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Calcolo Lunghezza Focale
e angolo di ripresa
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Iv@n
Messaggio: #1
E' un pò come con l'Euro. Ormai lo usiamo da alcuni anni ma, istintivamente trasformiamo il nuovo valore nelle vecchie lire.
Così, anche per la lunghezza focale delle ottiche.
Negli obiettivi delle gigitalcamera è riportata la lunghezza focale, ovviamente, riferita alla dimensione del sensore.
Un pò per curiosità e per gli amici del Forum, ho sviluppato un semplice file di Excel che converte la lunghezza focale stessa nel tradizionale formato 24x36 e quantifica l'angolo di ripresa.
Per utilizzarlo basta scompattare il file .zip allegato ed inserire i dati della vostra D/Camera all'interno dei campi azzurri.
Mi auguro che possa soddisfare anche la vostra curiosità.
Tanti buoni scatti a tutti.
Ivan

File allegati
File Allegato  Focale_e_Angolo.zip ( 6.84k ) Numero di download: 1279
 
bigmind
Messaggio: #2
grazie.gif

Iv@n, un semplice foglio per un calcolo immediato e utile.

Buone foto anche a te.
Simone Cesana
Messaggio: #3
buon lavoro e soprattutto utile!
ciao
simone cesana
fototarget
Nikonista
Messaggio: #4
ciao,
proprio in merito a questo argomento vi propongo una mia idea e magari qualcuno mi puo' aiutare a realizzarla.
Secondo me, sarebbe utilissimo riportare sull'ottica la scala delle focali gia' convertite in dx (con fattore di 1,5x) in modo da non metterci a fare calcoli nel "topic moment".
per questo avevo pensato a quelle striscie adesive che si usano per fare le etichette negli uffici.
che ne pensate?
luciocaste
Messaggio: #5
grazie.gif Iv@n
il file è molto semplice da usare e soprattutto importante.
buzz
Staff
Messaggio: #6
io invece mi chiedo perchè si debba fare la conversione.
Da quando esistono gli obiettivi la lunghezza focale è sempre stata calcolata in valore assoluto. Non conosco banchi ottici o medioformato che adottino degli obiettivi con traduzione annessa, e non capisco il motivo di farlo negli obiettivi per le reflex 35mm e dx. A parte il fatto che domani la stessa <nikon potrebbe adottare formati di sensore diversi dal DX o crop APS-C e fare un 24x36 o qualcosa di addirittura più piccolo. E allora? riempiamo gli oboettivi di una scala doi conversione per crop 1,5 - 1,6 - 1,3 e 1,8?
Non mi pare il caso. Ogniuno impari come un determinato obiettivo si comporta con la propria fotocamera.
Un metro è un metro, anche se ad usarlo è un nano o un watusso.
Geipeg
Messaggio: #7
Senza voler togliere nulla alla buona volontà di Iv@n, io mi chiedo per quale motivo quei sterili numeretti stampati sul dorso di un obiettivo debbano mettere in crisi un fotografo qualsiasi.
Insomma non posso credere che di fronte a un paesaggio o a una scena qualunque "ragionate la foto" mettendovi a calcolare l'angolo di campo corrispondente a quella focale che con fattore di moltiplicazione xy corrisponde ecc ecc.
La foto la compone l'occhio.
Lo si appoggia al mirino, si valuta la scena inquadrata, il taglio che ci piace di più, ci si muove a destra e a sinistra, più in basso o pià in alto, ci si muove riprendendo lo "spicchio" di realtà selezionata dall'oculare, se un elemento rimane fuori facciamo un passo indietro, magari pure 2 e valutiamo il risultato, se lo stesso elemento ci disturba un passo avanti o una strizzata di zoom (a seconda dell'obiettivo) e scattiamo.
Dove sta il problema in tutto questo?
Certo se abbiamo un 200mm sappiamo che non potremo permetterci tagli grandangolari ed esaltazioni della prospettiva o viceversa, se abbiamo un grandangolo non potremo zoommare sulla guglia di quel castello a centinaia di metri di distanza ma lì la differenza la fa solo ed esclusivamente la tipologia di un obiettivo non i numeretti stampati sopra.
Non vi sembra un problema eccessivamente ed esclusivamente psicologico?
Iv@n
Messaggio: #8
Ho pensato un pò sulla opportunità o meno di rispondere a quanto scritto da Geipeg. Questo per evitare di trasformare l'argomento trattato in una sterile bagarre.
Nella presentazione del lavoro non mi sembra di aver parlato della crisi del fotografo dovuta alla incomprensione dei numeri stampati sugli obiettivi ne, aver mai detto che una foto si fa sulla base di un ragionamento di matematica, geometria e trigonometria.
Ho solo parlato di curiosità. Sollecitata magari dal fatto che si possono trovare sull'argomento varie discussioni, anche se ad onor del vero, su altri Forum.
Ovvio e indiscutibile che la foto si pensa e si realizza tramite l'osservazione da mirino o monitor.
Tutto qui.
Nessuna implicazione psicologica, quindi.
Questi discorsi lasciamoli, per cortesia, agli esperti in materia.
Il file di excel è già stato scaricato da oltre 200 amici del Forum. Una volta scompattato ed usato, se ritenuto di quanche interesse, si tiene. Altrimenti si cestina. Molto semplicemente.
Un cordiale saluto e grazie per gli apprezzamenti.
Ivan
MSVphoto
Messaggio: #9
QUOTE(Iv@n @ May 2 2006, 09:40 PM)
Ho pensato un pò sulla opportunità o meno di rispondere a quanto scritto da Geipeg. Questo per evitare di trasformare l'argomento trattato in una sterile bagarre.
Nella presentazione del lavoro non mi sembra di aver parlato della crisi del fotografo dovuta alla incomprensione dei numeri stampati sugli obiettivi ne, aver mai detto che una foto si fa sulla base di un ragionamento di matematica, geometria e trigonometria.
Ho solo parlato di curiosità. Sollecitata magari dal fatto che si possono trovare sull'argomento varie discussioni, anche se ad onor del vero, su altri Forum.
Ovvio e indiscutibile che la foto si pensa e si realizza tramite l'osservazione da mirino o monitor.
Tutto qui.
Nessuna implicazione psicologica, quindi.
Questi discorsi lasciamoli, per cortesia, agli esperti in materia.
Il file di excel è già stato scaricato da oltre 200 amici del Forum. Una volta scompattato ed usato, se ritenuto di quanche interesse, si tiene. Altrimenti si cestina. Molto semplicemente.
Un cordiale saluto e grazie per gli apprezzamenti.
Ivan
*



Io ti ringrazio del pensiero, è una simpaticissima utility, la userò per scoprire gli angoli di campo delle compatte utilizzate in passato, per togliermi la... curiosità!
wink.gif
stincodimaiale
Messaggio: #10
Per me l'unica cosa che cambia in un ottica quando è montata su una digitale è semplicemente l'angolo di campo... Penso che le proprietà delle lenti non possono cambiare solo perchè riduciamo l'area del fotogramma. Scusate ma è come stampare un 20x30cm di una foto scattata con un 200mm e ritagliare una porzione di circa 15x22cm. Possiamo dire di aver usato un 400mm? Io dico di no. La profondità di campo, le aberrazioni e le distanze relative tra primo piano e sfondo (quindi la sfocatura) cambiamìno cambiando la lunghezza focale! Se mi interessa una foto fatta con un 50mm su un sensore DX per avere una forte sfocatura a diaframma aperto, non uso un 35mm ma uso il 50mm e se posso faccio due passi indietro! Le proprietà ottiche di un 50mm non possono essere paragonate a quelle di un 35mm solo perchè non usiamo anche i limiti esterni delle lenti!
Penso che si dovrebbe approfondire questo argomento perchè ho come il sospetto che parlando sempre in termini di moltiplicazione della focale la nostra amata Nikon si permetta di continuare a produrre ottiche DX senza sviluppare un buon sensore a pieno formato! La strada del pieno formato è già stata aperta e adesso non comprerei mai un ottica DX sapendo che prima o poi arriverà un sensore 24x36mm che renderà questi obiettivi inutilizzabili!!
Mio padre ha sempre lavorato con Nikon, io continuo a lavorare con Nikon perchè mi trovo benissimo. Non voglio fare il guasta feste ma ogni tanto un po' di critica penso che sia salutare! biggrin.gif
Scusate lo sfogo ma quando ci vuole, ci vuole...
Ciao
Simone
marmotta_attenta
Messaggio: #11
Molto ... divertente!

Grazie
edate7
Messaggio: #12
Ho appena scaricato e provato il foglio di Ivan. Lo ringrazio per avermi tolto lo sfizio di avere conferma dei calcoli (sulla lunghezza focale) che faccio istintivamente a mente. E' una questione di abitudine: quanti di noi dichiarano la potenza delle automobili in Kw/h (standard internazionalmente adottato) invece degli obsoleti e fuori standard Cv? E se una autovettura da 130 Cv mi sembra potente, una da 95 Kw non lo sembra più tanto, anche se è ESATTAMENTE la stessa cosa! Cosi come sappiamo quanto vale un 20 mm nel 135, siamo tratti in inganno dal 13-14 mm che serve, in DX, per avere la stessa focale (con la stessa profondità di campo, quindi).
Molte volte mi sono complimentato, guardando le vetrine dei negozi, con gli ingegneri e i fisici ottici per la progettazione di mirabolanti 13 mm a buon prezzo, salvo scoprire che sono dei DX per cui la focale diventa un importante ma meno funambolico 20 mm.... L'unico vantaggio si ha sui tele: un ottimo 200 mm diventa senza sforzo un bel 300 mm, mantenendo intatta la luminosità!
Per quanto riguarda il sensore a pieno formato, non ci resta che aspettare; quanti di noi avrebbero scommesso qualche anno fa su sensori da 12 e passa MegaPixel? Sappiamo che i 20-25 milioni sono dietro l'angolo; e d'altra parte è anche evidente che in un sensore DX tutti questi megapixel non ci stanno pena scadimenti qualitativi inaccettabili, e quindi chi auspica un sensore pieno formato può dormire sonni tranquilli. Canon sarà tra poco in ottima compagnia....
Ciao e buone foto senza troppi calcoli!!! Diamo spazio all'istinto! guru.gif
yarosia
Messaggio: #13
mi state scombinando le idee... io sapevo che la focale di un obiettivo fosse una sua proprietà fisica! e che fosse solamente l'angolo di campo a cambiare per un fattore di crop!! quindi se io utilizzo un 35mm (che ha un angolo di campo simile al 50mm su pellicola 135), non otterrò lo stesso sfocato ma una profondità di campo degna del 35mm e non del 50ino, giusto?
per i tempi di sicurezza però come ci si deve orientare? gioè, con il mio 300mm devo utilizzare 1/350 o 1/500? (anche se a queste focali sarebbe meglio ridurre di un ulteriore stop, quindi 1/1000 dovrebbe essere ok).
giusto?


grazie

michele
nike70
Messaggio: #14
buono e utile grazie smile.gif
Giallo
Messaggio: #15
QUOTE(cornholio @ Jul 27 2006, 11:30 AM) *

mi state scombinando le idee... io sapevo che la focale di un obiettivo fosse una sua proprietà fisica! e che fosse solamente l'angolo di campo a cambiare per un fattore di crop!! quindi se io utilizzo un 35mm (che ha un angolo di campo simile al 50mm su pellicola 135), non otterrò lo stesso sfocato ma una profondità di campo degna del 35mm e non del 50ino, giusto?
per i tempi di sicurezza però come ci si deve orientare? gioè, con il mio 300mm devo utilizzare 1/350 o 1/500? (anche se a queste focali sarebbe meglio ridurre di un ulteriore stop, quindi 1/1000 dovrebbe essere ok).
giusto?


Proprio perchè la focale di un obiettivo non cambia, la pdc nel tuo esempio sarà quella di un 35mm, anche se il crop del formato Dx rispetto al 24x36 ti restituirà un'inquadratura come quella di un 50mm su formato Leica.
Considera però anche che in stampa, a parità di ingrandimento finale, devi ingrandire 1,5 volte di più il sensore Dx rispetto alla pellicola (o ad un sensore FF).
Tornando alla pdc: pensa alle compatte! Con il loro minuscolo sensorino più piccolo di un'unghia, ed i loro obiettivi da 5 o 6 mm di focale base, hanno una pdc talmente elevata da rendere praticamente impossibile la messa a fuoco selettiva. E' per lo stesso identico motivo, portato agli estremi. Le differenze tra 24x36 e Dx sono molto meno percepibili, ma il concetto è esattamente lo stesso.

Per quanto riguarda i tempi di sicurezza a mano libera, è corretto ragionare in termini di focale equivalente: vale a dire, con un 300mm su FF il tempo di sicurezza approssimato è 1/250" (1/300"); ma con lo stesso obiettivo su Dx, esso diventa 1/500" (1/450").

Buona luce
smile.gif

 
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