Assai suggestivo il presepe vivente che si snoda lungo le case del borgo di Premolo, nell'alta Val Seriana, la notte di S.Stefano.
Coinvolge tutto il paese, le aie, i vicoli.
Moltissimi gli operatori foto/cine con illuminatori e flash.
Ho preferito riprenderlo alla luce fioca delle lampadine della scena, con D3, 6400 ISO, NR-Off, 17-35 e 105 VR, diaframmi aperti e tempi-limite (exif nei file), per non sciupare l'atmosfera.
Posto qualcuna delle scene più "vive":
Ingrandimento full detail : 1.1 MB
Ingrandimento full detail : 1 MB
Ingrandimento full detail : 1.3 MB
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Ingrandimento full detail : 941.6 KB
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Ingrandimento full detail : 986.5 KB
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Messaggio modificato da giannizadra il Dec 29 2008, 09:54 AM
Coinvolge tutto il paese, le aie, i vicoli.
Moltissimi gli operatori foto/cine con illuminatori e flash.
Ho preferito riprenderlo alla luce fioca delle lampadine della scena, con D3, 6400 ISO, NR-Off, 17-35 e 105 VR, diaframmi aperti e tempi-limite (exif nei file), per non sciupare l'atmosfera.
Posto qualcuna delle scene più "vive":
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Messaggio modificato da giannizadra il Dec 29 2008, 09:54 AM
Bella e pulite le immagini a 6400 iso ,molto suggestiva l'atmosfera.
Che Dio ti benedica Gianni, nel vero senso della parola perchè lasciando da parte per un secondo... la straordinaria meraviglia tecnica dei tuoi scatti, almeno a me questo reportage provoca emozione, specie di questi tempi dove col passar degli anni ahimè si stanno perdendo certe tradizioni.
Grazie.
Messaggio modificato da Marco1961 il Dec 29 2008, 10:43 AM
Grazie.
Messaggio modificato da Marco1961 il Dec 29 2008, 10:43 AM
Sorvolo sulla qualità delle foto scattate a quegli ISO che è per me impressionante.
Sulle angolazioni avrei però qualche appunto da fare, Gianni. Hoi l'impressione che queste foto siano state scattate tutte stando ritto in piedi o quasi. In alcune avrei preferito un'inquadratura più dal basso, all'altezza della cintola per capirci. Soprattutto usando focali molto corte avresti ottenuto un'effetto schiacciamento meno pronunciato come nella prima e soprattutto nella seconda.
La mia preferita è la sei che trovo fantastica per l'uomo sulla destra che guarda in macchina, seguita a ruota dalla tre, anche questa per l'ambientazione e i soggetti partecipi della foto.
Tornando alla prima, come dicevo, un'angolazione più dal basso e un passo più a destra ti avrebbe forse permesso una foto con ambientazione migliore ma non so se fosse possibile.
Sulle angolazioni avrei però qualche appunto da fare, Gianni. Hoi l'impressione che queste foto siano state scattate tutte stando ritto in piedi o quasi. In alcune avrei preferito un'inquadratura più dal basso, all'altezza della cintola per capirci. Soprattutto usando focali molto corte avresti ottenuto un'effetto schiacciamento meno pronunciato come nella prima e soprattutto nella seconda.
La mia preferita è la sei che trovo fantastica per l'uomo sulla destra che guarda in macchina, seguita a ruota dalla tre, anche questa per l'ambientazione e i soggetti partecipi della foto.
Tornando alla prima, come dicevo, un'angolazione più dal basso e un passo più a destra ti avrebbe forse permesso una foto con ambientazione migliore ma non so se fosse possibile.
Ho guardato e riguardato la bella serie di immagini che hai postato.
Il reportage, la gente, è decisamente il tuo terreno d'elezione, senza nulla togliere agli atri generi nei quali talvolta ti cimenti, sempre peraltro felicemente: ma il reportage è decisamente "tuo".
E' vero che queste rappresentazioni spesso sono estremamente funzionali alla ripresa, ma i quadri viventi che hai saputo così bene immortalare rimangono comunque di forte impatto, sono un documento "nel" documento, restituiscono perfettamente la scena e le intenzioni, ancora radicate nel popolo: un popolo che non vuole fare "folklore locale" ma semplicemente di testimoniare, attraverso sè, il contenuto più profondo del Natale, ossia del divino che si è fatto umano, in mezzo alla gente, per rendersi incontrabile alla gente.
E poi, pensando all'ambiente, alla bergamasca, e riguardando ancora le tue foto, m'è subito venuto in mento il nome di un fotografo, tanto bravo quanto spesso messo da parte, che in quelle zone ha operato a lungo, e documentandone a propria volta la religiosità spesso ingenua ma profonda: se togliessi il colore dai tuoi scatti non sarebbe a mio avviso improbabile confonderli con quelli di Pepi Merisio.
Buona luce e ... beh, ovviamente buon Natale, per quanto in ritardo!
Messaggio modificato da Giallo il Dec 29 2008, 11:00 AM
Il reportage, la gente, è decisamente il tuo terreno d'elezione, senza nulla togliere agli atri generi nei quali talvolta ti cimenti, sempre peraltro felicemente: ma il reportage è decisamente "tuo".
E' vero che queste rappresentazioni spesso sono estremamente funzionali alla ripresa, ma i quadri viventi che hai saputo così bene immortalare rimangono comunque di forte impatto, sono un documento "nel" documento, restituiscono perfettamente la scena e le intenzioni, ancora radicate nel popolo: un popolo che non vuole fare "folklore locale" ma semplicemente di testimoniare, attraverso sè, il contenuto più profondo del Natale, ossia del divino che si è fatto umano, in mezzo alla gente, per rendersi incontrabile alla gente.
E poi, pensando all'ambiente, alla bergamasca, e riguardando ancora le tue foto, m'è subito venuto in mento il nome di un fotografo, tanto bravo quanto spesso messo da parte, che in quelle zone ha operato a lungo, e documentandone a propria volta la religiosità spesso ingenua ma profonda: se togliessi il colore dai tuoi scatti non sarebbe a mio avviso improbabile confonderli con quelli di Pepi Merisio.
Buona luce e ... beh, ovviamente buon Natale, per quanto in ritardo!
Messaggio modificato da Giallo il Dec 29 2008, 11:00 AM
Tornando alla prima, come dicevo, un'angolazione più dal basso e un passo più a destra ti avrebbe forse permesso una foto con ambientazione migliore ma non so se fosse possibile.
Ero in mezzo alla calca, Claudio.
Già ... respirare riusciva problematico.
Un paio di foto sono scattate dalla seconda fila, con la D3 sopra la testa. Questa, per esempio:
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Faceva troppo freddo per aspettare qualche ora; forse dopo le due di notte avrei trovato un po' di spazio in più. Ma gli incarnati sarebbero riusciti più cianotici...
Messaggio modificato da giannizadra il Dec 29 2008, 11:06 AM
gianni grazie per il...buon natale ....alla tua maniera...........
ciao gianni grazie per mostrarci sempre dei capolavori...in questo caso natalizi.
strepitosa resa della d3 e ottimo manico del fotografo!!
strepitosa resa della d3 e ottimo manico del fotografo!!
Complimenti ottimo reportage natalizio....
Splendido reportage sorvolo anche io sull'aspetto tecnico delle foto, governi la D3 e le ottiche in tuo possesso in maniera magistrale restituendoci dei veri capolavori.
Splendido un augurio così!
Grazie Gianni e buon Natale!
Dario
Splendido un augurio così!
Grazie Gianni e buon Natale!
Dario
Ambientazioni di notevole impatto Gianni, valorizzate dalla composizione sempre molto curata.
E questo non è facile nelle condizioni di scatto che hai scritto.
Forse la luce un po’ troppo violenta in alcune, con ombre nette, poco adatta alle situazioni.
Ma probabilmente dovuta agli illuminatori da ripresa.
E questo non è facile nelle condizioni di scatto che hai scritto.
Forse la luce un po’ troppo violenta in alcune, con ombre nette, poco adatta alle situazioni.
Ma probabilmente dovuta agli illuminatori da ripresa.
Forse la luce un po’ troppo violenta in alcune, con ombre nette, poco adatta alle situazioni.
Ma probabilmente dovuta agli illuminatori da ripresa.
Ma probabilmente dovuta agli illuminatori da ripresa.
Le luci erano in prevalenza dall'alto, di questo tipo:
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...E davano un risultato del genere:
Ingrandimento full detail : 970.4 KB
... Ma in molte scene non c'era che una fioca lampadina:
Ingrandimento full detail : 1 MB
Messaggio modificato da giannizadra il Dec 29 2008, 04:30 PM
è sempre bello vedere i tuoi scatti.
ciao
Simone
ciao
Simone
Trovo davvero perfetta la tecnica applicata. Il bilanciamento del bianco ... me lo spiegherai. Il solo fatto che una rappresentazione "teatrale" riesca a somigliare tanto alla vita reale rende grande merito all'autore. Complimenti, Gianni !
Dagli exif vedo cha hai lasciato il WB in Auto.
Data la differenza delle temperature di colore nelle varie situazioni direi che è un’ulteriore prova dell’ottimo comportamento della D3.
Data la differenza delle temperature di colore nelle varie situazioni direi che è un’ulteriore prova dell’ottimo comportamento della D3.
In alcune, ho corretto lievemente il WB con il contagocce di CaptureOne4.
Ero incerto se postare questa versione o quella originale, appena più "calda"; questione di gusti.
Per dare un'idea del dilemma, posto una foto senza e con la correzione del WB in postproduzione:
Ingrandimento full detail : 1 MB
Ingrandimento full detail : 1.1 MB
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Splendide anche queste ultime
Dario
Dario
personalmente preferisco quest'ultima serie,
a mio avviso più naturale.
Per il WB con CaptureOne pare si sia usato il flash..
forse troppo brillanti, vista la scena.
Buone Feste
Strepitose!
Veramente belle,la mia preferita il fabbro mancino illuminato dalla sola luce della fucina.
Di nuovo complimenti per l'impegno e la realizzazione.
Veramente belle,la mia preferita il fabbro mancino illuminato dalla sola luce della fucina.
Di nuovo complimenti per l'impegno e la realizzazione.
Per dare un'idea del dilemma, posto una foto senza e con la correzione del WB in postproduzione:
Io in questi casi trovo soddisfazione nell'utilizzare i valori di temperatura colore e di tinta impostati esattamente a metà tra il valore originale e quello perfettamente sbiancato che dà il contagocce della correzione WB. Il "giusto mezzo" insomma.
--
zack
Situazione non facile per mille motivi, gestita alla grande.
La mia preferita è la settima, con il mosso sulla mano che amplifica il gesto.
Ciao! Paolo
La mia preferita è la settima, con il mosso sulla mano che amplifica il gesto.
Ciao! Paolo
Per dare un'idea del dilemma, posto una foto senza e con la correzione del WB in postproduzione:
...
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Prendendo come riferimento l’incarnato sicuramente l’ultima.
Ma proverei anche una via di mezzo tra le ultime due
Messaggio modificato da PAS il Dec 30 2008, 12:05 AM
Questo per me è un bellissimo reportage, forse il migliore visto dal poco tempo che frequento il forum. E le ultime foto postate sono quelle che più mi piacciono pur non piacendomi fare classifiche in storie come queste. Quello che ci fai vedere, qui in Toscana non esiste più, o se esiste non ha la naturalezza che qui traspare nei volti e nelle espressioni di questa gente.
Bellissimo.
Grazie di averci mostrato queste immagini.
Roberto
Bellissimo.
Grazie di averci mostrato queste immagini.
Roberto