a disposizione pochissimi livelli tonali per registrare le informazioni. Dunque:
Esposizione a sinistra = tanto rumore e pochissimo dettaglio
Esposizione a destra = poco rumore e tantissimo dettaglio
Ciò è molto utile per esempio anche quando siamo costretti a scattare ad alti ISO. Con un'adeguata sovraesposizione è possibile scattare a 6400 ISO ed ottenere immagini quasi prive di rumore e con tantissimo dettaglio.
Non dimentichiamo inoltre che un RAW ha gamma dinamica molto superiore rispetto ad un JPG (che è un file che ha già subito adeguamento del gamma e parametri di sviluppo). Quindi è anche sbagliato basarsi sull'anteprima offerta dalla fotocamera sul suo monitor (che è un JPG costruito dalla fotocamera stessa). Ciò che compare bruciato in anteprima non è bruciato anche nel RAW.
Per fortuna non sono l'unico pazzo visionario!
Buone Foto
Stefano
d'accordissimo con tutto , ma nell'ultima frase dici che li dove vedremo luci bruciate nel jpeg non e' detto che li avremo nel raw , ma spesso mi ritrovo a dover fare delle foto pelando le luci ad esempio dei controluce dove ho bisogno di dettaglio anche in zona ombra , e poi aprendole con ligtroom e seguendo le alte luci devo recuperare parecchio , questo a cosa e' dovuto ?
ti ringrazio a priori , a ultima cosa nel anteprima jpeg della macchina sembrano essere più conservative le alte luci.
ti ringrazio a priori , a ultima cosa nel anteprima jpeg della macchina sembrano essere più conservative le alte luci.
Non ho ben capito quello che intendi. Ad ogni modo se vuoi ottenere molti dettagli nelle ombre è sicuramente sbagliato sottoesporre e poi recuperare la sottoesposizione in sviluppo (otterresti solo zone sovrastate dal rumore e quasi prive di dettaglio), mentre è corretto esporre bene o leggermente a destra e poi recuperare la sovraesposizione in sviluppo.
Ovviamente ogni immagine è una storia a sè, quindi non si possono dare risposte valide per tutto, e bisogna anche stare attenti a ciò che si fa. Solitamente un RAW regge tranquillamente informazioni circa uno stop e mezzo sopra il bianco bruciato visualizzato nell'anteprima JPG on-camera. Quindi se nel monitor della fotocamera vedi una leggera area lampeggiante (bruciata), in realtà il RAW ha registrato correttamente tutte le informazioni. Ma è altrettanto ovvio che se si sovraespone troppo, andando al di fuori della gamma dinamica registrabile nei dati RAW, la frittata è fatta, e non si recupera più niente.
Gabriele Grazie , si ho capito ed e' quello che faccio, quello che volevo dire e che spesso l'anteprima del raw di ligthroom tende a farti vedere dello zone sovra esposte che poi si recuperano ampiamente non essendo mai o quasi mai bruciate , cose' una male interpretazione del software ?
Gabriele Grazie , si ho capito ed e' quello che faccio, quello che volevo dire e che spesso l'anteprima del raw di ligthroom tende a farti vedere dello zone sovra esposte che poi si recuperano ampiamente non essendo mai o quasi mai bruciate , cose' una male interpretazione del software ?
No... semplicemente quello che vedi su Lightroom NON è il RAW lineare... bensì è un'anteprima di come sarà il RAW quando lo esporti. Quindi stai guardando un'immagine con già applicato un profilo fotocamera, con gamma già adeguato, con resa tonale pre-impostata e con spazio colore di output già scelto (in questo caso melissaRGB). Poi ovviamente puoi agire su ogni singolo parametro di sviluppo e di conseguenza cambia anche l'anteprima su monitor. Sostanzialmente è un po' come l'anteprima post-scatto on-camera (dove però i parametri di sviluppo sono scelti dal firmware e dalle impostazioni sul menù fotocamera e non da Lightroom)...
Tu non fai altro che citare i "test controllati di qualità" più o meno nel 99,99% dei post che scrivi, quasi come volessi annullare ogni ulteriore affermazione che non faccia parte del tuo verbo !
Ma da quando ti leggo sto giungendo alla conclusione che tu non sia altro che un venditore di fotocamere integrate per smartphone. Ciò si evince da quanto ti sta a cuore il formato JPG e la sua presunta superiore qualità rispetto ad un TIFF (roba veramente da mettersi le mani nei capelli), e da tante altre tesi che sostieni a spada tratta. I tecnici come te (che purtroppo di vera fotografia ci capiscono praticamente zero) sono la rovina della fotografia stessa... ma sorvoliamo.
Ciò che mi stupisce è come tu possa affermare (da tecnico e ricercatore quale sei) che il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce.
Dovresti essere il primo a sapere che il sensore è lineare (ossia che registra la Luminanza), mentre la percezione visiva dell'occhio umano è non lineare (si usa infatti il parametro Chiarezza). Tale discrepanza vede la necessità di effettuare un adeguamento di gamma sui dati RAW, in modo che l'immagine aperta su un RAW converter venga visualizzata come il nostro occhio è abituato a vedere le cose, e non come il sensore cattura i dati. Ecco quindi che quello che per noi è un tono medio (50% di Chiarezza), per il sensore è un valore luminoso scuro (18% di Luminanza). Se quindi un sensore lavora a 12 bit (4096 livelli disponibili), vuol dire che usa 737 livelli (18%) per registrare dettagli dal nero al tono medio e 3359 livelli (il restante 82%) per registrare dettagli dal tono medio al bianco.
Un'immagine con esposizione spostata a destra (dal tono medio fino al bianco) permette dunque di registrare un quantitativo enormemente superiore di dettagli rispetto ad un'esposizione a sinistra. Come visto poco sopra, infatti, un esposizione a sinistra oltre che soffrire in maniera spaventosa del rumore (data la debolezza del segnale registrato che fa predominare il disturbo elettronico) ha a disposizione pochissimi livelli tonali per registrare le informazioni. Dunque:
Esposizione a sinistra = tanto rumore e pochissimo dettaglio
Esposizione a destra = poco rumore e tantissimo dettaglio
Ciò è molto utile per esempio anche quando siamo costretti a scattare ad alti ISO. Con un'adeguata sovraesposizione è possibile scattare a 6400 ISO ed ottenere immagini quasi prive di rumore e con tantissimo dettaglio.
Non dimentichiamo inoltre che un RAW ha gamma dinamica molto superiore rispetto ad un JPG (che è un file che ha già subito adeguamento del gamma e parametri di sviluppo). Quindi è anche sbagliato basarsi sull'anteprima offerta dalla fotocamera sul suo monitor (che è un JPG costruito dalla fotocamera stessa). Ciò che compare bruciato in anteprima non è bruciato anche nel RAW.
Ma da quando ti leggo sto giungendo alla conclusione che tu non sia altro che un venditore di fotocamere integrate per smartphone. Ciò si evince da quanto ti sta a cuore il formato JPG e la sua presunta superiore qualità rispetto ad un TIFF (roba veramente da mettersi le mani nei capelli), e da tante altre tesi che sostieni a spada tratta. I tecnici come te (che purtroppo di vera fotografia ci capiscono praticamente zero) sono la rovina della fotografia stessa... ma sorvoliamo.
Ciò che mi stupisce è come tu possa affermare (da tecnico e ricercatore quale sei) che il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce.
Dovresti essere il primo a sapere che il sensore è lineare (ossia che registra la Luminanza), mentre la percezione visiva dell'occhio umano è non lineare (si usa infatti il parametro Chiarezza). Tale discrepanza vede la necessità di effettuare un adeguamento di gamma sui dati RAW, in modo che l'immagine aperta su un RAW converter venga visualizzata come il nostro occhio è abituato a vedere le cose, e non come il sensore cattura i dati. Ecco quindi che quello che per noi è un tono medio (50% di Chiarezza), per il sensore è un valore luminoso scuro (18% di Luminanza). Se quindi un sensore lavora a 12 bit (4096 livelli disponibili), vuol dire che usa 737 livelli (18%) per registrare dettagli dal nero al tono medio e 3359 livelli (il restante 82%) per registrare dettagli dal tono medio al bianco.
Un'immagine con esposizione spostata a destra (dal tono medio fino al bianco) permette dunque di registrare un quantitativo enormemente superiore di dettagli rispetto ad un'esposizione a sinistra. Come visto poco sopra, infatti, un esposizione a sinistra oltre che soffrire in maniera spaventosa del rumore (data la debolezza del segnale registrato che fa predominare il disturbo elettronico) ha a disposizione pochissimi livelli tonali per registrare le informazioni. Dunque:
Esposizione a sinistra = tanto rumore e pochissimo dettaglio
Esposizione a destra = poco rumore e tantissimo dettaglio
Ciò è molto utile per esempio anche quando siamo costretti a scattare ad alti ISO. Con un'adeguata sovraesposizione è possibile scattare a 6400 ISO ed ottenere immagini quasi prive di rumore e con tantissimo dettaglio.
Non dimentichiamo inoltre che un RAW ha gamma dinamica molto superiore rispetto ad un JPG (che è un file che ha già subito adeguamento del gamma e parametri di sviluppo). Quindi è anche sbagliato basarsi sull'anteprima offerta dalla fotocamera sul suo monitor (che è un JPG costruito dalla fotocamera stessa). Ciò che compare bruciato in anteprima non è bruciato anche nel RAW.
Mi complimento con te!! una spiegazione impeccabile e chiara! spero la leggano in tanti, almeno tutti quelli che hanno dubbi in tal senso.
Sarà una rivista proprio vecchia, adesso i nuovi sensori recuperi luci non alte ma da K2
... più che vecchia direi oscena! i sensori digitali, anche quelli vecchi, hanno sempre registrato i dati in modo lineare, quindi la spiegazione di quella rivista era sbagliata.
Tu non fai altro che citare i "test controllati di qualità" più o meno nel 99,99% dei post che scrivi, quasi come volessi annullare ogni ulteriore affermazione che non faccia parte del tuo verbo !
Ma da quando ti leggo sto giungendo alla conclusione che tu non sia altro che un venditore di fotocamere integrate per smartphone. Ciò si evince da quanto ti sta a cuore il formato JPG e la sua presunta superiore qualità rispetto ad un TIFF (roba veramente da mettersi le mani nei capelli), e da tante altre tesi che sostieni a spada tratta. I tecnici come te (che purtroppo di vera fotografia ci capiscono praticamente zero) sono la rovina della fotografia stessa... ma sorvoliamo.
Ciò che mi stupisce è come tu possa affermare (da tecnico e ricercatore quale sei) che il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce.
Dovresti essere il primo a sapere che il sensore è lineare (ossia che registra la Luminanza), mentre la percezione visiva dell'occhio umano è non lineare (si usa infatti il parametro Chiarezza). Tale discrepanza vede la necessità di effettuare un adeguamento di gamma sui dati RAW, in modo che l'immagine aperta su un RAW converter venga visualizzata come il nostro occhio è abituato a vedere le cose, e non come il sensore cattura i dati. Ecco quindi che quello che per noi è un tono medio (50% di Chiarezza), per il sensore è un valore luminoso scuro (18% di Luminanza). Se quindi un sensore lavora a 12 bit (4096 livelli disponibili), vuol dire che usa 737 livelli (18%) per registrare dettagli dal nero al tono medio e 3359 livelli (il restante 82%) per registrare dettagli dal tono medio al bianco.
Un'immagine con esposizione spostata a destra (dal tono medio fino al bianco) permette dunque di registrare un quantitativo enormemente superiore di dettagli rispetto ad un'esposizione a sinistra. Come visto poco sopra, infatti, un esposizione a sinistra oltre che soffrire in maniera spaventosa del rumore (data la debolezza del segnale registrato che fa predominare il disturbo elettronico) ha a disposizione pochissimi livelli tonali per registrare le informazioni. Dunque:
Esposizione a sinistra = tanto rumore e pochissimo dettaglio
Esposizione a destra = poco rumore e tantissimo dettaglio
Ciò è molto utile per esempio anche quando siamo costretti a scattare ad alti ISO. Con un'adeguata sovraesposizione è possibile scattare a 6400 ISO ed ottenere immagini quasi prive di rumore e con tantissimo dettaglio.
Non dimentichiamo inoltre che un RAW ha gamma dinamica molto superiore rispetto ad un JPG (che è un file che ha già subito adeguamento del gamma e parametri di sviluppo). Quindi è anche sbagliato basarsi sull'anteprima offerta dalla fotocamera sul suo monitor (che è un JPG costruito dalla fotocamera stessa). Ciò che compare bruciato in anteprima non è bruciato anche nel RAW.
Ma da quando ti leggo sto giungendo alla conclusione che tu non sia altro che un venditore di fotocamere integrate per smartphone. Ciò si evince da quanto ti sta a cuore il formato JPG e la sua presunta superiore qualità rispetto ad un TIFF (roba veramente da mettersi le mani nei capelli), e da tante altre tesi che sostieni a spada tratta. I tecnici come te (che purtroppo di vera fotografia ci capiscono praticamente zero) sono la rovina della fotografia stessa... ma sorvoliamo.
Ciò che mi stupisce è come tu possa affermare (da tecnico e ricercatore quale sei) che il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce.
Dovresti essere il primo a sapere che il sensore è lineare (ossia che registra la Luminanza), mentre la percezione visiva dell'occhio umano è non lineare (si usa infatti il parametro Chiarezza). Tale discrepanza vede la necessità di effettuare un adeguamento di gamma sui dati RAW, in modo che l'immagine aperta su un RAW converter venga visualizzata come il nostro occhio è abituato a vedere le cose, e non come il sensore cattura i dati. Ecco quindi che quello che per noi è un tono medio (50% di Chiarezza), per il sensore è un valore luminoso scuro (18% di Luminanza). Se quindi un sensore lavora a 12 bit (4096 livelli disponibili), vuol dire che usa 737 livelli (18%) per registrare dettagli dal nero al tono medio e 3359 livelli (il restante 82%) per registrare dettagli dal tono medio al bianco.
Un'immagine con esposizione spostata a destra (dal tono medio fino al bianco) permette dunque di registrare un quantitativo enormemente superiore di dettagli rispetto ad un'esposizione a sinistra. Come visto poco sopra, infatti, un esposizione a sinistra oltre che soffrire in maniera spaventosa del rumore (data la debolezza del segnale registrato che fa predominare il disturbo elettronico) ha a disposizione pochissimi livelli tonali per registrare le informazioni. Dunque:
Esposizione a sinistra = tanto rumore e pochissimo dettaglio
Esposizione a destra = poco rumore e tantissimo dettaglio
Ciò è molto utile per esempio anche quando siamo costretti a scattare ad alti ISO. Con un'adeguata sovraesposizione è possibile scattare a 6400 ISO ed ottenere immagini quasi prive di rumore e con tantissimo dettaglio.
Non dimentichiamo inoltre che un RAW ha gamma dinamica molto superiore rispetto ad un JPG (che è un file che ha già subito adeguamento del gamma e parametri di sviluppo). Quindi è anche sbagliato basarsi sull'anteprima offerta dalla fotocamera sul suo monitor (che è un JPG costruito dalla fotocamera stessa). Ciò che compare bruciato in anteprima non è bruciato anche nel RAW.
Complimenti a parte , ti solo un grande GRAZIE ! Non credo si possa aggiungere altro.
Ciao
Tu non fai altro che citare i "test controllati di qualità" più o meno nel 99,99% dei post che scrivi, quasi come volessi annullare ogni ulteriore affermazione che non faccia parte del tuo verbo !
Ma da quando ti leggo sto giungendo alla conclusione che tu non sia altro che un venditore di fotocamere integrate per smartphone. Ciò si evince da quanto ti sta a cuore il formato JPG e la sua presunta superiore qualità rispetto ad un TIFF (roba veramente da mettersi le mani nei capelli), e da tante altre tesi che sostieni a spada tratta. I tecnici come te (che purtroppo di vera fotografia ci capiscono praticamente zero) sono la rovina della fotografia stessa... ma sorvoliamo.
Ciò che mi stupisce è come tu possa affermare (da tecnico e ricercatore quale sei) che il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce.
Dovresti essere il primo a sapere che il sensore è lineare (ossia che registra la Luminanza), mentre la percezione visiva dell'occhio umano è non lineare (si usa infatti il parametro Chiarezza). Tale discrepanza vede la necessità di effettuare un adeguamento di gamma sui dati RAW, in modo che l'immagine aperta su un RAW converter venga visualizzata come il nostro occhio è abituato a vedere le cose, e non come il sensore cattura i dati. Ecco quindi che quello che per noi è un tono medio (50% di Chiarezza), per il sensore è un valore luminoso scuro (18% di Luminanza). Se quindi un sensore lavora a 12 bit (4096 livelli disponibili), vuol dire che usa 737 livelli (18%) per registrare dettagli dal nero al tono medio e 3359 livelli (il restante 82%) per registrare dettagli dal tono medio al bianco.
Un'immagine con esposizione spostata a destra (dal tono medio fino al bianco) permette dunque di registrare un quantitativo enormemente superiore di dettagli rispetto ad un'esposizione a sinistra. Come visto poco sopra, infatti, un esposizione a sinistra oltre che soffrire in maniera spaventosa del rumore (data la debolezza del segnale registrato che fa predominare il disturbo elettronico) ha a disposizione pochissimi livelli tonali per registrare le informazioni. Dunque:
Esposizione a sinistra = tanto rumore e pochissimo dettaglio
Esposizione a destra = poco rumore e tantissimo dettaglio
Ciò è molto utile per esempio anche quando siamo costretti a scattare ad alti ISO. Con un'adeguata sovraesposizione è possibile scattare a 6400 ISO ed ottenere immagini quasi prive di rumore e con tantissimo dettaglio.
Non dimentichiamo inoltre che un RAW ha gamma dinamica molto superiore rispetto ad un JPG (che è un file che ha già subito adeguamento del gamma e parametri di sviluppo). Quindi è anche sbagliato basarsi sull'anteprima offerta dalla fotocamera sul suo monitor (che è un JPG costruito dalla fotocamera stessa). Ciò che compare bruciato in anteprima non è bruciato anche nel RAW.
Ma da quando ti leggo sto giungendo alla conclusione che tu non sia altro che un venditore di fotocamere integrate per smartphone. Ciò si evince da quanto ti sta a cuore il formato JPG e la sua presunta superiore qualità rispetto ad un TIFF (roba veramente da mettersi le mani nei capelli), e da tante altre tesi che sostieni a spada tratta. I tecnici come te (che purtroppo di vera fotografia ci capiscono praticamente zero) sono la rovina della fotografia stessa... ma sorvoliamo.
Ciò che mi stupisce è come tu possa affermare (da tecnico e ricercatore quale sei) che il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce.
Dovresti essere il primo a sapere che il sensore è lineare (ossia che registra la Luminanza), mentre la percezione visiva dell'occhio umano è non lineare (si usa infatti il parametro Chiarezza). Tale discrepanza vede la necessità di effettuare un adeguamento di gamma sui dati RAW, in modo che l'immagine aperta su un RAW converter venga visualizzata come il nostro occhio è abituato a vedere le cose, e non come il sensore cattura i dati. Ecco quindi che quello che per noi è un tono medio (50% di Chiarezza), per il sensore è un valore luminoso scuro (18% di Luminanza). Se quindi un sensore lavora a 12 bit (4096 livelli disponibili), vuol dire che usa 737 livelli (18%) per registrare dettagli dal nero al tono medio e 3359 livelli (il restante 82%) per registrare dettagli dal tono medio al bianco.
Un'immagine con esposizione spostata a destra (dal tono medio fino al bianco) permette dunque di registrare un quantitativo enormemente superiore di dettagli rispetto ad un'esposizione a sinistra. Come visto poco sopra, infatti, un esposizione a sinistra oltre che soffrire in maniera spaventosa del rumore (data la debolezza del segnale registrato che fa predominare il disturbo elettronico) ha a disposizione pochissimi livelli tonali per registrare le informazioni. Dunque:
Esposizione a sinistra = tanto rumore e pochissimo dettaglio
Esposizione a destra = poco rumore e tantissimo dettaglio
Ciò è molto utile per esempio anche quando siamo costretti a scattare ad alti ISO. Con un'adeguata sovraesposizione è possibile scattare a 6400 ISO ed ottenere immagini quasi prive di rumore e con tantissimo dettaglio.
Non dimentichiamo inoltre che un RAW ha gamma dinamica molto superiore rispetto ad un JPG (che è un file che ha già subito adeguamento del gamma e parametri di sviluppo). Quindi è anche sbagliato basarsi sull'anteprima offerta dalla fotocamera sul suo monitor (che è un JPG costruito dalla fotocamera stessa). Ciò che compare bruciato in anteprima non è bruciato anche nel RAW.
Gabriele come maxiclimb sono di grosso calibro in questo forum, S A N T I subito
Tu non fai altro che citare i "test controllati di qualità" più o meno nel 99,99% dei post che scrivi, quasi come volessi annullare ogni ulteriore affermazione che non faccia parte del tuo verbo !
Ma da quando ti leggo sto giungendo alla conclusione che tu non sia altro che un venditore di fotocamere integrate per smartphone. Ciò si evince da quanto ti sta a cuore il formato JPG e la sua presunta superiore qualità rispetto ad un TIFF (roba veramente da mettersi le mani nei capelli), e da tante altre tesi che sostieni a spada tratta. I tecnici come te (che purtroppo di vera fotografia ci capiscono praticamente zero) sono la rovina della fotografia stessa... ma sorvoliamo.
Ciò che mi stupisce è come tu possa affermare (da tecnico e ricercatore quale sei) che il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce.
Dovresti essere il primo a sapere che il sensore è lineare (ossia che registra la Luminanza), mentre la percezione visiva dell'occhio umano è non lineare (si usa infatti il parametro Chiarezza). Tale discrepanza vede la necessità di effettuare un adeguamento di gamma sui dati RAW, in modo che l'immagine aperta su un RAW converter venga visualizzata come il nostro occhio è abituato a vedere le cose, e non come il sensore cattura i dati. Ecco quindi che quello che per noi è un tono medio (50% di Chiarezza), per il sensore è un valore luminoso scuro (18% di Luminanza). Se quindi un sensore lavora a 12 bit (4096 livelli disponibili), vuol dire che usa 737 livelli (18%) per registrare dettagli dal nero al tono medio e 3359 livelli (il restante 82%) per registrare dettagli dal tono medio al bianco.
Un'immagine con esposizione spostata a destra (dal tono medio fino al bianco) permette dunque di registrare un quantitativo enormemente superiore di dettagli rispetto ad un'esposizione a sinistra. Come visto poco sopra, infatti, un esposizione a sinistra oltre che soffrire in maniera spaventosa del rumore (data la debolezza del segnale registrato che fa predominare il disturbo elettronico) ha a disposizione pochissimi livelli tonali per registrare le informazioni. Dunque:
Esposizione a sinistra = tanto rumore e pochissimo dettaglio
Esposizione a destra = poco rumore e tantissimo dettaglio
Ciò è molto utile per esempio anche quando siamo costretti a scattare ad alti ISO. Con un'adeguata sovraesposizione è possibile scattare a 6400 ISO ed ottenere immagini quasi prive di rumore e con tantissimo dettaglio.
Non dimentichiamo inoltre che un RAW ha gamma dinamica molto superiore rispetto ad un JPG (che è un file che ha già subito adeguamento del gamma e parametri di sviluppo). Quindi è anche sbagliato basarsi sull'anteprima offerta dalla fotocamera sul suo monitor (che è un JPG costruito dalla fotocamera stessa). Ciò che compare bruciato in anteprima non è bruciato anche nel RAW.
Ma da quando ti leggo sto giungendo alla conclusione che tu non sia altro che un venditore di fotocamere integrate per smartphone. Ciò si evince da quanto ti sta a cuore il formato JPG e la sua presunta superiore qualità rispetto ad un TIFF (roba veramente da mettersi le mani nei capelli), e da tante altre tesi che sostieni a spada tratta. I tecnici come te (che purtroppo di vera fotografia ci capiscono praticamente zero) sono la rovina della fotografia stessa... ma sorvoliamo.
Ciò che mi stupisce è come tu possa affermare (da tecnico e ricercatore quale sei) che il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce.
Dovresti essere il primo a sapere che il sensore è lineare (ossia che registra la Luminanza), mentre la percezione visiva dell'occhio umano è non lineare (si usa infatti il parametro Chiarezza). Tale discrepanza vede la necessità di effettuare un adeguamento di gamma sui dati RAW, in modo che l'immagine aperta su un RAW converter venga visualizzata come il nostro occhio è abituato a vedere le cose, e non come il sensore cattura i dati. Ecco quindi che quello che per noi è un tono medio (50% di Chiarezza), per il sensore è un valore luminoso scuro (18% di Luminanza). Se quindi un sensore lavora a 12 bit (4096 livelli disponibili), vuol dire che usa 737 livelli (18%) per registrare dettagli dal nero al tono medio e 3359 livelli (il restante 82%) per registrare dettagli dal tono medio al bianco.
Un'immagine con esposizione spostata a destra (dal tono medio fino al bianco) permette dunque di registrare un quantitativo enormemente superiore di dettagli rispetto ad un'esposizione a sinistra. Come visto poco sopra, infatti, un esposizione a sinistra oltre che soffrire in maniera spaventosa del rumore (data la debolezza del segnale registrato che fa predominare il disturbo elettronico) ha a disposizione pochissimi livelli tonali per registrare le informazioni. Dunque:
Esposizione a sinistra = tanto rumore e pochissimo dettaglio
Esposizione a destra = poco rumore e tantissimo dettaglio
Ciò è molto utile per esempio anche quando siamo costretti a scattare ad alti ISO. Con un'adeguata sovraesposizione è possibile scattare a 6400 ISO ed ottenere immagini quasi prive di rumore e con tantissimo dettaglio.
Non dimentichiamo inoltre che un RAW ha gamma dinamica molto superiore rispetto ad un JPG (che è un file che ha già subito adeguamento del gamma e parametri di sviluppo). Quindi è anche sbagliato basarsi sull'anteprima offerta dalla fotocamera sul suo monitor (che è un JPG costruito dalla fotocamera stessa). Ciò che compare bruciato in anteprima non è bruciato anche nel RAW.
Grazie, più chiaro di così è difficile!!!!!
Gabriele Grazie , si ho capito ed e' quello che faccio, quello che volevo dire e che spesso l'anteprima del raw di ligthroom tende a farti vedere dello zone sovra esposte che poi si recuperano ampiamente non essendo mai o quasi mai bruciate , cose' una male interpretazione del software ?
Il punto è che l'anteprima jpeg della fotocamera è creata usando gli algoritmi Nikon (un po' semplificati rispetto allo sviluppo fatto su CaptureNX2, ma sostanzialmente sovrapponibili in quanto a valori tonali).
Però Lightroom non sviluppa con gli algoritmi Nikon, ma con quelli Adobe, che sono diversi.
Se vai nella scheda "calibrazione fotocamera" di default viene utilizzato il profilo Adobe Standard, che ha in effetti valori tonali globalmente più chiari rispetto ai parametri Nikon.
Se però nella stessa scheda scegli uno dei profili Nikon-like (ovvero che riproducono la resa dei Picture Control Nikon) , anche l'anteprima di Lightroom sarà la stessa di quella che hai in macchina.
Mi spiego meglio: se tu in macchina imposti il Picture Control "portrait", e su Lightroom nel pannello Calibrazione Fotocamera imposti "Camera Portrait v4", che è il profilo corrispondente, otterrai la stessa resa, sia come colori che come luminosità, di quello che vedi in macchina.
Gli avvisi delle alte luci invece possono differire perchè, come ha già spiegato Gabriele, il jpeg prodotto in macchina è un file già "chiuso" e codificato, in uno Spazio Colore comunque ristretto, (sRGB o AdobeRGB non fa molta differenza).
Mentre Lightroom internamente lavora in ProPhotoROMM, e visualizza a monitor tramite MelissaRGB che hanno un gamut molto più elevato.
Gli spazi colore più ampi hanno anche una maggior capacità di recupero delle alte luci, quindi su Lightroom gli avvisi delle alte luci ne tengono conto.
Ti posto un esempio che avevo già pubblicato tempo fa:
Lo stesso RAW aperto in sRGB, in AdobeRGB e in ProPhotoRGB, con tutte le regolazioni invariate.
Nota tu stesso come cambia il margine di recupero sulle luci.
Ingrandimento full detail : 181.5 KB
Ingrandimento full detail : 176.8 KB
Ingrandimento full detail : 164 KB
NB: questo esempio è fatto su Camera Raw perchè è l'unico che consente di cambiare lo Spazio Colore di visualizzazione, in Lightroom è Melissa RGB che come gamut è assimilabile a ProPhotoRGB (quindi il più ampio)
Ecco spiegate le differenze di visualizzazione e l'apparente incongruenza degli avvisi.
Tenete anche presente che ogni programma (compreso il firmware delle reflex), potrebbe avere una Soglia impostata diversamente.
Magari uno attiva l'avviso quando i valori arrivano a 245, e un altro a 250
Mi ricordo anche che la D70 calcolava gli avvisi prendendo in considerazione esclusivamente il canale Verde e non tutti gli RGB...
Insomma, è una indicazione utile ma va mediata con la propria esperienza...
per esempio una "bruciare" legermente le luci su oggetti di tono neutro, come nuvole o il classico velo da sposa non è un grosso problema... il recupero sfruttando i canali "sani" è facile e relativamente indolore.
Mentre invece bruciare anche solo un canale su tinte delicate e critiche come per esempio un incarnato... è un'altra faccenda, ben peggiore e difficilmente risolvibile senza un fotoritocco invasivo che comunque richiede una certa competenza.
Ciao.
Su due cose non sono pienamente d'accordo.
Una è la seguente.
Il rumore, anche il più vistoso (i famosi e temuti pixel "random" rossi e blu) può essere gestito, neutralizzandolo in PP e rendendolo rumore monocromatico (che "fa grana") in maniera molto efficiente con i software più recenti.
Una bruciatura sulle alte luci invece è persa per sempre.
Chiaramente dipende sempre dai limiti entro i quali si parla di rumore e di bruciatura.
Come si diceva un tempo "è impossibile fotografare un gatto nero sulla neve"... anche se sappiamo tutti che qualcuno ha fotografato dei preti sulla neve . Vediamo se mi sapete dire a chi mi riferisco.
Occorrerebbe fare un discorso a parte qui.
Se per sovraesporre un po' (tipo +1EV) occorre fotografare a 6400 ISO... probabilmente non sarebbe meglio esporre correttamente e fotografare magari a 3200 ISO... ottenendo sicuramente meno rumore?
Per tutto il resto sono perfettamente d'accordo con te.
Su due cose non sono pienamente d'accordo.
Una è la seguente.
Ciò che mi stupisce è come tu possa affermare (da tecnico e ricercatore quale sei) che il rumore è meno importante della perdita di dettagli nelle zone in luce.
Il rumore, anche il più vistoso (i famosi e temuti pixel "random" rossi e blu) può essere gestito, neutralizzandolo in PP e rendendolo rumore monocromatico (che "fa grana") in maniera molto efficiente con i software più recenti.
Una bruciatura sulle alte luci invece è persa per sempre.
Chiaramente dipende sempre dai limiti entro i quali si parla di rumore e di bruciatura.
Come si diceva un tempo "è impossibile fotografare un gatto nero sulla neve"... anche se sappiamo tutti che qualcuno ha fotografato dei preti sulla neve . Vediamo se mi sapete dire a chi mi riferisco.
Ciò è molto utile per esempio anche quando siamo costretti a scattare ad alti ISO. Con un'adeguata sovraesposizione è possibile scattare a 6400 ISO ed ottenere immagini quasi prive di rumore e con tantissimo dettaglio.
Occorrerebbe fare un discorso a parte qui.
Se per sovraesporre un po' (tipo +1EV) occorre fotografare a 6400 ISO... probabilmente non sarebbe meglio esporre correttamente e fotografare magari a 3200 ISO... ottenendo sicuramente meno rumore?
Per tutto il resto sono perfettamente d'accordo con te.
Esposta bene... Sotto minaccia armata certamente sovraesporrei, ma le foto sarebbe buona norma esporle come si deve