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Galeno
Messaggio: #1
Salve a tutti,

Ritorno con un post nella sezione Digital Reflex dopo un post del 22 aprile scorso nella sezione Coolpix. Benchè molto letto, quel quesito è rimasto purtroppo senza risposte, credo per mia colpa in quanto ritengo di essere stato un pò "pungente" e forse chi poteva darmi una risposta se ne è adombrato. In realtà, le mie "pungolate" , volevano essere soltanto e scherzosamente provocatorie.
Se il motivo è questo, metto il cilicio e mi cospargo il capo di cenere...
Sperando che, seppur involontariamente, e comunque senza cattiveria, non mi accada più!

Ed ecco il presente quesito.

Ho superato il dubbio sortomi per l' ottica della 8700 (che non ho acquistato per altri motivi), ed ho ordinato una D 100 solo corpo. E ciò per due motivi:
1)- posseggo già, a corredo di un corpo F2, diverse ottiche Nikkor (20/f4, 55/f1,2, 80-200/f4-5,6) e un MTO russo 510/f8, nonchè soffietti, tubi di prolunga, ecc. (mi interesso, tra l' altro, di macro spinta) che, con i limiti di ottiche non AF e, purtroppo, perdendo la comodità della misurazione esposimetrica TTL, comunque posso utilizzare per vari scopi;
2) - vorrei, per ora, ampliare il corredo con un grandangolo zoom (ovviamente autofocus e atto alla misurazione TTL) sul tipo del 18-70 fornito molte volte in bundle con la D 70.
Ed ecco il dubbio: questa ottica, come tutte quelle DX, è stata "ottimizzata" per il digitale (come recita il catalogo).

Cosa vuol dire "ottimizzare", considerando che comunque il sensore CCD è un componente che, come la pellicola, ha la sola funzione di registrare la luce, seppure con metodologie e criteri diversi (e diverse problematiche)?
E l' obiettivo non ha altro scopo che convogliare sul piano focale l' immagine del soggetto ripreso, possibilmente senza introdurre, di suo, distorsioni, variazioni di intensità luminosa, colori, ecc. rispetto alle caratteristiche proprie dell' oggetto reale.

La mia ipotesi è che le ottiche contrassegnate DX sono calcolate, forse per motivi di costo, in modo da creare sul piano focale (nella fattispecie, CCD da 0.67 pollici) un "cono di luce" in cui è comunque inscritto il sensore, e, cioè, sufficiente per le dimensioni del CCD, ma che è più piccolo rispetto al cono necessario alle maggiori dimensioni del fotogramma 24x36 (pellicola = 1.7 pollici), con conseguente notevole vignettatura agli angoli del fotogramma.

In tal caso, volendo utilizzare le nuove ottiche AF sulla "vecchia" F2 appare obbligatorio acquistare ottiche non "ottimizzate" DX.

E' corretta questa ipotesi?

Domanda per la Nital: a proposito della D 100 (che mi sarà consegnata tra 5-6 giorni), anche con questa macchina è fornito l' ottimo libro di Giuseppe Maio, così come per la D 70 ?
Se non è fornito, è possibile acquistarlo separatamente?
Oppure, quale testo è suggeribile per affrontare in modo chiaro ma rigoroso le problematiche legate alla fotografia digitale, almeno allo stato attuale della tecnica in materia?
Nonostante una consolidata pluridecennale esperienza con l' analogico, apprendere qualcosa in più sul digitale, specialmente se da fonte esperta e possibilmente ricco di "tecnica" e "tecnologia" non guasta mai.

Saluti a tutti.

Galeno
Messaggio: #2
Dimenticavo.

La versione di Nikon Capture per la D 100 è ancora la 3 o è disponibile un aggiornamento?

Come "cocinare" Nikon Capture con Photoshop 7.0?
redpepper
Messaggio: #3
Le ottiche DX coprono solo il formato APS del sensore e se usate sulle reflex tradizionali vignettano. L'ottimizzazione invece è che per evitare interferenze tra i vari pixel il fascio di luce dovrebbe essere il più possibile perpendicolare al sensore e non obliquo e le ottiche ottimizzate per il digitale cercano di inviare la luce sul sensore perpendicolarmente e non in obliquo.
Ciao
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
QUOTE (Galeno @ May 12 2004, 09:46 PM)
La mia ipotesi è che le ottiche contrassegnate DX sono calcolate, forse per motivi di costo, in modo da creare sul piano focale (nella fattispecie, CCD da 0.67 pollici) un "cono di luce" in cui è comunque inscritto il sensore, e, cioè, sufficiente per le dimensioni del CCD, ma che è più piccolo rispetto al cono necessario alle maggiori dimensioni del fotogramma 24x36 (pellicola = 1.7 pollici), con conseguente notevole vignettatura agli angoli del fotogramma.

In tal caso, volendo utilizzare le nuove ottiche AF sulla "vecchia" F2 appare obbligatorio acquistare ottiche non "ottimizzate" DX.

E' corretta questa ipotesi?

Correttissima la tua ipotesi, infatti le ottiche DX sono appunto costruite per impressionare il sensore DX (formato APS).

Quindi per poter passare le tue ottiche sui due differenti corpi dovrai acquistare vetri non DX. Il vantaggio delle ottiche DX è esclusivamente la diminuzione del peso (grazie al minor raggio di copertura) e una miglior resa (su sensore) dei grandangoli, infatti la loro costruzione tende a far arrivare la luce nel modo più perpendicolare possibile rispetto al sensore, che mal digerisce raggi troppo inclinati!

Il libro di Maio è per ora solo disponibile in bundle con la D70, ma so che stanno valutando l'ipotesi di metterlo in vendita ai clienti Nikon. Nikon capture infine è arrivato alla versione 4.1, veloce, ottima per moltissimi aspetti legati alla fotografia anche lavorando in jpg e fondamentale per l'elaborazione dei RAW.
Galeno
Messaggio: #5
Ringrazio redpepper e matteoganora per le delucidazioni, in particolare circa il problema dell' angolo di incidenza con cui la luce colpisce il sensore.

Non avevo pensato a questo.
Anzi, a rifletterci, può darsi che un problema della stessa natura, benchè di origine diversa, possa verificarsi anche con pellicole colore, strutturate a strati composti ognuno da filtro più emulsione per ogni colore di base, con spessore non nullo per il singolo strato. Come viene registrato un raggio di luce bianca puntiforme nell' attraversare il "pacchetto" di strati con un angolo di incidenza, poniamo - esagerando - di 45° ? Traguardando l' immagine del raggio perpendicolarmente alla superficie della pellicola (come con un diaproiettore), non si evidenziano puntini differenziati per ogni colore di base anzichè un solo puntino bianco? Approfondirò.

Mi spiace per la non disponibilità del libro di Maio. Nital meriterebbe una tiratina d' orecchi! Soprattutto, per non fornirlo anche con gli altri prodotti, tra l' altro più costosi. Pazienza. Aspetteremo.

Ripeto, comunque, l' altra richiesta: quale testo tecnico, anche approfondito, circa la teoria e le tecnologie sulla struttura costruttiva dei dispositivi digitali utilizzati nel campo fotografico è reperibile in libreria (possibilmente in italiano) ?
Spero che qualcuno (Giuseppe Maio ?) possa darmi qualche indicazione, anche privatamente a mezzo e-mail.

Grazie. galeno.

a.esposito31@tin.it
 
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