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Perchè Produrre Obiettivi Dx?
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MR.SQUARE
Messaggio: #1
Salve a tutti,
vorrei sapere qual è il motivo per cui tutte le maggiori case produttrici di ottiche realizzano obiettivi ottimizzati per i formati DX. Ho una D5000(formato DX). Mettendo su di essa un obiettivo 50mm per FX(full-frame) ottengo un'immagine con un angolo di visuale pari a 75mm. Se mettessi un 50mm per DX(più o meno il formato APS) otterrei nuovamente un angolo di visuale pari a 75mm. Dov'è allora la differenza? Finora ho solo compreso che mettendo un obiettivo DX su una fotocamera formato FX ottengo dei bordi neri a certe focali. Ma per quanto riguarda le fotocamere DX, su di esse entrambi gli obiettivi (quello FX e quello DX) producono lo stesso effetto...Con queste premesse mi verrebbe da acquistare un obiettivo FX(tanto non ho differenza con il DX-mi danno lo stesso angolo di visuale) in modo tale che se un giorno dovessi passare ad una full-frame avrei già un buon corredo ottico. Ma sono sicuro che differenze sostanziali tra i 2 obiettivi ce ne siano altrimenti che senso ha produrli? Non so, ad esempio potrebbero esserci costi di produzione differenti, differenti problematiche relative alle lenti...Non ho proprio idea...Ringrazio tutti quelli che saranno in grado di illuminarmi al riguardo smile.gif
Grazie a tutti

Andrea
Seestrasse
Messaggio: #2
Ad esempio per questione di costi e di peso.
Basta vedere le differenze fra un 12/24 e un 14/24, un 18/70 e un 24/70 o tra un 70/300 VR (che tra l'altro è anche Fx) e un 70/200.
Mi sembrano le principali, altrimenti la fotografia diventerebbe un'hobby per ricchi.
Ciao

Messaggio modificato da if65 il Aug 10 2010, 12:47 PM
Marco Senn
Messaggio: #3
Un 18-70 è più piccolo del 24-70 perchè il secondo è f/2.8 non perchè è DX. Idem per il 70-300VR che è comunque FX.
Un'ottica ottimizzata per DX deve coprire con una qualità omogenea un cerchio immagine più piccolo quindi in sostanza costa meno di lenti e di conseguenza di costruzione.
E' anche vero però che il 17-55 che è un f/2.8 DX pesa e ingombra come il 17-35 che è FX.
Anche se ne ho una (12-24) trovo in questo momento poco sensato spendere in ottiche DX anche perchè non ce ne sono di davvero imperdibili.
Seestrasse
Messaggio: #4
Mah, non ce ne saranno di imperdibili, ma se uno non vuole/può spendere una fortuna, oltre che portarsi dietro una tonnellata nello zaino (io ad esempio faccio trekking ad alta quota e non tutti siamo professionisti), il dx secondo me continua ad essere un'ottima scelta. Il 17/55 (come peraltro anche il 12/24), pur essendo dx erano nate come ottiche pro.
Attilio PB
Messaggio: #5
Pesi, costi, ma anche possibilità di progetti ottici diversamente impossibili... un 16-85 per FX costituirebbe una sfida tecnica davvero difficile da superare mantenendo un costo ragionevole ed una qualità sufficiente, un 18-200 per FX sarebbe semplicemente improbabile, un 10-24 comporterebbe problemi, se non insormontabili, davvero importanti su formato FX.

Ciao
Attilio
lamb
Messaggio: #6
Secondo me il 10.5 è imperdibile... E come è stato già detto i grandangolari se non fossero per dx richiederebbero sforzi progettuali e realizzativi tali da renderli non economicamente appetibili...
Belli sarebbero dei grandangoli fissi dx, chessò, 12 e/o 16, magari anche f4 per contenere i costi...
Marco Senn
Messaggio: #7
QUOTE(if65 @ Aug 10 2010, 02:08 PM) *
Mah, non ce ne saranno di imperdibili, ma se uno non vuole/può spendere una fortuna, oltre che portarsi dietro una tonnellata nello zaino (io ad esempio faccio trekking ad alta quota e non tutti siamo professionisti), il dx secondo me continua ad essere un'ottima scelta. Il 17/55 (come peraltro anche il 12/24), pur essendo dx erano nate come ottiche pro.


Il 17-55 pesa come qualsiasi lente PRO, come un 24-70 o un 14-24. Non lo vedo troppo vantaggioso. Il 12-24 in effetti è compatto e in questo caso sono stati sfruttati i vantaggi.
Per tutte le altre ottiche pesano e ingombrano come tutte le altre ottiche di pari prestazioni. Non puoi confrontarmi un 16-85 con un 24-70, hanno prestazioni totalmente diverse. Un 16-85 e un 24-85 pesano uguale. Un 35/2 e un 35/1.8 pure.
Vadu
Messaggio: #8
Infatti è quello che mi sono chiesta anche io. Perchè le DX sulle macchine che montano DX l'angolo di visuale non è pieno? Non è molto corrento
buzz
Staff
Messaggio: #9
QUOTE(MR.SQUARE @ Aug 10 2010, 01:27 PM) *
Salve a tutti,
vorrei sapere qual è il motivo per cui tutte le maggiori case produttrici di ottiche realizzano obiettivi ottimizzati per i formati DX.

Andrea


i dx pesano meno e costa meno produrli.
ti basta?
Seestrasse
Messaggio: #10
La domanda, infatti, era: perchè produrre ottiche dx....
La mia risposta è stata: rapporto qualità/prezzo, peso. Come ha giustamente aggiunto Attilio, per l'importanza del progetto ottico. Altro non mi viene in mente. Che poi un 35/2 e un 35/1,8 siano più o meno equivalenti poco importa, a meno che uno abbia già in programma di approdare un giorno al formato pieno.

Messaggio modificato da if65 il Aug 10 2010, 01:35 PM
umbertomonno
Messaggio: #11
QUOTE(MR.SQUARE @ Aug 10 2010, 01:27 PM) *
Salve a tutti,
vorrei sapere qual è il motivo per cui tutte le maggiori case produttrici di ottiche realizzano obiettivi ottimizzati per i formati DX. ..

Ciao,
come ti hanno già risposto, in molti, è solo una questione di costi (produzione e materiali).
Il formato Dx non è nato con il digitale, ma con l'analogico quando i tecnici "scoprirono" che se si voleva risparmiare sul formato Leica bisognava ridurne le dimensioni originarie dal 24x36 mm ad uno più piccolo che chiamarono APS/APS-C.
Per un pò quasi tutti i marchi ci girarono attorno, ma il risultato finale era sempre quello di una compatta (ultima generazione, ma pur sempre compatta). Insomma finchè la pellicola la fatta da padrone non uscirono dallo stadio larvale anche se si videro delle ottime realizzazioni.
Poi, con il digitale alle porte, non se ne parlò più, ma guarda caso tutte le prime digital reflex avevano sensori di quel tipo.
Infatti un formato più piccolo del 24x36 permette di ridurre gli ingombri (specchio, pentaprisma, spessori....) e, conseguentemente i materiali per la loro produzione, inoltre le ottiche possono essere progettate per CdC (Circolo di Confusione) inferiori ecc, ecc.
Con il tempo, però, la sindrome da 35 mm si è fatta sentire: cioè tutti i possessore di ottiche " da pellicola " non hanno, suinamente accettato l'imposizione delle nuove ottiche, anzi si sono "ribellati" al dover ridurre a fermacarte i loro vecchi obiettivi e questo ha spinto per il ritorno all' Fx, ma se fosse stato per i produttori a quest'ora ci avrebbero invaso con le loro "compattone e relative lenti".
1berto
dottor_maku
Messaggio: #12
finche' ci sono corpi DX ha senso eccome!

e' vero che le macchine di fascia alta (fatta eccezione la sola d300 e le sue re-incarnazioni) sono tutte FX.

il discorso FX e DX e' molto complesso e articolato. conviene assecondare i vantaggi del DX rinunciando alla natura delle ottiche FX?
dottor_maku
Messaggio: #13
QUOTE(unbertomonno@virgilio.it @ Aug 10 2010, 03:55 PM) *
Ciao,
come ti hanno già risposto, in molti, è solo una questione di costi (produzione e materiali).
Il formato Dx non è nato con il digitale, ma con l'analogico quando i tecnici "scoprirono" che se si voleva risparmiare sul formato Leica bisognava ridurne le dimensioni originarie dal 24x36 mm ad uno più piccolo che chiamarono APS/APS-C.
Per un pò quasi tutti i marchi ci girarono attorno, ma il risultato finale era sempre quello di una compatta (ultima generazione, ma pur sempre compatta). Insomma finchè la pellicola la fatta da padrone non uscirono dallo stadio larvale anche se si videro delle ottime realizzazioni.
Poi, con il digitale alle porte, non se ne parlò più, ma guarda caso tutte le prime digital reflex avevano sensori di quel tipo.
Infatti un formato più piccolo del 24x36 permette di ridurre gli ingombri (specchio, pentaprisma, spessori....) e, conseguentemente i materiali per la loro produzione, inoltre le ottiche possono essere progettate per CdC (Circolo di Confusione) inferiori ecc, ecc.
Con il tempo, però, la sindrome da 35 mm si è fatta sentire: cioè tutti i possessore di ottiche " da pellicola " non hanno, suinamente accettato l'imposizione delle nuove ottiche, anzi si sono "ribellati" al dover ridurre a fermacarte i loro vecchi obiettivi e questo ha spinto per il ritorno all' Fx, ma se fosse stato per i produttori a quest'ora ci avrebbero invaso con le loro "compattone e relative lenti".
1berto


condivido. come si fa a rinunciare al 50ino "vero"? su dx come ben sappiamo e' un crop del medesimo...
riccardobucchino.com
Messaggio: #14
costano, pesano e ingombrano meno.
Faramir76
Messaggio: #15
perdonatemi se ne approfitto per fare una domanda da amatore:

se io ho una d5000 Dx e compro un obiettivo fisso 50mm nel mirino avrò la visuale di un 75mm?
Luigi_FZA
Messaggio: #16
QUOTE(Faramir76 @ Aug 10 2010, 04:27 PM) *
perdonatemi se ne approfitto per fare una domanda da amatore:

se io ho una d5000 Dx e compro un obiettivo fisso 50mm nel mirino avrò la visuale di un 75mm?


Soprattutto l'avrai nella foto che poi andrai a rivedere.
MR.SQUARE
Messaggio: #17
Vedo che tutti avete dato più o meno le stesse risposte...Ovvero, col formato DX si riducono costi e peso...Immagino che non ci siano altre spiegazioni(vista l'unanimità delle risposte) anche se ritengo ci possano essere delle variabili tecniche in gioco...ad esempio la correzione delle aberrazioni...Rimpicciolire il corpo lenti fa risparmiare ma porta con sè delle modifche necessarie...Non posso pensare che rimpicciolendo il tutto ottenga un prodotto equivalente al primo(formato FX)...devo ragionare anche in termini di fisica ottica, sarà necessario sviluppare nuovi e specifici algoritmi...Ovviamente queste sono mie supposizioni ma volevo sapere se qualcuno fosse in grado di fugare ogni mio dubbio...Ok prezzo e peso ridotti(e strategie di mercato in generale)...ma sono solo questi i vantaggi? Si parla di ottimizzazione per formati DX...mi viene da pensare che ci sia in ballo qualcos'altro...
Grazie a tutti

Andrea
Attilio PB
Messaggio: #18
Ovviamente è cosi', ci sono ragioni anche tecniche, l'avevo già scritto al messaggio 5:

QUOTE(Attilio PB @ Aug 10 2010, 02:14 PM) *
Pesi, costi, ma anche possibilità di progetti ottici diversamente impossibili... un 16-85 per FX costituirebbe una sfida tecnica davvero difficile da superare mantenendo un costo ragionevole ed una qualità sufficiente, un 18-200 per FX sarebbe semplicemente improbabile, un 10-24 comporterebbe problemi, se non insormontabili, davvero importanti su formato FX.


Non è necessario sviluppare algoritmi diversi (anche perché nella gestione delle aberrazioni non si usano algoritmi ma schemi ottici), gli schemi ottici di correzione delle aberrazioni sono sempre gli stessi ben noti ma sono solo piu' facilmente adottabili grazie al diametro ridotto delle lenti.
Allo stesso tempo, grazie proprio al diametro ridotto delle lenti, è possibile progettare obiettivi con lunghezze focali ottimizzate, tali da poter abbracciare angoli di campo piu' interessanti sul formato DX.
Insomma, semplificando il concetto, la fisica ottica rimane invariata tra un formato e l'altro, quello che cambia è la fruibilità di alcuni materiali ed alcuni schemi, se per correggere un'aberrazione ho bisogno di un vetro speciale con un certo indice di rifrazione e quel vetro è particolarmente costoso, infilarne un elemento grande in un obiettivo FX potrebbe rendere l'ottica tropo costosa per il mercato di riferimento, viceversa infilarne un elemento molto piu' piccolo in un'ottica DX sarebbe molto meno costoso e si riesce a correggere piu' efficacemente quella specifica aberrazione.

Aggiungo una considerazione personale: il formato DX ha molti vantaggi proprio in termini ottici e chiede sacrifici relativamente contenuti in termini di prestazioni del sensore, almeno per alcuni campi di applicazione, purtroppo la corsa al formato FX ne ha stroncato in larga misura le possibilità di affermazione ed ha arrestato lo sviluppo di ottiche molto performanti specifiche per il formato ridotto, di fatto le ottiche professionali sono pensate per il formato FX, con tutto cio' che ne consegue...; dal mio personalissimo punto di vista un sistema professionale DX fatto di macchine ed ottiche dedicate avrebbe trovato spazio in diversi settori professionali, evidentemente non devono averla pensata cosi' gli sviluppatori dei grandi marchi... rolleyes.gif probabilmente ci sono aspetti tecnici/commerciali che non sono in grado di valutare...
Ciao
Attilio
Seestrasse
Messaggio: #19
QUOTE(Attilio PB @ Aug 10 2010, 08:58 PM) *
Aggiungo una considerazione personale: il formato DX ha molti vantaggi proprio in termini ottici e chiede sacrifici relativamente contenuti in termini di prestazioni del sensore, almeno per alcuni campi di applicazione, purtroppo la corsa al formato FX ne ha stroncato in larga misura le possibilità di affermazione ed ha arrestato lo sviluppo di ottiche molto performanti specifiche per il formato ridotto, di fatto le ottiche professionali sono pensate per il formato FX, con tutto cio' che ne consegue...; dal mio personalissimo punto di vista un sistema professionale DX fatto di macchine ed ottiche dedicate avrebbe trovato spazio in diversi settori professionali, evidentemente non devono averla pensata cosi' gli sviluppatori dei grandi marchi... rolleyes.gif probabilmente ci sono aspetti tecnici/commerciali che non sono in grado di valutare...
Ciao
Attilio


Concordo su tutto. Penso che il formato 24x36 sia stato prodotto perchè richiesto a gran voce dal mercato degli amatori che non sono riusciti ad adattarsi ad un formato diverso.
In effetti, non c'è nessuna motivazione tecnologica che richieda quelle misure. E' solo un "capriccio" dei fotografi che hanno voluto lo stesso preciso formato della pellicola.
Canon l'ha assecondato per prima con la 5D e ne ha tratto vantaggi cospicui. Nikon l'ha dovuta seguire per non rimanere fuori dal mercato, ed oggi l'Fx sta acquisendo una fetta importante del mercato.
L'unico grossissimo vantaggio, per come la vedo io, sta nella migliore resa agli alti iso (a chi serve).
maxbunny
Messaggio: #20
QUOTE(unbertomonno@virgilio.it @ Aug 10 2010, 03:55 PM) *
Ciao,
come ti hanno già risposto, in molti, è solo una questione di costi (produzione e materiali).
Il formato Dx non è nato con il digitale, ma con l'analogico quando i tecnici "scoprirono" che se si voleva risparmiare sul formato Leica bisognava ridurne le dimensioni originarie dal 24x36 mm ad uno più piccolo che chiamarono APS/APS-C.
Per un pò quasi tutti i marchi ci girarono attorno, ma il risultato finale era sempre quello di una compatta (ultima generazione, ma pur sempre compatta). Insomma finchè la pellicola la fatta da padrone non uscirono dallo stadio larvale anche se si videro delle ottime realizzazioni.
Poi, con il digitale alle porte, non se ne parlò più, ma guarda caso tutte le prime digital reflex avevano sensori di quel tipo.
Infatti un formato più piccolo del 24x36 permette di ridurre gli ingombri (specchio, pentaprisma, spessori....) e, conseguentemente i materiali per la loro produzione, inoltre le ottiche possono essere progettate per CdC (Circolo di Confusione) inferiori ecc, ecc.
Con il tempo, però, la sindrome da 35 mm si è fatta sentire: cioè tutti i possessore di ottiche " da pellicola " non hanno, suinamente accettato l'imposizione delle nuove ottiche, anzi si sono "ribellati" al dover ridurre a fermacarte i loro vecchi obiettivi e questo ha spinto per il ritorno all' Fx, ma se fosse stato per i produttori a quest'ora ci avrebbero invaso con le loro "compattone e relative lenti".
1berto



Il, motivo per cui le pellicole/fotocamere APS non hanno preso piede te lo evidenzio in rosso di seguito:

Il formato APS
L'APS (Advanced Photo System) è un sistema fotografico che affianca alla normale pellicola fotografica una serie di informazioni digitali, contenute sempre sulla pellicola in un apposito strato magnetico. Abbiamo così a disposizione circa 35 Kb per fotogramma, utilizzabili per registrare dati come l'ora, la data e il luogo dello scatto, il tipo di pellicola e il formato di stampa ecc., consentendo inoltre al laboratorio un'automatizzazione dei processi di ristampa.
La pellicola ha dimensioni ridotte rispetto alla 35 mm, infatti è larga 24 mm e può contenere fotogrammi di dimensione 16.7x30.3 mm. E' inoltre possibile impostare, fin dalla ripresa, altri due formati con proporzioni diverse: il Panoramico (rapporto fra i lati di 1:3) e il Classico (rapporto di 2:3).
I caricatori sono da 15, 25 e 40 pose e sono ovviamente incompatibili col le fotocamere 135. Contengono una serie di indicazioni sulle condizioni della pellicola (1-non esposta, 2-parzialmente esposta, 3-completamente esposta, 4-esposta e trattata) utili in quanto la pellicola viene sempre riavvolta nel caricatore, anche dopo trattata.
In conclusione l'APS presenta una serie di importanti vantaggi pratici, utili soprattutto ai reportages delle vacanze, ma presenta l'handycap della riduzione di ca. il 40% della superficie del fotogramma, con conseguente scadimento della qualità. Inoltre la differenza fra le diagonali dei due formati altera l'angolo di ripresa degli obiettivi, a parità di lunghezza focale, riducendo la "resa" dei nostri grandangoli rispetto al 135. Il fattore moltiplicativo per individuare la corrispondente l.f. sul 135 è 1.25 (abbiamo però il vantaggio di veder allungati i teleobiettivi).

La parte finale dell'articolo ( in grassetto sottolineato), in pellicola, per via della decadenza dell'immagine ( riduzione del 40% del fotogramma), passa in secondo piano. Ha preso piede invece nei sensori APS-C ( Dx), dove le dimensioni dei sensori pur avendo una dimensione ridotta ( inferiore al formato 24X36) avendo una densità in pixel maggiore paragonata ad una pellicola, ( oppure pensate ad una D300-->12 Mp ed una D700--> 12Mp), permettono in fase di stampa di ottenere immagini più ingrandite.
MR.SQUARE
Messaggio: #21
Grazie...
Gli ultimi 2 interventi(di Attilio PB e di 1berto) sono stati decisamente più esaustivi(senza nulla togliere agli altri)...Anche se sapevo che con l'avvento del digitale è possibile intervenire per la correzione delle aberrazioni da un punto di vista elettronico(Direttamente nella fotocamera)...Per quanto riguarda gli schemi ottici, è vero che ormai ci sono approfonditi studi ma è anche vero che in termini fisici cambia a seconda delle dimensioni delle lenti..Non è un lavoro così semplicistico...Convogliare la luce attraverso un mezzo richiede specifici lavori su ogni singola variazione dei componenti...Ad esempio, il semplice fatto di rimpicciolire una lente mi porta ad uno nuovo studio riguardo la divergenza o la convergenza della luce.
Grazie...
Ne approfitto per chiedere un consiglio sull'acquisto di un obiettivo super-grandangolare...Non necessariamente Nikon...Ne ho visti alcuni della sigma e della tokina che meritano...
Grazie
umbertomonno
Messaggio: #22
QUOTE(maxbunny @ Aug 10 2010, 09:20 PM) *
Il, motivo per cui le pellicole/fotocamere APS non hanno preso piede te lo evidenzio in rosso di seguito:

Il formato APS
............

Ciao,
tutto vero e lo ricordo benissimo, ma l'esatto motivo della sua scomparsa è da ricercarsi nel numero, sterminato, di ottiche per 35 mm vendute nel mondo intero che, per giunta, venivano utilizzate senza alcun problema con gli apparecchi a pellicola 35 mm di quei tempi. Un cambio di formato, in quel momento, avrebbe significato, per l'utilizzatore, buttare a mare le loro attrezzature al completo.
La stesso non si è verificato, con il digitale, proprio perchè veniva conservata la possibilità di impiego delle ottiche originali, anche se da assoggettare al fattore x1, qualcosa.
Anche qui però, secondo me, non si andrà molto lontano.
Il giochetto del x1,qualcosa è valido se, e solo se, si considerano due sensori, Fx e Dx, con pari MP e siccome il Dx è prossimo alla saturazione, non credo che si possa errare molto dicendo che difficilmente possa raggiungere i 18/20 MP, almeno con le tecnologie odierne.
Si dovrà, pertanto, tornare a spremere il formato Fx .
1berto
F.Giuffra
Messaggio: #23
QUOTE(unbertomonno@virgilio.it @ Aug 10 2010, 10:05 PM) *
Il giochetto del x1,qualcosa è valido se, e solo se, si considerano due sensori, Fx e Dx, con pari MP e siccome il Dx è prossimo alla saturazione, non credo che si possa errare molto dicendo che difficilmente possa raggiungere i 18/20 MP, almeno con le tecnologie odierne.
Si dovrà, pertanto, tornare a spremere il formato Fx .
1berto

Credo il dx avrà lunga vita, e forse un giorno verrà affiancato da formati ancora più piccoli. Ormai la qualità ha raggiunto vette altissime, ora la gente vuole più praticità e questo spiega il successo del formato 4/3. Se il progresso continuerà può darsi che il Fx, come già da tempo il medio e grande formato, divenga sempre più relegato ad applicazioni particolari.

Le richieste del mercato non seguono solo la massima qualità possibile ad ogni costo, il futuro è difficile da prevedere, venti anni fa chi avrebbe creduto che la pellicola sarebbe stata estinguere da una cosa chiamata digitale? Ma se la legge di Moore continua a far avanzare la qualità delle macchine i formati minori potrebbero monopolizzare il mercato.
edate7
Messaggio: #24
QUOTE(Attilio PB @ Aug 10 2010, 02:14 PM) *
Pesi, costi, ma anche possibilità di progetti ottici diversamente impossibili... un 16-85 per FX costituirebbe una sfida tecnica davvero difficile da superare mantenendo un costo ragionevole ed una qualità sufficiente, un 18-200 per FX sarebbe semplicemente improbabile, un 10-24 comporterebbe problemi, se non insormontabili, davvero importanti su formato FX.

Ciao
Attilio


Attilio, leggo sempre con molta attenzione i tuoi interventi: garbati e competenti. Qui, però, non sono molto d'accordo. La nascita del formato DX per i sensori è stata una necessità, semplicemente perchè qualche anno fa la tecnologia non permetteva la costruzione, a meno di scarti di produzione inaccettabili, dei sensori FX, e come è noto, chi li fabbrica, in tutto il mondo, sono tre-quattro Case. I costruttori di ottiche e di reflex hanno creduto di poter "sfruttare " il formato ridotto per abbassare i loro costi di produzione, lasciando però pervicacemente alti i prezzi di vendita: ricordo che, a listino, un 10-24 Nikkor costa 960 euro, un 12-24 1260 e il 17-55 ben 1799. Il peso del 17-55 è pari a quello di un'ottica professionale (perchè anch'essa lo è), gli altri due, a fronte di luminosità non proprio da primato, hanno prezzi da primato. Facendo le debite proporzioni, un 12-24 f4 costa quanto un 14-24 f2,8. E in questo caso cadono, contemporaneamente, i vantaggi del peso ridotto e del prezzo ridotto. Questo due vantaggi rimangono tali solo per gli obiettivi da kit, con i risultati ben noti: se si vuole avere un minimo di prestazioni accettabili (il sensore DX, contrariamente a quel che si crede, è molto più esigente in nitidezza dell'ottica, a parità di MPxl con un sensore FX, rispetto a quest'ultimo) bisogna comprare ottiche buone-ottime. Con i prezzi conseguenti. L'equivalente del 16-85 in FX sarebbe un bel 24-120, che Nikon ha clamorosamente ciccato, facendone uno dei suoi peggiori obiettivi di sempre: ma a rimediare si fa in tempo... niente di mostruoso, si può riprogettare: è solo uno zoom 5x. Il 18-200 è mediocre in DX, così come un qualunque 28-300 in FX: per farli bene, dovrebbero costare come il 28-300 di Canon, che costa uno sproposito (ben 3300 euro) ma sembra che sia buono davvero, e ci mancherebbe... Il 10-24 in FX esiste già, ed è il magnifico 16-35 VR f4: più luminoso, in media, del fratellino DX, ha il VR, un costo decente, e prestazioni da primato.
Dove sta la convenienza del DX?
Da nessuna parte.
Fatevi i corredi FX: il vecchio detto "chi più spende meno spende" è sempre valido, specie nel settore fotografico, così come in altri settori ad altissimo contenuto elettronico-tecnologico (vedi hi-fi).

Con stima
Ciao
Edilio

Messaggio modificato da edate7 il Aug 10 2010, 10:37 PM
Attilio PB
Messaggio: #25
QUOTE(MR.SQUARE @ Aug 10 2010, 10:03 PM) *
...Anche se sapevo che con l'avvento del digitale è possibile intervenire per la correzione delle aberrazioni da un punto di vista elettronico(Direttamente nella fotocamera)...Per quanto riguarda gli schemi ottici, è vero che ormai ci sono approfonditi studi ma è anche vero che in termini fisici cambia a seconda delle dimensioni delle lenti..Non è un lavoro così semplicistico...Convogliare la luce attraverso un mezzo richiede specifici lavori su ogni singola variazione dei componenti...Ad esempio, il semplice fatto di rimpicciolire una lente mi porta ad uno nuovo studio riguardo la divergenza o la convergenza della luce.
...


Sicuramente è cosi', entrambi gli aspetti che indichi, ricalcolo della correzione elettronica e studio di un nuovo obiettivo, comunque sono elementi che prescindono dal formato, o meglio, vengono fatti in funzione del formato da coprire ma non sono elementi di novità, qualsiasi nuovo obiettivo, che sia DX o FX necessita della sua correzione specifica, cosi' come qualsiasi nuovo progetto comporta il ricalcolo di tutta la "dinamica" delle convergenze/divergenze dei percorsi luminosi, indifferentemente se DX o FX, oramai da un paio di decenni il ricalcolo degli schemi ottici al variare di un elemento viene fatto dai computers, il dover gestire un formato più piccolo non comporta problemi inediti, per questo ti dicevo che non ci sono grandi novità, solo gli stessi aspetti da valutare con variabili diverse.
Se dai un'occhiata agli schemi ottici di alcuni obiettivi vedi facilmente quanto siano simili nei principi gli schemi di un 16-85 DX ed un 24-120 FX e come entrambi siano radicalmente diversi da un 200 Micro FX ad esempio...

QUOTE(unbertomonno@virgilio.it @ Aug 10 2010, 10:05 PM) *
...Il giochetto del x1,qualcosa è valido se, e solo se, si considerano due sensori, Fx e Dx, con pari MP e siccome il Dx è prossimo alla saturazione, non credo che si possa errare molto dicendo che difficilmente possa raggiungere i 18/20 MP, almeno con le tecnologie odierne.
Si dovrà, pertanto, tornare a spremere il formato Fx .
1berto


Questo è vero, sicuramente, tuttavia ad oggi rimane il fatto che per la maggior parte degli standard professionali, anche per la stampa su editoria di alto livello, i 12 Mpixel sono ampiamente piu' che sufficienti ed in molti altri casi, come la fotografia sportiva, sono addirittura abbondanti. E' vero che allo stato attuale della tecnologia superare i 12/14/16 Mpixel su DX comporta piu' problemi che vantaggi ma è anche vero che allo stato attuale della tecnologia di fruizione della maggior parte degli scatti professionali con tutti i Mpixel in piu' non sappiamo mai bene cosa farci.
Sicuramente per molti altri ambiti professionali ed amatoriali avere molti mpixel è un vantaggio ed i sensori FX sono una manna, ma dal mio punto di vista non sempre... smile.gif

Ciao
Attilio

P.S.: leggo ora l'intervento di Edilio, arrivo, le considerazioni sono interessanti smile.gif
 
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