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Digitale
io la vedo così
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sanvi
Messaggio: #1
ph34r.gif Personalmente, pur avendo all'attivo diverse migliaia di scatti in analogico e digitale, con sistemi quali: Minolta 9 e ottiche G, leica R, M, Nikon digitali compatte e reflex, espongo questa mia riflessione:
- il digitale reflex è ottimo, specialmente nella capacità di leggere le ombre (scattare nelle chiese con la luce naturale e col cavalletto è esaltante);
- il digitale compatte non è per noi (troppo lento in tutto);
- leica R, una delusione rispetto alle ottiche Minolta che sono veramente ottime, peccato le abbia date via, del resto la R8 l'ho data in permuta per la d100;
- Leica M, ottiche, e corpo, molto buone per il reportage, meno per fotografare in un certo modo il paesaggio;
In definitiva i risultati con la pellicola sono sensibilmente superiori (specialmente con le dia) alla reflex d100 con l'eccezzione della resa nelle ombre.
Ora però ho anche una Pentax 645n, e devo dire che le dia sono stupefacenti, amici cari, di fronte a risultati di questo tipo si capisce veramente cosa vuol dire resa del colore, definizione ecc.. oh!! io la vedo così. cari saluti
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #2
Tutto vero,

peccato che la dia vista col lentino o proiettata resta tale.
Se la stessa deve entrare in un flusso di scansione e stampa le cose però cambiano.

Ecco che il digitale si confronta "normalmente" sul supporto finale certamente ben lontano dalla magia della dia proiettata per qualche minuto e riposta nel cassetto per decenni.

Sono ben lontano dall'attaccare una bella dia medio formato passata sotto uno scanner "serio"... e poi compressa nei colori CMYK...

Tutto vero dunque tra pro e contro di ogni possibile soluzione.

Giuseppe Maio
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Messaggio: #3
QUOTE (Giuseppe Maio @ Mar 29 2004, 05:16 PM)
...
Sono ben lontano dall'attaccare una bella dia medio formato passata sotto uno scanner "serio"... e poi compressa nei colori CMYK...


Ho appena acquistato un Coolscan LS-50 dopo averlo provato al vostro stand del Photoshow, e devo dire che le scansioni da dia di questi scanner se la battono con le foto della mia D100. Anzi, per il bianco e nero forse sono addirittura migliori, visto che i risultati ottenuti con i vari procedimenti di conversione colore->scala di grigi non sono molto soddisfacenti.
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #4
QUOTE (maufirma@tin.it @ Mar 29 2004, 05:23 PM)
...Anzi, per il bianco e nero forse sono addirittura migliori...

Anche in questo caso mi risulta difficile,

asserire con assoluta certezza che è meglio l'una o l'altra strada. Ben impiegate, entrambe offrono vantaggi e svantaggi legati a qualità ma soprattutto a tempi di lavorazione ecc. ecc.

Personalmente amo utilizzare entrambi ma anche la scansione di trasparenti, come la ripresa digitale, richiede padronanza al fine di ottenere il massimo o comunque ciò che ognuno di noi intende come minimo.

Nelle scansioni con scanner Nikon per esempio padroneggiando con l'analog gain per la compensazione hardware dell'esposizione, con gli spazi colore, con il Digital Dee, si otterranno risultati incredibili come incredibilmente bassi saranno i risultati ottenuti con pressapochismo.

Giuseppe Maio
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DEREGISTRATO
Messaggio: #5
Ecco che il digitale si confronta "normalmente" sul supporto finale certamente ben lontano dalla magia della dia proiettata per qualche minuto e riposta nel cassetto per decenni.

Giuseppe Maio


Grande... questa è una di quelle frasi da incorniciare... della serie Maio un giorno ha scritto questo... a questo punto Standing Ovation... meritatissima... Clap... Clap... Clap... smile.gif smile.gif smile.gif smile.gif smile.gif smile.gif smile.gif
catalin puiu
Messaggio: #6
Sono dentro la magia del digitale che ora entro atraverso lo scaner Nikon.Mi manca poco per fare passo alla machina reflex che cudiro almeno come le altre che ho(maniacale).Ma gli resultati che ottengo con la digitalisazione delle dia ,mi fermano.Vorei avere la posibilita di comprare una digitale con gli risultati uguali,poi non cè piu storia ,digitale a go go.Fosse una Nikon come la Kodak dcs srl/n.....E poi utilisare gli obietivi con la focale originale, non sarebbe male.Saluti e buone foto a tutti.
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #7
QUOTE (catalinpuiu@libero.it @ Mar 29 2004, 07:06 PM)
...Vorei avere la posibilità di comprare una digitale con i risultati uguali, poi non cè piu storia, digitale a go go. Fosse una Nikon come la Kodak dcs srl/n.....
E poi utilizzare gli obietivi con la focale originale, non sarebbe male. Saluti e buone foto a tutti.

Risultati uguali ?

ma ha mai visto una stampa 70x100 ottenuta da una D100 o D70 ?
Se non ha mai provato tale esperienza Le manca un pezzo di storia vissuta.

Pieno formato ?

Forse ancora non bastano le innumerevoli dimostrazioni che Nikon più volte ha dato? Pensate davvero che Nikon si fermi a dare ciò che vuole il "pubblico" anche quando questo è sbagliato ?

Giuseppe Maio
www.nital.it
Utente cancellato
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Messaggio: #8
La faccenda del sensore 24x36 è destinata a durare ancora un pò, credo....almeno fino a quando non si sarà accettato il fatto che per nessuna valida ragione in digitale bisogna mantenere lo stesso standard del 35mm, e che il "problema grandangoli" è risolto dai DX, e probabilmente verrà interpretato anche in chiave di ottiche grandangolari FISSE...

Del resto spesso si è parlato di come i grandangolari per 35mm creino problemi sul sensore...

Mentre per quanto riguarda la resa sul bianconero......sono combattuto anch'io...

Tralasciando i discorsi di "feeling", che ora non c'entrano col ragionamento che stiamo facendo....provate a riprendere un negativo bianconero con un obiettivo Micro o invertendo l'obiettivo, o con un tubo di prolunga.....insomma utilizzando la DSLR come uno scanner.

Se ciò che ottenete vi piace allora la Reflex E' IN GRADO di rendere quello che cercate (e vi assicuro, può farlo)....ma cosa accade partendo da uno scatto originale di quella macchina...

E' quello su cui sto lavorando, e vi aggiornerò su quello che scoprirò...nel frattempo le vostre esperienze e i vostri consigli mi saranno sicuramente utili!!

Ciao!!!
Fedro
Messaggio: #9
QUOTE (Gabriele Lopez @ Mar 29 2004, 07:25 PM)
....
.

E' quello su cui sto lavorando, e vi aggiornerò su quello che scoprirò...nel frattempo le vostre esperienze e i vostri consigli mi saranno sicuramente utili!!

Purtroppo non ho esperenienze utili per aiutarti....ma non vedo l'ora che questa tua ricerca abbia una sua coronazione. Mi interessa tantissimo!!!!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #10
E' vero, esistono nel mondo miliardi di diapositive "dimenticate" in fondo ai cassetti, ancora nelle loro scatolette oppure archiviate nei plasticoni...
E' ancora troppo presto per stilare invece una statistica delle immagini stivate negli hard disk, o masterizzate, che non hanno mai visto "la luce" se non sul monitor, certamente non il mezzo migliore per valutare una foto...
Proprio per questo - senza entrare nel merito della superiorità o meno d'un sistema sull'altro, visto che quantomeno il "pareggio" fra digitale e pellicola è un dato acquisito - al momento preferisco ancora scattare in dia, al fine di non precludermi la possibilità della proiezione senza dissanguarmi con un videoproiettore digitale. Una successiva scansione ad alta risoluzione mi consente poi di stampare, con risultati soddisfacenti, la stessa immagine che è così disponibile su ben tre supporti: l'originale in dia, il file, la stampa...
Insomma, un sistema "ibrido" che mi induce a sostenere che l'affermazione del digitale non avverrà, come alcuni preconizzano, al prezzo della morte definitiva della pellicola. I due sistemi possono non solo coesistere, ma addirittura integrarsi, come del resto una recente indagine negli States ha dimostrato: mentre da noi - soprattutto in determinati ambiti professionali - c'è stata una radicale riconversione al digitale, molti prof statunitensi utilizzano entrambi i sistemi, data la loro elevata compatibilità in termini di interscambio di ottiche, scegliendo l'uno o l'altro a seconda delle esigenze. L'attuale, generalizzata tendenza alla diminuzione dei prezzi (affiancata da un costante miglioramento delle prestazioni) delle Dslr mi induce a ritenere (e a sperare) che in un prossimo futuro possano "convivere" sempre di più, nella stessa borsa, una Dslr e una reflex analogica.
Diego
Sante
Messaggio: #11
QUOTE
La faccenda del sensore 24x36 è destinata a durare ancora un pò, credo....almeno fino a quando non si sarà accettato il fatto che per nessuna valida ragione in digitale bisogna mantenere lo stesso standard del 35mm, e che il "problema grandangoli" è risolto dai DX, e probabilmente verrà interpretato anche in chiave di ottiche grandangolari FISSE...



Secondo me il "problema grandangoli" è tutt'altro che risolto dato che, a coloro che possiedono sia l'analogico che il digitale, nikon costringe ad acquistare sia ottiche DX che normali. Questa strada secondo me non è sbagliata...è da folli!!! Fortuna che a rimediare in parte è intervenuta (ancora prima che uscissero i DX) casa Sigma con un buon numero di ottiche (non eccezionali ma comunque migliori di molti DX) applicabili sia su pellicola che nel digitale.
Unico neo dei sigma sta in alcuni casi nella qualità del vetro, non proprio il massimo che la tecnologia permette. Per quanto riguarda la proggettazione ottica invece non c'è che da elogiare, dato che sigma è avanti anni luce dagli altri produttori. Di questo credo che l'ing. Maio ne debba dare atto (altrimenti ci fa più figura da pubblicitario che da ingegnere). Saluti,

un appassionato del marchio Nikon, ma con la dovuta misura!
Sante
Messaggio: #12
Spero che al mio messaggio non risponda Lambretta tongue.gif tongue.gif tongue.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #13
Possedendo un corredo Nikon analogico, penso che nel momento in cui decidessi di affiancarvi un Dslr (ampliando così, ovviamente, le dimensione dell'investimento complessivo) l'acquisto di un'ottica in grado di aumentare la copertura verso le focali grandangolari più estreme non sarebbe l'ostacolo decisivo...Certo, il 12-24 non potrei usarlo sull'analogica, pena un'evidentissima vignettatura...Penso, in questo ambito, che debba essere attentamente valutata la frequenza d'utilizzo di un'ottica fortemente grandangolare: in analogico, quante foto vengono scattate, su 100, a focale 18 (a tanto corrisponderebbe il 12 mm) su 100? Quanti utenti analogici hanno in corredo un'ottica di tale copertura? Se invece realisticamente si ritiene che (per comodità faccio riferimento al 35 mm) una copertura equivalente più o meno a un 24 mm sia sufficiente, ecco che il 17-35 (pur non essendo un'ottica studiata appositamente per il digitale) può essere un eccellente "multiruolo" in grado d'essere utilizzato sia con la pellicola, sia con la CF.
Diego
sergiobutta
Messaggio: #14
Rispondo io, per chiedere un chiarimento: lei deve essere molto preparato in ottica per poter discernere nella qualità di un obiettivo, i meriti ed i demeriti delle lenti e/o dei progetti. Io, credo di poter determinare la bontà o meno di un'ottica, ma confondo le motivazioni che mi portano ad una conclusione. Mi aiuta a comprendere come capire con quali parametri stabilire se brutti risultati fotografici dipendono dal progetto o dalle lenti ? E, se le foto vengono male e si stabilisce che dipende dalle lenti, che si fa, si va dall'ottico di fiducia?
Sante
Messaggio: #15
QUOTE
Mi aiuta a comprendere come capire con quali parametri stabilire se brutti risultati fotografici dipendono dal progetto o dalle lenti ?


Non sono certo un proggettista di ottiche ma la differenza non è difficile da percepire. Se parliamo di prestazioni (escursione focale, campo coperto, ecc.) non possiamo che associare cio alla struttura dell'obbiettivo. Se parliamo di qualità intesa come capacità di generare una bella fotografia allora dobbiamo parlare anche di qualità del vetro usato per costruire le lenti. Se ha difficolta a capire mi scriva di nuovo. Grazie
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #16
Alt, un momento, non ho capito neppure io: ho sempre pensato che per valutare la qualità di qualsiasi prodotto (non solo gli obiettivi) fosse indispensabile poter ricondurre ciascuna "voce" a precisi parametri confrontabili fra loro: non credo che i test Mtf siano il Vangelo (anche perchè non prendono in considerazione una serie di elementi che concorrono a determinare la "qualità" generale di un'ottica) ma, insomma, sono già un passo in quella direzione... L'escursione focale sarebbe un parametro oggettivo in base al quale esprimere un giudizio di qualità? Se così fosse un produttore pazzo che mettesse in vendita un ipotetico zoom 12-1200 avrebbe raggiunto il top... Sulla qualità delle lenti: non mi risulta che Sigma (produttore rispettabile, per carità) abbia fonti d'approvvigionamento esclusive e inarrivabili, così come non credo che Nikon ricicli i fondi delle bottigliette di Coca Cola. Sante, non sono un "ragazzo della curva sud" Nikon, ma credo che sbilanciarsi in giudizi così trancianti sulla qualità senza alcun serio dato a supporto (a meno che le fonti non siano le brochure pubblicitarie) sia quantomeno improvvido...
Diego
Fabio Blanco
Messaggio: #17
Indifferentemente che si parli di Nikon, Sigma, Canon o Altro è impossibile o perlomeno ardito giudicare la bontà di un progetto ottico separando la progettazione della geometria ottica dallo studio ingegneristico della costruzione delle lenti da utilizzare.
Progettare un obiettivo estremo non è sinonimo di capacità e possibilità, occorre poterlo anche realizzare con rese che siano accettabili a seconda del segmento a cui questo è destinato.
La capacità progettuale e realizzativa di un'industria si misura sulla qualità dei suoi prodotti di punta, ecco perchè marchi blasonati come la Canon e, non certo ultima, la Nikon hanno preferito lo studio di ottiche qualitativamente ineccepibili (17-35 f/2.8, 35-70 f/2.8, 70-200 VR, 300 f/2.8, 600 f/4).
Altre ditte puntano invece a schemi ottici esasperati, ma che poi non sono in grado di sostenere qualitativamente a causa della impossibilità di costruire vetri ottici adatti, vuoi per incapacità costruttiva o vuoi per impossibilità progettuale, questi obiettivi esasperati vengono spesso acquistati da fotoamatori inesperti che leggono valori limite e vengono attratti dalla possibilità che sulla carta questi valori potrebbero dare, ma che poi nella realtà non potranno mai almeno con rese ottiche degne di tale nome.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #18
QUOTE (Giuseppe Maio @ Mar 29 2004, 05:31 PM)
Anche in questo caso mi risulta difficile asserire con assoluta certezza che è meglio l'una o l'altra strada. Ben impiegate, entrambe offrono vantaggi e svantaggi legati a qualità ma soprattutto a tempi di lavorazione ecc. ecc.

Personalmente amo utilizzare entrambi ma anche la scansione di trasparenti, come la ripresa digitale, richiede padronanza al fine di ottenere il massimo o comunque ciò che ognuno di noi intende come minimo.

Nelle scansioni con scanner Nikon per esempio padroneggiando con l'analog gain per la compensazione hardware dell'esposizione, con gli spazi colore, con il Digital Dee, si otterranno risultati incredibili come incredibilmente bassi saranno i risultati ottenuti con pressapochismo.

Giuseppe Maio
www.nital.it

Ho lo scanner da venerdì, mi dia il tempo di prenderci la mano! biggrin.gif
Provenendo da un Epson 3170 (piano con retroilluminatore per trasparenti) già dalle prime scansioni mi sono accorto comunque dell'abisso tra le due tecnologie.
Finora non ho utilizzato la D100 per il BN perché trasformare una bitmap a colori in un BN ben bilanciato richiede una notevole quantità di tempo e di abilità che non posso dire certo di avere.

A tal proposito, non si potrebbe aprire una categoria di discussioni per chi usa gli scanner Nikon? Sono strumenti complessi quanto se non più di una fotocamera digitale, in fondo...
Sante
Messaggio: #19
QUOTE
ma credo che sbilanciarsi in giudizi così trancianti sulla qualità senza alcun serio dato a supporto (a meno che le fonti non siano le brochure pubblicitarie) sia quantomeno improvvido


tu su quali dati (oggettivi) ti basi??
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #20
Vorrei spezzare una lancia a favore dei test MTF innanzitutto sono basati su parametri oggettivi e ripetibili e applicabili senza discriminazione a tutti gli obiettivi... dato che le misurazioni avvengono senza l'ausilio della pellicola e quindi non ne vengono inflluenzati...

Per chi non lo sapesse la pellicola xyz si comporta in un modo con un obiettivo marca dkk e in un altro con uno di marca pkk questo si traduce in connubi più o meno riusciti di determinate pellicole con determinati obiettivi che date le variabili intrinseche dell'emulsione basate su svariati fattori a esempio la conservazione... l'appartenenza o meno a lotti particolari... la temperatura esterna del luogo di ripresa... il difetto di reciprocità e chi più ne ha più ne metta, non consentirebbero di effettuare test credibili o arrivare addirittura all'assurdo che con una determinata pellicola si comporta meglio una determinata marca (anche se nella realtà è effettivamente così) in questo caso entra poi in gioco la nostra capacità di discriminare le nostre esigenze e di adattare il nostro stile fotografico all'attrezzatura posseduta per ricavarne la massima soddisfazione (mai il contrario... se no diventa consumismo spicciolo... in sostanza solo dopo aver appurato che ciò che utilizziamo non ci soddisfa in pieno e soprattutto non ci gratifica per sue mancanze oggettive, emerse dall'approfondita conoscenza dello stesso, solo allora si può procedere giustamente al cambio di sistema) ...

Ora dire che i test MTF non servono a niente è come dire che i test di Quattroruote non servono a niente poi chiunque deve comprare una macchina li consulta...

L'esperienza personale basata sull'utilizzo pratico di svariati obiettivi mi ha permesso di constatare che ottiche che avevano dei buoni risultati MTF nella realtà si comportavano all'altezza del test (fatte salve ovviamente una serie di considerazioni oggettive in cui entra in gioco il proprio gusto personale e lì non c'è MTF che tenga) e uguale il contrario a MTF scarsi l'obiettivo nella realtà forniva risultati scarsi...

Come quasi tutti sanno la progettazione di un'ottica fissa si basa su parametri geometrici che ormai perdono le loro origini nell'alba della fotografia... quello che è cresciuto sono la precisione costruttiva, la leggerezza dei materiali e la loro minore sensibilità ai fattori esterni e in assoluto la qualità delle miscele costituenti i vetri ottici nonchè le particolari geometrie asferiche e ultimamente a diffrazione (tecnologia che se si svilupperà come dovrebbe consentirà notevoli incrementi qualitavi e soprattutto contenimento degli ingombri) diverso discorso invece riguardo gli zoom che per loro natura sono molto più complessi da progettare e soprattutto realizzare degli obiettivi fissi... e qui ci vorrebbe una discussione a parte ma eventualmente ne parlerà qualcun altro se non dicono che sono logorroico... bah...

La Sigma al contrario di Nikon è una ditta che produce obiettivi universali quindi quando progetta un'ottica deve tener conto che potrà essere montata sulle sue reflex... sulla nikon... sulla pentax z e dulcis in fundo sulla Canon che nel frattempo ha realizzato il sensore full frame (bravi... bah) quindi non può come la Nikon investire in un settore nuovo come quello delle ottiche DX perché si precluderebbe l'ampio mercato dei fruitori Canon (mica è scema la Sigma) per quanto concerne la qualità intrinseca sia ottica che meccanica la Sigma ha alcune ottiche che oltre ad essere migliori delle omologhe Nikon costano anche di meno... un esempio su tutte il 28-105 e qualche altra... quando però entriamo nel campo del gusto personale e della qualità a tutti i costi "Obiettivamente" Nikon ha una marcia in più... diciamo che la maggior parte degli obiettivi uno a caso l'AFD 20f/2,8 prende una pista all'omologo Sigma da preferire solo nel caso che uno necessiti di quel diaframma e un terzo in più di luminosità...

Su altri universali stenderei un velo pietoso... salvando uno o due oggetti che d'altra parte confermano il detto che una rondine non fa primavera...

Se ne deduce che i test MTF sono utili nella misura in cui forniscono dei dati oggettivi... tipo la precisione del diaframma... la distorsione prospettica a cuscinetto e a barilotto... la vignettatura... la reale focale dell'obiettivo e la capacita delle lenti di restituire un'immagine senza alterarla... cioè partendo dal 100% dell'originale quanto l'ottica influisce nel passaggio della luce che deve raggiungere il supporto sensibile quale esso sia (poi ci sarebbero tantissime precisazioni da fare sul comportamento della pellicola ancorché del sensore)... e se questo non è importante ditemi voi cosa lo è... a questo punto negando ciò diventa inutile levare il tappo davanti all'obiettivo... altre considerazioni come il microcontrasto reale... la definizione su pellicola o sensore... la correzione delle aberrazioni cromatiche o il loro insorgere (artefatto moiré a esempio... bah)... la precisione dello sfocato... la fedelta cromatica... beh qualche cosa dovete fare pure voi se no è finita che volete pure che vengo a scattarvi io le fotografie... voglio dire dopo aver letto 2 o 3 libri compreso quello dell'ottimo Maio è ora che vi rimboccate le maniche e andate a zappare (fotograficamente parlando) se no uno resta fotografo della mutua a vita grande chiacchierografo e basta... mo' è meglio il 24 è meglio il 20 è meglio il 35 la F75 è meno professionale della F100... però vediamo i risultati se dopo tanto fumo c'è pure l'arrosto... voglio dire non è che se uno ha la D2H con il più migliore degli obiettivi originali sa anche fotografare... quindi per chiudere... una prova pratica per capire qual'è a esempio il diaframma migliore del nostro obiettivo preferito vedendo perché no anche su schermo i risultati non fa male anzi abitua a pensare e a ottenere il meglio dalla propria attrezzatura...

Per quanto concerne le diapositive dire che per ottenere una buona proiezione non bisogna svenarsi mi pare una grossa inesatezza... da che è mondo e mondo i buoni diaproiettori corredati di buone ottiche sono sempre costati assai cari vedi leitz pradovit 900 e supercolorplan 90 f/2,5 l'accoppiata stava sui 2 milioncini di lire... se poi si prendeva qualche accessorio e un buono schermo di proiezione... nonché il costo dei caricatori... dello sviluppo... delle dia e chi più ne ha più ne metta insomma non è che si trattasse di una cosa economica... se non altro il videoproiettore è più versatile perché si può usare per altre applicazioni ed è quindi pure più facile da far digerire alle mogli del diaproiettore nella sua bella valigetta che viene tirato fuori solo nelle grandi occasioni... comunque questa non è una polemica nei confronti del tradizionale è un dato di fatto... tralasciando poi i Kodak Carousel che già costavano un botto di loro e ogni caricatore circolare da 80 dia per chi non lo sa costa 30... 40 euro se uno a 12000 diapositive trovatemi uno bravo in matematica per dirci quanto gli è costato lo scherzo e soprattutto dove li tiene 150 caricatori circolari che se li metti uno sopra all'altro fanno una pila alta più di 15 metri... sad.gif

Poi semplificare parlando di prestazioni di un obiettivo nominando l'escursione focale... e le ottiche fisse allora come le giudichiamo? Il campo coperto che vuol dire casomai l'angolo di campo ripreso che si può misurare sulla diagonale del fotogramma o sul lato corto o lungo dello stesso... i campi coperti sono quelli con le erbacce e i rifiuti poco fotogenici...

Insomma i detrattori del digitale così come i fautori e analogamente i detrattori del tradizionale così come i fautori... esistono ed esisteranno per ancora molto tempo... quello che sconcerta è vedere come ciò che per gli uni è considerato un pregio per gli altri sia necessariamente un difetto... va bene così se no di cosa si sarebbe mai discusso? Bah... tongue.gif tongue.gif tongue.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #21
QUOTE (Sante @ Mar 29 2004, 10:56 PM)
QUOTE
ma credo che sbilanciarsi in giudizi così trancianti sulla qualità senza alcun serio dato a supporto (a meno che le fonti non siano le brochure pubblicitarie) sia quantomeno improvvido


tu su quali dati (oggettivi) ti basi??

Io leggo le riviste del settore...

Consulto i test MTF e me ne faccio una mia personalissima interpretazione...

Provo (se posso) praticamente l'obiettivo... sia sulla vegetale che sul tradicionale...
Mi accerto della precisione del diaframma traguardando l'ottica in entrambe le prospettive... controllo se usato se ci sono muffe all'interno... viti lente... giochi strani sul barilotto se le lenti sono graffiate se la montatura portafiltri è sana se ci sono segni di usura coperti con vernice posticcia... se l'obiettivo è unto e zozzo (sporco) e se puzza (a me la puzza di fumo per esempio da fastidio se chi ce l'aveva fumava l'obiettivo è impregnato dal fumo e non lo voglio)

Poi passo alle prove pratiche di ripresa... scatto sistematicamente a vari diaframmi (bella la digitale che memorizza tutti i dati di scatto) curando la coerenza del soggetto ripreso (sempre lo stesso) per il tradizionale bisogna ancora usare il taccuino e la pennuccia intinta all'inchiostro...

Dopo che ho ritirato le dia me le guardo e me le riguardo con la loupe 8 x...

Poi siccome sono strano... e quindi a parte qualche rito scaramantico tipo muovere l'obiettivo vicino all'orecchio (per sentire se c'è qualche particolare che va a spasso per conto suo e che quindi non ci dovrebbe essere) se c'è qualcosa che proprio non mi convince non compro l'obiettivo...

Tu invece su cosa ti basi... cool.gif cool.gif cool.gif
Sante
Messaggio: #22
QUOTE
Progettare un obiettivo estremo non è sinonimo di capacità e possibilità, occorre poterlo anche realizzare con rese che siano accettabili a seconda del segmento a cui questo è destinato.




La resa di un 12-24 Dx o un 18-70 Dx nikkor pensi sia accettabile su un formato 135?? Non dimentichiamo da dove è partito il mio ragionamento prima di intraprendere una crociata. Non penso proprio che se i suddetti obbiettivi fossero andati bene anche con la pellicola qualcuno se la sarebbe presa a male. Tu che dici?
Oppure godiamo nel buttare i soldi per fare due corredi differenti per la pellicola e per il digitale? Se a te (utilizzatore) non fa rabbia questo non so davvero cosa pensare.
Sante
Messaggio: #23
QUOTE
Tu invece su cosa ti basi...


Caro Lambretta,

più o meno sulle cose su cui ti basi tu.
Evidentemente nelle nostre mani non ci sono mezzi più potenti, in questo senso, di una rivista e dell'esperienza personale mia e altrui. Per il resto sono gusti...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #24
QUOTE (Sante @ Mar 29 2004, 11:14 PM)
QUOTE
Progettare un obiettivo estremo non è sinonimo di capacità e possibilità, occorre poterlo anche realizzare con rese che siano accettabili a seconda del segmento a cui questo è destinato.




La resa di un 12-24 Dx o un 18-70 Dx nikkor pensi sia accettabile su un formato 135?? Non dimentichiamo da dove è partito il mio ragionamento prima di intraprendere una crociata. Non penso proprio che se i suddetti obbiettivi fossero andati bene anche con la pellicola qualcuno se la sarebbe presa a male. Tu che dici?
Oppure godiamo nel buttare i soldi per fare due corredi differenti per la pellicola e per il digitale? Se a te (utilizzatore) non fa rabbia questo non so davvero cosa pensare.

Non vedo cosa c'è di strano ad avere due corredi differenti senza entrare nel professionismo alcuni fotoamatori evoluti... godono molto della possibilità di usare oltre al 135 per esempio anche il 6x6 quelli più sboroni hanno pure un banco ottico e girano come me con una mju II in tasca... dipende da quanta importanza dai al tuo hobby... se lo scopo principale è risparmiare colleziona tappi di bottiglia e lascia stare la fotografia... io se avessi collezionato tappi di bottiglia a quest'ora avrei tre appartamenti (pieni di tappi di bottiglia)... io non capisco questo voler risparmiare a tutti i costi... ognuno sa gli affari suoi se vuole spendere per comprarsi il 12-24 dx sarà pure padrone mo' perché c'è qualcuno che deve risparmiare (zzi suoi) bisogna risparmiare tutti non ho capito... mica te l'obbliga il dottore di comprare i DX...

In ogni caso c'è una errata valutazione tecnica realizzare un 12-24 compatibile anche con le tradizionali comporta problematiche ulteriori... prima fra tutte la minore luninosità il 12-24 sigma è meno luminoso... più ingombrante e costa di meno perchè il progetto è stato ripartito per l'uso su più marche se non esisteva la Canon Full Frame a che serviva un 12-24 che copriva il formato... tra parentesi il 12-24 sigma montato sulle reflex tradizionali non è che sia questo campione di qualità... pertanto ma de che stamo a parla? De fotografia o de tappi di bottiglia?...

Poi che significa pensi che la resa del 12-24 e del 18-70 è accettabile sul 135... non ho capito! E' la Nikon stessa a dichiarne l'incompatibilità quindi chi compra le ottiche DX sa già che utilizzo farne... abbiamo scoperto l'acqua calda (tiepida)...
Sante
Messaggio: #25
ah ah ah....m'hai fatto ride
Certo che sei proprio de coccio Lambré.
Comunque, bando alle ciance, io ho capito che la nikon proprio nun la voi toccata!
Quindi (come si dice dalle mie parti) "arricugghiemini i pupi" e andiamo a dormire.
A presto e non mi volere male.
 
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