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Fatti Non Foste A Viver Come Bruti
Ma a scoprire le onde gravitazionali
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Il_Dott
Messaggio: #176
QUOTE(PAS @ Feb 21 2016, 10:55 PM) *
Risposte a queste domande temo non siano di competenza della fisica.
La teoria del Big Bang si ferma a ritroso ad un istante subito successivo all’inizio di tutto (del tempo e dello spazio)
Prima di questo istante, per un tempo brevissimo detto tempo di Plank, non valgono le leggi oggi note e quindi il perché tutto abbia avuto origine non è oggi materia di ipotesi scientifiche.
Come spesso succede, quando la scienza lascia un vuoto, fioriscono i tentativi di colmarlo con ipotesi destinate però a restare tali in assenza di dimostrazioni razionali.
Ce ne sono numerosissime. Una, che rasenta la filosofia del misticismo, è il cosiddetto “principio antropico forte” secondo il quale l’universo è nato ed ha proprio quelle caratteristiche per avere la probabilità di sviluppare la vita.


Non sono sicurissimo che non riusciremo mai a dare delle risposte a queste domande....
Il fatto di trovarci dentro il sistema non è di per sé un limite assoluto. Diamo per un attimo per dimostrata la teoria del big bang. E' probabile che da allora l'universo contenga delle tracce che rivelino lo stato dell'universo (o di qualsiasi cosa fosse) prima del big bang.
E' un po' come quando parli per la prima volta con una persona: anche se non sai niente della sua storia, puoi capire dall'accento la sua provenienza, come una traccia che rivela il suo "stato" passato. Mi direte che però non puoi sapere nulla del "cosa fosse" prima della sua nascita... ma anche questo è sbagliato, perché dal suo comportamento puoi capire l'educazione che ha ricevuto, l'imprinting dei suoi genitori.

Magari un giorno scopriremo delle tracce che ci permetteranno almeno di ipotizzare cosa ci fosse prima del big bang.
sago
Messaggio: #177
QUOTE(togusa @ Feb 22 2016, 09:31 AM) *
Qualcuno ha mai letto la storia breve L'ultima domanda di Isaac Asimov?


Dati insufficienti per risposta significativa
rolleyes.gif
marioz
Messaggio: #178
QUOTE(Il_Dott @ Feb 20 2016, 12:54 PM) *
Ti sbagli. Secondo la teoria del big bang, lo stesso spazio è stato creato dopo, e così il tempo.
E' difficile immaginare il nulla... nessuno ci riesce. Ma se accettiamo che l'universo è in espansione (teoria dell'inflazione), di cui credo abbiamo delle prove indirette, allora dobbiamo accettare l'ipotesi che prima di questa espansione ci fosse nulla. Secondo alcuni, l'espansione dell'universo sta rallentando e piano piano invertirà la rotta, dopodiché ci sarà una contrazione che culminerà in un Big Crunch e tutto l'universo collasserà in un puntino infinitesimale (fine del tempo e dello spazio). Poi ancora un big bang e così via, in eterna oscillazione durante la quale si creano galassie e, magari, anche la vita.


Stando alle osservazioni recenti basate su un certo tipo di supernovae, in realtà in epoca non remota (da circa 5-6 miliardi di anni) pare che l'Universo abbia iniziato a pigiare sull'acceleratore e la sua espansione ha un'accelerazione positiva. E' l'effetto di quella che prende il nome di Energia Oscura, la rivisitazione della Costante Cosmologica di Einsteininana memoria. A cosa sia dovuta non ci è per nulla chiaro per ora.

Mario
CARBOTTI
Messaggio: #179
Una cosa è sicura, che la nostra vita appartiene "e ci è stata trasmessa" al primo essere vivente che è comparso in questo vasto e immenso
universo, e che è stato un fatto singolare nell'immenso cosmo,
ed è da questo fatto singolare che è la vita, ad aver avuto origine l'universo che osserviamo, e non viceversa.
Sfido ogni buon senso ad affermare il contrario, dato che l'esistenza della vita, è il presupposto dell'esistenza dell'universo.

Messaggio modificato da Pinuccio1967 il Feb 22 2016, 12:08 PM
_FeliX_
Messaggio: #180
QUOTE(Pinuccio1967 @ Feb 22 2016, 12:07 PM) *
Una cosa è sicura, che la nostra vita appartiene "e ci è stata trasmessa" al primo essere vivente che è comparso in questo vasto e immenso
universo, e che è stato un fatto singolare nell'immenso cosmo,
ed è da questo fatto singolare che è la vita, ad aver avuto origine l'universo che osserviamo, e non viceversa.
Sfido ogni buon senso ad affermare il contrario, dato che l'esistenza della vita, è il presupposto dell'esistenza dell'universo.



E' una tua opinione, si fanno ipotesi che si cerca di dimostrare scientificamente, non si possono spiegare le leggi dell'universo col buon senso,
Franco.DeFabritiis
Messaggio: #181
QUOTE(Pinuccio1967 @ Feb 22 2016, 12:07 PM) *
Una cosa è sicura, che la nostra vita appartiene "e ci è stata trasmessa" al primo essere vivente che è comparso in questo vasto e immenso
universo, e che è stato un fatto singolare nell'immenso cosmo,
ed è da questo fatto singolare che è la vita, ad aver avuto origine l'universo che osserviamo, e non viceversa.
Sfido ogni buon senso ad affermare il contrario, dato che l'esistenza della vita, è il presupposto dell'esistenza dell'universo.


Non so, ma credo che "l'universo", esisterebbe anche se in esso non ci fosse alcuna forma di vita. L'esistenza delle stelle, delle galassie, dei pianeti e degli oggetti più piccoli, l'esistenza delle forze fondamentali dell'universo, non è in alcun modo legata all'esistenza della "vita", men che meno di forme di vita organiche più o meno evolute.

La nostra rovina sarà sempre il volersi mettere al centro dell'universo. Ognuno di noi è un homo sapiens, tra altri 7 Miliardi di Homo Sapiens, che vive su di un pianeta, tra 8 pianeti, in 1 sistema solare, tra 100 miliardi di sistemi solari, in una galassia, tra 100 miliardi di galassie...

Non siamo così importanti per l'universo, secondo me...
p4noramix
Messaggio: #182
Io ho sempre pensato che esistano diversi "ordini di dimensioni" con leggi molto simili tra loro.
In fondo son sempre delle OO che girano intorno ad altre OO, sia che si tenti di osservare le dimensioni superiori, che quelle inferiori....
(segnatevela questa perchè da postumo sono certo mi daranno ragione).

Secondo me noi non potremo capire tutto proprio per via del fatto che siamo all'interno del sistema... pensate a un batterio: come potrebbe dimostrare e/o verificare l'esistenza delle galassie?

Si fa quel che si deve fare, teorizzare, misurare e tentare di capire.

Messaggio modificato da p4noramix il Feb 22 2016, 01:21 PM
Il_Dott
Messaggio: #183
QUOTE(marioz @ Feb 22 2016, 11:50 AM) *
Stando alle osservazioni recenti basate su un certo tipo di supernovae, in realtà in epoca non remota (da circa 5-6 miliardi di anni) pare che l'Universo abbia iniziato a pigiare sull'acceleratore e la sua espansione ha un'accelerazione positiva. E' l'effetto di quella che prende il nome di Energia Oscura, la rivisitazione della Costante Cosmologica di Einsteininana memoria. A cosa sia dovuta non ci è per nulla chiaro per ora.

Mario


Devo aggiornarmi... sono rimasto indietro rolleyes.gif

QUOTE(Pinuccio1967 @ Feb 22 2016, 12:07 PM) *
Una cosa è sicura, che la nostra vita appartiene "e ci è stata trasmessa" al primo essere vivente che è comparso in questo vasto e immenso
universo, e che è stato un fatto singolare nell'immenso cosmo,
ed è da questo fatto singolare che è la vita, ad aver avuto origine l'universo che osserviamo, e non viceversa.
Sfido ogni buon senso ad affermare il contrario, dato che l'esistenza della vita, è il presupposto dell'esistenza dell'universo.


1) la vita non è stata trasmessa a nessuno. Si è organizzata piano piano da sola, in diversi punti della Terra. All'inizio erano solo aggregati di molecole inorganiche, poi diventate organiche, poi raccolte in agglomerati con una qualche funzione e così via.
2) chi ti dice che sia un fatto singolare nel cosmo?? chissà quante altre forme di vita esistono...
3) fammi capire: esiste l'universo non in quanto tale ma in quanto lo vediamo? più filosofico che religioso...


QUOTE(Franco.DeFabritiis @ Feb 22 2016, 01:10 PM) *
Non so, ma credo che "l'universo", esisterebbe anche se in esso non ci fosse alcuna forma di vita. L'esistenza delle stelle, delle galassie, dei pianeti e degli oggetti più piccoli, l'esistenza delle forze fondamentali dell'universo, non è in alcun modo legata all'esistenza della "vita", men che meno di forme di vita organiche più o meno evolute.

La nostra rovina sarà sempre il volersi mettere al centro dell'universo. Ognuno di noi è un homo sapiens, tra altri 7 Miliardi di Homo Sapiens, che vive su di un pianeta, tra 8 pianeti, in 1 sistema solare, tra 100 miliardi di sistemi solari, in una galassia, tra 100 miliardi di galassie...

Non siamo così importanti per l'universo, secondo me...


Pollice.gif
Franco.DeFabritiis
Messaggio: #184
QUOTE(Il_Dott @ Feb 22 2016, 01:20 PM) *
Devo aggiornarmi... sono rimasto indietro rolleyes.gif


Eh si, è valso il premio nobel per la fisica del 2011! ( http://www.asi.it/it/news/il-nobel-per-la-...alla-cosmologia )
Se non sbaglio anche Steven Hawking ritiene che la fine ultima del nostro universo sia una fine fredda, in cui l'espansione riguarderà anche l'infinitamente piccolo, finché non resterebbe un enorme e immenso vuoto con atomi (o addirittura particelle sub-atomiche) sparpagliati a grandissime distanze, in continuo allontanamento tra loro.
O più o meno è quello che ho capito io... non sono un fisico! messicano.gif
PAS
Messaggio: #185
Interessante ma anche singolare questa discussione in un forum di fotografi. Che sia merito della D810A?
Scherzo!
QUOTE(Il_Dott @ Feb 22 2016, 09:43 AM) *
Non sono sicurissimo che non riusciremo mai a dare delle risposte a queste domande....
Il fatto di trovarci dentro il sistema non è di per sé un limite assoluto. Diamo per un attimo per dimostrata la teoria del big bang. E' probabile che da allora l'universo contenga delle tracce che rivelino lo stato dell'universo (o di qualsiasi cosa fosse) prima del big bang.
E' un po' come quando parli per la prima volta con una persona: anche se non sai niente della sua storia, puoi capire dall'accento la sua provenienza, come una traccia che rivela il suo "stato" passato. Mi direte che però non puoi sapere nulla del "cosa fosse" prima della sua nascita... ma anche questo è sbagliato, perché dal suo comportamento puoi capire l'educazione che ha ricevuto, l'imprinting dei suoi genitori.

Magari un giorno scopriremo delle tracce che ci permetteranno almeno di ipotizzare cosa ci fosse prima del big bang.


Certamente.
Infatti non possiamo ipotecare gli sviluppi futuri della conoscenza ingabbiandoli nei nostri limiti attuali.
La stessa misura delle onde gravitazionali tecnicamente al limite dell’impossibile un secolo fa, oggi si è stata possibile grazie anche ad una evoluzione tecnologica allora non prevedibile

QUOTE(marioz @ Feb 22 2016, 11:50 AM) *
Stando alle osservazioni recenti basate su un certo tipo di supernovae, in realtà in epoca non remota (da circa 5-6 miliardi di anni) pare che l'Universo abbia iniziato a pigiare sull'acceleratore e la sua espansione ha un'accelerazione positiva
Mario

Sì questa tesi è confortata dal cosiddetto “red shift” delle stelle e galassie più lontane. Ovvero dalla misura di una loro maggiore densità di radiazione spettrale a basse frequenze.

QUOTE(Pinuccio1967 @ Feb 22 2016, 12:07 PM) *
Una cosa è sicura, che la nostra vita appartiene "e ci è stata trasmessa" al primo essere vivente che è comparso in questo vasto e immenso
universo, e che è stato un fatto singolare nell'immenso cosmo,
ed è da questo fatto singolare che è la vita, ad aver avuto origine l'universo che osserviamo, e non viceversa.

Questa è la base del “principio antropico” che indica la vita come fine ultimo dell’esistenza dell’universo.
Una teoria come altre e come molte altre, destinata a restare tale per un bel po’ di tempo.
Questa teoria si basa principalmente sul fatto che i “mattoni della vita” ovvero gli elementi complessi vengono continuamente sintetizzati nelle fornaci delle stelle partendo dall’idrogeno primordiale e diffusi poi nel cosmo tramite i residui delle loro esplosioni.
Una sorta di “inseminazione cosmica” che non avrebbe altro scopo che aumentare la probabilità di aggregazioni molecolari via via più evolute.
I detrattori di questa teoria la bollano come troppo “antropocentrica” ovvero come visione delle dinamiche cosmiche troppo accentrata sull’osservatore (cioè noi)

sago
Messaggio: #186
QUOTE(Pinuccio1967 @ Feb 22 2016, 12:07 PM) *
Una cosa è sicura, che la nostra vita appartiene "e ci è stata trasmessa" al primo essere vivente che è comparso in questo vasto e immenso
universo, e che è stato un fatto singolare nell'immenso cosmo,
ed è da questo fatto singolare che è la vita, ad aver avuto origine l'universo che osserviamo, e non viceversa.
Sfido ogni buon senso ad affermare il contrario, dato che l'esistenza della vita, è il presupposto dell'esistenza dell'universo.


Presupponendo che tu non abbia deciso di impersonare il troll di turno in questa discussione, per buon senso osserviamo l'universo così come è. Ad oggi sappiamo che la fisica che lo governa può dare luogo alla vita (lo osserviamo perchè ci siamo principio antropico debole). Variazioni seppur piccole di queste leggi avrebbero portato ad un universo differente dove non ci sarebbe la vita come la nostra oppure non ci sarebbe proprio la vita.

Come scienza possiamo solo cercare di comprendere le regole (fisica) in cui ci muoviamo, una volta comprese e dimostrate usarle (posibilmente per il benessere e non per l'auto-distruzione). Se e Chi ha creato queste regole non è dimostrabile dalla scienza.
Volendo continuare perchè ci piace ragionare ed escludendo la "scienza" (non però dicendo che questa non serve a nulla perchè non mi cambia la vita!!!) si aprono due strade:
1) L'universo è così ed è un caso (scelta di chi è ateo)
2) l'universo è stato creato proprio così perchè si voleva creare la vita (principio antropico forte, scelta di chi crede).

Se come credo tu appartenga a chi sostiene il secondo punto mi sorge una domanda per te... perchè non dovremmo cercare di comprendere l'universo che ci è stato donato?
Il_Dott
Messaggio: #187
QUOTE(Franco.DeFabritiis @ Feb 22 2016, 02:46 PM) *
Eh si, è valso il premio nobel per la fisica del 2011! ( http://www.asi.it/it/news/il-nobel-per-la-...alla-cosmologia )
Se non sbaglio anche Steven Hawking ritiene che la fine ultima del nostro universo sia una fine fredda, in cui l'espansione riguarderà anche l'infinitamente piccolo, finché non resterebbe un enorme e immenso vuoto con atomi (o addirittura particelle sub-atomiche) sparpagliati a grandissime distanze, in continuo allontanamento tra loro.
O più o meno è quello che ho capito io... non sono un fisico! messicano.gif


Wow!
ma questa è una scoperta sensazionale che cambia le carte in tavola. Addio ipotesi big crunch!
grazie per il link.

QUOTE(PAS @ Feb 22 2016, 03:23 PM) *
Interessante ma anche singolare questa discussione in un forum di fotografi. Che sia merito della D810A?
Scherzo!
Certamente.
Infatti non possiamo ipotecare gli sviluppi futuri della conoscenza ingabbiandoli nei nostri limiti attuali.
La stessa misura delle onde gravitazionali tecnicamente al limite dell’impossibile un secolo fa, oggi si è stata possibile grazie anche ad una evoluzione tecnologica allora non prevedibile
Sì questa tesi è confortata dal cosiddetto “red shift” delle stelle e galassie più lontane. Ovvero dalla misura di una loro maggiore densità di radiazione spettrale a basse frequenze.
Questa è la base del “principio antropico” che indica la vita come fine ultimo dell’esistenza dell’universo.
Una teoria come altre e come molte altre, destinata a restare tale per un bel po’ di tempo.
Questa teoria si basa principalmente sul fatto che i “mattoni della vita” ovvero gli elementi complessi vengono continuamente sintetizzati nelle fornaci delle stelle partendo dall’idrogeno primordiale e diffusi poi nel cosmo tramite i residui delle loro esplosioni.
Una sorta di “inseminazione cosmica” che non avrebbe altro scopo che aumentare la probabilità di aggregazioni molecolari via via più evolute.
I detrattori di questa teoria la bollano come troppo “antropocentrica” ovvero come visione delle dinamiche cosmiche troppo accentrata sull’osservatore (cioè noi)


Che cosa non si inventerebbero....

QUOTE(sago @ Feb 22 2016, 03:59 PM) *
Presupponendo che tu non abbia deciso di impersonare il troll di turno in questa discussione, per buon senso osserviamo l'universo così come è. Ad oggi sappiamo che la fisica che lo governa può dare luogo alla vita (lo osserviamo perchè ci siamo principio antropico debole). Variazioni seppur piccole di queste leggi avrebbero portato ad un universo differente dove non ci sarebbe la vita come la nostra oppure non ci sarebbe proprio la vita.

Come scienza possiamo solo cercare di comprendere le regole (fisica) in cui ci muoviamo, una volta comprese e dimostrate usarle (posibilmente per il benessere e non per l'auto-distruzione). Se e Chi ha creato queste regole non è dimostrabile dalla scienza.
Volendo continuare perchè ci piace ragionare ed escludendo la "scienza" (non però dicendo che questa non serve a nulla perchè non mi cambia la vita!!!) si aprono due strade:
1) L'universo è così ed è un caso (scelta di chi è ateo)
2) l'universo è stato creato proprio così perchè si voleva creare la vita (principio antropico forte, scelta di chi crede).

Se come credo tu appartenga a chi sostiene il secondo punto mi sorge una domanda per te... perchè non dovremmo cercare di comprendere l'universo che ci è stato donato?


Comunque anche chi è ateo (come me) non può non restare affascinato davanti alla complessità dell'universo e della vita.
Franco.DeFabritiis
Messaggio: #188
QUOTE(Il_Dott @ Feb 22 2016, 05:43 PM) *
Wow!
ma questa è una scoperta sensazionale che cambia le carte in tavola. Addio ipotesi big crunch!
grazie per il link.


Prego! Comunque leggevo che alcuni ritengono non completamente attendibile le conclusioni dello studio. Secondo alcuni il redshift delle supernovae osservate (di tipo Ia) potrebbe essere si dovuto ad un allontanamento, ma ad una qualche peculiarità di particolari categorie di supernovae Ia. O addirittura questa accelerazione sarebbe una fase di un'oscillazione naturale del nostro universo, che si espande in maniera accelerata e rallenta ciclicamente. biggrin.gif
PAS
Messaggio: #189
QUOTE(sago @ Feb 22 2016, 03:59 PM) *
Volendo continuare perchè ci piace ragionare ed escludendo la "scienza" (non però dicendo che questa non serve a nulla perchè non mi cambia la vita!!!) si aprono due strade:
1) L'universo è così ed è un caso (scelta di chi è ateo)
2) l'universo è stato creato proprio così perchè si voleva creare la vita (principio antropico forte, scelta di chi crede).


Beh non la metterei in termini di fede altrimenti entriamo in un terreno minato, oltretutto borderline al regolamento del forum.
Alle due strade che citi se ne affianca almeno una terza, è quella probabilistica tracciata dalla meccanica quantistica. Può apparire astrusa e come tutte le teorie speculative divide nettamente tra chi la sostiene e chi la contesta.
Si basa sulla interpretazione ufficiale della meccanica quantistica che dice più o meno che “nessun fenomeno esiste realmente finché non viene osservato”.
Questa introduce la cosiddetta teoria del “multiverso” di un tale Everett. Detta banalmente: ogni volta che un evento (compreso il Big Bang) ha la possibilità di verificarsi in più modi, ogni modo dà origine ad una realtà parallela e quindi ad un universo parallelo non percepibile e non accessibile agli altri. Ne risulta un’infinità di universi, ciascuno governato da proprie forze, costanti ed eventi destinati a non avere mai alcun punto di contatto tra loro.
Teoria molto ostica da digerire dalla maggior parte di noi abituati ad osservare relazioni causa/effetto in modo deterministico.
Quindi, secondo Ewerett, la terza strada sul perchè l'universo è così come lo osserviamo non sarebbe né casuale né deterministica ma....probabilistica.
Il_Dott
Messaggio: #190
QUOTE(PAS @ Feb 22 2016, 06:23 PM) *
Beh non la metterei in termini di fede altrimenti entriamo in un terreno minato, oltretutto borderline al regolamento del forum.
Alle due strade che citi se ne affianca almeno una terza, è quella probabilistica tracciata dalla meccanica quantistica. Può apparire astrusa e come tutte le teorie speculative divide nettamente tra chi la sostiene e chi la contesta.
Si basa sulla interpretazione ufficiale della meccanica quantistica che dice più o meno che “nessun fenomeno esiste realmente finché non viene osservato”.
Questa introduce la cosiddetta teoria del “multiverso” di un tale Everett. Detta banalmente: ogni volta che un evento (compreso il Big Bang) ha la possibilità di verificarsi in più modi, ogni modo dà origine ad una realtà parallela e quindi ad un universo parallelo non percepibile e non accessibile agli altri. Ne risulta un’infinità di universi, ciascuno governato da proprie forze, costanti ed eventi destinati a non avere mai alcun punto di contatto tra loro.
Teoria molto ostica da digerire dalla maggior parte di noi abituati ad osservare relazioni causa/effetto in modo deterministico.
Quindi, secondo Ewerett, la terza strada sul perchè l'universo è così come lo osserviamo non sarebbe né casuale né deterministica ma....probabilistica.


Personalmente la trovo una forzatura... un modo per mettere insieme capra e cavoli.
CARBOTTI
Messaggio: #191
Per quanto riguarda l'origine dell'universo e della vita nell'universo,
la scienza non puo' escludere nessuna ipotesi, nemmeno l'ipotesi di Dio,
e per me l'ipotesi più sensata e la spiegazione più logica, rimane Dio,
altrimenti la mia logica non riesce a spiegarmi la complessità biologica della vita,
come gli esseri viventi, i fiori, le piante, gli organi quali il cervello, l'occhio, l'olfatto;
non credo proprio che dal casuale caos si possa creare un organo non solo complesso,
ma specializzato a svolgere una determinata funzione, come le mani prensili,
il naso, gli occhi, le gambe, l'apparato riproduttorio, tutte cose le cui informazioni sono
racchiuse dentro il DNA. E la logica non mi consente di credere che io stesso, la mia persona,
la mia esistenza, con tutta la complessita' del mio cervello e del mio corpo intero,
sia questo il prodotto di circostanze e coincidenze casuali.
Credere a questo, significa perdere la ragione e il normale buon senso.

Pinuccio smile.gif
PAS
Messaggio: #192
QUOTE(Il_Dott @ Feb 22 2016, 06:35 PM) *
Personalmente la trovo una forzatura... un modo per mettere insieme capra e cavoli.

Anche a me è indigesta perchè si scontra con una mia consuetidine a credere all'osservazione diretta o quantomeno alla dimostrazione teorica.
Ma non è il solo ambito puramente speculativo che divide oggi il mondo della fisica: la stessa teoria delle stringhe non è meno ostica.

Comunque pensa a quante volte in secoli di evoluzione della conoscenza si disse "questa la trovo una forzatura"

marioz
Messaggio: #193
QUOTE(PAS @ Feb 22 2016, 05:23 PM) *
Interessante ma anche singolare questa discussione in un forum di fotografi. Che sia merito della D810A?

Rolleyflex uber alles!
biggrin.gif
QUOTE(PAS @ Feb 22 2016, 05:23 PM) *
Sì questa tesi è confortata dal cosiddetto “red shift” delle stelle e galassie più lontane. Ovvero dalla misura di una loro maggiore densità di radiazione spettrale a basse frequenze.


So bene! In realtà la questione è delicata perché la fotometria di queste supernovae non è affatto banale (problemi di "arrossamento" nella galassia ospite e nella nostra).
Per altro, anche se facessimo finta di dimenticare le supernovae di tipo Ia, il fondo di microonde inchioda la geometria dell'universo a una geometria piatta. Ma questo vuole dire
che la ricetta di universo è fatta di molto poca materia ordinaria, quella di cui siamo fatti noi e le nostre fotocamere messicano.gif , e di un sacco di altra roba che non conosciamo quasi (materia oscura, energia oscura).
So con questo di avere sollevato un vespaio: prendetela come uno spot di Star Wars (la morte nera, la Forza...)....
marioz
Messaggio: #194
QUOTE(Pinuccio1967 @ Feb 22 2016, 08:39 PM) *
Per quanto riguarda l'origine dell'universo e della vita nell'universo,
la scienza non puo' escludere nessuna ipotesi, nemmeno l'ipotesi di Dio,
e per me l'ipotesi più sensata e la spiegazione più logica, rimane Dio,
altrimenti la mia logica non riesce a spiegarmi la complessità biologica della vita,
come gli esseri viventi, i fiori, le piante, gli organi quali il cervello, l'occhio, l'olfatto;
non credo proprio che dal casuale caos si possa creare un organo non solo complesso,
ma specializzato a svolgere una determinata funzione, come le mani prensili,
il naso, gli occhi, le gambe, l'apparato riproduttorio, tutte cose le cui informazioni sono
racchiuse dentro il DNA. E la logica non mi consente di credere che io stesso, la mia persona,
la mia esistenza, con tutta la complessita' del mio cervello e del mio corpo intero,
sia questo il prodotto di circostanze e coincidenze casuali.
Credere a questo, significa perdere la ragione e il normale buon senso.

Pinuccio smile.gif


Studiati l'esperimento di Miller e scoprirai che con qualche molecola inorganica e le condizioni fisiche della terra primordiale, sintetizzi le prime molecole organiche.
Ciao Ciao Creatore...

Si chiama evoluzione.
L'uomo è così in meno di 2 milioni di anni di errori genetici, false partenze. In fondo sono solo 100000 generazioni.
Gli esseri più antichi hanno qualche miliardo di anni.
Mi piace pensare che in 100 milioni di generazioni la terra è andata da dei batteri primordiali ad Einstein e, vivaddio, anche a Penelope Cruz!

Mario
marioz
Messaggio: #195
QUOTE(marioz @ Feb 22 2016, 09:11 PM) *
Rolleyflex uber alles!
biggrin.gif


Chiedo venia alla mia amata vecchietta..

Rolleiflex uber alles!

mannaggia a scrivere quasi sempre in inglese: si cacciano y ovunque...

biggrin.gif
Il_Dott
Messaggio: #196
QUOTE(Pinuccio1967 @ Feb 22 2016, 06:39 PM) *
Per quanto riguarda l'origine dell'universo e della vita nell'universo,
la scienza non puo' escludere nessuna ipotesi, nemmeno l'ipotesi di Dio,
e per me l'ipotesi più sensata e la spiegazione più logica, rimane Dio,
altrimenti la mia logica non riesce a spiegarmi la complessità biologica della vita,
come gli esseri viventi, i fiori, le piante, gli organi quali il cervello, l'occhio, l'olfatto;
non credo proprio che dal casuale caos si possa creare un organo non solo complesso,
ma specializzato a svolgere una determinata funzione, come le mani prensili,
il naso, gli occhi, le gambe, l'apparato riproduttorio, tutte cose le cui informazioni sono
racchiuse dentro il DNA. E la logica non mi consente di credere che io stesso, la mia persona,
la mia esistenza, con tutta la complessita' del mio cervello e del mio corpo intero,
sia questo il prodotto di circostanze e coincidenze casuali.
Credere a questo, significa perdere la ragione e il normale buon senso.

Pinuccio smile.gif


Posso comprendere che sia difficile da credere ma la complessità biologica che abbiamo raggiunto è frutto di una evoluzione lenta ma inesorabile.

PS: ma hai cambiato nick? non eri Pinocarbo?


QUOTE(marioz @ Feb 22 2016, 07:17 PM) *
Studiati l'esperimento di Miller e scoprirai che con qualche molecola inorganica e le condizioni fisiche della terra primordiale, sintetizzi le prime molecole organiche.
Ciao Ciao Creatore...

Si chiama evoluzione.
L'uomo è così in meno di 2 milioni di anni di errori genetici, false partenze. In fondo sono solo 100000 generazioni.
Gli esseri più antichi hanno qualche miliardo di anni.
Mi piace pensare che in 100 milioni di generazioni la terra è andata da dei batteri primordiali ad Einstein e, vivaddio, anche a Penelope Cruz!

Mario


ahahahahahahh
CARBOTTI
Messaggio: #197
QUOTE(Il_Dott @ Feb 22 2016, 07:46 PM) *
Posso comprendere che sia difficile da credere ma la complessità biologica che abbiamo raggiunto è frutto di una evoluzione lenta ma inesorabile.

PS: ma hai cambiato nick? non eri Pinocarbo?
ahahahahahahh

Sì, ho cambiato Nik smile.gif
Marco Senn
Messaggio: #198
QUOTE(Pinuccio1967 @ Feb 22 2016, 12:07 PM) *
Sfido ogni buon senso ad affermare il contrario, dato che l'esistenza della vita, è il presupposto dell'esistenza dell'universo.


Certamente non c'è vita senza universo mentre ci sarà universo senza vita soprattutto se quello che è successo sul nostro pianeta è davvero una assoluta singolarità, cosa statisticamente improbabile ma possibile, dato che tra 5 miliardi di anni il sole incenerirà la terra ma molto prima probabilmente avrà fatto sparire acqua e atmosfera e in ogni caso la vita non ci comprenderà dato che senza alcun dubbio noi ci estingueremo molto prima.
CARBOTTI
Messaggio: #199
QUOTE(Marco Senn @ Feb 22 2016, 08:51 PM) *
Certamente non c'è vita senza universo mentre ci sarà universo senza vita soprattutto se quello che è successo sul nostro pianeta è davvero una assoluta singolarità, cosa statisticamente improbabile ma possibile, dato che tra 5 miliardi di anni il sole incenerirà la terra ma molto prima probabilmente avrà fatto sparire acqua e atmosfera e in ogni caso la vita non ci comprenderà dato che senza alcun dubbio noi ci estingueremo molto prima.

Intanto noi sappiamo che esiste un universo, perché esiste la vita,
ma se la vita non esistesse nell'universo, noi non sapremmo che esiste un universo, e
quale scienza potrebbe confermarlo e testimoniarlo e provarlo?
Marco Senn
Messaggio: #200
QUOTE(Pinuccio1967 @ Feb 22 2016, 09:00 PM) *
Intanto noi sappiamo che esiste un universo, perché esiste la vita,
ma se la vita non esistesse nell'universo, noi non sapremmo che esiste un universo, e
quale scienza potrebbe confermarlo e testimoniarlo e provarlo?


Io ho tre figli o due? Una moglie o sono scapolo? Tu non lo sai... ma non per questo loro non esistono
 
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