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Duplicare Il 60mm F/2.8d Af Micro-nikkor
In campo analogico (DIA)
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Tommy.73
Messaggio: #1
Ho già letto la discussione in rilievo sui teleconverter, ma si parla più che altro di digitale e del confronto "TC - CROP".
A me interessano altri aspetti, ed ho pensato fosse meglio aprire una nuova discussione.
Chiariamo subito i punti:

1) Uso analogico (DIA), quindi Full Frame
2) La proiezione non permette stampe ingrandite e crop
3) L'ottica è il 60mm f/2.8D AF Micro-Nikkor (che Nikon dichiara compatibile con TC201)
4) In macrofoto lavorare a TA e tempi ultrarapidi non serve
5) Il fattore costo mi spinge "purtroppo" verso un compatibile (KENKO Teleplus Pro 300DG 2X)

Tenendo conto delle note problematiche dei TC, cosa devo aspettarmi? Qualcuno ha già provato in analogico l'accoppiata 60 Micro - Teleconverter? Ammesso che abbia senso, sarà proficuamente utilizzabile anche in campo non macro come 120mm 5.6?

Grazie

Tommy.73
Messaggio: #2
Mentre attendevo una risposta, un suggerimento, un consiglio, il teleconverter è stato ordinato, è stato pagato, ha viaggiato, ed ora è montato tra la F70 e il 60 Micro. laugh.gif
Non è una polemica, è solo per dire quanto possa essere rapido fare acquisti oggigiorno. telefono.gif

I risultati su pellicola li avrò ovviamente non prima di qualche giorno, ma posso già dare le prime impressioni:

Sul mirino della F70, che ha una copertura di circa il 92%, inquadro in orizzontale poco più di 17mm ottenendo, come era previsto, un rapporto di riproduzione 2:1. A questo rapporto di riproduzione l'oggetto dista dal bordo dell'ottica circa 7cm (mi sembra giusto qualche mm più del solo 60mm ad 1:1), ovvero approssimativamente 26cm dal piano focale.
Con il duplicatore si può quindi ottenere il rapporto 1:1 intorno ai 13cm dal bordo dell'ottica.
Per quanto riguarda le aberrazioni cromatiche sarebbe più corretto attendere gli scatti, ma già dal mirino sembrano leggermente presenti verso i 4 vertici del fotogramma, cosa già messa in preventivo, mentre sembrano assenti al centro e dello stesso.
Il teleconverter ha l'alberino di trasmissione AF per le ottiche AF prive di motore, e l'AF funziona sia a brevi che a lunghe distanze di messa a fuoco. Il punto di fuoco sembra essere raggiunto in maniera precisa, ovviamente con un tempo crescente al calare della luminosità della scena inquadrata. Onde evitare gli inevitabili ulteriori attriti e magari esaurire più in fretta le pile al litio della F70, penso sia suggeribile privilegiare la messa a fuoco manuale, continuando a godere del pallino nero di OK.
I diaframmi indicati in macchina continuano a riferiscono alle aperture dell'ottica, quindi 2.8 rimane indicato 2.8 e non 5.6, pur notando che i tempi ovviamente si dilatano. Ciò mi induce a pensare che non siano richieste compensazioni di esposizione, però dovrò sempre ricordarmi di aggiungere 2 diaframmi sulle note che regolarmente riporto sul mininotes.

Concludo questo mio breve preview (spero apprezzato) con una domanda. Sul foglietto delle istruzioni si indica di montare prima il TC all'obiettivo e poi montare la coppia sulla macchina. Secondo la vostra esperienza è una norma obbligatoria o consigliata? Nel caso si volesse cambiare ottica mantenendo l'uso del TC, occorre sempre prima staccare tutto dal corpo macchina o si può più semplicemente lasciare il TC in macchina contravvenendo a quanto riportato sul foglietto? hmmm.gif
Grazie di nuovo per l'attenzione.

Messaggio modificato da Tommy.73 il Jul 24 2007, 05:10 PM
Lucabeer
Messaggio: #3
QUOTE(Tommy.73 @ Jul 24 2007, 06:09 PM) *

Concludo questo mio breve preview (spero apprezzato) con una domanda. Sul foglietto delle istruzioni si indica di montare prima il TC all'obiettivo e poi montare la coppia sulla macchina. Secondo la vostra esperienza è una norma obbligatoria o consigliata? Nel caso si volesse cambiare ottica mantenendo l'uso del TC, occorre sempre prima staccare tutto dal corpo macchina o si può più semplicemente lasciare il TC in macchina contravvenendo a quanto riportato sul foglietto? hmmm.gif
Grazie di nuovo per l'attenzione.


Uso ogni tanto questo duplicatore con l'80-200/2.8, e più che altro mi assicuro che la fotocamera sia spenta prima di montare/smontare il tutto. Per il resto, direi che l'ordine non ha importanza...
danighost
Nikonista
Messaggio: #4
QUOTE(Tommy.73 @ Jul 24 2007, 06:09 PM) *

I diaframmi indicati in macchina continuano a riferiscono alle aperture dell'ottica, quindi 2.8 rimane indicato 2.8 e non 5.6, pur notando che i tempi ovviamente si dilatano. Ciò mi induce a pensare che non siano richieste compensazioni di esposizione, però dovrò sempre ricordarmi di aggiungere 2 diaframmi sulle note che regolarmente riporto sul mininotes.


Non vorrei dere cavolate, ma quando moltiplichi il diaframma resta lo stesso, va interpretato come 5.6 proprio per il calcolo dell'esposizione, per quello che i tempi dilatano, infatti un moltiplicatore allarga il fascio luminoso che va a colpire la zona sensibile, e tutta quella luce va persa.

Sentiamo la sentenza di qualche guru.
Tommy.73
Messaggio: #5
Beh certo, il diaframma rimane fisicamente 2.8, ma duplicando si ottiene un diaframma equivalente di 5.6. Per essere precisi, il 60mm alla minima distanza di messa a fuoco (rapporto 1:1) ha di suo un diaframma equivalente pari a 5 (almeno così indica la F70) quindi a 2:1 duplicati dovremmo ottenere circa f10.
Per quanto riguarda i tempi ricordo che 2 diaframmi in meno comportano un tempo quadruplicato.
 
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