W lr grandi aperture e lo stacco dei piani.
Poi se mi danno un 200mm f2 vr II sono felicissimo
Poi se mi danno un 200mm f2 vr II sono felicissimo
W lr grandi aperture e lo stacco dei piani.
Poi se mi danno un 200mm f2 vr II sono felicissimo
Poi se mi danno un 200mm f2 vr II sono felicissimo
c'e' gia' in listino Nikon....
preparati ad un "salasso".....
Francesco Martini
Tu prediligi il paesaggio e quindi lavori a diaframmi mediamente chiusi io lavoro preferenzialmente a luce naturale a mano libera spesso a ta per isolare soggetti umani.
Le grandi aperture servono a seconda del genere che prediligi.
Oltretutto tirare il collo agli iso significa perdere gamma dinamica, fedeltà cromatica e dettaglio.
Le grandi aperture servono a seconda del genere che prediligi.
Oltretutto tirare il collo agli iso significa perdere gamma dinamica, fedeltà cromatica e dettaglio.
Giusto anche questo!!!
ma io ho scritto questo post, un po' provocatorio,
per vedere cosa ne pensate VOBIS....
Io bloccheri tutte le ottiche che ho, con un bel chiodo, a F8!!!!
..Mannaggia...questa l'ho fatta a f2...
Francesco Martini
Messaggio modificato da Francesco Martini il Sep 14 2014, 07:42 PM
Io invece bloccherei le ottiche max a 2.8. Come la mettiamo?
che senso ha svenarsi per compare un'ottica ultraluminosa???
Intanto... che senso ha progettarla? Poi se la trovi puoi comprarla oppure no. Premesso che qualsiasi macchina già a 1600ISO non ha la dinamica e la resa che ha alla sensibilità più bassa (la mia no, D800, ma credo nemmeno una D4), credo che qualsiasi ottica difficilmente offra il suo meglio nel primo stop. Quindi un Xxmm 1.4 a ƒ/2.8 sarà al massimo delle prestazioni, un carissimo zoom ƒ/2.8 sarà invece alla soglia minima. Poi c'è la creatività. Se ce l'hai l'1.4 lo puoi usare, se non ce l'hai no...
Per il resto non è un problema mio in generale... io, soprattutto i grandangoli, potrei bloccarli a ƒ/11.
Ennesima discussione fondata su luoghi comuni. Ognuno usa gli strumenti che più lo soddisfano. E chi marchia di celolunghismo gli estimatori dei superluminosi può essere bollato di celolunghismo per la fotocamera con alti iso.
Solo perché trovo questa discussione una serie non indifferente di luoghi comuni spacciati per oggettive verità?
A me piace e non sono il solo, che facciamo? tutti a nanna o pensi che chi ne è interessato può continuare.
non vuole essere polemica, solo semplice precisazione.
Di principio io non amo le ottiche troppo luminose, sarò banale ma:
- mi piace scattare a diaframmi intermedi.
- mi da fastidio il peso eccessivo
- mi da fastidio l'ingombro elevato
- mi da fastidio spendere troppo.
Per queste ragioni i miei zoom sono f4 e i fissi, tranne il 50mm/1,4, non sono dei superluminosi.
Bisogna però dire che oggi, grazie al costo industriale contenuto delle lenti asferiche, vetri ED, ecc. si possono realizzare ottiche abbastanza luminose tipo il 28mm/1,8 ed il nuovo 20mm/1,8 (un tempo impensabile da realizzare).
Queste ottiche hanno il vantaggio di essere tutto sommato non pesanti, non troppo ingombranti e nemmeno troppo costose, per cui ben vengano.
Ammiro, da un punto di vista astratto, certe realizzazioni tipo Zeiss Otus o Sigma ART, ma quando leggo il peso e le dimensioni mi fermo... non fanno per me.
A me piacerebbero degli "Otus" o "ART" da f2 in su (a chiudere), ma non li fanno...... e così mi accontento dei Micro Nikkor G f2,8 che uso a tuttocampo.
Messaggio modificato da Gian Carlo F il Sep 14 2014, 09:04 PM
- mi piace scattare a diaframmi intermedi.
- mi da fastidio il peso eccessivo
- mi da fastidio l'ingombro elevato
- mi da fastidio spendere troppo.
Per queste ragioni i miei zoom sono f4 e i fissi, tranne il 50mm/1,4, non sono dei superluminosi.
Bisogna però dire che oggi, grazie al costo industriale contenuto delle lenti asferiche, vetri ED, ecc. si possono realizzare ottiche abbastanza luminose tipo il 28mm/1,8 ed il nuovo 20mm/1,8 (un tempo impensabile da realizzare).
Queste ottiche hanno il vantaggio di essere tutto sommato non pesanti, non troppo ingombranti e nemmeno troppo costose, per cui ben vengano.
Ammiro, da un punto di vista astratto, certe realizzazioni tipo Zeiss Otus o Sigma ART, ma quando leggo il peso e le dimensioni mi fermo... non fanno per me.
A me piacerebbero degli "Otus" o "ART" da f2 in su (a chiudere), ma non li fanno...... e così mi accontento dei Micro Nikkor G f2,8 che uso a tuttocampo.
Messaggio modificato da Gian Carlo F il Sep 14 2014, 09:04 PM
Solo perché trovo questa discussione una serie non indifferente di luoghi comuni spacciati per oggettive verità?
Scusa..he...
Ma che dobbiamo sempre discutere sul "cosa mi porto" in un viaggio in Burundi..
o sul "quando uscìra' " la D10.000????
Francesco Martini
Naa basterebbe un: Qualche esempio in cui serve o non serve un'ottica luminosa. Ad alti iso e diaframmi più chiusi sarebbe venuta megio o peggio. Pro e contro. Per come l'hai buttata giú tu invece sembra solo atta a dimostrare che non serve.
Naa basterebbe un: Qualche esempio in cui serve o non serve un'ottica luminosa. Ad alti iso e diaframmi più chiusi sarebbe venuta megio o peggio. Pro e contro. Per come l'hai buttata giú tu invece sembra solo atta a dimostrare che non serve.
Ma io ho dato "l'imput"...
starebbe a voi continuare come volete...
francesco Martini
Di principio io non amo le ottiche troppo luminose, sarò banale ma:
- mi piace scattare a diaframmi intermedi.
- mi da fastidio il peso eccessivo
- mi da fastidio l'ingombro elevato
- mi da fastidio spendere troppo.
Per queste ragioni i miei zoom sono f4 e i fissi, tranne il 50mm/1,4, non sono dei superluminosi.
Bisogna però dire che oggi, grazie al costo industriale contenuto delle lenti asferiche, vetri ED, ecc. si possono realizzare ottiche abbastanza luminose tipo il 28mm/1,8 ed il nuovo 20mm/1,8 (un tempo impensabile da realizzare).
Queste ottiche hanno il vantaggio di essere tutto sommato non pesanti, non troppo ingombranti e nemmeno troppo costose, per cui ben vengano.
Ammiro, da un punto di vista astratto, certe realizzazioni tipo Zeiss Otus o Sigma ART, ma quando leggo il peso e le dimensioni mi fermo... non fanno per me.
A me piacerebbero degli "Otus" o "ART" da f2 in su (a chiudere), ma non li fanno...... e così mi accontento dei Micro Nikkor G f2,8 che uso a tuttocampo.
- mi piace scattare a diaframmi intermedi.
- mi da fastidio il peso eccessivo
- mi da fastidio l'ingombro elevato
- mi da fastidio spendere troppo.
Per queste ragioni i miei zoom sono f4 e i fissi, tranne il 50mm/1,4, non sono dei superluminosi.
Bisogna però dire che oggi, grazie al costo industriale contenuto delle lenti asferiche, vetri ED, ecc. si possono realizzare ottiche abbastanza luminose tipo il 28mm/1,8 ed il nuovo 20mm/1,8 (un tempo impensabile da realizzare).
Queste ottiche hanno il vantaggio di essere tutto sommato non pesanti, non troppo ingombranti e nemmeno troppo costose, per cui ben vengano.
Ammiro, da un punto di vista astratto, certe realizzazioni tipo Zeiss Otus o Sigma ART, ma quando leggo il peso e le dimensioni mi fermo... non fanno per me.
A me piacerebbero degli "Otus" o "ART" da f2 in su (a chiudere), ma non li fanno...... e così mi accontento dei Micro Nikkor G f2,8 che uso a tuttocampo.
Prova la nitidezza di un Sigma 35 1.4 art @1.4 e poi ti ricredi. Sempre tenendo conto del fatto che scattare sempre a f1.4 ti allena ma sei sempre sul filo di lana anche con luce
Messaggio modificato da danielg45 il Sep 14 2014, 10:24 PM
In effetti ci è sempre andata molto vicina. In passato c'era il 55/2,8 ora il 60 ed il 45 PCE ed il 40 dx tutti 2,8 e micro.
Ecco bravo, dimenticavo il 55mm... eccezione che conferma la regola!
A f/2 sì... su CX!
Che su FX corrisponde a... una PdC sicuramente più estesa.
Mah, sono stupito che nessuno parli della possibilità di "separare i piani" tramite una gestione ottimale dello sfuocato, che (ad esempio) nel ritratto è abbastanza fondamentale, per come la vedo io.
La separazione di piani che hai a 2.8 (o a 1.8, o a 2... 1.4 mi appare francamente eccessivo, troppo poca PdC ) semplicemente non ce la PUOI avere a f/4 o f/5.6. Per me è una delle ragioni principali per avere vetri molto luminosi, oggigiorno.
Ma è solo una opinione personale, e quindi opinabile.
La separazione di piani che hai a 2.8 (o a 1.8, o a 2... 1.4 mi appare francamente eccessivo, troppo poca PdC ) semplicemente non ce la PUOI avere a f/4 o f/5.6. Per me è una delle ragioni principali per avere vetri molto luminosi, oggigiorno.
Ma è solo una opinione personale, e quindi opinabile.
Premetto che ho diversi obbiettivi f/2 quindi non ho preclusioni nei confronti dei obbiettivi luminosi, utili tra l'altro in molti casi.
La mia critica è volta agli f/1,4 che per i motivi già esposti non ritengo siano necessari nel 95% dei casi, ho detto il 95% non il 100%!
Tra f/1,4 e f/2 c'è un solo stop quindi, a parità di condizioni, l'aumento di uno stop nelle ISO non mi sembra un dramma.
A quelli che affermano che a f/1,4 lo sfonfo si stacca meglio rispondo che questo nella maggior parte dei casi non è vero.
L'occhio per precepire la tridimensionalità di un'immagine deve fare la differenza fra il primo piano tutto a fuoco e nitido e lo sfondo sfocato.
A f/1,4 lo sfondo risulta solo leggermente più sfocato che a f/2 mentre il primo piano è sicuramente meno nitido che a f/2.
A f/2 la parte dell'immagine a fuoco ha non solo una migliore macrorisolvenza ma possiede, in virtù, della maggiore profondità di campo, una maggiore brillantezza
ed effetto tridimensionale. Provare per credere.
A chi pensa che basta chiudere di uno/due stop un f/1,4 per avere gli stessi effetti, rispondo, con due obbiezioni:
- primo: se compro un f/1,4 è per usarlo a tutta apertura se no non ha senso.
- secondo: gli f/1,4 per recuperare macro e micro risolvenza, per quanto detto nel precedente intervento, devono essere chiusi spesso a f/4 o f/5,6.
Pertanto l'f/2 di un f/2 (scusate il gioco di parole) è migliore dell'f/2 di un f/1,4.
Una buona settimana a tutti
Stefano
Prova la nitidezza di un Sigma 35 1.4 art @1.4 e poi ti ricredi. Sempre tenendo conto del fatto che scattare sempre a f1.4 ti allena ma sei sempre sul filo di lana anche con luce
Non c'è bisogno, sono straconvinto che sia eccellente, come pure il 50mm
Mi frena però il loro peso, d'altra parte è difficile avere botte piena e moglie ubriaca!!
Rispondendo al primo messaggio (con parole che qualcun altro avrà già espresso) di Francesco, beh, per me senso lo ha ancora e lo avrà sempre.
In certi ambiti è chiaro che utilizzare un 58 Noct o il più economico e volgare 50 1.8 non farebbe praticamente differenza, come ad esempio quando si va a scattare una fototessera in studio o se ci si porta dietro la reflex per le fotografie della domenica.
In tutti gli altri, però, un'ottica superluminosa conferisce a mio parere un tocco in più, perchè oltre a permetterti di lavorare a diaframmi molto aperti ed evitare l'utilizzo del flash, inevitabilmente porta con sè i vantaggi di sfocato, stacco del soggetto, toni in generale, etc.
Credo che l'esempio ideale per dimostrare ciò siano le cerimonie come i matrimoni.
Durante i matrimoni scatto quasi sempre senza flash (una sola volta ne ho avuto bisogno come luce di riempimento e solo in alcuni momenti è spesso utile, come durante i tagli della torta in interni), sfruttando al massimo ottiche con luminosità uguale o superiore a f/2.8, sempre a mano libera o al limite con appoggio.
Scatto addirittura con ottiche non proprio "giovani" (ad es. l'85 1.4 AI-s, ancora perfettamente in grado di sostenere interi servizi), quindi focheggiando manualmente ed affidandomi solo alla mia esperienza, che fortunatamente non mi ha mai fatto portare a casa uno scatto sfocato anche a f/1.4 con l'ottica sopra citata e soprattutto senza il bisogno di raffiche di 200 foto, che oltre a disturbare sono poco professionali.
Per non parlare del 135 f/2 Canon, che uso praticamente sempre a tutta apertura (o f/2.2 se voglio essere sicuro al 100%).
Ciò che ne consegue è il fatto che si può bloccare la macchina ad un massimo di 1600ISO (garantendo quindi una pulizia impeccabile, specie con gli ultimi modelli) andando ben oltre il tempo di sicurezza e presentando ai clienti file che sembrano essere stati scattati in studio, con incarnati estremamente naturali ed uno sfocato (e quindi stacco del soggetto) che dona alla scena una delicatezza sempre molto apprezzata, ma coniugata ad una nitidezza estrema nei punti in cui deve esserci, come gli occhi.
Inoltre, con un'ottica luminosa ci si può permettere (se le condizioni sono ideali) di chiudere leggermente per garantire una nitidezza ancora migliore dello scatto a tutta apertura pur mantenendo uno sfocato molto simile (indistinguibile per chi non ha conoscenze di fotografia).
C'è anche chi dice "ma fregatene, tanto il 99% delle persone manco si accorge se c'è lo sfocato bello, se è a fuoco il sopracciglio anzichè l'occhio, comprati un buon tuttofare (tipo 24-120) e sei a posto dalla mattina alla sera, andando di flash e portando a casa gli stessi soldi": ok, in parte è vero, ma se facessimo tutti così, i servizi di questo tipo sarebbero praticamente tutti uguali, quando invece, se si è capaci di padroneggiare ottiche superluminose, si possono ottenere effetti particolarissimi, oltre a garantire una foto ferma, nitida e naturale.
Infine, per quanto riguarda la spesa, non è detto che per avere un corredo luminoso si debba accendere un mutuo: un 35-70 2.8 (eccellente, lo uso senza problemi anche a 2.8 con risultati 100% garantiti) lo si trova anche a 250€ senza opacizzazioni, un 50 1.2 AI-s lo si trova sui 500€ e un 85 1.4 AI-s sui 600 (correggetemi se sbaglio le valutazioni ) e sono tutte e tre ottiche splendide.
Poi, se si è capaci di utilizzarle è tutto un altro discorso, ma con 1000€ ci si può tranquillamente portare a casa un corredo di ottiche luminose dall'eccellente qualità e questo è un dato di fatto.
L'unico aspetto negativo che in alcuni casi rappresenta un problema (specie per chi magari non ha più la schiena di un ventenne) è il peso, ma credo che oggi ci siano alternative (mi viene in mente il Sigma 18-35 1.8, magari montato su uno dei due corpi) in grado di arginarlo.
In certi ambiti è chiaro che utilizzare un 58 Noct o il più economico e volgare 50 1.8 non farebbe praticamente differenza, come ad esempio quando si va a scattare una fototessera in studio o se ci si porta dietro la reflex per le fotografie della domenica.
In tutti gli altri, però, un'ottica superluminosa conferisce a mio parere un tocco in più, perchè oltre a permetterti di lavorare a diaframmi molto aperti ed evitare l'utilizzo del flash, inevitabilmente porta con sè i vantaggi di sfocato, stacco del soggetto, toni in generale, etc.
Credo che l'esempio ideale per dimostrare ciò siano le cerimonie come i matrimoni.
Durante i matrimoni scatto quasi sempre senza flash (una sola volta ne ho avuto bisogno come luce di riempimento e solo in alcuni momenti è spesso utile, come durante i tagli della torta in interni), sfruttando al massimo ottiche con luminosità uguale o superiore a f/2.8, sempre a mano libera o al limite con appoggio.
Scatto addirittura con ottiche non proprio "giovani" (ad es. l'85 1.4 AI-s, ancora perfettamente in grado di sostenere interi servizi), quindi focheggiando manualmente ed affidandomi solo alla mia esperienza, che fortunatamente non mi ha mai fatto portare a casa uno scatto sfocato anche a f/1.4 con l'ottica sopra citata e soprattutto senza il bisogno di raffiche di 200 foto, che oltre a disturbare sono poco professionali.
Per non parlare del 135 f/2 Canon, che uso praticamente sempre a tutta apertura (o f/2.2 se voglio essere sicuro al 100%).
Ciò che ne consegue è il fatto che si può bloccare la macchina ad un massimo di 1600ISO (garantendo quindi una pulizia impeccabile, specie con gli ultimi modelli) andando ben oltre il tempo di sicurezza e presentando ai clienti file che sembrano essere stati scattati in studio, con incarnati estremamente naturali ed uno sfocato (e quindi stacco del soggetto) che dona alla scena una delicatezza sempre molto apprezzata, ma coniugata ad una nitidezza estrema nei punti in cui deve esserci, come gli occhi.
Inoltre, con un'ottica luminosa ci si può permettere (se le condizioni sono ideali) di chiudere leggermente per garantire una nitidezza ancora migliore dello scatto a tutta apertura pur mantenendo uno sfocato molto simile (indistinguibile per chi non ha conoscenze di fotografia).
C'è anche chi dice "ma fregatene, tanto il 99% delle persone manco si accorge se c'è lo sfocato bello, se è a fuoco il sopracciglio anzichè l'occhio, comprati un buon tuttofare (tipo 24-120) e sei a posto dalla mattina alla sera, andando di flash e portando a casa gli stessi soldi": ok, in parte è vero, ma se facessimo tutti così, i servizi di questo tipo sarebbero praticamente tutti uguali, quando invece, se si è capaci di padroneggiare ottiche superluminose, si possono ottenere effetti particolarissimi, oltre a garantire una foto ferma, nitida e naturale.
Infine, per quanto riguarda la spesa, non è detto che per avere un corredo luminoso si debba accendere un mutuo: un 35-70 2.8 (eccellente, lo uso senza problemi anche a 2.8 con risultati 100% garantiti) lo si trova anche a 250€ senza opacizzazioni, un 50 1.2 AI-s lo si trova sui 500€ e un 85 1.4 AI-s sui 600 (correggetemi se sbaglio le valutazioni ) e sono tutte e tre ottiche splendide.
Poi, se si è capaci di utilizzarle è tutto un altro discorso, ma con 1000€ ci si può tranquillamente portare a casa un corredo di ottiche luminose dall'eccellente qualità e questo è un dato di fatto.
L'unico aspetto negativo che in alcuni casi rappresenta un problema (specie per chi magari non ha più la schiena di un ventenne) è il peso, ma credo che oggi ci siano alternative (mi viene in mente il Sigma 18-35 1.8, magari montato su uno dei due corpi) in grado di arginarlo.
Io per esempio non amo fare abuso di fuoco selettivo come va tanto di moda oggi, la maggior parte delle mie foto è tra f/4 ed f/8. Anche con i fissi.
Tuttavia il diaframma aperto io lo vedo come uno strumento in più, capace di isolare nello scatto il soggetto o il punto di forza.
Il mio discorso lo porto avanti già da quando usavo la pellicola.
Tuttavia il diaframma aperto io lo vedo come uno strumento in più, capace di isolare nello scatto il soggetto o il punto di forza.
Il mio discorso lo porto avanti già da quando usavo la pellicola.
A cosa servono gli obiettivi luminosi?
Basta leggere qua: http://photographylife.com/reviews/nikon-50mm-f1-2-ai-s
“This lens sings its most beautiful song wide open, where the combination of ultra-shallow depth of field, lovely bokeh due to its nine blade shutter, and coma along with CA allow for the creation of dreamlike images, with strongly out-of-focus backgrounds and foregrounds”.
Basta leggere qua: http://photographylife.com/reviews/nikon-50mm-f1-2-ai-s
“This lens sings its most beautiful song wide open, where the combination of ultra-shallow depth of field, lovely bokeh due to its nine blade shutter, and coma along with CA allow for the creation of dreamlike images, with strongly out-of-focus backgrounds and foregrounds”.
Premetto che ho diversi obbiettivi f/2 quindi non ho preclusioni nei confronti dei obbiettivi luminosi, utili tra l'altro in molti casi.
La mia critica è volta agli f/1,4 che per i motivi già esposti non ritengo siano necessari nel 95% dei casi, ho detto il 95% non il 100%!
Tra f/1,4 e f/2 c'è un solo stop quindi, a parità di condizioni, l'aumento di uno stop nelle ISO non mi sembra un dramma.
A quelli che affermano che a f/1,4 lo sfonfo si stacca meglio rispondo che questo nella maggior parte dei casi non è vero.
L'occhio per precepire la tridimensionalità di un'immagine deve fare la differenza fra il primo piano tutto a fuoco e nitido e lo sfondo sfocato.
A f/1,4 lo sfondo risulta solo leggermente più sfocato che a f/2 mentre il primo piano è sicuramente meno nitido che a f/2.
A f/2 la parte dell'immagine a fuoco ha non solo una migliore macrorisolvenza ma possiede, in virtù, della maggiore profondità di campo, una maggiore brillantezza
ed effetto tridimensionale. Provare per credere.
A chi pensa che basta chiudere di uno/due stop un f/1,4 per avere gli stessi effetti, rispondo, con due obbiezioni:
- primo: se compro un f/1,4 è per usarlo a tutta apertura se no non ha senso.
- secondo: gli f/1,4 per recuperare macro e micro risolvenza, per quanto detto nel precedente intervento, devono essere chiusi spesso a f/4 o f/5,6.
Pertanto l'f/2 di un f/2 (scusate il gioco di parole) è migliore dell'f/2 di un f/1,4.
Una buona settimana a tutti
Stefano
La mia critica è volta agli f/1,4 che per i motivi già esposti non ritengo siano necessari nel 95% dei casi, ho detto il 95% non il 100%!
Tra f/1,4 e f/2 c'è un solo stop quindi, a parità di condizioni, l'aumento di uno stop nelle ISO non mi sembra un dramma.
A quelli che affermano che a f/1,4 lo sfonfo si stacca meglio rispondo che questo nella maggior parte dei casi non è vero.
L'occhio per precepire la tridimensionalità di un'immagine deve fare la differenza fra il primo piano tutto a fuoco e nitido e lo sfondo sfocato.
A f/1,4 lo sfondo risulta solo leggermente più sfocato che a f/2 mentre il primo piano è sicuramente meno nitido che a f/2.
A f/2 la parte dell'immagine a fuoco ha non solo una migliore macrorisolvenza ma possiede, in virtù, della maggiore profondità di campo, una maggiore brillantezza
ed effetto tridimensionale. Provare per credere.
A chi pensa che basta chiudere di uno/due stop un f/1,4 per avere gli stessi effetti, rispondo, con due obbiezioni:
- primo: se compro un f/1,4 è per usarlo a tutta apertura se no non ha senso.
- secondo: gli f/1,4 per recuperare macro e micro risolvenza, per quanto detto nel precedente intervento, devono essere chiusi spesso a f/4 o f/5,6.
Pertanto l'f/2 di un f/2 (scusate il gioco di parole) è migliore dell'f/2 di un f/1,4.
Una buona settimana a tutti
Stefano
Non sempre però un f2 è migliore di un f1,4 a f2, si va di caso in caso, quello che è certo però è la differenza di ingombri e pesi.
Aggiungo che, ancor più del diaframma di lavoro, lo sfuocato dipende, oltre che dalla lunghezza focale, dalla distanza di maf .
Estremizzando, in macro anche a f22 lo sfondo è completamente sfuocato, questa è scattata con D800 ed il 60mm G a f8
140904-135555 (1) by Gian Carlo F, on Flickr