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Test Messa A Fuoco D300s + Nikkor Af-i 300 F.2,8
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s.pollano@tiscali.it
Messaggio: #1
Tornato dall'ennesima sessione fotografica con una valanga di foto sfocate vorrei testare la messa a fuoco; avrei pensato di costruire con i lego duplo delle colonne larghe 5 cm e alte una ventina su cui incollerei della carta millimetrata e posizionerei come nello schema distanziate una dall'altra da 30cm. per poter valutare se c'è il fuoco da qualche parte rolleyes.gif
xx
--xx
-----xx
--------xxxx
------------- xx
-----------------xx
--------------------xx



-----------R

R=D300s+300 AF-I su cavalletto tutto bloccato

Proverei a fare delle prove di scatto senza Tc e con i 2 Tc partendo da TA fino a f.8.
Che ne dite?
Può essere una soluzione?
Avete suggerimenti?
Grazie 1000
Sergio
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
QUOTE(s.pollano@tiscali.it @ Dec 4 2015, 05:47 PM) *
Avete suggerimenti?


Sì.
Vendi tutto e passa a Canon !!! laugh.gif
Antonio Tosini
Nikonista
Messaggio: #3
QUOTE(RPolini @ Dec 4 2015, 08:04 PM) *
Sì.
Vendi tutto e passa a Canon !!! laugh.gif


... e come dice il vecchio Ken:

...Sadly, the Nikon AF-I 300mm f/2.8 was also a slow focuser, confirming to all the pros who moved to Canon that they made the right choice. messicano.gif
Andrea Meneghel
Messaggio: #4
Segui le guide online per fare il test con il focus chart, è ben spiegato come eseguirlo senza impazzire ed ottenere dei risultati molto utili per valutare la corretta messa a fuoco dell'accoppiata corpo macchina - lente
Ovviamente usando il cavalletto.

andrea
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #5
Forse questo potrebbe aiutarti.
Ciao, buona serata

easyphoto-nany.blogspot.com-
s.pollano@tiscali.it
Messaggio: #6
QUOTE(RPolini @ Dec 4 2015, 08:04 PM) *
Sì.
Vendi tutto e passa a Canon !!! laugh.gif

Un covo di serpi laugh.gif

QUOTE(Antonio Tosini @ Dec 9 2015, 03:38 PM) *
... e come dice il vecchio Ken:

...Sadly, the Nikon AF-I 300mm f/2.8 was also a slow focuser, confirming to all the pros who moved to Canon that they made the right choice. messicano.gif

Begli amici laugh.gif
s.pollano@tiscali.it
Messaggio: #7
QUOTE(Andrea Meneghel @ Dec 9 2015, 04:09 PM) *
Segui le guide online per fare il test con il focus chart, è ben spiegato come eseguirlo senza impazzire ed ottenere dei risultati molto utili per valutare la corretta messa a fuoco dell'accoppiata corpo macchina - lente
Ovviamente usando il cavalletto.

andrea

grazie.gif mi sei stato veramente utile; stampo e poi provo a vedere cosa esce.
Ancora grazie.
Sergio

QUOTE(mperdomi @ Dec 9 2015, 06:31 PM) *
Forse questo potrebbe aiutarti.
Ciao, buona serata

easyphoto-nany.blogspot.com-

Addirittura il link!
grazie.gif grazie.gif grazie.gif
Ero un po' in affanno
Sergio
sarogriso
Messaggio: #8
QUOTE(s.pollano@tiscali.it @ Dec 4 2015, 05:47 PM) *
Proverei a fare delle prove di scatto senza Tc e con i 2 Tc partendo da TA fino a f.8.
Che ne dite?
Può essere una soluzione?
Avete suggerimenti?


Ti è stata consigliata la focus chart e devo dire che è un sistema assai diffuso per cui fai pure le prove indicate ma io farei attenzione a come si usa visto che può essere un valido strumento per una corretta regolazione ma allo stesso tempo strumento capace di nascondere sfocature che poi si presenteranno in ripresa normale se usata in modo scorretto e di conseguenza capace di creare non poca confusione al suo utilizzatore, cose non inventate ma lette e stralette su queste pagine;

se osservi la chart nel suo utilizzo posizionata a 45° è facile notare come la riga centrale dove puntare il punto af offre al sensore dell'autofocus una superficie piana pari a zero millimetri quadri, in pratica il tutto si riduce ad una sottile riga mentre sarebbe l'esatto contrario se il soggetto in questione fosse posizionato in modo parallelo al punto di ripresa e in questo caso la superficie offerta al sensore sarebbe totale e grande come tutto il campo inquadrato.

Consiglio spassionato: usare la chart a circa due metri solo per verificare se il difetto è davanti o dietro ( front-back focus ) ma poi usare un soggetto più ampio e di facile lettura da parte dell'autofocus ( un bel tessuto tramato con qualche alternanza sui colori e disegni) messo bello teso a 5 e poi a 10/15 metri ( distanze d'uso poi usate normalmente )sempre perfettamente parallelo all'ottica, fai scatti in autofocus af singolo centrale in modalità normale applicando varie tarature, non serve punto per punto se l'errore non è grave ma a step di +/- 3 per scatto va bene, e altri in live view impostando modalità cavalletto e usando il tasto af-on, quest'ulltima procedura aggira qualsiasi errore del sensore autofocus perché cerca il fuoco direttamente sul sensore di ripresa,

fatto questo poi sarà molto facile trovare la taratura che va a pari con quello in live view alla stessa distanza, evita grandi chiusure del diaframma che servono a poco, io direi che a tutta apertura e poi a f3,5 per ottenere quel filo di resa in più basta,

Tutto questo ovviamente prevede buon funzionamento del corpo macchina e ottica, qualche anno fa fu proprio un D300s a darmi problemi simili con un 300/4 e anche dopo taratura in assistenza il variare della distanza di ripresa faceva comparire sempre una leggera sfocatura, l'innocenza dell'ottica veniva confermata dal corretto totale funzionamento su tre corpi diversi e infatti l'ottica è ancora in mio uso mentre la macchina è andata via che è un bel pezzo smile.gif

scusa la lunga menata ma ti garantisco che se fatto tutto a puntino hai dei responsi chiari da subito. wink.gif
lupaccio58
Messaggio: #9
La focus chart a mio avviso è la soluzione migliore in assoluto (anche perché ti consente di valorizzare la pdc al variare dei diaframmi) ma bisogna usarla per bene. Io l'ho incollata su una superficie rigida (plastica, alluminio, lamiera), ovviamente deve essere posizionata a 45", macchina rigorosamente su cavalletto e soprattutto massima attenzione sulla distanza, è inutile (e dannoso...) tarare il fuoco a un metro se poi quell'ottica la si userà prevalentemente a dieci-quindici metri. Il diaframma, va da sé, deve essere impostato a TA
Andrea Meneghel
Messaggio: #10
seguendo bene le spiegazioni che trovi online è difficile sbagliare

Andrea
sarogriso
Messaggio: #11
QUOTE(lupaccio58 @ Dec 17 2015, 01:01 PM) *
La focus chart a mio avviso è la soluzione migliore in assoluto (anche perché ti consente di valorizzare la pdc al variare dei diaframmi) ma bisogna usarla per bene. Io l'ho incollata su una superficie rigida (plastica, alluminio, lamiera), ovviamente deve essere posizionata a 45", macchina rigorosamente su cavalletto e soprattutto massima attenzione sulla distanza, è inutile (e dannoso...) tarare il fuoco a un metro se poi quell'ottica la si userà prevalentemente a dieci-quindici metri. Il diaframma, va da sé, deve essere impostato a TA


Infatti sembra chiaro come per entrambi sia scontato l'uso della chart e lo stesso sia nel prendere atto che un 300 messo a f2.8 a 3 metri ci dia un centimetro di pdc ( che non è certo lo spessore del piano di fuoco ) e che questa pdc proiettata sul foglio messo a 45° è più o meno la diagonale di un quadrato da un centimetro quadro, in questo caso e solo se tutto è stato fatto ad opera d'arte si può verificare se la visione del fuoco buono per l'occhio si estende approssimativamente con un terzo sotto la linea centrale della chart e due terzi sopra ( alias davanti e dietro ), ma dai 7/8 metri fino 15 non sarà certo il "famoso foglietto" a righe stampato a risolvere il problema e neanche qualche sorta di muretto in sassi o mattoni ripreso di sbieco, ed è proprio li che il soggetto deve essere possibilmente simile ai futuri soggetti, in dimensione, caratteristiche e superficie offerta al test, poi aggiungerei che in special modo per una buona ottica fissa ( esclusi errori da parte del corpo macchina )se questa lente ha il fuoco corretto a due metri lo deve avere anche a 15 o 20 metri.

Ovviamente parlo per prove effettuate su ottiche in mio possesso. cool.gif

ciao

saro
s.pollano@tiscali.it
Messaggio: #12
QUOTE(sarogriso @ Dec 17 2015, 03:32 PM) *
Infatti sembra chiaro come per entrambi sia scontato l'uso della chart e lo stesso sia nel prendere atto che un 300 messo a f2.8 a 3 metri ci dia un centimetro di pdc ( che non è certo lo spessore del piano di fuoco ) e che questa pdc proiettata sul foglio messo a 45° è più o meno la diagonale di un quadrato da un centimetro quadro, in questo caso e solo se tutto è stato fatto ad opera d'arte si può verificare se la visione del fuoco buono per l'occhio si estende approssimativamente con un terzo sotto la linea centrale della chart e due terzi sopra ( alias davanti e dietro ), ma dai 7/8 metri fino 15 non sarà certo il "famoso foglietto" a righe stampato a risolvere il problema e neanche qualche sorta di muretto in sassi o mattoni ripreso di sbieco, ed è proprio li che il soggetto deve essere possibilmente simile ai futuri soggetti, in dimensione, caratteristiche e superficie offerta al test, poi aggiungerei che in special modo per una buona ottica fissa ( esclusi errori da parte del corpo macchina )se questa lente ha il fuoco corretto a due metri lo deve avere anche a 15 o 20 metri.

Ovviamente parlo per prove effettuate su ottiche in mio possesso. cool.gif

ciao

saro

Vi ringrazio per le preziose precisazioni; avevo già pensato ad un possibile problema anche del corpo macchina, ed intendevo fare le stesse prove anche con la D3000 di mio figlio.
Mi stampo questo 3ed e domani provo; le istruzioni del focus chart già le ho stampate Pollice.gif .
grazie.gif
Ciao
 
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