QUOTE(disegnareluce @ Feb 7 2014, 10:22 AM)
Ciao a tutti!
Sto cercando di farmi un idea chiara su quale sia il migliore grandangolo zoom per le mie esigenze e sono arrivato a dire che il 16-35 f/4 fa al caso mio ma... c'è sempre un "ma"... costa veramente troppo per le mie tasche.
Sto quindi ragionando se ripiegare sul 18-35 nel titolo del post. Il mio utilizzo è sostanzialmente paesagistico urbano e non. Lo monterei sulla mia D610 e nel futuro credo monterò anche dei filtri ND e DEG.
Cosa ne pensate? sto facendo una buona scelta alternativa? qualcuno lo usa?
la versione G, a cui tu credo ti riferisca, dicono sia stata migliorata sulla tenuta al flare e situazioni di luce laterale, che nel 18-35 IF-ED non sono proprio un punto di forza.
Confermo che la distorsione c'è ma oggi, non adoperando più le pellicole, questo è un non problema. E' una barilotto pura, senza linee strane o baffi, quindi molto facilmente corregibile in post produzione. La penalità che paghi è il ritaglio di una parte dell'immagine ai bordi dopo la post produzione. Su immagini come quelle postate da maxbunny se ne sei consapevole, se il soggetto è quindi non proprio a qke metro di distanza (come un indoor) è praticamente facile gestire già la fase di scatto in funzione di un eventuale raddrizzamento della distorsione.
Quando fotografi in spazi ristretti e vuoi che le linee dritte siano mantenute dritte (es. foto di architettura o urban) allora risprendere al supergrandangolo ti può dare qke problemino e l'immagine alla fine potrebbe ritagliarsi fino all'angolo di campo di un 21-22mm (dipende dalla vicinanza del soggetto).
Quel che voglio dire è che se puoi accettare i compromessi della distorsione (e non sono così tanti compromessi; sul mirino della F80 era una goduria!) la lente è sufficientemente nitida e su sensori Fx è sicuramente molto valida (anche la versione non G); se però il tuo uso prevede prevalentemente di sfruttare tutto l'angolo di campo fino a 18mm e fotografi elementi che devono rimanere dritti dirigiti sul 16-35, altrimenti rimarrai un po' deluso dalle composizioni.
Ma del resto all'epoca per questo c'era il 17-35, non il 18-35. Non era quel mm in più ne tanto la luminosità aggiuntiva costante (si passava da un f/3.5 ad un f/2.8 fino ai 20mm circa) ma proprio la resa ottica complessiva, compresa tenuta al controluce, distorsione ed altro ...
p.s. poi è anche vero che ogni lente ha un suo "sweet spot", un intervallo di diaframmi in cui rende alla grande, quindi dipende molto da quel che cerchi.
Se puoi provale prima in indoor, con soggetti ravvicinati e prospettive ultragrandangolari.
Seb