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Gianni Berengo Gardin
intervista
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Michele Festa
Messaggio: #176
QUOTE(bertiandre @ Aug 19 2010, 05:33 PM) *
far notare il non notare e l'ignorare non significa offendere ....
l'umiltà mi pare non c'entri un fico secco , ognuno ha le prorie idee e le argomenta con intelligenza , (ovviamente se uno è intelligente)
per il resto se vi piace continuate pure a cantarvele e a suonarvele da soli , ma allora fate come fanno nei circolini privati dei fotoamatori dove ognuno elogia l'altro nel timore di ricevere a sua volta critiche .... questo però è uno spazio pubblico

Allora ti faccio notare che ignori l'educazione e il rispetto verso gli altri, non ti riconosco questa autorità, intelligenza e sapienza che vuoi con arroganza imporre, preferisco che ci cantiamo e ci elogiamo noi poveri fotoamatori della domenica le nostre poche conoscenze, piuttosto che ascoltare un pallone gonfiato, che afferma verità assolute e magari dice sono solo stupidaggini, non vedo intelligenza nelle tue argomentazioni, ma solo arroganza tracotanza con sconnessione logica degli argomenti trattati, infarciti di qualche parolone magari imparato a memoria senza aper nulla compreso. Noi dei circolini di radioamatori ci rispettiamo e non sei di certo tu che arrivi di punto in bianco, offendi tutti e pretendi di apire le menti, ma fammi il piacere. Questo era un forum riservato a soli utenti nikon, ultimamente si è aperta l'iscrizione a tutti, ma tutti coloro che abbiano un minimo di educazione, cosa che a te manca completamente! E nonostante i reiterati inviti perseveri nella tua ignoranza delle buone maniere e del rispetto!
bertiandre
Banned
Messaggio: #177
QUOTE(FZFZ @ Aug 19 2010, 06:43 PM) *
Ho cambiato idea, esco da questa discussione così...e scusate se è poco....

Nelle mie foto vorrei che ci fosse una tensione tra luce e neri ripetuta fino a significare.
Prima di ogni scatto c'è uno scambio silenzioso fra oggetto ed anima , c'è un accordo perché la realtà non esca come da una fotocopiatrice ma venga bloccata in un tempo senza tempo per sviluppare all'infinito la poesia dello sguardo che è per me forma e segno dell'inconscio.
Il linguaggio è così la coscienza espressiva interna che ha accarezzato la realtà pur rimanendo fuori, è l'attimo originale testimone di una realtà tutta mia , un prelievo fatto sotto la pelle dell'oggetto, guidato fuori dalle regole per una libertà che è anche allargamento alle possibilità del reale
MARIO GIACOMELLI


MARIO GIACOMELLI non aveva una reflex digitale , amava l'odore della pellicola e dei bagni di sviluppo . Guardare le sue immagini su un monitor o stamparle su carta da un file non è la stessa cosa che guardare le vintage print originali fatte da lui .
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #178
QUOTE(bertiandre @ Aug 19 2010, 06:50 PM) *
MARIO GIACOMELLI non aveva una reflex digitale , amava l'odore della pellicola e dei bagni di sviluppo . Guardare le sue immagini su un monitor o stamparle su carta da un file non è la stessa cosa che guardare le vintage print originali fatte da lui .



Purtroppo credo che se , di fronte alla frase citata, di fronte alla storia di Giacomelli , sai dire questo...bhè...sono davvero addolorato per te

E lo dico sinceramente

Non replicherò ulteriormente


Federico

Messaggio modificato da FZFZ il Aug 19 2010, 05:57 PM
bertiandre
Banned
Messaggio: #179
Allora ti faccio notare che ignori l'educazione e il rispetto verso gli altri, non ti riconosco questa autorità, intelligenza e sapienza che vuoi con arroganza imporre, preferisco che ci cantiamo e ci elogiamo noi poveri fotoamatori della domenica le nostre poche conoscenze, piuttosto che ascoltare un pallone gonfiato, che afferma verità assolute e magari dice sono solo stupidaggini, non vedo intelligenza nelle tue argomentazioni, ma solo arroganza tracotanza con sconnessione logica degli argomenti trattati, infarciti di qualche parolone magari imparato a memoria senza aper nulla compreso. Noi dei circolini di radioamatori ci rispettiamo e non sei di certo tu che arrivi di punto in bianco, offendi tutti e pretendi di apire le menti, ma fammi il piacere. Questo era un forum riservato a soli utenti nikon, ultimamente si è aperta l'iscrizione a tutti, ma tutti coloro che abbiano un minimo di educazione, cosa che a te manca completamente! E nonostante i reiterati inviti perseveri nella tua ignoranza delle buone maniere e del rispetto!

io non impongo nulla a nessuno e ci mancherebbe altro !!
Certo sostengo le mie idee , valuto quelle degli altri , non offendo nessuno, ed ovviamente mi pare inutile discutere di cose oggettive , se lei non è in grado di riconoscere l'oggettività son problemi suoi.
Io sono sereno a lei piuttosto mi pare sia traboccata la brocca del latte !!!
Poi mi scusi ma la storia dei soli utenti Nikon mi pare di una comicità meravigliosa . Se Mario Giacomelli fosse ancora in vita secondo lei non potrebbe intervenire nel forum perchè non utetente Nikon , lui infatti aveva una medio formato

QUOTE(FZFZ @ Aug 19 2010, 06:56 PM) *
Purtroppo credo che se , di fronte alla frase citata, di fronte alla storia di Giacomelli , sai dire questo...bhè...sono davvero addolorato per te

E lo dico sinceramente

Non replicherò ulteriormente
Federico

mi dispiace che non intervenga più
Michele Festa
Messaggio: #180
Visto che la trattazione dell'argomento inziale, si sta avvitando in una spirale in cui la discussione esula da ciò che il titolo inziale prevedeva, ritengo opportuno sospenderla, invitando ad una pausa di riflessione, per affrontare magari con toni atteggiamenti e approcci più sereni il thread.

Messaggio modificato da Michele Festa il Aug 19 2010, 06:09 PM
PAS
Messaggio: #181
Nelle discussioni più accese (ed anche più interessanti) occorre spesso prendersi una “pausa caffè” come ha opportunamente invitato a fare Michele nel sospendere i lavori.
Occorre una pausa per lasciare sedimentare le posizioni, gli innumerevoli spunti di approfondimento che sono scaturiti da questo thread ed anche qualche “spigolosità” di troppo del dibattere.

Questa è certamente una delle discussioni più interessanti di questo periodo ferragostano, soprattutto perché si torna a parlare di FOTOGRAFIA.

Riteniamo sia opportuno che prosegua, magari con maggiore serenità nel confronto, in una sede più consona che è quella di Photo Culture.

Ringraziando tutti gli intervenuti per i loro contributi, invitiamo a trasferirci nella sezione Temi.

A presto
Valerio
bertiandre
Banned
Messaggio: #182
QUOTE(Good Morning @ Aug 18 2010, 10:55 AM) *
Ti spedisco le stampe dei BN con (F80 e Kodak Tmax P3200) e quelli fatti con (D3 più il tuo amatissimo fotoritocco o post porduzione) e scommettiamo che non riesci a distinguere quale viene dalla F80 e quale dalla D3. Io mi gioco la D3, tu la Linhof Master Technika che usi di solito ok?


scusi ma è mai stato a una mostra di fotografia di Josef Koudelka ?
ha mai visto le stampe originali di Alexey Titarenko ?
ha mai visto attaccati al muro gli ingrandimenti di Tom Baril?

se li ha visti capirà che quella roba lì non la fai con il digitale , se poi non riesce a capire le differenza si documenti , studi il linguaggio fotografico , frequenti un master che le posso dire !
altrimenti continui pure ad ingoiare i messaggi mediatici dominanti e sia felice , ma non si illuda di conoscere la fotografia
nuvolarossa
Messaggio: #183
QUOTE(bertiandre @ Aug 30 2010, 10:28 AM) *
scusi ma è mai stato a una mostra di fotografia di Josef Koudelka ?
ha mai visto le stampe originali di Alexey Titarenko ?
ha mai visto attaccati al muro gli ingrandimenti di Tom Baril?

se li ha visti capirà che quella roba lì non la fai con il digitale , se poi non riesce a capire le differenza si documenti , studi il linguaggio fotografico , frequenti un master che le posso dire !
altrimenti continui pure ad ingoiare i messaggi mediatici dominanti e sia felice , ma non si illuda di conoscere la fotografia


Meno male!
Dopo che i vecchi GURU onniscenti se n'erano quasi tutti andati si sentiva proprio sul forum la mancanza di un altro Maestro disposto a distribuire pillole di sapienza al popolino bue gretto ed ignorante!!!
grazie.gif
davidebaroni
Messaggio: #184
QUOTE(stefanocucco @ Aug 18 2010, 09:25 PM) *
bertiandre: secondo me porti avanti una battaglia totalmente inutile...fai fluire un pò di ossigeno alla testa e calmati...perchè portare avanti una crociata contro il digitale? cosa ti ha fatto?
vivresti più felice se accettassi questa nuova tecnologia e continuassi a scattare con il mezzo che meglio credi, ma senza scaldarti più di tanto... smile.gif
concordo... rolleyes.gif

io ho avuto la fortuna di conoscere un ragazzo di Modena che gestisce un laboratorio di Stampa (chiamarlo laboratorio...il suo studio è sotto un tetto di una palazzina di Modena messicano.gif ) digitale..c'è gente che si fa centinaia di km in auto per andare a stampare i file da lui

i professionisti della stampa digitale sono pochissimi, ma quei pochi ti fanno capire quanto sia un arte per pochi saper stampare bene in digitale
P.S.
se volete vi mando in MP il sito di questo amico e gentilissimo fotografo e Maestro dela stampa digitale

...magari interesserebbe anche me. rolleyes.gif
Grassie!
Davide
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #185
Ho letto più messaggi possibili nei vari thread sul forum, penso che Gardin debba aver il diritto di esprimersi ma non credo che l'argomento che pone all'attenzione di tutti sia signifcativo.
Il digitale e l'analogico si distinguono per tecnologia di registrazione ma strutturalmente rispondono entrambe alla densitometria ed alle leggi dell'ottica. La cultura nell'analogico può essere acquisita e migliroata per via esperienziale nell digitale no (esempio: la correzione colore sotto un'ingranditore è radicalmente diversa dalla calibrazione periferica del digitale); l'analogico costa il digitale no ma se si vuole lavorare seriamente il digitale costa quanto l'analogico; le macchine digitali sono strumenti inanimati come le macchine analogiche; i due mondi dal punto di vista dell'immagine sono sequenziali il digitale ha una qualità superiore all'analogico (in analogico arrivare a 20 ingrandimenti significa aver faticato, in digitale si raggiungono ingrandimenti di 80x o 100x) resta il fatto che si tratta di aspetti meccanici che non incidono realmente sul contenuto dell'immagine, sono scelte di gusto e non di sostanza.
Bisogna fare molta attenzione a non definire qualcosa come livello di riferimento assoluto perchè se la difficoltà tecnica deve essere l'elemento discriminante nella valutazione di una fotografia allora bisogna fotografare solo con banco ottico 20x25, negativi in vetro prespalmati prima dello scatto e stampare solo platinotipie perchè questo è il massimo della difficoltà tecnica reale in fotografia e questa è la soluzione più duratura (fatta salva la fragiliyà del vetro).
Resta comunque il fatto che la fotografia è un mezzo d'espressione che ha come scopo il creare stratificazioni emozionali e culturali che inducano nell'osservatore il maggior numero di stimoli possibili.
Un'immagine è un'immagine. Ritengo pericoloso illudersi di poter qualificare l'immagine e di poter creare valutazioni discriminatorie. Anche perchè a questo punto sarebbe necessaria una meticolosa analisi di ciò che sarebbe da considerare legittimo e cosa no.
Se faccio della post produzione e costruisco un'immagine forte sono meno fotografo di chi ha messo in posa i soggetti? L'immagine se ripresa senza interventi di post produzione è certamente un documento oggettivo? Non credo proprio. Le mistificazioni si possono realizzare in qualunque momento dell'esecuzione del lavoro fotografico o non. La tecnologicità della fotografia non ha nulla a che vedere con la realtà e con un lavoro oggettivo, fotografare significa sempre attuare un'interpretazione di una realtà preventivamente interpretata.
Quindi io credo che sia ora di smetterla di dibattere su questo tipo di argomenti. Altrimenti dobbiamo rivedere tutta la storia della fotografia e creare delle epurazioni che potrebbero essere sorprendenti.
Molti su questo forum amano giustamente Giacomelli che ha fatto uso amplissimo della sovrapposizione (che è un fotomontaggio) eppure nessuno ritiene di doverlo escludere dalla storia della fotografia; stessa cosa Dorothea Lange che sistemava le scene perchè fossero corrette per l'idea che aveva in testa, Doisneau, Adams, Avedon e via citando.
Penso che le immagini siano immagini significative quando sono intense ed emozionanti, non è importante come sono state costruite, perchè quando si ha in mano una macchina fotografica si possono fare due cose: ci si può esprimere o si può usare la macchina fotografica. Queste due cose sono tra loro molto diverse ma entrambe legittime. Quando ci si esprime, per quanto attiene alla mia esperienza, non si ha interesse ad essere considerati maestri o no, ad essere primi, secondi o terzi ma ci si preoccupa solo di riuscire a raccogliere tutto quello che si è provato ed ad aumentare la propria capacità di provare e percepire. Quindi quando ci si esprime si è fondamentalmente felicemente soli. Quando si vuole essere tecnici allora ci si mette in gioco attraverso un meccanismo di confronto che è meccanico e misurabile e che è legittimamente misurabile, condivisibile e confrontabile.
Se Gardin è interessato ad esprimersi non capisco che interesse abbia nel criticare il digitale continui serenamente con gli strumenti che sono adeguati alla sua sensibilità, se vuol essere un tecnico allora forse prima di esprimere giudizi così forti dovrebbe essere sicuro di avere adeguata conoscenza (e dimostrarlo anche alla sua platea) della tecnologia che critica, cosa che risulta non avere sulla base delle affermazioni che fa.
alvaro.1
Messaggio: #186
QUOTE(A_B @ Jan 14 2010, 09:57 AM) *
Buongiorno a tutti,
questa è una attualissima vecchia discussione, secondo me ricca di fascino, che dovrebbe essere vista come vitale e valorizzante per il mondo della fotografia, purtroppo molto spesso si cade nel tranello della "tecnologia" il che svilisce non poco il tono della discussione.
Credo che il Maestro Gianni Berengo Gardin esprima benissimo il pensiero di molti, più o meno giovani, non possiamo che convenire sul fatto che tra digitale ed analogico ci sia un abisso, abisso più che "tecnologico" (anche se tra il sensore e la pellicola, photoshop e la camera oscura molti punti in comune non ne vedo) "filosofico", nel senso che la tecnologia pur invitando a certi comportamenti, non ha colpa, il Maestro Gianni Berengo Gardin potrebbe tranquillamente (sotto questo punto di vista) utilizzare una digitale esattamente come un'analogica e pensare due ore prima di scattare, dandosi un limite agli iso e agli scatti, proprio come se avesse una pellicola digitale e potrebbe stampare le foto senza post produzione, insomma come la vecchia scuola vuole.
Una cosa è la critica assolutamente lecita e soggettiva alla tecnologia, ed un'altra cosa è la critica forse ancor più condivisibile, al cambiamento che, nel costume e nell'occhio di molti fotografi, il digitale ha portato.

Poi diciamoci la verità, con l'avvento del digitale è scaduto molto il valore di Documento che la foto ha avuto da sempre, ora con qualche minuto di PP si può stravolgere completamente una foto o addirittura reinventarla completamente, oggi davanti ad una foto ci si chiede sempre:
-sarà ritoccata?-

Non va dimenticato poi che il digitale è figlio del mondo in cui viviamo, tosk, ha perfettamente ragione quando dice :
-"quando ti serve la roba?" si usa rispondere "ieri"-
infatti per motivi Lavorativi non credo che ormai si possa prescindere da questo tipo di tecnologia.

Secondo me gli "estremisti" dovrebbero aver più pazienza e dovrebbero, se hanno veramente a cuore la Fotografia, cercare di comprendersi e fondare insieme la Fotografia di domani.

Io ho 27 anni e scatto sia con una gloriosa Nikon FM2 che con una comoda Coolpix (e soldipermettendo presto affianchero alla mia analogica una bella D700) io convivo con il classico piede dentro due scarpe e ci stò veramente bene!
Sono due mondi molto diversi ma complementari, l'anello di congiunzione a mio vedere è il nostro cervello ed il nostro spirito critico.

La Fotografia prescinde dal mezzo tecnologico; riscopriamo il passato per capire il presente e progettare il futuro.

Buona Luce a tutti, almeno questa è comune! laugh.gif

A presto,
Andrea


"La Fotografia prescinde dal mezzo tecnologico; riscopriamo il passato per capire il presente e progettare il futuro."

magistrale conclusione. condivido il tuo ragionamento

 
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