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Velvia 50 Tirata A 100
cosa succede?
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Simone Marri
Messaggio: #1
ciao a tutti,
cosa succede se sulla mia f100 tiro una pellicola velvia 50 a 100 iso? ottengo una saturazione maggiore? ve lo chiedo perchè, leggendo il libro di nevada weir "fotografare viaggiando" (la biblioteca del fotografo n.4), ho appreso che lei era solita esporre la kodachrome 64 a 80 iso per avere colori più saturi.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
Sottoesporre una dia di un terzo di stop come la Kodachrome, io lo faccio regolarmente con la Ektachrome 64 Professional, è come hai ben individuato, un modo per saturare un po' di più i colori. Tirare di uno stop una pellicola come la Velvia 50 significa aumentare a dismisura la chiusura delle ombre che già sono una caratteristica della pellicola in oggetto. Questo se non si avverte il laboratorio del tiraggio effettuato. Se invece si avverte il laboratorio della soluzione scelta, questo apererà in modo che la pellicola subisca una lavorazione perchè recuperi lo stop di sottoesposizione. Il risultato sarà un contrasto che aumenta di molto così come la granularità generale delle immagini.
Lucabeer
Messaggio: #3
QUOTE(Simone Marri @ Oct 28 2007, 12:46 AM) *
ciao a tutti,
cosa succede se sulla mia f100 tiro una pellicola velvia 50 a 100 iso? ottengo una saturazione maggiore? ve lo chiedo perchè, leggendo il libro di nevada weir "fotografare viaggiando" (la biblioteca del fotografo n.4), ho appreso che lei era solita esporre la kodachrome 64 a 80 iso per avere colori più saturi.


Claudio ti ha già risposto in maniera impeccabile (come sempre).

Il trucco di sottoesporre leggermente il mitico Kodachrome 64 era molto diffuso per ottenere colori più saturi (visto che il Kodachrome aveva una resa non dico naturale, ma piuttosto pastellata... almeno rispetto alle pellicole odierne). Anche io usavo questo trucco, e in proiezione erano fantastiche, ma quando poi anni dopo ho dovuto scansionare le diapositive così realizzate... ho sofferto molto. Nel senso che già il Kodachrome è una pellicola densa di suo, e sottoesponendola lo scanner faceva poi ulteriore fatica a recuperare dettaglio dalle ombre senza che saltasse fuori la grana.

Una pellicola critica come la Velvia 50 personalmente non la esporrei mai a 100 incondizionatamente: nè senza compensare lo sviluppo, nè compensandolo (per i motivi esposti da Claudio: contrasto esagerato e granulosità).

Sono di quelli che la Velvia la espongono alla sensibilità indicata (nè a 32-40 come fanno certi per ottenere ombre più leggibili... uccidendo però parte del carattere di questa pellicola, nè a 64-80 perchè secondo me si rischia veramente di esagerare), con ovviamente la raccomandazione di misurare molto attentamente la luce della scena visto che ha una latitudine di posa ristretta. In altre parole: su macchine come la F6 la espongo a 50 e mi posso fidare abbastanza ciecamente dell'ottimo matrix di questo fantastico corpo. Su macchine con esposimetri meno avanzati (tipo la FE e la F801s) la esponevo facendo attenzione a non bruciare le alte luci, ma pur sempre stando attento a non sottoesporla eccessivamente. E' una pellicola che richiede quindi un po' di esperienza sul campo per capire DOVE misurare l'esposizione per ottenere i risultati migliori... ma i suoi 50 ISO sono 50 ISO veri e non richiedono nessuna compensazione a priori. L'eventuale compensazione (che poi compensazione non è, ma semplicemente "esposizione intelligente") si deve fare caso per caso e in base alle esigenze dello scatto.
Simone Marri
Messaggio: #4
grazie claudio, grazie luca, tutto molto chiaro Pollice.gif
Giallo
Messaggio: #5
QUOTE(Simone Marri @ Oct 28 2007, 12:46 AM) *
ciao a tutti,
cosa succede se sulla mia f100 tiro una pellicola velvia 50 a 100 iso? ottengo una saturazione maggiore? ve lo chiedo perchè, leggendo il libro di nevada weir "fotografare viaggiando" (la biblioteca del fotografo n.4), ho appreso che lei era solita esporre la kodachrome 64 a 80 iso per avere colori più saturi.


Non c'è proporzione: Nevada Weir sottoesponeva di un terzo di diaframma (da 64 a 80), tu vorresti farlo per un diaframma intero (da 50 a 100).
La Velvia è già di suo satura e contrastata: sottoesponendola di uno stop intero i risultati sarebbero in gran parte inaccettabili. A meno che - ovviamente - tu non la faccia poi trattare precisando che è stata esposta ad una sensibilità diversa da quella nominale, onde compensare con uno sviluppo ad hoc. Ma non ne guadagneresti certo in saturazione.

Comunque, se vuoi sottoesporla come l'autore del libro - ossia di un terzo di diaframma - devi impostare la sensibilità su 64 e non su 100.

Buona luce

smile.gif

Simone Marri
Messaggio: #6
grazie giallo smile.gif
 
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