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Il Vinile E L'analogico
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DEREGISTRATO
Messaggio: #1
Buon giorno a tutti.
Stavo chiacchierando con un caro amico l'altra sera.
Dopo un po' il discorso finisce sull'alta fedeltà e comincia a raccontarmi che qualche giorno prima era passato in un negozio di roba davvero high end del settore ( amplificatori valvolari macintosh da oltre 20.000 € , etc) assieme ad un suo amico , vero "malato" di questo mondo.

Incredibilmente la cosa che sta accadendo è un ritorno piuttosto importante del vinile che continua a crescere nei volumi di vendita in maniera costante negli ultimi anni.


http://www.rockol.it/news-195940/Vendite-U...e-e-Black-Keys)

Insomma una crescita a doppia cifra in un momento come questo ,con dei prezzi non proprio popolari, fa pensare.
Vero é che si tratta di un mercato di nicchia, ma tuttavia comincia ad avere cifre non del tutto irrisorie.
Quasi 3 milioni di dischi nei soli Stati Uniti....mica male...
E se la crescita continuerà di questo passo preventivare una quota complessiva del mercato attorno all'8-10% non sarà pura utopia.
Pensarlo solo 5 anni fa sarebbe stato folle , semplicemente folle.

Il parallelo con la fotografia è stato assolutamente naturale.
Come mai il mercato dell'arte fotografica é così legato ancora all'argento , alla fotografia a pellicola?

Un pochino per il feticcio dell'oggetto ed un pochino per l'unicità del negativo.
Mi spiego...un collezionista d'arte ha bisogno di un suo oggetto FISICO da collezionare.
Ed il digitale è tutto tranne che fisico....
Avere un HD pieno di file di cui si possiedono tutti i diritti non é esattamente come avere il negativo originale...
Gli manca il "feticcio" , proprio fisicamente parlando.
Senza contare la riproducibilità infinita di qualsiasi file digitale....insomma é un mondo che mal si adatta al mondo dell'arte.

Se nel mondo della musica il vinile sta tornando grazie ad una qualità che gli audiofili ritengono non esista nel cd o negli mp3 , ma anche grazie alla passione di possedere un oggetto fisico bello , anche in campo fotografico può passare un discorso qualitativo attraverso la pellicola.
Sia attraverso il discorso dell'oggetto fisico ( il negativo per il collezionista) , sia per l'unicità , sia per fascino , che al digitale innegabilmente manca per questi motivi.

Una fotografia meno urlata , meno commerciale e più ragionata.
Insomma anche qui parrebbe che al di fuori del digitale possa sopravvivere una fotografia di altissima qualità...
E , speriamo , possa crescere come numeri , come diffusione prima di tutto culturale.

Io, personalmente , ci credo e lo spero sinceramente .

Federico

Messaggio modificato da FZFZ il Nov 5 2011, 02:35 PM
Gianmaria Veronese
Messaggio: #2
Io son tornato alla pellicola da qualche mese e ne sono pienamente soddisfatto smile.gif
A sentire le parole di Elio, pare che in alcuni ambiti il RAW da scansione sia addirittura superiore a qualsiasi file digitale.. ohmy.gif
Secondo me la vera discriminante saranno le scelte di mercato delle varie aziende.. speriamo che non sacrifichino troppo dei cataloghi di chimici e pellicole smile.gif
dottor_maku
Messaggio: #3
il negativo non è solo feticcio. le immagini di negativo e diapo sono un linguaggio preciso. ci sono programmi che a partire dal raw simulano la resa della pellicola (e lo fanno molto bene!) ma non è mai LA STESSA COSA.

ora non dico che se metti le trix sulla tua macchina fai foto alla salgado, questo no, ma è un po' come salire sulle spalle dei giganti e continuando a praticare il linguaggio che hanno definito.

poi ci sono considerazioni in fatto di cultura fotografica. nel 2007 mi comprai la prima digitale. ero bulimico fotografico. scattavo sempre e ogni cosa. infantile. tornando alla pellicola ho ripreso la disciplina. quando passi allos canner o, peggio, in stampa delle foto del cavolo... allora giuri su te stesso che robe del genere non tenteranno MAI PIU'.

le macchine a pellicola meccaniche poi, come ad esempio la FM, devi pre-armare l'otturatore. il che significa una consapevolezza dello scatto più profonda e quasi sicuramente più efficace.

in negozio settimana scorsa mi dissero che effettivamente c'è un ritorno alla pellicola, non massivo.

certo che un amatore anzichè spendere per una d700 quasi 2000 euro, uno si prende una FM a 100 euro e 50 euro di lente (un bel 50 1.8 ais ad esempio!) e tolti 200 euro di scanner, ha un budget di circa 1500 euro per rulli e sviluppi. insomma un può scattare per ANNI e non arrivare a spendere le cifre che ci obbliga "il digitale".

poi ci sono i professionisti, e per loro le FX digitali sono un vero e proprio strumento di lavoro che soddisfa le esigenze di immediatezza e certezza del risultato che offre il digitale. sui quotidiani online bisogna mandare foto pulite... non puoi mandare gli scan delle diapo con i granelli di polvere! biggrin.gif
UmbertoBellitto
Messaggio: #4
Pollice.gif E' quello che spero anche io sinceramente.
si alla fotografia sulla pellicola si al vinile.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #5
QUOTE(dottor_maku @ Nov 5 2011, 02:42 PM) *
il negativo non è solo feticcio. le immagini di negativo e diapo sono un linguaggio preciso. ci sono programmi che a partire dal raw simulano la resa della pellicola (e lo fanno molto bene!) ma non è mai LA STESSA COSA.


poi ci sono i professionisti, e per loro le FX digitali sono un vero e proprio strumento di lavoro che soddisfa le esigenze di immediatezza e certezza del risultato che offre il digitale. sui quotidiani online bisogna mandare foto pulite... non puoi mandare gli scan delle diapo con i granelli di polvere! biggrin.gif


Naturalmente.
Parlavo di feticcio solo per il collezionista d'arte.

Per i pro , ovviamente , sono i tempi di consegna che hanno decretato la fine della pellicola.
Tranni in alcuni ambiti ultra specialistici dove anche oggi la pellicola è il riferimento.

Concordo con il resto del discorso!

Ciao!

@Gianmanria: si , ho visto. Sono abbastanza ottimista al riguardo....spero di non essere smentito....;-)
Per me la scansione della pellicola ha senso solo per una diffusione via web , per il resto....bhó.
Preferisco una stampa chimica , per me non c'è storia....
dottor_maku
Messaggio: #6
QUOTE(FZFZ @ Nov 5 2011, 02:50 PM) *
Naturalmente.
Parlavo di feticcio solo per il collezionista d'arte.

Per i pro , ovviamente , sono i tempi di consegna che hanno decretato la fine della pellicola.
Tranni in alcuni ambiti ultra specialistici dove anche oggi la pellicola è il riferimento.

Concordo con il resto del discorso!

Ciao!

@Gianmanria: si , ho visto. Sono abbastanza ottimista al riguardo....spero di non essere smentito....;-)
Per me la scansione della pellicola ha senso solo per una diffusione via web , per il resto....bhó.
Preferisco una stampa chimica , per me non c'è storia....


anche il web ha cambiato molto il concetto di fotografia, molte volte la pulizia delle immagini è fondamentale. anche a pellicola si possono ottenere immagini molto pulite, ma richiede lo stesso rigore e precisione con cui i professionisti trattavano le foto verso la fine degli anni 90.
costi e tempi proibitivi per i tempi moderni!

concordo sulla stampa chimica, è il top del top.
CVCPhoto
Messaggio: #7
QUOTE(FZFZ @ Nov 5 2011, 02:33 PM) *
Buon giorno a tutti.
Stavo chiacchierando con un caro amico l'altra sera.
Dopo un po' il discorso finisce sull'alta fedeltà e comincia a raccontarmi che qualche giorno prima era passato in un negozio di roba davvero high end del settore ( amplificatori valvolari macintosh da oltre 20.000 € , etc) assieme ad un suo amico , vero "malato" di questo mondo.

Incredibilmente la cosa che sta accadendo è un ritorno piuttosto importante del vinile che continua a crescere nei volumi di vendita in maniera costante negli ultimi anni.
http://www.rockol.it/news-195940/Vendite-U...e-e-Black-Keys)

Insomma una crescita a doppia cifra in un momento come questo ,con dei prezzi non proprio popolari, fa pensare.
Vero é che si tratta di un mercato di nicchia, ma tuttavia comincia ad avere cifre non del tutto irrisorie.
Quasi 3 milioni di dischi nei soli Stati Uniti....mica male...
E se la crescita continuerà di questo passo preventivare una quota complessiva del mercato attorno all'8-10% non sarà pura utopia.
Pensarlo solo 5 anni fa sarebbe stato folle , semplicemente folle.

Il parallelo con la fotografia è stato assolutamente naturale.
Come mai il mercato dell'arte fotografica é così legato ancora all'argento , alla fotografia a pellicola?

Un pochino per il feticcio dell'oggetto ed un pochino per l'unicità del negativo.
Mi spiego...un collezionista d'arte ha bisogno di un suo oggetto FISICO da collezionare.
Ed il digitale è tutto tranne che fisico....
Avere un HD pieno di file di cui si possiedono tutti i diritti non é esattamente come avere il negativo originale...
Gli manca il "feticcio" , proprio fisicamente parlando.
Senza contare la riproducibilità infinita di qualsiasi file digitale....insomma é un mondo che mal si adatta al mondo dell'arte.

Se nel mondo della musica il vinile sta tornando grazie ad una qualità che gli audiofili ritengono non esista nel cd o negli mp3 , ma anche grazie alla passione di possedere un oggetto fisico bello , anche in campo fotografico può passare un discorso qualitativo attraverso la pellicola.
Sia attraverso il discorso dell'oggetto fisico ( il negativo per il collezionista) , sia per l'unicità , sia per fascino , che al digitale innegabilmente manca per questi motivi.

Una fotografia meno urlata , meno commerciale e più ragionata.
Insomma anche qui parrebbe che al di fuori del digitale possa sopravvivere una fotografia di altissima qualità...
E , speriamo , possa crescere come numeri , come diffusione prima di tutto culturale.

Io, personalmente , ci credo e lo spero sinceramente .

Federico


Sentire il leggero fruscio della testina che solca il vinile è impagabile, come ammirare certe immagini scattate a pellicola. Un fascino indiscusso che in controtendenza con le tecnologie più avanzate ha decretato un ritorno al passato.

Ho avuto modo di sentire su impianti hi-fi di altissimo livello, dove solo l'amplificatore valvolare costava come quattro D3X, dei 'vinili' e confrontarli con dei CD rimasterizzati ad altissima qualità e riprodotti su un CD player professionale su medesimo impianto. La qualità è a favore del CD, anche se il vinile ha il suo fascino particolare, il suo rito, il gesto di appoggiare la testina sul microsolco con delicatezza, il suo suono inconfondibile, ecc...

Non lo considero feticismo, ma grande passione e piacere nel rivivere passate emozioni, come nella fotografia o nel collezionismo di auto d'epoca.

Passioni che spero possano diffondersi anche tra i più giovani, poiché oltre al piacere per l'orecchio, per la vista o per la tecnica del passato, in un certo modo diffondono antichi valori, insegnano ad apprezzare ciò che hanno creato i nostri avi e che senza il loro ingegno non eseisterebbe l'alta tecnologia user-friendly che maneggiamo oggi.

Carlo
Ripolini
Messaggio: #8
QUOTE(FZFZ @ Nov 5 2011, 02:33 PM) *
Buon giorno a tutti.

Buongiorno.
smile.gif

QUOTE(FZFZ @ Nov 5 2011, 02:33 PM) *
... comincia a raccontarmi che qualche giorno prima era passato in un negozio di roba davvero high end del settore ( amplificatori valvolari macintosh da oltre 20.000 € , etc)

La roba McIntosh suona male per quello che costa.
L'High-end serio è un'altra cosa.

QUOTE(FZFZ @ Nov 5 2011, 02:33 PM) *
assieme ad un suo amico , vero "malato" di questo mondo.

Anch'io ho un amico così. Non è malato, ed ha un orecchio molto fino ...
Un Audiolab 8000 a stato solido suona sensibilmente meglio di tanta roba McIntosh.
Poi ci sono realizzazioni a valvole che suonano meglio dell'Audiolab, of course ...
Ma costano molto meno di quel che McIntosh fa pagare le sue realizzazioni piene di lucine ...

QUOTE(FZFZ @ Nov 5 2011, 02:33 PM) *
... la cosa che sta accadendo è un ritorno piuttosto importante del vinile

Sì, ma chi oggi "registra" in analogico?
Ascoltare la musica è come guardare una fotografia.
Fotografare è come suonare, e registrare al contempo, la musica.
Molti guardano le foto solo in formato digitale (a monitor, o al limite proiettate con proiettore digitale). Analizzano crop (anche oltre il 100%!), valutano il noise su schermi con contrasto 1000:1.
Pochissimi stampano e/o guardano mostre fotografiche. Qualcuno forse compra libri fotografici e si gusta le foto lì stampate.
Il paragone tra audio e foto è - a mio avviso - su un altro piano.
L'Hi-Fi è riproduzione del suono. Non è né produzione del suono, né registrazione originale dello stesso.
Un obiettivo è come un sassofono (o un pianoforte). Poi abbiamo i microfoni e la digitalizzazione del suono in sala d'incisione (in fotografia abbiamo il "piano sensibile"). Quello che viene "dopo" lo strumento musicale serve solo a minimizzare le perdite di informazioni prodotte dal sassofono. E' questo il ruolo del sensore: registrare e digitalizzare (tramite l'ADC) l'informazione. E' un po' come il microfono del nostro obiettivo.
E' per questo che reputo ancora prioritario l'obiettivo (e la luce) nella ripresa fotografica.
Non si può dire che un qualsiasi strumento può essere reso allo stesso modo intervenendo via software dopo, o che basta migliorare il "microfono" (sicuramente la qualità del microfono è importante ...).
Ora, ottime incisioni sono state quelle fatte con microfoni a valvole, con registrazioni dunque analogiche e non a stato solido (mi viene in mente "Time Out" di The Dave Brubeck Quartet, Columbia, registrato nel 1959). Un po' come l'uso di certe pellicole: rendono forse meglio del digitale.

Parlando di feticcio, non so se un disco in vinile sia come un negativo. Forse sì nel senso che entrambi hanno memorizzato su un supporto analogico l'informazione prodotta dal "suonatore" con uno strumento stra-analogico (sassofono o obiettivo). Ed entrambi richiedono un procedimento analogico (giradischi con catena di riproduzione del suono l'uno; stampa chimica l'altro) per produrre il risultato (suono o immagine stampata).
Ma il feticcio "vinile" non è nulla finché non suona. E' materico. Ma non suona. Come non è nulla (quasi) un negativo finché non viene stampato a regola d'arte. E' materico, ma l'immagine che vedi se lo guardi in trasparenza è quasi incomprensibile ai più. Analogamente, non è nulla un file "immateriale" finché non produciamo una stampa di qualità.

QUOTE(FZFZ @ Nov 5 2011, 02:33 PM) *
Una fotografia meno urlata, meno commerciale e più ragionata.
... parrebbe che al di fuori del digitale possa sopravvivere una fotografia di altissima qualità...

Sicuramente. Ma la fotografia meno commerciale, meno urlata, più ragionata la può fare solo il fotografo. Per me questi requisiti sono abbastanza indipendenti dal modo di registrazione dell'informazione. Prima di registrarla, l'informazione va prodotta. Ed è in questa fase, a mio avviso, che emerge la qualità.
Del resto, la storia dell'arte dimostra che esistono pitture meravigliose anche tra quelle rupestri di 6-7000 anni a.C.. E che di musica meravigliosa se ne è prodotta tantissima ancor prima che si pensasse a come riprodurla (fino a pochi anni fa l'unico modo di riprodurla era ri-suonarla ... per fortuna questa modalità è ancora in essere).

Saluti,

R.

QUOTE(CVCPhoto @ Nov 5 2011, 03:27 PM) *
Ho avuto modo di sentire su impianti hi-fi di altissimo livello, dove solo l'amplificatore valvolare costava come quattro D3X, dei 'vinili' e confrontarli con dei CD rimasterizzati ad altissima qualità e riprodotti su un CD player professionale su medesimo impianto. La qualità è a favore del CD...

Io fatto un'esperienza simile.
Ha vinto il vinile però. Consiglio al tuo amico di dotarsi di giradischi, testina e ingresso phono MC migliori ...
CVCPhoto
Messaggio: #9
QUOTE(Ripolini @ Nov 5 2011, 03:51 PM) *
Io fatto un'esperienza simile.
Ha vinto il vinile però. Consiglio al tuo amico di dotarsi di giradischi, testina e ingresso phono MC migliori ...


Credo dipenda dalle casse. Il vinile richiede casse diverse rispetto al CD e probabilmente le sue casse piezoelettriche hanno dato un handicap al vinile. Tengo a precisare che la qualità era solo lievemente inferiore.

Carlo
Fab64
Messaggio: #10
La praticità e qualità introdotta dal mezzo digitale è innegabile, e pensare il contrario sarebbe da ottusi, ma è anche vero che un pò tutti siamo stati malamente abbagliati da false credenze. Cioè, tolti i vantaggi apportati dal digitale, altri vantaggi restano esclusivi del mondo analogico, quindi mentre alcuni continuano a considerare un mezzo migliore dell'altro in realtà sono solo differenti...

Se non si và a fotografare le olimpiadi a cosa servono 10 fotogrammi al secondo?
Se non si lavora per una testa giornalistica dove la velocità è tutto, a cosa serve uno zoom tutto fare quando puoi ottenere risultati più creativi tramite lenti fisse?
Se non si và in campi di guerra a cosa servono 250.000 iso?

Tralasciano il lato pratico tutto questo cosa migliora in termini creativi?

Poi ci sono esempi opposti, tralasciando costosissime tecniche di stampa, ad oggi è ancora impossibile ottenere stampe di qualità dal bianco e nero, in ambito analogico invece si sono "sempre" fatte...
Chi ricorda la purezza colore del cibachrome?

Poi subentra anche un fattore rilegato al gusto,
io non ho scelto di fotografare perchè sia facile...
non provo amore nel scattare senza cognizione di causa per poter pubblicare subito su facebook...
ho bisogno di fondermi con la fotografia, per processare attimi veloci mi occorrono tempi lenti...
credo sia più emozionante creare dalle mani e non dal virtuale...

A giorni mi arriva un vecchio ingranditore, sono emozionato nel poter affiancare alla mia mitica D700 un corredo tutto analogico!
Ripolini
Messaggio: #11
QUOTE(CVCPhoto @ Nov 5 2011, 04:00 PM) *
Credo dipenda dalle casse. Il vinile richiede casse diverse rispetto al CD e probabilmente le sue casse piezoelettriche hanno dato un handicap al vinile. Tengo a precisare che la qualità era solo lievemente inferiore.

Io ascoltato il confronto con casse Sonus Faber. Che non penalizzano affatto il suono del CD.
CVCPhoto
Messaggio: #12
QUOTE(Ripolini @ Nov 5 2011, 04:12 PM) *
Io ascoltato il confronto con casse Sonus Faber. Che non penalizzano affatto il suono del CD.


Non ricordo quali casse avesse il tizio, non sono un esperto di impianti hi-fi, ma so solamente che erano casse piezoelettriche costate un patrimonio.

Altro non so. wink.gif

Carlo
Ripolini
Messaggio: #13
QUOTE(CVCPhoto @ Nov 5 2011, 05:16 PM) *
Non ricordo quali casse avesse il tizio, non sono un esperto di impianti hi-fi, ma so solamente che erano casse piezoelettriche costate un patrimonio.

Carlo,
l'hi-fi è un mondo molto più aleatorio della fotografia.
E non sempre ciò che costa tanto è anche di qualità elevata.
Ho sentito impianti costituiti da amplificazione McIntosh e casse costosissime ed enormi suonare come la (anzi, forse peggio della) ciofeca che ho a casa io (pre e finale Kenwood C1/M1 e casse ESB 7-08 II).
Soprattutto, non sempre ciò che costa di più è migliore di ciò che costa meno.
Da questo punto di vista, l'industria fotografica è più seria.

Ciao,

R.
Dob_Herr_Mannu
Iscritto
Messaggio: #14
QUOTE(Ripolini @ Nov 5 2011, 06:49 PM) *
Carlo,
l'hi-fi è un mondo molto più aleatorio della fotografia.
E non sempre ciò che costa tanto è anche di qualità elevata.
Ho sentito impianti costituiti da amplificazione McIntosh e casse costosissime ed enormi suonare come la (anzi, forse peggio della) ciofeca che ho a casa io (pre e finale Kenwood C1/M1 e casse ESB 7-08 II).
Soprattutto, non sempre ciò che costa di più è migliore di ciò che costa meno.
Da questo punto di vista, l'industria fotografica è più seria.

Ciao,

R.


Per contro, io ho sentito mini casse prodotte dalla Bose e mi chiedevo come potessero far così tanto casino e non "sfrigolare".. ma sono solo un profano messicano.gif

Quanto alla pellicola, speriamo che ritorni in auge come si conviene, in modo da riabbassarne i costi...
bergat@tiscali.it
Messaggio: #15
QUOTE(FZFZ @ Nov 5 2011, 02:33 PM) *
Buon giorno a tutti.
Stavo chiacchierando con un caro amico l'altra sera.
......................

Federico


che dirti? come esperto di questo settore, ritengo il ritorno al vinile un grosso sbaglio per gli utilizzatori. Non ha plus in più rispetto ai SACD ai DVD Audio e all'alta risoluzione (esempio (https://www.hdtracks.com/).

Il vinile va bene se ci si spende parecchio nel giradischi braccio e testina MC oltre evidentemente al pre-pre. Non se ne esce per meno di 10.000 €, e stiamo parlando di una sorgente e i suoi accessori. Altrimenti conviene spendere per un bel lettore che legga bluray, CD , SACD, DVD-A, più tanti altri formati, e abbia anche ingressi per musica liquida da PC in alta risoluzione e possibilità di collegamento e gestione di Hard-disk tramiti ingressi e-sata, come ad esempio l'Oppo 95, che costa sui 1000 euro

http://oppodigital.com/blu-ray-bdp-95/

Ricordate che il vinile ha avuto un ritorno di fiamma perchè garantisce l'impossibilità a produrre delle copie da parte dei normali utilizzatori

Messaggio modificato da bergat@tiscali.it il Nov 5 2011, 07:55 PM
CVCPhoto
Messaggio: #16
QUOTE(Ripolini @ Nov 5 2011, 06:49 PM) *
Carlo,
l'hi-fi è un mondo molto più aleatorio della fotografia.
E non sempre ciò che costa tanto è anche di qualità elevata.
Ho sentito impianti costituiti da amplificazione McIntosh e casse costosissime ed enormi suonare come la (anzi, forse peggio della) ciofeca che ho a casa io (pre e finale Kenwood C1/M1 e casse ESB 7-08 II).
Soprattutto, non sempre ciò che costa di più è migliore di ciò che costa meno.
Da questo punto di vista, l'industria fotografica è più seria.

Ciao,

R.


Su questo aspetto non posso che condividerti, poiché parlando con veri ed esperti appassionati mi capita di sentire tutto ed il contrario di tutto. Almeno la fotografia è più seria e soprattutto oggettiva. Un'immagine tecnicamente perfetta è sotto gli occhi di tutti, un suono spesso è più difficile da giudicare.

L'ambiente stesso in qui viene installato un impianto hi-fi influisce sulla resa dello stesso... per far sentire un suono pulito e perfetto nell'anfiteatro dell'Arena, sono sufficienti 100 watt rms, in un capannone industriale invece, anche con il miglior impianto al mondo, sentirai sempre suoni alterati.

Carlo
bergat@tiscali.it
Messaggio: #17
Certo i Mcintosh costano 15 volte il loro valore. Mi meraviglierei se suonassero bene. Sono leggermente attufati e lenti. Molto belli a vedersi coi loro occhioni blu, ma niente di più. Le riviste in questi ultimi 20 anni, dalla nascita dell'hiend, hanno sempre espresso giudizi dettati dalle case costruttici e distributivi, altrimenti niente pubblicità: costano tanto ma valgono tantissimo laugh.gif , ma quando mai. Questa politica ha determinato la fine dell'hifi. 30 anni fa ogni famiglia aveva un sistema hifi, grosso modo quanto oggi abbiamo di televisori LCD. E adesso?
CVCPhoto
Messaggio: #18
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Nov 5 2011, 08:29 PM) *
Certo i Mcintosh costano 15 volte il loro valore. Mi meraviglierei se suonassero bene. Sono leggermente attufati e lenti. Molto belli a vedersi coi loro occhioni blu, ma niente di più. Le riviste in questi ultimi 20 anni, dalla nascita dell'hiend, hanno sempre espresso giudizi dettati dalle case costruttici e distributivi, altrimenti niente pubblicità: costano tanto ma valgono tantissimo laugh.gif , ma quando mai. Questa politica ha determinato la fine dell'hifi. 30 anni fa ogni famiglia aveva un sistema hifi, grosso modo quanto oggi abbiamo di televisori LCD. E adesso?


Adesso c'è l'iPod! messicano.gif

L'HI-FI è un retaggio di noi 'vecchietti' che con i primi soldini guadagnati durante le vacanze estive con dei lavoretti, hanno potuto comprarsi motorino e 'impianto stereo'.

Oggi come oggi c'è una forbice pazzesca: i veri appassionati audiofili e gli iPodisti. Il mezzo o il fine? D3x o compattina?

Carlo
Francesco Martini
Messaggio: #19
Il Vinile era il "vinile".....
era grosso..caldo...lo potevi accarezzare delicatamente....e potevi goderti le belle foto che aveva nella copertina...che spesso era anche doppia....e ti sembrava che la musica tu la potessi accarezzare con la tua mano gia' prima di ascoltarla.
il CD..al tocco e' freddo...asettico...
e l'MP3 e' addirittura "impalpabile"..... laugh.gif
Morale della favola.....
il vinile, lo aprivi, lo sfogliavi..leggevi i testi..e prima ancora di metterlo delicatamente sul giradischi gia' ti pregustavi il suono che poi ne sarebbe uscito....
Francesco Martini

Messaggio modificato da Francesco Martini il Nov 5 2011, 08:48 PM
CVCPhoto
Messaggio: #20
QUOTE(Francesco Martini @ Nov 5 2011, 08:45 PM) *
Il Vinile era il "vinile".....
era grosso..caldo...lo potevi accarezzare delicatamente....e potevi goderti le belle foto che aveva nella copertina...che spesso era anche doppia....e ti sembrava che la musica tu la potessi accarezzare con la tua mano gia' prima di ascoltarla.
il CD..al tocco e' freddo...asettico...
e l'MP3 e' addirittura "impalpabile"..... laugh.gif
Morale della favola.....
il vinile, lo aprivi, lo sfogliavi..leggevi i testi..e prima ancora di metterlo delicatamente sul giradischi gia' ti pregustavi il suono che poi ne sarebbe uscito....
Francesco Martini


Scommetto che quando entravi in un negozio di dischi andavi subito a vedere le copertine degli LP di Fausto Papetti. Chi non l'ha fatto? messicano.gif

Carlo
Francesco Martini
Messaggio: #21
QUOTE(CVCPhoto @ Nov 5 2011, 09:22 PM) *
Scommetto che quando entravi in un negozio di dischi andavi subito a vedere le copertine degli LP di Fausto Papetti. Chi non l'ha fatto? messicano.gif

Carlo

..Fausto Papetti??? ph34r.gif
Orrore!!!!! laugh.gif

IPB Immagine

Francesco Martini

CVCPhoto
Messaggio: #22
QUOTE(Francesco Martini @ Nov 5 2011, 09:45 PM) *
..Fausto Papetti??? ph34r.gif
Orrore!!!!! laugh.gif

IPB Immagine

Francesco Martini


Orrore la musica, ma se ha venduto qualcosa non è stato per il suo sax, ma per le sue copertine. messicano.gif

Carlo
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #23
QUOTE
ciofeca che ho a casa io (pre e finale Kenwood C1/M1 e casse ESB 7-08 II).

io non conosco i ken ma le italiche si, le ho anche io, belle uguali identiche. e correva l'anno 1988.
oggi ci sara' sicuramente di meglio, ma io sono soddisfatto cosi.

all'epoca mi piacevano tantissimo le infinity "k", ma le piu piccole costavano .. il doppio.

confermo -per quel che sono le mie impressioni- nel mondo dell'audio i "contamusse" sono tantissimi.

Messaggio modificato da gian62xx il Nov 5 2011, 11:28 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #24
QUOTE
e potevi goderti le belle foto che aveva nella copertina...che spesso era anche doppia....

per me era (e') abbastanza interssante/importante avere i testi, i crediti, chi c'era li a suonare, dove-come-quando.
nel cd la lente di ingrandimento non mi e' sufficiente .....
le nuove generazioni semplicemente "scaricano". e molto spesso lasciano li a stagionare file su file. fino alla prossima formattazione.

QUOTE
Adesso c'è l'iPod!

che se usato con garbo da soddisfazione.
le "integrali" di beethoven guru.gif e mahler guru.gif guru.gif con tutte le copertine ....

ma anche gli stones e i maiden ......
DEVILMAN 79
Messaggio: #25
Davvero bella questa discussione, mi fà pensare a quanto mi senta fortunato.

Ho 32 anni ed ho avuto la possibilità di scegliere, confrontare e capire.
Mio padre mi ha messo in mano da bambino la sua vecchia reflex con solo 35-50-135, potevo far suonare quando volevo la sua immensa collezione di vinili e ammirare i suoi Tex....

Ora sono più felice di scattare con l'F100 piuttosto che con la D90, riesco ad apprezzare a pieno la musica, da Puccini, Mozart, Bach alla musica pop di oggi, passando per B. Goodman, Tom Jones, i Platters o i magnifici Dixieland ed ai cartoni preferivo i fumetti, ricordo che fremevo di mese in mese per poter leggere i nuovi Dylan Dog....

E' la maggior praticità e la pigrizia che oggi giorno frega i giovani.

Ci sono lettori CD che si avvicinano ai vinili ma, il suono di un vinile è un qualcosa di unico e penso che non si possa descrivere. Nel mio piccolo, anche se la qualità non è il massimo, mi piace ancora ascoltare i miei vinili sul mio buon vecchio Technics.
Pensando ai costi dell'Hi-End, mi viene in mente che qualche anno fà, raccattai ad un bidone (e non mi vergogno a dirlo) delle Altec-Lansing degli anni 80 con i tweeter rovinati, oggi è incantevole sentirle suonare, non c'è i-pod che tenga......


QUOTE(gian62xx @ Nov 5 2011, 11:41 PM) *
per me era (e') abbastanza interssante/importante avere i testi, i crediti, chi c'era li a suonare, dove-come-quando.
nel cd la lente di ingrandimento non mi e' sufficiente .....
le nuove generazioni semplicemente "scaricano". e molto spesso lasciano li a stagionare file su file. fino alla prossima formattazione.
che se usato con garbo da soddisfazione.
le "integrali" di beethoven guru.gif e mahler guru.gif guru.gif con tutte le copertine ....

ma anche gli stones e i maiden ......


Se ti riferisci agli Iron Maiden, loro stampano ancora vinili, ne ho 3 tra i quali X-Factor con la copertina poi censurata, bellissimo e anche bello da vedere visto che è (o meglio sono, è un doppio) completamente trasparente.........


Vincenzo.

Messaggio modificato da DEVILMAN 79 il Nov 6 2011, 03:17 AM
 
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