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gambit
ne il sole24ore di oggi interessante intervista a gianni berengo gardin che riporto in allegato.
furio4luglio
La "vecchia guardia" della fotografia, i grandi autori che tutti conosciamo ed apprezziamo, sono molto critici verso il digitale e non lo utilizzano. Il discorso di Berengo Gardin è sostanzialmente legato alla tecnica fotografica dell'Ottocento. Avviene qualcosa del genere in letteratura, per cui alcuni critici sono legati ancora al modello manzoniano di prosa e considerano poco lo stile secco e tagliente degli scrittori giovani. Credo che sia una questione anagrafica. Però su alcune questioni bisogna dare ragione a Berengo. Sono infatti convinto che sarebbe necessario insegnare ai giovani aspiranti foografi ad utilizzare prima di tutto l'analogico, onde evitare che, come dice il grande fotografo, di "scattare senza pensare", cioè produrre migliaia di scatti per trovarne uno apprezzabile. In secondo luogo, analogico e digitale sono due modi completamente differenti di fare fotografia e bisognerebbe prenderne atto. In terzo luogo, la "filosofia" del fotoritocco (questa è la critica più convincente di Berengo) sta creando più guasti che altro: oramai, sembra impossibile fare un ritratto senza sfornare delle modelle che sembrano uscite da un altro pianeta, con una pelle inverosimile. Il fotoritocco riproduce esseri umani che nella realtà non esistono.
FZFZ
Mi spiace per Berengo Gardin che non riesce a comprendere il digitale.
Ma è un suo limite, non un difetto della tecnologia

Fortunatamente moltissimi grandi il digitale lo apprezzano e ci lavorano.

E personalmente non credo affatto che si debba passare per la pellicola per imparare a fotografare

Serve fare tante foto e studiare
Ed il digitale consente di farlo a costi più bassi

La pellicola è un altro strumento per fotografare che regala altre emozioni e sensazioni
Allo stesso modo mi sembrerebbe assurdo non capire il gusto della pellicola
Zebra3
Non riesco a leggere l'intervista, ma conosco il pensiero di Gardin, quindi ne approfitto per dire qualcosa. E' ovvio che non si può ritornare alla pellicola ed e' sbagliato essere fondamentalisti contro il digitale. Pero' non condivido le aspre critiche (non e' questo il caso) rivolte spesso a Gardin dai fotografi moderni. Insomma, tanta tecnologia e poca fotografia. Tutti a soffermarsi sulla questione tecnologica trascurando che Gardin dovrebbe essere un maestro dell'immagine. Infatti davanti alle sue foto si resta affascinati in quanto emerge l'occhio del fotografo. Davanti alle foto di molti moderni, pur belle, emerge solo l'informatica.
tosk
Se lui ha tempo e budget per utilizzare la pellicola tanto di cappello. I miei clienti non possono certo aspettare che sviluppi un rullino solo per avere le prove delle foto, devo fare le prove, farmi dare il benestare quindi passare alle foto definitive, passarle alla grafica che le pulisce e le impagina per web e per la stampa; e nel frattempo arrivano altri campioni da fotografare, in fretta, perché si avvicina la fiera.
Il Sig. Gianni può dire male quanto vuole del digitale, ma qui nel nord est, alla domanda "quando ti serve la roba?" si usa rispondere "ieri".
La mia personale visione è che il digitale è fondamentale per il lavoro, mentre la pellicola va bene a chi ha tempi e budget più ampi, e per l'appassionato.
ciao
analogicaMente
Buongiorno a tutti,
questa è una attualissima vecchia discussione, secondo me ricca di fascino, che dovrebbe essere vista come vitale e valorizzante per il mondo della fotografia, purtroppo molto spesso si cade nel tranello della "tecnologia" il che svilisce non poco il tono della discussione.
Credo che il Maestro Gianni Berengo Gardin esprima benissimo il pensiero di molti, più o meno giovani, non possiamo che convenire sul fatto che tra digitale ed analogico ci sia un abisso, abisso più che "tecnologico" (anche se tra il sensore e la pellicola, photoshop e la camera oscura molti punti in comune non ne vedo) "filosofico", nel senso che la tecnologia pur invitando a certi comportamenti, non ha colpa, il Maestro Gianni Berengo Gardin potrebbe tranquillamente (sotto questo punto di vista) utilizzare una digitale esattamente come un'analogica e pensare due ore prima di scattare, dandosi un limite agli iso e agli scatti, proprio come se avesse una pellicola digitale e potrebbe stampare le foto senza post produzione, insomma come la vecchia scuola vuole.
Una cosa è la critica assolutamente lecita e soggettiva alla tecnologia, ed un'altra cosa è la critica forse ancor più condivisibile, al cambiamento che, nel costume e nell'occhio di molti fotografi, il digitale ha portato.

Poi diciamoci la verità, con l'avvento del digitale è scaduto molto il valore di Documento che la foto ha avuto da sempre, ora con qualche minuto di PP si può stravolgere completamente una foto o addirittura reinventarla completamente, oggi davanti ad una foto ci si chiede sempre:
-sarà ritoccata?-

Non va dimenticato poi che il digitale è figlio del mondo in cui viviamo, tosk, ha perfettamente ragione quando dice :
-"quando ti serve la roba?" si usa rispondere "ieri"-
infatti per motivi Lavorativi non credo che ormai si possa prescindere da questo tipo di tecnologia.

Secondo me gli "estremisti" dovrebbero aver più pazienza e dovrebbero, se hanno veramente a cuore la Fotografia, cercare di comprendersi e fondare insieme la Fotografia di domani.

Io ho 27 anni e scatto sia con una gloriosa Nikon FM2 che con una comoda Coolpix (e soldipermettendo presto affianchero alla mia analogica una bella D700) io convivo con il classico piede dentro due scarpe e ci stò veramente bene!
Sono due mondi molto diversi ma complementari, l'anello di congiunzione a mio vedere è il nostro cervello ed il nostro spirito critico.

La Fotografia prescinde dal mezzo tecnologico; riscopriamo il passato per capire il presente e progettare il futuro.

Buona Luce a tutti, almeno questa è comune! laugh.gif

A presto,
Andrea
Zebra3
QUOTE(tosk @ Jan 14 2010, 08:01 AM) *
Se lui ha tempo e budget per utilizzare la pellicola tanto di cappello. I miei clienti non possono certo aspettare che sviluppi un rullino solo per avere le prove delle foto, devo fare le prove, farmi dare il benestare quindi passare alle foto definitive, passarle alla grafica che le pulisce e le impagina per web e per la stampa; e nel frattempo arrivano altri campioni da fotografare, in fretta, perché si avvicina la fiera.
Il Sig. Gianni può dire male quanto vuole del digitale, ma qui nel nord est, alla domanda "quando ti serve la roba?" si usa rispondere "ieri".
La mia personale visione è che il digitale è fondamentale per il lavoro, mentre la pellicola va bene a chi ha tempi e budget più ampi, e per l'appassionato.
ciao


Secondo me si devia un attimo dal discorso. Le tue sono ragioni sono sacrosante. E' ovvio che chi fa un certo tipo di fotografia deve badare ad alcuni aspetti del mercato, altrimenti sarebbe tagliato fuori. Però, il tuo discorso avrebbe avuto forza se il tuo campo fotografico fosse stato lo stesso di quello di Gardin. E' anche vero che anche un fotogiornalista non può andare dietro alla pellicola. Anzi, nel fotogiornalismo i tempi sono ancora più veloci. Ma il criterio, il pensiero, da cui nasce una foto in studio penso sia diverso rispetto a quello di chi scatta per documentare.
toad
Faccio presente che in PhotoCulture/Grandi Nomi, c'è già una interessante discussione sullo stesso argomento, questa.
I Responsabili di Sezione valuteranno se unire i due thread.
Max Lucotti
Se la fotocamera è semplicemente il mezzo tra il fotografo e il soggetto ripreso, qualunque sia, poco importa che sia analogica o digitale.

Diceva uno leggermente più importante di lui....

"le nuove scoperte ... hanno allargato il campo d'azione del fotografo, ma rimane compito tutto nostro assoggettarle alla nostra tecnica, per perfezionarle. C'è tutto un feticismo che dilaga a proposito della tecnica fotografica: essa deve essere unicamente creata e adattata per realizzare una visione; diventa importante solo se riusciamo a dominarla per farle rendere ciò che l'occhio vede. Quel che conta è il risultato, l'elemento di prova costituito dalla fotografia stessa. ..."H.C-B

Ciao Max
cuomonat
QUOTE(gambit @ Jan 13 2010, 11:24 AM) *
ne il sole24ore di oggi interessante intervista a gianni berengo gardin che riporto in allegato.

Non ci siamo. Bisognerebbe che GBG facesse una conferenza stampa per chiarire l'equivoco.

C'è un momento nell'intervista in cui gli si chiede per un attimo se riscontra vantaggi nel digitale. Io a un "Vecchio" avrei chiesto di più, avrei insistito portandolo ad un confronto più serrato producendo analogie a favore dei due sistemi... anche qui niente di nuovo: come in fotografia l'autore dell'immagine in qualche modo è regista dell'avvenimento così anche nel giornalismo scritto accade che l'intervistato dica solo ed esclusivamente ciò che si vuole fargli dire, almeno compiutamente.
lucaferri73
Ciao a tutti, mi intrometto nella discussione perchè l'argomento mi stà particolarmente a cuore.
Quello che dice Berengo Gardin, e che hanno detto anche altri grandi uno fra tutti Herwitt, è assolutamente vero; ho schiere di amici appassionati che fanno centinaia di scatti con la speranza che qualcuno sia buono e il tutto rigorosamente in automatico con macchine che comunque sono di un livello medio alto (D90, D200, D300..). Il mio percorso di fotografo amatore è andato a ritroso, mi spiego: ho sempre fotografato con una vecchia Cosina eredità di mio padre alla quale, circa 3 anni fà, ho affiancato una D300, sicuramente molto bella ma anche molto ingombrante e pesante, sono passato l'anno scorso ad una Leica M8, infine da pochi giorni sono tornato alla pellicola con una Leica MP (non c'è niente di più meccanico!). Sicuramente gli scatti sono più difficili, l'approccio è diverso, rispetto ad una digitale, ma la qualità è sicuramente maggiore. Perchè non si può solo parlare dell'aspetto "snob" della pellicola senza tenere in considerazione che la qualità di una digitale, seppure con un valore di alcune migliaia di euro, è senza dubbio inferiore alla qualità della pellicola. Non è neppure vero che stampare una pellicola sia più costoso che non lavorare con una digitale, perchè l'atrezzatura per lo sviluppo in casa costa in tutto (usato in buone condizioni) meno di 500 euro e alla fine dei conti una stampa 24X36 viene a costare poco più di 1 euro. Al contrario con una digitale, a parte il costo puro della machina, ci vuole un computer di alto livello, bisogna saper usare bene un progamma per la post-proiduzione, il che richiede ore di autoapprendimento se non addiritura il costo di un corso, e il costo finale della stampa. A conti fatti conviene sicuramente ricominciare a fotografare in analogico...almeno per me.
Ciao. Luca
bertiandre
Cercando notizie su Gianni Berengo Gardin , mi sono imbattuto in questa discussione ....
mi permetto di esprimere il mio parere :

Ritengo che Gardin abbia mille ragioni e la disputa tra i sostenitori dell'una o dell'altra tecnica è una cosa che ha poco senso .
Deve essere chiaro nella testa dei consumatori che poi sono i poveri "fotoamatori" che scrivono su questi forum , (i fotografi sono un'altra cosa , fotografo è Gianni Berengo Gardin), che le due tecniche sono diversissime ,sono due diversi modi di pensare infatti con la pellico si fanno delle fotografie con il computer si fanno delle immagini.

Quello che mi disturba e anche di parecchio, è il fatto che l'industria dell'elettronica e le grandi multinazionali che gozzovigliano sulle nuove tecniche digitali , attraverso i mezzi di comunicazione di cui dispongono mistificano la faccenda e spacciano il digitale come il nuovo che sostituisce il vecchio , mentre in realtà altro non è che una nuova tecnica per realizzare immagini , certamente affascinante , ma diversa , così facendo spostano i consumi verso un un mercato a loro più redditizio.
Questa operazione non è nuova , anche in passato quando non c'era il digitale , penso ad esempio all'avvento nei primi anni settantadelle ottiche zoom , l'industria presentava questi obiettivi come il nuovo che avanza perchè tu potevi tagliare direttamente in ripresa , non eri più costretto a portarti dietro il medio tele , ok tutto vero però non si spiegava al destinatario del messaggio pubblicitario che l'ottica fissa ti spinge di più a pensare , che ti costringe a girare più attorno al soggetto , che ti fà capire meglio come quello che vedi ti cambierà quando vedrai l'immagine proiettata sul piano dell'ingranditore ..... insomma la storia è vecchia

Perchè il digitale è diverso dalla fotografia ?
E' diverso per l'approccio che il fotografo ha con il soggetto,(con il digitale hai modo di reinterpretare profondamente la realtà che hai impresso nel momento dello scatto), è diversa la resa dei materiali usati , (stampare una hp5 su carta baritata e fissare poi la stampa su un supporto acid free di cotone , secondo gli standard creati da Ansel Adams non è la stessa cosa che prendere un file ed ottenere una stampa di qualità con una stampante ai carboni ).
La fotografia per sua natura ha un rapporto inscindibile con la realtà : si apre l'otturatore entra la luce ed impressiona una pellicola , tu dopo puoi intervenire poco sulla stampa ; puoi controllare il contrasto , puoi avere una pellicola più o meno definita e tutto questo fa parte di un LINGUAGGIO ESPRESSIVO ben preciso che con il tempo si è consolidato è stato condiviso .

Quando vedo un reportage di Ivo Saglietti stampato da una tri x , capisco cosa il fotografo mi dice perchè conosco quel linguaggio che è espressione della tecnica che usa .....
Quando vedo immagini di reportage realizzata da fotocamere digitali , (che magari fanno anche video ), capisco che stò guardando una cosa diversa .
Per concludere mi preme far capire che personalmente non me ne frega un fico secco se posso ottene stampe più nitide con una Eos al top della gamma o invece è meglio con una Leica m6 con pellicola Tgrain perchè è come confrontare le pere con le patate .

Che poi alcuni fotografi per motivi quasi sempre economici hanno deciso di usare un'altro linguaggio non me ne fotte una cippa , fatti loro e dei clienti che comprano i loro lavori , ma non ci prendiamo per i fondelli perchè ad esempio nel settore della fotografia di matrimonio il montaggio tradizionale sui passpartu ritagliati a mano , le fotografie scontornate con la nivea e la varichina , non sono la stessa cosa dei album fatti con i programmi per post produzione che i laboratori consegnano ai fotografi.
La divulgazione di immagini attraverso la rete , non è la stessa cosa che guardare le stampe originali di Mario Giacomelli esposte in una mostra .
Il problema è che molti poveri inconsapevoli NeoFotoamatoripocoevoluti non riescono a capire , non ragionano , non conoscono i linguaggi , non vedono proprio la differenza che passa tra la fotografia come mezzo di documentazione o espressione artistica che sia ed il fattuarto della Nikon e della CAnon
Saluti
Andrea Berti

riecono solo a balbettare come

Danilo 73
Si sentono in continuazione discussioni come questa, fino a dieri sera un mio amico mi diceva che vorrebbe mettere da parte la sua reflex digitale e non fotografare più. La mia opinione è che prima la fotografia era riservara a pochi, per questioni di baget conoscenze tecniche ecc.. adesso chiunque prende una reflex e fotografa, e questo a molti "cultori" della fotografia da fastidio. Un altra cosa importante è che molti fotografi abituati alla pellicola, come Gianni Berengo Gardin, non sanno usare il digitale, e fanno fatica ad accettare che un novello fotografo usando bene le tecniche del digitale riesca a raggiungere risultati simili a quelli che avrebbe prodotto lui con la pallicola e le sue alte coscenze tecniche. In pratica il digitale ha portato solo vantaggi e accessibilità maggiore alla fotografia, e nessun svantaggio.
Rugantino
QUOTE(turi33 @ Aug 14 2010, 12:44 PM) *
Si sentono in continuazione discussioni come questa, fino a dieri sera un mio amico mi diceva che vorrebbe mettere da parte la sua reflex digitale e non fotografare più. La mia opinione è che prima la fotografia era riservara a pochi, per questioni di baget conoscenze tecniche ecc.. adesso chiunque prende una reflex e fotografa, e questo a molti "cultori" della fotografia da fastidio. Un altra cosa importante è che molti fotografi abituati alla pellicola, come Gianni Berengo Gardin, non sanno usare il digitale, e fanno fatica ad accettare che un novello fotografo usando bene le tecniche del digitale riesca a raggiungere risultati simili a quelli che avrebbe prodotto lui con la pallicola e le sue alte coscenze tecniche. In pratica il digitale ha portato solo vantaggi e accessibilità maggiore alla fotografia, e nessun svantaggio.


Perdonami ma è anche vero che adesso ognuno si sente "fotografo" senza esserlo. La diffusione di massa ha fatto sicuramente bene alle aziende ma di certo la qualità ne ha risentito. Guardati in giro e vedrai migliaia di persone con una reflex al collo e, ne sono certo, solo l'1% forse sa qualcosa delle tecniche fotografiche. Il digitale da solo non basta per fare capolavori e ti consiglo di guardarti un libro di Berengo Gardin per averne le prove.
Io uso il digitale già da molto tempo e non ho assolutamente cambiato il mio approccio a questa mia passione. Pochi scatti, molta cura nella composizione, PP ridotta al minimissimo ecc.
Ovviamente le mie foto non sono capolavori ma il mio metodo mi gratifica e questo già mi basta.
Se poi ci scappa anche qualche bella foto, beh... ne sono ancora più felice.
P.S. Libri di Berengo e altri, come le mostre fanno molto più bene alla fotografia di quanto abbia potuto fare il digitale.
Questo avrà avvicinato moltissime persone a questo hobby ma non ha certo aggiunto nulla alla valenza di certi artisti.
Danilo 73
QUOTE(Rugantino @ Aug 14 2010, 01:37 PM) *
Perdonami ma è anche vero che adesso ognuno si sente "fotografo" senza esserlo. La diffusione di massa ha fatto sicuramente bene alle aziende ma di certo la qualità ne ha risentito. Guardati in giro e vedrai migliaia di persone con una reflex al collo e, ne sono certo, solo l'1% forse sa qualcosa delle tecniche fotografiche. Il digitale da solo non basta per fare capolavori e ti consiglo di guardarti un libro di Berengo Gardin per averne le prove.
Io uso il digitale già da molto tempo e non ho assolutamente cambiato il mio approccio a questa mia passione. Pochi scatti, molta cura nella composizione, PP ridotta al minimissimo ecc.
Ovviamente le mie foto non sono capolavori ma il mio metodo mi gratifica e questo già mi basta.
Se poi ci scappa anche qualche bella foto, beh... ne sono ancora più felice.
P.S. Libri di Berengo e altri, come le mostre fanno molto più bene alla fotografia di quanto abbia potuto fare il digitale.
Questo avrà avvicinato moltissime persone a questo hobby ma non ha certo aggiunto nulla alla valenza di certi artisti.

Io non ho detto che tutti col digitale siamo diventati bravi fotografi, ma molti di piu abbiamo la fortuna di praticare questo hobby. Poi come dici giustamente tu: "Io uso il digitale già da molto tempo e non ho assolutamente cambiato il mio approccio a questa mia passione. Pochi scatti, molta cura nella composizione, PP ridotta al minimissimo ecc. " sta a ognuno di noi usare il mezzo nel migliore dei modi. Io per evetare la frensia di fare tanti scatti addirittura scatto quasi sempre con i fissi. In ogni caso, secondo me, il digitale ha portato solo benefici, se poi molti lo usano in malo modo questo è un altro discorso, io ad esempio le foto continuo a stamparle per poterle giudicare. Il digitale non ci impone di non stampare o di non fare mostre...
Seestrasse
Analogico o digitale, il fine è la fotografia. GBG detesta il digitale, è risaputo, ma non significa nulla.
Steve Mc Curry utilizza una D3x, oltre ad Hasselblad. Forse è meno bravo?
Io sono un fotografo a livello amatoriale, posso aver fatto miglioramenti nel mio percorso, ma non sarò mai un grande fotografo, digitale o analogico che sia.
Con la pellicola oltretutto avevo minori possibilità di sperimentare; e se per i vari GBG sono solamente un granellino nella massa indistinta col dsrl appesa al collo, pazienza; per me resta comunque una passione.
dottor_maku
"non pensare, scatta". che grave messaggio che viene distribuito.

condivido molto di questa intervista, anche io sono arroccato nel mondo dei rullini e non per scelta snob ma economica.

con la mia prima reflex ditigale ero diventato "bulimico" dello scatto. non pensavo, scattavo. ritornado alla pellicola facendo un passo indietro ho iniziato a pensare nuovamente ai miei scatti prima di farli.

con la fm2 poi, devi armare l'otturatore prima di scattare, il che significa per me consolidare con un gesto meccanico un sentimento interiore, l'essere pronto a scattare, l'essere consapevoli di quello che si sta facendo.

la fotografia a pellicola lo scatto assume una dimensione "fisica". non è un file, è materiale che, esposto alla luce, reagisce e resta con il risultato finale. io la definisco "luce essicata", e quando si stampa si ridà forza a questa luce per trasferirla su carta o altri formati. anche se fai lo scan del negativo, l'immagine finale non ha il bisogno impellente di essere migliorata digitalmente. è la realtà così come è stata vista dalla lente in una frazione di tempo, ed è già meravigliosa e imperfetta così com'è.

il massimo di questo discorso si sintetizza in una polaroid. l'originale, l'unico scatto. non riproducibile e fruibile al massimo solo vedendolo di persona. una cosa molto intima e unica.

ho cercato di tenere queste mie considerazioni lontano da "pro vs amatori" o "definizione o toni BN". voglio anche aggiungere che gli stessi sentimenti che ho citato possono essere trasferiti anche in digitale.

la fase attuale del mio percorso fotografico personale prende in considerazione le reflex digitali, tuttavia sono molto contento di aver ritrovato lo spirito, la mentalità e la disciplina continuando a scattare a pellicola.
bertiandre
ripeto per chi non ha capito il concetto espresso prima
A Me non mi interessa un fico secco se è meglio il digitale o la fotografia ,quello che mi interessa è far capire a chi ne ha la facoltà intellettiva che sono linguaggi espressivi DIVERSI !!!

che poi le grandi aziende spingano ad usare il digitale sono fatti loro dei loro bilanci e dei c......i che plagiano....
il fatto poi che la stragrande maggioranza dei professionisti abbiano adottato per praticità ed economicità il digitaleabbandonando la Fotografia sono cavoli loro dei loro committenti e di coloro i quali fruiscono dei loro servizi .

Personalmente uso il digitale quando mi capita qualche lavoretto redditizio a colori, ma quando faccio Fotografia uso una 6x9 folding che ha quasi 50anni stampo con un IFF su carta baritata, viro al selenio per stabilizzare e monto le stampe su cartoncini Westmister acid free e conservo in contenitori stabilizzati punto
Se devo andare a vedere una mostra importante vado a vedere un fotografo che usa tali tecniche che si esprime usando un linguaggio ben codificato come appunto dice Gianni berengo Gardin cioè: bianco e nero pellicola e carta baritata . Questi certo sono gusti personali , ma una cosa è oggettiva cioè che il digitale ancora un linguaggio chiaro e condiviso non lo ha , quando vedo una stampa da file con i colori saturi inverosimili , quando viene meno la plasticita del soggetto che sembra incollato sullo sfondo mi viene l'ansia e scappo
Francesco Martini
Scatti artificiali privi di pensiero?????
Ma, per favore.....
..... faccia meno il "Blase' "....quello li'...
che poi rischia di diventare antipatico come questo qui:
IPB Immagine
laugh.gif
Francesco Martini

Seestrasse
QUOTE(Francesco Martini @ Aug 14 2010, 09:39 PM) *
Scatti artificiali privi di pensiero?????
Ma, per favore.....
..... faccia meno il "Blase' "....quello li'...
che poi rischia di diventare antipatico come questo qui:
IPB Immagine
laugh.gif
Francesco Martini



Pensare che aveva iniziato così (tratto da wikipedia)
La sua carriera di fotografo comincia nella Marina mercantile: assegnato alle autopsie e alle foto d'identità, scatta dei ritratti dei suoi compagni di camerata. ph34r.gif
dottor_maku
QUOTE(Francesco Martini @ Aug 14 2010, 09:39 PM) *
Scatti artificiali privi di pensiero?????
Ma, per favore.....
..... faccia meno il "Blase' "....quello li'...
che poi rischia di diventare antipatico come questo qui:

laugh.gif
Francesco Martini


fantastica la vignetta, però è vero che si tratta di una intervista di un giornale... il che può generare malintesi a seconda di come si comporta il periodista.

ovviamente gli scatti "artificiali privi di pensiero" sono fattibilissimi anche a pellicola.
Giordy 58
Ho letto l'intervista, ma non mi pare che G.B.G. ce l'abbia in termini assoluti contro il digitale, quanto piuttosto per la sua capacità di essere manipolato, e per chi sfrutta oltremodo queste tecniche; premettendo comunque che la sua è una fotografia di documentazione.

Altro punto in cui G.B.G. non è d'accordo con il digitale, mi pare di capire, sia con lo "scatta e poi pensa" ed aggiungo io, filma e poi al limite salva lo scatto huh.gif .

Personalmente ritengo che più che il mezzo tecnico quello che stà cambiando il modo e la mentalità del fotografare siano i forum di fotografia, in parole povere internet.
dottor_maku
QUOTE(Giordy 58 @ Aug 14 2010, 10:57 PM) *
Ho letto l'intervista, ma non mi pare che G.B.G. ce l'abbia in termini assoluti contro il digitale, quanto piuttosto per la sua capacità di essere manipolato, e per chi sfrutta oltremodo queste tecniche; premettendo comunque che la sua è una fotografia di documentazione.

Vero, sulle 2 discussioni di questo forum su questo articolo secondo me molti travisano un po' le parole di CBG prendendole per una crociata contro il digitale intero.

QUOTE
Altro punto in cui G.B.G. non è d'accordo con il digitale, mi pare di capire, sia con lo "scatta e poi pensa" ed aggiungo io, filma e poi al limite salva lo scatto huh.gif .


come ho già sottolineato, il motto "scatta poi pensa" che lui denuncia è davvero agghiacciante e facilita l'inflazione della fotografia.

QUOTE
Personalmente ritengo che più che il mezzo tecnico quello che stà cambiando il modo e la mentalità del fotografare siano i forum di fotografia, in parole povere internet.


però, secondo il mio modesto parere, il mezzo tecnico "digitale" si presta molto allo spamming fotografico, allo scattare senza una idea particolare e poi sperare che una foto su 8gb di sd card sia buona.

la stessa cosa si può fare con la pellicola ovviamente, mi riferisco allo scattare senza cognizione di causa. tuttavia con una macchina a pellicola ad ogni scatto, dopo il magnifico suono delle meccaniche delle "vecchie" macchine, senti anche il tintinnare dei soldi che se ne vanno... il che ti frena un po' smile.gif
_Led_
QUOTE(Francesco Martini @ Aug 14 2010, 09:39 PM) *
Scatti artificiali privi di pensiero?????
Ma, per favore.....
..... faccia meno il "Blase' "....quello li'...
...
Francesco Martini


Ah...la penso come te.

Il problema del digitale e che è democratico, infinitamente PIU' democratico di quello che c'era prima, e su questo non vi è ombra di dubbio: oggi faccio a buon mercato sulla mia scrivania cose che solo dieci anni fa non potevo fare, perché NON potevo acquisire le apparecchiature e nemmeno le conoscenze.

La mia impressione è che quelli come Gardin, l'establishment per intenderci, di questo abbiano paura.
dottor_maku
QUOTE(_Led_ @ Aug 15 2010, 01:38 AM) *
Ah...la penso come te.

Il problema del digitale e che è democratico, infinitamente PIU' democratico di quello che c'era prima, e su questo non vi è ombra di dubbio: oggi faccio a buon mercato sulla mia scrivania cose che solo dieci anni fa non potevo fare, perché NON potevo acquisire le apparecchiature e nemmeno le conoscenze.

La mia impressione è che quelli come Gardin, l'establishment per intenderci, di questo abbiano paura.


occhio che democratico non implica "migliore".

in italia la democrazia ha portato... la censura del forum sta per dire... "#########". ti sembra il meglio?

senza nulla togliere alla tua esperienza personale o ai tuoi successi professionali.

non puoi fermare la marea con un bicchiere, ma nemmeno puoi andare a conoscere gli abissi con esso.

il mare e le sue profondità. i pesciolini a riva si divertono... ma chi conosce veramente il mare? chi ne conosce le profondità?
_Led_
QUOTE(drmaku @ Aug 15 2010, 06:19 AM) *
occhio che democratico non implica "migliore".


Può essere...ritengo che comunque "democratico" sia per definizione migliore di "oligarchico" o, per dirla alla Pennacchi, "fasciocomunista".

QUOTE(drmaku @ Aug 15 2010, 06:19 AM) *
in italia la democrazia ha portato... la censura del forum sta per dire... "#########". ti sembra il meglio?


Al mondo ci sono 10 tipi di persone: chi capisce che la censura digitale è impossibile e chi no.

S.i.l.v.i.o. B.e.r.l.u.s.c.o.n.i. messicano.gif

QUOTE(drmaku @ Aug 15 2010, 06:19 AM) *
il mare e le sue profondità. i pesciolini a riva si divertono... ma chi conosce veramente il mare? chi ne conosce le profondità?


Chi è in grado di superare le Colonne d'Ercole perché non ha paura dei mostri delle favole.

Ciao. wink.gif
Danilo 73
QUOTE(_Led_ @ Aug 15 2010, 01:38 AM) *
Ah...la penso come te.

Il problema del digitale e che è democratico, infinitamente PIU' democratico di quello che c'era prima, e su questo non vi è ombra di dubbio: oggi faccio a buon mercato sulla mia scrivania cose che solo dieci anni fa non potevo fare, perché NON potevo acquisire le apparecchiature e nemmeno le conoscenze.

La mia impressione è che quelli come Gardin, l'establishment per intenderci, di questo abbiano paura.

Daccordissimo, ho cercato di dire la stessa cosa, ma tu in poche parole sei riuscito a sintetizzarla meglio di me. Definirei il digitale di sinistra, e aggingo che col digitale si hanno solo miglioramenti, non vedo nessun difetto imputabile alla nuova tecnologia, ma solamente al suo errato utilizzo, anche se ad esempio, sparare a raffica senza pensare, per alcuni è diventato un nuovo modo di fotografare e non un errato utilizzo.
Good Morning
QUOTE(furio4luglio @ Jan 13 2010, 04:37 PM) *
La "vecchia guardia" della fotografia, i grandi autori che tutti conosciamo ed apprezziamo, sono molto critici verso il digitale e non lo utilizzano. Il discorso di Berengo Gardin è sostanzialmente legato alla tecnica fotografica dell'Ottocento. Avviene qualcosa del genere in letteratura, per cui alcuni critici sono legati ancora al modello manzoniano di prosa e considerano poco lo stile secco e tagliente degli scrittori giovani. Credo che sia una questione anagrafica. Però su alcune questioni bisogna dare ragione a Berengo. Sono infatti convinto che sarebbe necessario insegnare ai giovani aspiranti foografi ad utilizzare prima di tutto l'analogico, onde evitare che, come dice il grande fotografo, di "scattare senza pensare", cioè produrre migliaia di scatti per trovarne uno apprezzabile. In secondo luogo, analogico e digitale sono due modi completamente differenti di fare fotografia e bisognerebbe prenderne atto. In terzo luogo, la "filosofia" del fotoritocco (questa è la critica più convincente di Berengo) sta creando più guasti che altro: oramai, sembra impossibile fare un ritratto senza sfornare delle modelle che sembrano uscite da un altro pianeta, con una pelle inverosimile. Il fotoritocco riproduce esseri umani che nella realtà non esistono.


Ma sei io per avere uno scatto buono devo averne fatti 100 dove sta il problema? Poi quello buono magari su commisisone lo vendo e il cliente è soddisfatto! Chi disprezza il digitale lo fa perchè pensa che una volta scattato vedendo sul display hai finito... ma la vecchia camera oscura oggi si chiama Photoshop (o quello che vuoi usare...).

Nessuno menziona mai il fatto che grazie al digitale il livello delle foto si è alzato e non di poco. La pellicola sarà anche affascinante (e io il suo fascino lo subisco eccome, la F80 tra poco farà posto ad una F5 usata...) però di matrimoni dove il fotografo, anni fa, bruciava tutto o sparava con il flash sui soggetti per essere sicuro, di foto scarse insomma, ne abbiamo viste parecchie anche su Kodak Tmax P3200! Il digitale sarà anche più facile e di foto brutte ce ne sono fin troppe ma la pellicola aveva i suoi limiti... e non pochi! Poi io scatto per me o per vendere le foto? Se scatto per me la pellicola è davvero una magia... ma quale cliente aspetterebbe settimane per vedersi consegante foto su pellicola che poi deve tenersi stampate ( se vuole utiulizzarle pe ril sito o per unc atalogo deve scansionarle!) con i costi che ha tutto il processo e i tempi e i costi e la qulità che offre oggi il digitale?
dottor_maku
QUOTE(_Led_ @ Aug 15 2010, 08:56 AM) *
Può essere...ritengo che comunque "democratico" sia per definizione migliore di "oligarchico" o, per dirla alla Pennacchi, "fasciocomunista".
Al mondo ci sono 10 tipi di persone: chi capisce che la censura digitale è impossibile e chi no.

S.i.l.v.i.o. B.e.r.l.u.s.c.o.n.i. messicano.gif
Chi è in grado di superare le Colonne d'Ercole perché non ha paura dei mostri delle favole.

Ciao. wink.gif


diciamo che il "digitale" ha aperto il vaso di pandora. e nel mondo ci sono un sacco di canarini con il mitra in giro.
il "digitale" che ha salvato l'hobby e arricchito le case produttrici sopravvissute può cmq avere una sorta di reflusso.

non penso che questo signore abbia paura del mondo che avanza. lui i suoi scatti li ha già fatti.
per il resto ha ragione da vendere a puntare il dito su "scatta poi pensa" ed è vero che la storia dei rullini che finiscono è una balla colossale, anche se le sensia 200 ce le siamo giocate.

QUOTE(Good Morning @ Aug 15 2010, 01:51 PM) *
Il digitale sarà anche più facile e di foto brutte ce ne sono fin troppe ma la pellicola aveva i suoi limiti...


è vero che la pellicola hai suoi limiti, quasi tutti pratici.

tuttavia in fase di scatto questi limiti ti semplificano a tuo malgrado la vita. ti devi preoccupare del bilanciamento del bianco e della iso? no, quelli sono e te li tieni. poi le macchine vecchie come la FM hanno un solo tipo ti esposizione, centrale, e solo la modalità M. la priorità A o S te la fai tu bloccando una ghiera o l'altra.

in una strada sempre dritta è più difficile perdersi. biggrin.gif
maxter
Ma non si è sempre detto che conta il manico e non il mezzo? Chi è bravo è bravo, sia con digitale che con pellicola, col digitale più di prima tutti possono mettersi alla prova. Non credo proprio che GBG abbia paura che col digitale si perda l'establishement, come ha detto qualcuno, ha detto solo quello che pensa.
Good Morning
QUOTE(maxter @ Aug 15 2010, 03:31 PM) *
Ma non si è sempre detto che conta il manico e non il mezzo? Chi è bravo è bravo, sia con digitale che con pellicola, col digitale più di prima tutti possono mettersi alla prova. Non credo proprio che GBG abbia paura che col digitale si perda l'establishement, come ha detto qualcuno, ha detto solo quello che pensa.


Quoto e aggiungo che in nessun altra disciplina artistica si fa un gran parlare come nella fotografia circa gli strumenti utilizzati! Semmai si parla di tecnica! Che io sappia se un pittore usava i penneli fatti con i crini di cavallo poi non si è mai scaglaito contro i giovani perchè questi potevano usare quelli sintetici che cosatavano meno e duravano di più! :-)
dottor_maku
QUOTE(Good Morning @ Aug 15 2010, 03:52 PM) *
Quoto e aggiungo che in nessun altra disciplina artistica si fa un gran parlare come nella fotografia circa gli strumenti utilizzati! Semmai si parla di tecnica! Che io sappia se un pittore usava i penneli fatti con i crini di cavallo poi non si è mai scaglaito contro i giovani perchè questi potevano usare quelli sintetici che cosatavano meno e duravano di più! :-)


magari si scagliano contro i giovani che usano la wacom e photoshop al posto di pennelli e tela biggrin.gif
bertiandre
che stronzate mi tocca leggere !!!!
il DIGITALE E' PIù DEMPCRATICO DELLA FOTOGRAFIA !!!
Ma cosa significa ???
che la fotografia è stata piu' democratica della pittura ??
Ma cosa mi tocca sentire? qualche sottosviluppato culturale addirittura accusa Gianni Berengo Gardin che gli rode il fatto che con il digitale anche un microcefalo riesce a scattare a fuoco con una esposizione corretta !!
come se la fotografia fosse questo !!
Poveri analfabeti dell'immagine ! nell'intervista vi è stato spiegato chiaramente , molto chiaramente, che non si tratta di essere contro o a favore delle nuove tecniche , il fatto è che DEVE ESISTERE LA CONSAPEVOLEZZA CHE SI STA' FACENDO UNA COSA DIVERSA DALLA FOTOGRAFIA !!!!
SE POI UN FOTOGRAFO FAMOSO O UN FOTOAMATORE CHE SA' IL FATTO SUO NE HA LA CONSAPEVOLEZZA E DECIDE DI USARE IL DIGITALE NESSUNO HA NIENTE IN CONTRARIO.

quello che mi disturba sono questi poveretti che scrivono che si definiscono Fotografi , nikonisti , fotoamatori che non capiscono una mazza di linguaggio fotografico e vanno in ansia quando la Nikon , (dopo due mesi del loro faticato acquisto) ,presenta un nuovo modello di fotocamera e non sanna come giustificare alla moglie le smanie per un nuovo acquisto .

Ma andate alle mostre e imparate la fotografia !!!!
alessandro.sentieri
Sarebbe il caso che i toni della discussione rimanessero sereni e rispettosi verso l'altrui pensiero come fino al penultimo post, giusto per evitare di cadere in una rissa poco costruttiva che alla fine non interessa e non accresce nessuno.
Grazie.
Ale
stefanocucco
QUOTE(bertiandre @ Aug 16 2010, 10:00 AM) *
..........
Ma andate alle mostre e imparate la fotografia !!!!


tu devi imparare l'educazione prima di tutto e forse anche a scendere un'attimino dal piedistallo rolleyes.gif

il vantaggio principale del digitale è la possibilità di migliorare alla svelta, ma quelli che riescono ad eccellere, come ai tempi della pellicola, sono sempre pochi pochi...e poi per me la battaglia "pellicola=vera fotografia" vs "digitale=falsa fotografia...priva di pensiero..ecc" secondo me è abbastanza inutile

Danilo 73
QUOTE(bertiandre @ Aug 16 2010, 10:00 AM) *
che stronzate mi tocca leggere !!!!
il DIGITALE E' PIù DEMPCRATICO DELLA FOTOGRAFIA !!!
Ma cosa significa ???
che la fotografia è stata piu' democratica della pittura ??
Ma cosa mi tocca sentire? qualche sottosviluppato culturale addirittura accusa Gianni Berengo Gardin che gli rode il fatto che con il digitale anche un microcefalo riesce a scattare a fuoco con una esposizione corretta !!
come se la fotografia fosse questo !!
Poveri analfabeti dell'immagine ! nell'intervista vi è stato spiegato chiaramente , molto chiaramente, che non si tratta di essere contro o a favore delle nuove tecniche , il fatto è che DEVE ESISTERE LA CONSAPEVOLEZZA CHE SI STA' FACENDO UNA COSA DIVERSA DALLA FOTOGRAFIA !!!!
SE POI UN FOTOGRAFO FAMOSO O UN FOTOAMATORE CHE SA' IL FATTO SUO NE HA LA CONSAPEVOLEZZA E DECIDE DI USARE IL DIGITALE NESSUNO HA NIENTE IN CONTRARIO.

quello che mi disturba sono questi poveretti che scrivono che si definiscono Fotografi , nikonisti , fotoamatori che non capiscono una mazza di linguaggio fotografico e vanno in ansia quando la Nikon , (dopo due mesi del loro faticato acquisto) ,presenta un nuovo modello di fotocamera e non sanna come giustificare alla moglie le smanie per un nuovo acquisto .

Ma andate alle mostre e imparate la fotografia !!!!

Se ad avvicinarsi ad una data attività, sportiva artista o di qualsiai altro campo, sono 10 persone o 100 è la stessa cosa? La possibilita che esca fuori una persona talentuosa sono le stesse? Da qui il temine che il digitale è più democratico, dando possibilità a un maggior numero di persone di poter emergere. Gianni Berengo Gardin quando si fa stampare una foto non in digitale, sicuramente la porterà nei migliori laboratori di stampa, dove chiederà dettagliatamente il risultato finale che vorra ottenere dalla stampa. Adesso col digitale un buon fotoamatore a costo zero e senza avera nessuna conoscenza in laboratori di stampa più "sofisticati" potra ottener con la post- produzione quello che in pochi potevano ottenere prima, non credi che almeno in questo i vari Gianni Berengo Gardin, non abbiano più il l'esclusività? "DEVE ESISTERE LA CONSAPEVOLEZZA CHE SI STA' FACENDO UNA COSA DIVERSA DALLA FOTOGRAFIA !!!" una foto è una foto aprescindere dal mezzo ustato.
Maurizio Rossi
QUOTE(bertiandre @ Aug 16 2010, 10:00 AM) *
che stronzate mi tocca leggere !!!!
il DIGITALE E' PIù DEMPCRATICO DELLA FOTOGRAFIA !!!
Ma cosa significa ???
che la fotografia è stata piu' democratica della pittura ??
Ma cosa mi tocca sentire? qualche sottosviluppato culturale addirittura accusa Gianni Berengo Gardin che gli rode il fatto che con il digitale anche un microcefalo riesce a scattare a fuoco con una esposizione corretta !!
come se la fotografia fosse questo !!
Poveri analfabeti dell'immagine ! nell'intervista vi è stato spiegato chiaramente , molto chiaramente, che non si tratta di essere contro o a favore delle nuove tecniche , il fatto è che DEVE ESISTERE LA CONSAPEVOLEZZA CHE SI STA' FACENDO UNA COSA DIVERSA DALLA FOTOGRAFIA !!!!
SE POI UN FOTOGRAFO FAMOSO O UN FOTOAMATORE CHE SA' IL FATTO SUO NE HA LA CONSAPEVOLEZZA E DECIDE DI USARE IL DIGITALE NESSUNO HA NIENTE IN CONTRARIO.

quello che mi disturba sono questi poveretti che scrivono che si definiscono Fotografi , nikonisti , fotoamatori che non capiscono una mazza di linguaggio fotografico e vanno in ansia quando la Nikon , (dopo due mesi del loro faticato acquisto) ,presenta un nuovo modello di fotocamera e non sanna come giustificare alla moglie le smanie per un nuovo acquisto .

Ma andate alle mostre e imparate la fotografia !!!!


Non sto a sindacare chi abbia ragione o chi torto, G.B.G la pensa in un modo che è quello che ha scitto,
noi cerchiamo di confrontarci su opinioni personali in merito, cercando di dire la nostra senza arrabbiarci e senza andare fuori OT.
Caro Bertiandre ti consiglio di tenere un linguaggio più adeguato senza infrangere le regole di questo forum e ferire la dignità degli utenti che partecipano a questa discussione.

Vai/andiamo avanti tranquillamente a dire la nostra cercando di tenere una condotta adeguata, senza replicare innescando ancora di più la discussione e senza far si che intervenga nuovamente la moderazione, grazie
giancarlopaglia
QUOTE(bertiandre @ Aug 16 2010, 10:00 AM) *
che stronzate mi tocca leggere !!!!...........................................


Su alcune tue affermazioni si potrebbe anche essere d'accordo.
Se ne potrebbe discutere tranquillamente se non ti fossi presentato quì sparando a zero sui forum di fotografia e,con boriosità e villania,dispensando pillole di saggezza miste ad insulti,poco velati,nei confronti di quanti partecipano alla discussione.
Peccato perchè potresti sicuramente essere un buon interlocutore.
Sono convinto che di fotografia tu ne sappia più di quanto serva proprio per intavolare una costruttiva discussione.
Ma così..... cerotto.gif
Senza offesa.

Per quanto riguarda il mio pensiero,vorrei sottoineare che,secondo me,dovremmo sempre ricordarci che dietro la macchina fotografica c'è un essere umano.
Con la sua cultura,con i suoi modi di vedere il mondo che lo circonda,con i suoi gusti,con il suo occhio.
La macchina fotografica è solo un mezzo.
Possa essere digitale o a pellicola,medio formato o usa e getta,non è lei che ti fà "arrivare" alla gente,a chi guarda le tue fotografie,a chi dovrebbe capire quello che tu volevi mostrare o dimostrare.

E stai tranquillo che ognuno leggerà la tua foto in modo diverso.
Ognuno vedrà quello che vuol vedere,secondo i propri gusti,cultura,modo di vedere.

Far sì che una foto possa essere capita da tutti nello stesso identico modo,che possa esprimere chiaramente il pensiero dell'autore e capire il suo linguaggio,è difficilissimo.
E' questo,secondo il mio punto di vista,che fà la differenza fra il grande fotografo e gli "altri".

Vedere,capire e sopratutto saper raccontare,è molto diverso dal solo vedere.

Sicuramente oggi fare una foto bella è più facile,è alla portata di molti.
Fare una foto che sappia raccontare,che sappia farsi capire al primo sguardo,invece,è molto più difficle.
I grandi della fotografia lo sono diventati per questo.Al di là del mezzo usato.

Un buon romanziere saprà darci un capolavoro sia che lo scriva usando una tastiera,sia che lo scriva con una penna biro.
Alla fine quello che conta è la sua capacità di raccontare,di farsi capire,di arrivare ai fruitori della sua opera.

Ovviamente è solo la mia opinione. rolleyes.gif

Giancarlo.
Seestrasse
QUOTE(bertiandre @ Aug 16 2010, 10:00 AM) *
che stronzate mi tocca leggere !!!!
il DIGITALE E' PIù DEMPCRATICO DELLA FOTOGRAFIA !!!
Ma cosa significa ???
che la fotografia è stata piu' democratica della pittura ??
Ma cosa mi tocca sentire? qualche sottosviluppato culturale addirittura accusa Gianni Berengo Gardin che gli rode il fatto che con il digitale anche un microcefalo riesce a scattare a fuoco con una esposizione corretta !!
come se la fotografia fosse questo !!
Poveri analfabeti dell'immagine ! nell'intervista vi è stato spiegato chiaramente , molto chiaramente, che non si tratta di essere contro o a favore delle nuove tecniche , il fatto è che DEVE ESISTERE LA CONSAPEVOLEZZA CHE SI STA' FACENDO UNA COSA DIVERSA DALLA FOTOGRAFIA !!!!
SE POI UN FOTOGRAFO FAMOSO O UN FOTOAMATORE CHE SA' IL FATTO SUO NE HA LA CONSAPEVOLEZZA E DECIDE DI USARE IL DIGITALE NESSUNO HA NIENTE IN CONTRARIO.

quello che mi disturba sono questi poveretti che scrivono che si definiscono Fotografi , nikonisti , fotoamatori che non capiscono una mazza di linguaggio fotografico e vanno in ansia quando la Nikon , (dopo due mesi del loro faticato acquisto) ,presenta un nuovo modello di fotocamera e non sanna come giustificare alla moglie le smanie per un nuovo acquisto .

Ma andate alle mostre e imparate la fotografia !!!!


Sicuramente sono un analfabeta dell'immagine, un microcefalo, poveretto fotoamatore e tutto il resto che preferisci. Una dote però la possiedo: l'educazione e il rispetto delle opinioni altrui.
P.S.
Se poi mi indichi dove posso recarmi a qualche tua esposizione, oppure solamente mi posti qualcuno dei tuoi capolavori, mi faresti una gentilezza di cui ti sarei grato. Finalmente potrei illuminarmi sul significato della fotografia con la F maiuscola.
Grazie
Alessandro
Good Morning
QUOTE(bertiandre @ Aug 16 2010, 10:00 AM) *
che stronzate mi tocca leggere !!!!
il DIGITALE E' PIù DEMPCRATICO DELLA FOTOGRAFIA !!!
Ma cosa significa ???
che la fotografia è stata piu' democratica della pittura ??
Ma cosa mi tocca sentire? qualche sottosviluppato culturale addirittura accusa Gianni Berengo Gardin che gli rode il fatto che con il digitale anche un microcefalo riesce a scattare a fuoco con una esposizione corretta !!
come se la fotografia fosse questo !!
Poveri analfabeti dell'immagine ! nell'intervista vi è stato spiegato chiaramente , molto chiaramente, che non si tratta di essere contro o a favore delle nuove tecniche , il fatto è che DEVE ESISTERE LA CONSAPEVOLEZZA CHE SI STA' FACENDO UNA COSA DIVERSA DALLA FOTOGRAFIA !!!!
SE POI UN FOTOGRAFO FAMOSO O UN FOTOAMATORE CHE SA' IL FATTO SUO NE HA LA CONSAPEVOLEZZA E DECIDE DI USARE IL DIGITALE NESSUNO HA NIENTE IN CONTRARIO.

quello che mi disturba sono questi poveretti che scrivono che si definiscono Fotografi , nikonisti , fotoamatori che non capiscono una mazza di linguaggio fotografico e vanno in ansia quando la Nikon , (dopo due mesi del loro faticato acquisto) ,presenta un nuovo modello di fotocamera e non sanna come giustificare alla moglie le smanie per un nuovo acquisto .

Ma andate alle mostre e imparate la fotografia !!!!


Eri stato quasi perfetto, peccato che sei cascato sul più bello! Che per avere una foto esposta correttamente non basta guardare l'esposimetro di cui sono dotate anche le macchine a pellicola? o Scatti con le pre-rolleiflex a biottica della fine 800 a soffietto? (non so magari pure quelle ne avevano uno!)
Pertu
Io ringrazio il digitale perchè mi ha permesso di avvicinarmi ad un mondo che altrimenti non avrei mai conosciuto. Sono fotoamatore, non penso che avere l'attrezzatura mi renda un abile fotografo, non mi faccio di questi problemi. Però amo scattar le fotografie e amo ancor di più passare delle ore in photoshop. Per il mio divertimento, il digitale e la concorrenza sulle entry level sono state una manna.

La sensazione però che alcuni grandi fotografi siano infastiditi da ciò che rappresenta una novità e li "invecchia" mi rimane. I discorsi sul linguaggio ecc per me sono importanti ma valgono tra l'elité che apprezza una foto e riesce ad osservarla per oltre 10 secondi.
bertiandre

Mamma mia quante anime offese !!!!


x Alessando Sentieri:
x Stefano Cucco
e x Maurizio Rossi

la risposta usava termini volutamente coloriti perchè francamente accusare un personaggio come GBG il quale ha fatto la storia della fotografia in Italia rinnovando profondamente il linguaggio del reportage e del foto racconto , ( non solo nel nostro paese), di essere geloso di qualche fotoamatore che con le nuove tecniche riesce solo a mettere a fuoco ed ad esporre correttamente mi sembra una enorme ######### denota l’assoluta incompetenza in materia e oltraggia una persona che merita stima e ammirazione stop.

X turi 33
Tu sostieni che il digitale dà la possibilità di emergere ad un numero maggiore di persone ….
Certo questo è vero se le 100 persone delle quali tu parli fanno foto ricordo , cioè fotografie che hanno un significato nell’ambito dei ricordi personali dell’autore o al massimo per la sua ristretta cerchia di familiari e amici ….
Il problema si presenta quando tali fotoamatori poco evoluti, che oggi giorno affollano i circoli fotografici , forti del fatto che le loro stampe si presentano formalmente corrette, hanno l’ambizione di mostrare alla platea questo tipo di esercizi , quindi plagiati da altri sottosviluppati culturali si sentono di essere al livello di Gianni Berengo Gardin senza averlo peraltro neppure capito ….. il risultato francamente è nauseante .
Mi pare superfluo spiegare che la fotografia di reportage , di documentazione , oppure quella sociale che assume connotati artistici è un’altra cosa e non dipende un piffero dalla “qualità” delle stampe, dalla corretta composizione oppure dall’utilizzo corretto delle attrezzature usate siano esse digitali oppure fotografiche.

Cartier Bresson sosteneva , che nella propria vita molti fotografi possono aver fatto molte belle foto , altri di belle non ne hanno fatte nessuna e questa poi in fondo è la stessa cosa . Pochi però sono riusciti a trasmettere nelle loro immagini l’innocenza dell’amore o a trasformare una fotografia nell’icona di un particolare momento storico…..

Le prime opere di Mario Giacomelli si riconoscono per il fatto che usava uno stile molto sgrammaticato , bianchi bruciati , neri profondi privi di particolari ; stampava da negativi sporchi e rigati e rimediava con spuntinature sulle stampe abbastanza approssimative
Seconto te perché adesso quelle vintage print sono contese fra i più grandi collezionisti di tutto il Mondo , sono entrate a far parte del patrimonio delle più grandi gallerie esistenti e dopo diversi anni dalla sua morte egli è forse ancora il fotografo italiano più conosciuto all’estero?

X if65
Scusa ma il valore dei miei lavori non è oggetto della discussione se mi vuoi controbattere resta in tema
_Led_
QUOTE(bertiandre @ Aug 16 2010, 10:00 AM) *
che stronzate mi tocca leggere !!!!
...


Complimenti: in quanto ad educazione e delicatezza direi post dell'anno. Pollice.gif

Per essere così inca%%ato potresti addirittura essere Gardin in persona... tongue.gif (se sapesse come accendere un computer hmmm.gif ).

Oltretutto ci hai messo in bocca cose che nessuno aveva sostenuto e questo, permettimi, non è molto corretto.

Poi quando leggo risposte come le tue (non sono le prime, intendiamoci) mi pento di avere, in passato, rigettato le idee di Croce sulla fotografia.

Adesso per farmela passare (il pentimento dico) devo andare a vedermi Picasso al Castello d'Otranto (l'inventore del photoshop ma non lo sapeva) e rileggermi almeno:
Roland Barthes,
Jean Baudrillard,
e Walter Benjamin "Das Kuntstwerk im Zeitalter seiner technischen Reproduzierbarkeit" rigorosamente in lingua originale. dry.gif

QUOTE(bertiandre @ Aug 16 2010, 10:00 AM) *
Ma andate alle mostre e imparate la fotografia !!!!


Che idea balzana.
Che basterebbe andare alle "mostre" per "imparare" la fotografia.

Comunque mi libera dal dubbio: non sei Gardin: questo lui non lo avrebbe affermato mai.

Però fammi capire, io che ogni anno vado almeno una volta a Londra e non manco mai un tour della National Gallery (perché gratuito si intende...) avrei "imparato" senz'altro da tempo la pittura Rinascimentale Italiana..strano che non me ne sia ancora reso conto.
Domani provo a rifarmi in casa "La Vergine delle Rocce"...hai visto mai...ho giusto una parete libera dalle mie insulse stampe "fotoamatoriali".

QUOTE(bertiandre @ Aug 17 2010, 12:49 AM) *
Mamma mia quante anime offese !!!!
...


OK ora andiamo meglio.

In fondo dici cose condivisibili, che però permettimi, nel primo post NON erano espresse affatto.

Ciao.
bertiandre

Che idea balzana.
Che basterebbe andare alle "mostre" per "imparare" la fotografia.

Comunque mi libera dal dubbio: non sei Gardin: questo lui non lo avrebbe affermato mai.

Però fammi capire, io che ogni anno vado almeno una volta a Londra e non manco mai un tour della National Gallery (perché gratuito si intende...) avrei "imparato" senz'altro da tempo la pittura Rinascimentale Italiana..strano che non me ne sia ancora reso conto.
Domani provo a rifarmi in casa "La Vergine delle Rocce"...hai visto mai...ho giusto una parete libera dalle mie insulse stampe "fotoamatoriali".

Mi scusi , ma se uno ama la fotografia pensa che non desideri andare a vedere le opere originali dei grandi autori ??? comunque l'idea balorda non è mia è di Andreas Feininger , si legga "l'occhio del fotografo" lui gli spiegherà meglio di me che per la crescita di un fotografo ammirae ed osservare il lavoro dei punti di riferimento cioè di coloro i quali hanno ampliato il linguaggio è fondamentale . Lo stesso Gianni Berengo Gardin se le ha la facoltà di capire la sua intervista ha spiegato come per lui ammirare la fotografia francese è stato fondamentale per cercare un suo stile autonomo ....

..... ma forse lei è nella fase nella quale la fotografia passa in secondo piano rispetto agli opuscoli della Nikon e preferisce contare i pixel con il pallottoliere , del resto questo succedeva pari pari anche prima dell'avvento della computer grafica .
bertiandre
.
bertiandre

]
_Led_
QUOTE(bertiandre @ Aug 17 2010, 07:58 AM) *
...
Mi scusi ,


Che fai, prima ci dai amichevolmente del tu trattandoci come poppanti, poi quando ti si risponde per le rime passi al "tu"?
Puoi continuare tranquillamente con la seconda persona, qui sopra siamo tutti amici nonostante le discussioni anche "animate", non c'é problema, alla fine si trova sempre un accordo, non fosse altro anche solo quello di rimanere con le proprie idee. wink.gif

QUOTE(bertiandre @ Aug 17 2010, 07:58 AM) *
...
ma se uno ama la fotografia pensa che non desideri andare a vedere le opere originali dei grandi autori ??? comunque l'idea balorda non è mia è di Andreas Feininger , si legga "l'occhio del fotografo" lui gli spiegherà meglio di me che per la crescita di un fotografo ammirae ed osservare il lavoro dei punti di riferimento cioè di coloro i quali hanno ampliato il linguaggio è fondamentale .


D'accordo con Feininger...non è esattamente quello che avevi scritto tu, ma con la precisazione è tutto più chiaro, possiamo dare la colpa alla limitatezza espressiva del "medium" forumistico.

QUOTE(bertiandre @ Aug 17 2010, 07:58 AM) *
...se le ha la facoltà di capire la sua intervista ...


"E mai che mi sia venuto in mente,
di essere più ubriaco di voi
di essere molto più ubriaco di voi."
F. De André


QUOTE(bertiandre @ Aug 17 2010, 07:58 AM) *
..... ma forse lei è nella fase nella quale la fotografia passa in secondo piano rispetto agli opuscoli della Nikon e preferisce contare i pixel con il pallottoliere , del resto questo succedeva pari pari anche prima dell'avvento della computer grafica .


No, guarda, da questa fase "a.n.a.l.e" non mi sono mai liberato, e non intendo farlo adesso: è uno dei pochi divertimenti che mi rimangono. wink.gif

Ciao.

QUOTE(bertiandre @ Aug 17 2010, 08:08 AM) *
.



QUOTE(bertiandre @ Aug 17 2010, 08:19 AM) *
]


Ti do una notizia in anteprima: i post al bar non incrementano il contatore wink.gif
analogicaMente
Buongiorno a tutti,
ho seguito con interesse tutta la discussione e devo dire che siamo un po' tutti usciti dai binari della buona conversazione.
Credo che toccare questo argomento senza incappare in banalità e feroci contrapposizioni non solo è auspicabile ma anche doveroso, da ormai un decennio la rete scoppia di simildiscussioni su questo argomento che poi deviano in baruffa.
Credo che quì siamo tra persone ragionevoli e tutte degne di rispetto, se le opinioni sono distanti non deve essere un problema (nessuno è portatore di verità...almeno credo rolleyes.gif ) ma deve essere una fonte di arricchimento.
Se riusciamo ad analizzare le posizioni di ciascuno, son sicuro che arriveremo ad un punto d'incontro.

Ho già espresso il mio punto di vista e lo ribadisco sinteticamente, fermo restando che io adoro tutto ciò che è "genialmente scarno" e "completamente Analogico" dagli orologi alle reflex passando per i giradischi ecc...
Credo che la maggior differenza tra digitale ed analogico sia nella "filosofia" che vi sta dietro, nettamente legata però al mezzo tecnologico a ciò che ti permette ed al tempo che stiamo vivendo, nel caso dell'analogico tale filosofia è "antica" ed affonda le proprie radici della storia di questo meraviglioso mezzo espressivo, mentre la filosofia che sta dietro ad uno scatto digitale è "moderna", tipica dell'uomo moderno (dato che la ritroviamo in varie declinazioni un po' in tutti gli altri ambiti della nostra vita) questo però non significa che sia sbagliata, è solo diversa, gettar fango sulle innovazioni (qualunque esse siano) non è mai saggio, io perlomeno mi impegnio sempre a capire ciò che non conosco prima di formulare delle idee a riguardo...chissà magari è prorpio l'avvento del digitale che ci ha permesso di apprezzare tutti quelli che sono i pregi della pellicola, ora la utilizziamo per scelta, non per necessità.


Buona giornata a tutti,
Andrea

bertiandre
[x analogicamente
per me il digitale è utilissimo in molti settori commerciali della fotografia , dallo still life alla cronaca sportiva .... il fatto poi che quasi tutti i fotografi commerciali sono passati a questa tecnica più per costrizioni di mercato che per libera scelta e comunque tirano quasi tutti la cinghia per arrivare al 27 è un'altra cosa ...

Quello che però mi fà girare le ######### , come ho spiegato prima , è la mistificazione messa in atto atto dai grossi gruppi dell'informatica che conquistati i mercati hanno deciso di spingere questa tecnica per motivi di profitto ,quindi la cosa non accettabile è dire alla massa che il digitale sostituisce l'analogico , è far credere a ragazzotti che si avvicinano per la prima volta alla fotografia che una stampa a colori da file è lo stesso che impressionare la carta attraverso negativo.
Spacciare quella robaccia bianco nero stampata in monocromia su carta a colori per fotografia fine art e non dire apertamente che la forma è pure sostanza , che trattare una Kodak Trix in rodinal è più laborioso che controllare i livelli su photoshop
Insomma far passare il messaggio Digitale uguale futuro analogico uguale passato negare l'evidenza che sono tecniche con linguaggi diversi , (ammesso che il digitale ne abbia uno), è una cosa veramente ipocrita e schifosa
che fa leva sulle menti non abituate al pensiero critico .
Certo che ognuno segua la propria strada , ci m ancherebbe altro ! l'importante è che sia consapevole di ciò che stà facendo.
Comunque io per adesso di Cartier Bresson , di Josef Koudelka , di Alexey Titarenko (per citare un contemporaneo) nati con il digitale non ne vedo
Saluti a tutti
bertiandre
tu dici che non sei uscito dalla fase ######### e questi sono fatti tuoi , l'importante è che ne si consapevole ....
per il resto posso dirti che per me la fotografia è una cosa seria
saluti
Pagine: 1, 2, 3, 4
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