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Intento Di Rendering: Nuovamente Aiuto!
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alnegri
Messaggio: #1
Buongiorno a tutti.
Grazie alle vostre risposte ad un mio precedente post, mi è chiara la situazione sui profili colore per simulare la stampa del lab.
Ho finalmente ottenuto il profilo dal service, ma mi si presenta il problema della scelta dell' Intento di rendering: quattro opzioni con ovviamente quattro diversi risultati a monitor.
Chiedendo al lab (dove ho incontrato una persona squisitamente disponibile) quale usare, mi hanno risposto che quando caricano il profilo nella stampatrice, non hanno nessuna possibilità di differenziare gli intenti.
Come mi devo comportare?
Nuovamente grazie per la pazienza che dimostrate.
Alberto.
Massimo.Novi
Messaggio: #2
QUOTE(alnegri @ Nov 23 2006, 04:21 PM) *

...Ho finalmente ottenuto il profilo dal service, ma mi si presenta il problema della scelta dell' Intento di rendering: quattro opzioni con ovviamente quattro diversi risultati a monitor.
Chiedendo al lab (dove ho incontrato una persona squisitamente disponibile) quale usare, mi hanno risposto che quando caricano il profilo nella stampatrice, non hanno nessuna possibilità di differenziare gli intenti.
Come mi devo comportare?


Ciao

L'intento di rendering serve se converti uno spazio colore in un altro oppure se vuoi eseguire visivamente la prova della resa in stampa con i profili dati dal Lab.

Il tuo caso è il secondo.

Teoricamente il problema è l'intento usato per la conversione dallo spazio colore dell'immagine e il profilo della carta+stampante.

In pratica direi che sono possibili il "Percettivo" o il "Colorimetrico relativo". Se non hai modo di saperlo, prendi una stampa e confontala con il risultato del proof con i due intenti. Cerca di non farlo affiancando la foto al monitor ma osservando le eventuali compressioni o variazioni tonali nella stampa rispetto alla foto a video.

Saluti
Lucabeer
Messaggio: #3
Dopo lunghe peregrinazioni, io mi sono fermato, trovandomi benissimo, sul "Colorimetrico relativo" (risultati fedelissimi all'originale).
alnegri
Messaggio: #4
Ancora grazie per la sollecitudine;
un chiarimento a "manovi":
quando affermi "Teoricamente il problema è l'intento usato per la conversione dallo spazio colore dell'immagine", ti riferisci ad un'operazione che deve compiere il lab?

Ciao.
Alberto

P.S.:
Grazie a che nel mio precedente post mi ha consigliato la lampada a 5000 per analizzare le stampe. FUNZIONA ALLA GRANDE!!!
Lucabeer
Messaggio: #5
QUOTE(alnegri @ Nov 23 2006, 08:17 PM) *
Ancora grazie per la sollecitudine;
un chiarimento a "manovi":
quando affermi "Teoricamente il problema è l'intento usato per la conversione dallo spazio colore dell'immagine", ti riferisci ad un'operazione che deve compiere il lab?


In teoria no... a meno che il lab non sia in grado di stampare in spazi colore diversi dall'sRGB (nel qual caso cambierei lab). Ma anche in quel caso, anzi A MAGGIOR RAGIONE IN QUEL CASO, (cioè se il lab usa solo sRGB) è una cosa che deve fare l'utente.

La conversione è un'operazione che si fa di solito per esempio quando si scatta in AdobeRGB e si vogliono poi convertire le immagini in sRGB per distribuire dei JPEG ad amici magari non dotati di programmi adatti alla visualizzazione di immagini Adobe, o per la pubblicazione sul web.


Messaggio modificato da Lucabeer il Nov 23 2006, 09:02 PM
alnegri
Messaggio: #6
....no, fortunatamente il lab gestisce il profilo di input Adobe RGB 1998 che io inserisco nel file.
Quindi in che fase il lab dovrebbe utilizzare un'intento di rendering??


GRAZIE
paolo2002
Messaggio: #7
A questo punto, mi sa che non ho capito molto (forse nulla) circa la prova colori.
Io credevo che l'intento di rendering servisse solamente ad avere sul monitor una idea di come verrà la foto stampata dal laboratorio, in funzione del profilo che il laboratorio stesso ha fornito e che è diverso per diverse carte
Quindi, pensavo che l'intento di rendering non servisse e, quindi, non venisse usato dal laboratorio.
?????????????????????
Paolo
Massimo.Novi
Messaggio: #8
QUOTE(paolo2002 @ Nov 24 2006, 08:24 AM) *

A questo punto, mi sa che non ho capito molto (forse nulla) circa la prova colori.
Io credevo che l'intento di rendering servisse solamente ad avere sul monitor una idea di come verrà la foto stampata dal laboratorio, in funzione del profilo che il laboratorio stesso ha fornito e che è diverso per diverse carte
Quindi, pensavo che l'intento di rendering non servisse e, quindi, non venisse usato dal laboratorio.
?????????????????????


Ciao

L'intento serve genericamente ogni qualvolta si passa da uno spazio colore ad un altro (device indipendent) oppure da uno spazio colore ad un profilo (device dependent). A prescindere dal contesto.

Serve in pratica a definire come avviene il passaggio. Può essere una semplice rimappatura lineare o una trasformazione di matrice (scusate vado a memoria).

Quando applichi la visualizzazione di prova in Photoshop passi dallo spazio colore di lavoro (in realtà quello interno) ad un profilo di stampa (tralasciamo la correzione del monitor) e quindi i fuori gamma vanno gestiti.

Il Lab non dovrebbe dovrebbe applicare conversioni di questo tipo a meno di non dover cambiare spazio colore.

Saluti


Lucabeer
Messaggio: #9
QUOTE(alnegri @ Nov 24 2006, 07:12 AM) *
....no, fortunatamente il lab gestisce il profilo di input Adobe RGB 1998 che io inserisco nel file.
Quindi in che fase il lab dovrebbe utilizzare un'intento di rendering??


Non capisco... Se tu scatti in AdobeRGB, ed eventualmente postproduci sempre in AdobeRGB. Fin qui tutto bene.

Alla fine della catena fai il soft proofing a schermo, usando il profilo di stampa del lab, per vedere come verranno fuori (più o meno) i colori sulla carta.

Ma non devi nè convertire a quel profilo, nè assegnarlo. Il lab dovrà ricevere il tuo file AdobeRGB e basta.




Messaggio modificato da Lucabeer il Nov 24 2006, 08:45 AM
alnegri
Messaggio: #10
QUOTE(Lucabeer @ Nov 24 2006, 08:44 AM) *

Non capisco... Se tu scatti in AdobeRGB, ed eventualmente postproduci sempre in AdobeRGB. Fin qui tutto bene.

Alla fine della catena fai il soft proofing a schermo, usando il profilo di stampa del lab, per vedere come verranno fuori (più o meno) i colori sulla carta.

Ma non devi nè convertire a quel profilo, nè assegnarlo. Il lab dovrà ricevere il tuo file AdobeRGB e basta.


Ciao Lucaberr.
Concordo; tuttavia quando faccio il soft proofing a schermo con il profilo del lab, devo decidere l'intento in base al quale farò delle regolazioni; essendo i quattro intenti molto differenti, molto differenti saranno gli effetti che genero con le regolazioni; alla mia domanda posta al lab su quale intento devo utilizzare, non mi hanno saputo rispondere; da qui l'apertura di questa discussione.
alnegri
Messaggio: #11
QUOTE(manovi @ Nov 23 2006, 05:26 PM) *

Ciao

L'intento di rendering serve se converti uno spazio colore in un altro oppure se vuoi eseguire visivamente la prova della resa in stampa con i profili dati dal Lab.

Il tuo caso è il secondo.

Teoricamente il problema è l'intento usato per la conversione dallo spazio colore dell'immagine e il profilo della carta+stampante.

In pratica direi che sono possibili il "Percettivo" o il "Colorimetrico relativo". Se non hai modo di saperlo, prendi una stampa e confontala con il risultato del proof con i due intenti. Cerca di non farlo affiancando la foto al monitor ma osservando le eventuali compressioni o variazioni tonali nella stampa rispetto alla foto a video.

Saluti


Ciao "manovi" e complimenti per la tua competenza.
Un'ultima conferma riguardo il "flusso" di lavoro che utilizzerò:
1) carico il profilo del lab con il relativo intento.
2)attivo la "prova colore" con l'avvertimanto di fuori gamma.
3) faccio tutte le regolazioni del caso in base a quanto il mio monitor calibrato hard-ware mi mostra, cercando di non uscire dal gamut.
4) dato che il lab (prima che mi desse il loro profilo colore) mi ha sempre restituito delle stampe blandamente sature, scure e con modestissima dominante gialla, diminuisco leggermente la saturazione, aumento la luminosità e tolgo giallo aggiungendo del blu con il "bilanciamento colore".
CONCORDI?
Infinitamente grazie.
Alberto

Massimo.Novi
Messaggio: #12
QUOTE(alnegri @ Nov 24 2006, 11:50 AM) *

Un'ultima conferma riguardo il "flusso" di lavoro che utilizzerò:
1) carico il profilo del lab con il relativo intento.
2)attivo la "prova colore" con l'avvertimanto di fuori gamma.
3) faccio tutte le regolazioni del caso in base a quanto il mio monitor calibrato hard-ware mi mostra, cercando di non uscire dal gamut.
4) dato che il lab (prima che mi desse il loro profilo colore) mi ha sempre restituito delle stampe blandamente sature, scure e con modestissima dominante gialla, diminuisco leggermente la saturazione, aumento la luminosità e tolgo giallo aggiungendo del blu con il "bilanciamento colore".
CONCORDI?


Ciao

1) Ok.

2) Ok.

3) Tieni presente che vedi i fuori gamma e il resto con un monitor il cui spazio colore non va oltre sRGB. A meno di non avere parecchia esperienza e conoscere la macchina di stampa rischi di andare comunque "fuori gamma" se esageri con le correzioni. Il video non può restituirti l'esatto colore ma solo indicarti la non riproducibilità. Il colore "sostituito" che vedi a video potrebbe non essere esattamente uguale a quello poi stampato.

4) Se esegui correzioni "a occhio" e poi il Lab fa tarare la macchina che fai? O viceversa se le dominanti di macchina aumentano o cambiano? Alla fine rischi di fare correzioni "sovrastimate". Se la stampa è così diversa dal tuo video (neutro perchè calibrato) sei sicuro che le loro macchine siano tarate correttamente?

Se stampi il bianco, deve risultare bianco. Non giallino o grigiastro.

Ti consiglio una prova con una immagine di test a colori piatti e saturi e vedere se le tue correzioni sono coerenti con l'uscita.

Saluti
alnegri
Messaggio: #13
QUOTE(manovi @ Nov 24 2006, 12:07 PM) *

Ciao

1) Ok.

2) Ok.

3) Tieni presente che vedi i fuori gamma e il resto con un monitor il cui spazio colore non va oltre sRGB. A meno di non avere parecchia esperienza e conoscere la macchina di stampa rischi di andare comunque "fuori gamma" se esageri con le correzioni. Il video non può restituirti l'esatto colore ma solo indicarti la non riproducibilità. Il colore "sostituito" che vedi a video potrebbe non essere esattamente uguale a quello poi stampato.

4) Se esegui correzioni "a occhio" e poi il Lab fa tarare la macchina che fai? O viceversa se le dominanti di macchina aumentano o cambiano? Alla fine rischi di fare correzioni "sovrastimate". Se la stampa è così diversa dal tuo video (neutro perchè calibrato) sei sicuro che le loro macchine siano tarate correttamente?

Se stampi il bianco, deve risultare bianco. Non giallino o grigiastro.

Ti consiglio una prova con una immagine di test a colori piatti e saturi e vedere se le tue correzioni sono coerenti con l'uscita.

Saluti



1) OK
2) OK
3) OK; Se faccio regolazioni, ma il gamut-warning non mi avvisa di nulla, dovrebbe significare che la regolazione (quindi non eccessiva) non produce colori che dovranno essere sostituiti; giusto?
4) Le stampe sono solo leggermente diverse; il lab tara la macchina giornalmente e mi fornirà il profilo settimanalmente. Prova colore eseguita. I bianchi sono bianchi tuttavia, come dicevo, ho una costante "sottoesposizione" di 1/2 stop per capirci, ed una leggera dominante calda nei paesaggi. FORSE SONO IO CHE PRETENDO TROPPO?? Nel caso contrario, cosa faresti se ti si presentasse costantemente questo inconveniente?
Non ho parole per ringraziarti, e spero di non disturbarti ulteriormente.
Alberto.
Lucabeer
Messaggio: #14
QUOTE(alnegri @ Nov 24 2006, 03:24 PM) *

4) Le stampe sono solo leggermente diverse; il lab tara la macchina giornalmente e mi fornirà il profilo settimanalmente. Prova colore eseguita. I bianchi sono bianchi tuttavia, come dicevo, ho una costante "sottoesposizione" di 1/2 stop per capirci, ed una leggera dominante calda nei paesaggi. FORSE SONO IO CHE PRETENDO TROPPO?? Nel caso contrario, cosa faresti se ti si presentasse costantemente questo inconveniente?


Per prima cosa proverei a chiedere al lab di stamparmi le immagini SENZA APPLICARE ALCUNA CORREZIONE.

E se ancora non andasse bene, cambierei lab.

Il tuo monitor con cosa l'hai calibrato?
Massimo.Novi
Messaggio: #15
QUOTE(alnegri @ Nov 24 2006, 03:24 PM) *

1) OK
2) OK
3) OK; Se faccio regolazioni, ma il gamut-warning non mi avvisa di nulla, dovrebbe significare che la regolazione (quindi non eccessiva) non produce colori che dovranno essere sostituiti; giusto?
4) Le stampe sono solo leggermente diverse; il lab tara la macchina giornalmente e mi fornirà il profilo settimanalmente. Prova colore eseguita. I bianchi sono bianchi tuttavia, come dicevo, ho una costante "sottoesposizione" di 1/2 stop per capirci, ed una leggera dominante calda nei paesaggi. FORSE SONO IO CHE PRETENDO TROPPO?? Nel caso contrario, cosa faresti se ti si presentasse costantemente questo inconveniente?


1-2)OK.

3) Si è così, ma ti consiglio di non cercare di voler migliorare il proof oltre un minimo e solo in caso di colori da riprodurre in modo preciso.

4) Sottoesposizione non significa nulla. Il video è retroilluminato. Se ha una lampada professionale D50 per la visione è una cosa, se guardi la stampa accanto al monitor in salotto è un'altra. Analogamente se porti un monitor in balcone l'immagine cambia.

A che luminosità è calibrato il monitor (viene indicato al momento della calibrazione con la sonda)? Un valore buono, se la stanza è poco illuminata, è 85-100 cd/m^2. Se il monitor è troppo luminoso, il punto di bianco può variare anche di molto e fornire un'immagine non bilanciata.

La carta e l'illuminazione incidente sono diversi dai fosfori e dagli LCD retroilluminati dei monitor. Non possono essere confrontati direttamente se non in condizioni molto particolari. Prova ad esempio a retroilluminare la foto ponendola accanto al monitor con una luce neutra che la illumina (la foto) da dietro e vedi che i colori diventano molto più simili.

E' chiaro cosa intendo?

Saluti


alnegri
Messaggio: #16
QUOTE(manovi @ Nov 24 2006, 03:58 PM) *

1-2)OK.

3) Si è così, ma ti consiglio di non cercare di voler migliorare il proof oltre un minimo e solo in caso di colori da riprodurre in modo preciso.

4) Sottoesposizione non significa nulla. Il video è retroilluminato. Se ha una lampada professionale D50 per la visione è una cosa, se guardi la stampa accanto al monitor in salotto è un'altra. Analogamente se porti un monitor in balcone l'immagine cambia.

A che luminosità è calibrato il monitor (viene indicato al momento della calibrazione con la sonda)? Un valore buono, se la stanza è poco illuminata, è 85-100 cd/m^2. Se il monitor è troppo luminoso, il punto di bianco può variare anche di molto e fornire un'immagine non bilanciata.

La carta e l'illuminazione incidente sono diversi dai fosfori e dagli LCD retroilluminati dei monitor. Non possono essere confrontati direttamente se non in condizioni molto particolari. Prova ad esempio a retroilluminare la foto ponendola accanto al monitor con una luce neutra che la illumina (la foto) da dietro e vedi che i colori diventano molto più simili.

E' chiaro cosa intendo?

Saluti


Ciao manovi ed ancora grazie.
Finalmente problema risolto: il lab mi ha fornito il profilo aggiornato che, quando simulo la stampa, scurisce, satura ed enfatizza i gialli, come risultava dalle stampe rispetto al mio monitor senza soft proof; ovviamente tale effetto varia a seconda se utilizzo il percettivo od il relativo, ma cmq entrambi portano il quella direzione. Il lab mi dirà domani quale intento usa.
Utilizzo una lampada non D50 (puoi dirmi di che marca e di che lunghezza si trova?), cmq a 5000 kelvin.
Purtroppo lo Spider Colorvision mi dice di settare la luminosità in modo da averla + bassa possibile, distinguendo ad occhio le 4 caselle dal grigio al nero. Non fornisce informazioni precise sull'intensità.
In tutti i casi FINALMENTE UN PO' DI RISCONTRI con le stampe.
GRAZIE A TUTTI
Massimo.Novi
Messaggio: #17
QUOTE(alnegri @ Nov 27 2006, 07:19 AM) *

...Utilizzo una lampada non D50 (puoi dirmi di che marca e di che lunghezza si trova?), cmq a 5000 kelvin....

...Purtroppo lo Spider Colorvision mi dice di settare la luminosità in modo da averla + bassa possibile, distinguendo ad occhio le 4 caselle dal grigio al nero. Non fornisce informazioni precise sull'intensità....



Ciao

Sono contento hai ottenuto un sistema affidabile di anteprima.

Per la lampada puoi cercare la marca SoLux. Hanno sia tubi che lampade.

Per l'intensità la vedi quando esegui la calibrazione e viene sempre visualizzata nei risultati al termine della calibrazione stessa.

Saluti
 
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