FORUM NIKONCLUB

http://corriereadriatico.it/MACERATA/macer...ie/778856.shtml

Voi che ne pensate?

P.S. Spero si possa mettere il link, in caso contrario chiedo scusa allo staff ed agli amministratori e prego di rimuoverlo..

Gianluca

Non ho parole !!!! Molte volte ho pensato anche a queste situazioni, cerco di evitare possibili malintesi,ormai c'è una certa insofferenza a riprendere le persone in strada.
Di giorno, ero nel centro storico di Bologna stavo fotografando un portico,mi si è avvicinato uno con aria minacciosa dicendomi che mi avrebbe preso la macchina se fotografo lui che stava facendo le carte dall'altra parte della strada.....era fuori di testa completamente !!! Cosa si puo più dire? A parigi ho fotografato di tutto e di più,ma forse li sono abituati .......
Min

Un tempo chi ti avvistava con la reflex sapeva che l'ipotetico scatto finiva dentro l'album dei ricordi, in qualche cassetto in casa tua.
Oggi sa che possono vederlo miliardi di persone in tutto il mondo e in poco tempo.
E questo cambia chiaramente tutto. Quindi o si instaura un minimo rapporto col soggetto prima di giungere a uno scatto, altrimenti se vuoi passare e scattare al volo devi andare in luoghi dove internet e faKebook non sanno manco cosa sia...

notizia molto stringata che non permette un oggettivo giudizio, dove può essere successo tutto e il contrario di tutto.

Antonio

Mmmaahhh... mi capita spesso di fotografare bancarelle e donne musulmane di ogni genere, mai capitato nulla... non so sto tizio che abbia fatto per essere aggredito addirittura. Secondo me è più complicato l'avvenimento.

Molti appena vedono un fotografo hanno il cervello che scatta, vuoi per la paura (???) della Privacy, vuoi che non (invece Sì) vorrebbero trovarsi sul giornale, poi...perchè non puoi fotografare quel soggetto (lui/lei?), c'è anche quello/a che vorrebbe essere pagata perchè in quel momento lui/lei si sente un figurante, di certo è che sono pochi i motivi per vietare lo scatto, e l'unica persona che può autorizzare la confisca della fotocamera è un magistrato, quindi si deduce che; se brontolano e inveiscono ma sono piccoli, continuate a fotografare, se invece chi vi richiama è alto due metri e pesa orientativamente 120Kg, ricordatevi che HA RAGIONE LUI!.
Ma come sempre, interviene Antonio e dice, anzi scrive, pillole di saggezza.

più che saggio, mi sento grillo parlate...in attesa della martellata finale!




Antonio

In effetti la notizia è troppo riassuntiva per poter effettivamente giudicare la reale situazione che si è venuta a creare.
In un discorso più ampio però, devo dire che anche a me darebbe fastidio essere fotografato senza il mio consenso dato che al giorno d'oggi le foto sono quasi sempre scaricare in rete alla mercè di tutti.
Cosiderando poi che non sono iscritto a nessun social network vedere una mia foto online non postata da me mi farebbe quantomeno girare i cosiddetti.

Gli è andata bene al marocchino che non ha incontrato uno dei fotografi che girano armati (vedi thread in quest pagina...)

A me è successo in Sardegna, fotografavo la spiaggia quando mi si è avvicinato un ambulante con fare minaccioso dicendo che non dovevo fotografarlo. Ho dovuto fargli vedere le foto per fargli capire che non c'era.
Poi queste cose manco si possono raccontare che passare per razzisti e' un attimo.

-Mexico!_ allora, chi non vuol essere fotografato si metta un cappellino da baseball con scritto...no foto!

Antonio

Messaggio modificato da Antonio Canetti il Jul 4 2014, 10:19 AM

Secondo me bisogna cambiare la mentalità... e la legge sulla privacy.

In luogo privato c'è privacy, in luogo pubblico no, c'è "pubblicity", ognuno ha il diritto, se non il dovere, di guardare tutto quello che succede e raccontarlo, a parole, se sa disegnare con dei disegnini, se no con delle foto. Punto e basta.

Se vuoi andare in giro con l'amante minorenne sono affari tuoi, se non vuoi che ti guardino moglie e figli metti un bel Burqa oppure ti fai visitare da uno bravo, se non vuoi condividere quanto è bello il tuo vestito, il tuo cane, la tua auto non puoi pretendere che tutti camminino ad occhi chiusi, te ne stai a casa.

Se ciascuno pubblicherà la foto di ogni bambino con strani segni e cicatrici e qualcuno finirà nei guai tanto meglio, sarebbe l'ora. I mostri non sono per strada dove tutti li vedono ma nascosti in famiglia, nelle scuole, nelle parrocchie.

E basta vietare le foto ai paesaggi perché in piazza c'è il palazzo con la caserma dei Carabinieri, tanto con Google chi vuole la trova benissimo.

Una foto vale più di mille parole, non c'è libertà senza libertà di pubblicare tutte le foto in pubblico.

pixel opillas e passa la paura... mano in tasca, reflex al collo e testa che guarda da una parte differente rispetto al soggetto inquadrato, con una piccola quantita' di fimo mi sono oscurato la lucetta che si accende pper la conferma dello scatto, e in ambiente rumoroso non nota niente nessuno... in ambiente poco rumoroso torna utile giocare con un mazzo di chiavi...

(fimo=resina termoindurente reperibile in molte cartolerie)

Ma cosa vai farneticando?!?!?!
Non ho l'amante non sono un pedofilo e neanche un ladro e tantomeno un terrorista.
Semplicemente non voglio essere fotografato nè finire online su un social del caxxo.

Scusami se sono all'antica e tengo alla mia privacy e non spiattello la mia vita ed i miei interessi in giro e a tutti su feisbuc!

Attaccate la spina prima di parlare/scrivere per piacere!

Dipende dalla DSLR, a volte diventa utile giocare con un M60 Vulcan... l'unico modo per coprire le fucilate della D700...

ma perché così aggressivo?

ecco il principio dove si arriva alle mani come nel caso di cronaca citato

Antonio

bravo antonio, come non quotarti..!

Se uno vaneggia...vaneggia!

E se poi, implicitamente, mi dai del pedofilo, traditore, terrorista, malfattore semplicemente perchè non voglio essere fotografato un po' mi girano.


Messaggio modificato da satifal il Jul 4 2014, 11:11 AM

Non ho letto nessuna accusa di pedofilia/traditore/terrorista ne altro, semplicemente vedo una avversione ingiustificata all'argomento che si sta discutendo, Io vado per la strada e fotografo, punto e basta, se una persona mi si avvicina e mi chiede di cancellare la foto dove lui è "caduto nel fotogramma" non ci sono problemi, apro il file e insieme ne parliamo e se è il caso lo faccio contento e lo cancello, se invece la richiesta è con minacce, beh agisco di conseguenza, non istigo alla violenza ma so dove i miei diritti arrivano e dove terminano.
Questo non significa che ognuno debba fare fotografie a tutto, significa solamente che se una persona non vuol finire nei fotogrammi di qualcuno, oggi come oggi deve stare in casa oppure uscire con tanto di maschera, è inevitabile che la sua faccia finisca su un obbiettivo sia che sia di un fotografo sia che sia una telecamera che troviamo ogni 10 metri.
Scusami satifal ma non ti capisco.

Excusatio non petita, accusatio manifesta, ma io non ho accusato nessuno, dico solo che la libertà di esprimere le proprie idee con parole, scritti, disegni e fotografie sia la più importante, la prima che tutti i regimi cercano di distruggere con ogni nobile pretesto.

Perché dovremmo rinunciare? Tu che non hai niente da nascondere dovresti essere fiero di apparire. Temi forse che qualcuno possa punzecchiare la tua foto con degli spilloni woo-doo? Se ti da fastidio che guardino la tua immagine in fotografia chissà come ti brucia che la gente possa vederti dal vivo... come fai ad impedire che la folla ti guardi?

Questo è un argomento che ritengo vitale, anzi di più, troppi han dato la vita perché noi potessimo avere la libertà di espressione, e non mi stancherò mai di stupirmi che anche in un forum di amanti della fotografia ci sia ancora disaccordo.


Messaggio modificato da F.Giuffra il Jul 4 2014, 11:39 AM

Hai perfettamente ragione. Poi ci sono turisti avventati: ne ho visto uno vicino al Colosseo che tirava da sotto la D300 per scattare a quello che sembrava un incontro tra due "bande" giovanili piuttosto losche (passato inosservato) e, un'altra volta, un olandese pure lì vicino che ha dovuto essere aiutato da sei macchine della Polizia e passeggeri e autista di bus per scamparla da migranti "in fuga" che bivaccavano in un parco. Quando si è sentito al sicuro e i soggetti sono stati "sistemati", quasi per dispetto ha ritirato fuori la sua Alpha 77 per scattare raffiche mirate...

A presto

Elio

forse l'iperbole è sta un po' decisa, ma rimane comunque un iperbole per capire meglio il discorso.

rimane il fatto (in generale non lo specifico) che per delle piccole incomprensioni si arrivi a litigare per niente e...arrivare ai casi di cronaca.




Antonio

Ciao Satifal,
tu che tipo di foto fai?
Tiziano

Da un punto di vista legale in luogo pubblico si può fotografare chiunque, senza che il soggetto ripreso possa pretendere la cancellazione della foto !.
Infatti l'unico limite sta, semmai, nella pubblicazione e diffusione delle immagini: se un personaggio pubblico è riconoscibile ed è il soggetto "principale" della foto può opporsi alla pubblicazione della stessa e chiedere i danni se dimostra che li ha subiti.

Ciao Tiziano, io faccio quasi prevalentemente foto paesaggistiche, ma ovviamente capita anche a me di fare foto che, inevitabilmente, riprendano persone.
Il problema è che io non mi meraviglierei affatto se qualcuno si lamentasse con me per essere stato fotografato e mi chiedesse di cancellare la foto. Lo troverei perfettamente naturale.
Altro discorso è l'affermare che chiunque fotografa quello che gli pare e fa delle foto ciò che vuole tanto, se non hai nulla da nascondere!
Ma che discorso è?! A questi personaggi chiederei di farsi mettere una telecamera in casa tanto...se non hanno nulla da nascondere...che poi probabilmente sono gli stessi induividui che guardano roba trash tipo grande fratello.