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RANMA
Messaggio: #1
Vi prego, sono sicuro che molti di voi siano esperti e rideranno alle mia domande... ma proprio ieri sono passato dal mondo delle compattine a quello reflex e mi sto accorgendo che oltre la grande qualità delle immagini reflex, sono anche complicate da usare (o sono io poco intelligente rolleyes.gif )

Ho cercato su internet e letto il manuale tuttavia non riesco a capire a cosa servano le modalità

A,P,S della macchina e come scegliere l'f (e l'apertura del diaframma vero? unsure.gif ) e il tempo più idonei per una foto.

Non vorrei aver preso una reflex per poi fare sempre le foto in mod. auto cerotto.gif

Se qualcuno è così gentile da spegarmelo a parole semplici.

Grazie.
Moua
Messaggio: #2
Ciao, a parte il manuale, ti consiglio vivamente di coprare un libro sulla fotografia, ce ne sono tantissimi in giro e ti spoegheranno per bene l'uso delle macchine fotografiche.

Detto questo, molto brevemente, ti spiego cosa sono le modalità semiautomatiche che hai citato.
Ma prima di tutto bisogna capire cosa sono tempi e diaframmi.
Quanto scatti il sensore viene investito dalla luce che proviene dalla scena inquadrata. Questa passa attraverso l'obiettivo, in particolare, attraverso il diaframma che puoi assimilirare al tappo di fondo di una piscina. Per tutto il tempo che terrai aperto l'otturatore la luce continuerà a fluire sul sensore.
E' facile intuire che per svuotare una piscina, se hai un tappo piccolo ci vorrà più tempo, se hai un tappo grande ci metterai meno tempo, ma alla fine i metricubi di acqua che saranno passati sono gli stessi.
In una fotografia è la stessa cosa, la quantità di luce che passerà può essere data da un diframma aperto (tappo grande) per un tempo più breve, o da un diaframma chiuso (tappo piccolo) per un tempo più lungo. La giusta quantità di luce che serve per avere una fotografia ben esposta sarà sempre la stessa.
Con gli automatismi S.A nel primo tu fissi il tempo e la macchina fissa il diaframma, mentre con il secondo tu fissi il diaframma e la macchina fissa il tempo. Con il P la macchina fissa sia il tempo che il diaframma, ma tu puoi modificare questa coppia (diventerà P* flessibile).
A cosa serve scattare una foto con diverse coppie tempo diaframma se alla fine l'esposizione è òa stessa? Anche qui ci sarebbe molto da dire, ma poichè non si può affrontare un trattato di fotografia ti dico solo che per esempio se uni un tempo lento i movimenti delle persone o di altri oggetti non saranno fermati e viceversa.

Ripeto, urge un buon libro.

Ciao
Attilio
RANMA
Messaggio: #3
QUOTE(Moua @ Dec 21 2008, 05:45 PM) *
Ciao, a parte il manuale, ti consiglio vivamente di coprare un libro sulla fotografia, ce ne sono tantissimi in giro e ti spoegheranno per bene l'uso delle macchine fotografiche.

Detto questo, molto brevemente, ti spiego cosa sono le modalità semiautomatiche che hai citato.
Ma prima di tutto bisogna capire cosa sono tempi e diaframmi.
Quanto scatti il sensore viene investito dalla luce che proviene dalla scena inquadrata. Questa passa attraverso l'obiettivo, in particolare, attraverso il diaframma che puoi assimilirare al tappo di fondo di una piscina. Per tutto il tempo che terrai aperto l'otturatore la luce continuerà a fluire sul sensore.
E' facile intuire che per svuotare una piscina, se hai un tappo piccolo ci vorrà più tempo, se hai un tappo grande ci metterai meno tempo, ma alla fine i metricubi di acqua che saranno passati sono gli stessi.
In una fotografia è la stessa cosa, la quantità di luce che passerà può essere data da un diframma aperto (tappo grande) per un tempo più breve, o da un diaframma chiuso (tappo piccolo) per un tempo più lungo. La giusta quantità di luce che serve per avere una fotografia ben esposta sarà sempre la stessa.
Con gli automatismi S.A nel primo tu fissi il tempo e la macchina fissa il diaframma, mentre con il secondo tu fissi il diaframma e la macchina fissa il tempo. Con il P la macchina fissa sia il tempo che il diaframma, ma tu puoi modificare questa coppia (diventerà P* flessibile).
A cosa serve scattare una foto con diverse coppie tempo diaframma se alla fine l'esposizione è òa stessa? Anche qui ci sarebbe molto da dire, ma poichè non si può affrontare un trattato di fotografia ti dico solo che per esempio se uni un tempo lento i movimenti delle persone o di altri oggetti non saranno fermati e viceversa.

Ripeto, urge un buon libro.

Ciao
Attilio


Ti ringrazio moltissimo Moua.

A grandi lineee ho capito.

Sapresti consigliarmi anche un buon libro facile ma completo?
Dr.Pat
Messaggio: #4
Comincia dalle istruzioni della fotocamera e da Google biggrin.gif
Ellas
Messaggio: #5
QUOTE(Dr.Pat @ Dec 22 2008, 12:04 AM) *
Comincia dalle istruzioni della fotocamera e da Google biggrin.gif


Inoltre, se posso permettermi, visto che in digitale non costa nulla, fai più prove facendo variare tempo e diaframmi, in modo A S P e anche M. Scatta sempre la stessa inquadratura (più o meno, vedi tu) e poi confronta i risultati. Tieni conto che, se clicchi col tasto destro del mouse sull'icona del file della foto, sulla linguetta Exif, potrai leggere i dati di scatto (tempo e diaframma).

Messaggio modificato da Ellas il Dec 23 2008, 01:45 PM
Andrea Moro
Messaggio: #6
QUOTE(Dr.Pat @ Dec 22 2008, 12:04 AM) *
Comincia dalle istruzioni della fotocamera e da Google biggrin.gif

Ok per le istruzioni della fotocamera, ma su Google no. Le informazioni online le ho sempre trovate frammentarie e/o incomplete. Io consiglio sempre il manuale generico di fotografia di National Geographic, che si trova facilmente nelle biblioteche. Ho imparato molto dai libri. Su internet è invece più facile trovare articoli di approfondimentosu alcune tecniche soprattutto di postproduzione con Photoshop.
maurizioricceri
Messaggio: #7
anche QUI ci sono utili nozioni.
 
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