Ultimo anno di liceo = viaggio di istruzione all'estero = germania!!
5 giorni tra Norimberga Berlino e Monaco di baviera.. in compagnia di D90 F6 16-85 e 50 1.4D
che dire, un'esperienza veramente unica..
Primo giorno: attraversiamo l'austria ormai già in parte innevata ed arriviamo a norimberga nel primo pomeriggio, ad accoglierci, una città che a mio avviso rappresenta bene la baviera.. e... una temperatura di -5°C.... l'abbiamo visitata per alcune ore a tratti a piedi a tratti in autobus.. salendo sulla collina dove trova sede il castello ed inizia la cinta muraria.. passiamo a qualche scatto:
Uno scorcio laterale alla piazza del mercato.
Entriamo poi a San Lorenzo, chiesa in stile gotico ed una delle più grandi della città.
Saliamo verso il castello passando per alcune vie che presentavano tipiche abitazioni bavaresi, per di più molto curate sia esteriormente che internamente.
arrivati al castello il panorama era veramente mozzafiato, mentre il vento freddo era ancora più acuto, ormai li l'autunno era inoltrato e spesso le cromie degli alberi non erano dissimili da quelle del contesto urbano.
Infine la tardoromanica Chiesa di San Sebaldo, eretta tra il 1230 e il 1274 che fu una delle roccaforti del movimento protestante della città di cui ho colto il profilo superiore.
Spero apprezziate questa prima parte, a giorni passeremo a berlino..
5 giorni tra Norimberga Berlino e Monaco di baviera.. in compagnia di D90 F6 16-85 e 50 1.4D
che dire, un'esperienza veramente unica..
Primo giorno: attraversiamo l'austria ormai già in parte innevata ed arriviamo a norimberga nel primo pomeriggio, ad accoglierci, una città che a mio avviso rappresenta bene la baviera.. e... una temperatura di -5°C.... l'abbiamo visitata per alcune ore a tratti a piedi a tratti in autobus.. salendo sulla collina dove trova sede il castello ed inizia la cinta muraria.. passiamo a qualche scatto:
Uno scorcio laterale alla piazza del mercato.
Entriamo poi a San Lorenzo, chiesa in stile gotico ed una delle più grandi della città.
Saliamo verso il castello passando per alcune vie che presentavano tipiche abitazioni bavaresi, per di più molto curate sia esteriormente che internamente.
arrivati al castello il panorama era veramente mozzafiato, mentre il vento freddo era ancora più acuto, ormai li l'autunno era inoltrato e spesso le cromie degli alberi non erano dissimili da quelle del contesto urbano.
Infine la tardoromanica Chiesa di San Sebaldo, eretta tra il 1230 e il 1274 che fu una delle roccaforti del movimento protestante della città di cui ho colto il profilo superiore.
Spero apprezziate questa prima parte, a giorni passeremo a berlino..
L'idea non è male Nicola.
Manca, imho, qualche altro scorcio monumentale.. forse il freddo e il tempo ti/vi hanno un pò penalizzato.
In ogni caso hai fatto bene ad impostare questo reportage a puntate.
Io andai a Parigi l'ultimo di liceo; tanti ricordi bellissimi ma.. nemmeno una foto .
Ciao.
luca
Manca, imho, qualche altro scorcio monumentale.. forse il freddo e il tempo ti/vi hanno un pò penalizzato.
In ogni caso hai fatto bene ad impostare questo reportage a puntate.
Io andai a Parigi l'ultimo di liceo; tanti ricordi bellissimi ma.. nemmeno una foto .
Ciao.
luca
L'inizio mnon è affatto male, aspettiamo il seguito.
Ringrazio chi è passato fin'ora..
@luca, ti dico, scattare con quel freddo era veramente un'impresa.. L'indice destro che scattava pensavo di perderlo..
@luca, ti dico, scattare con quel freddo era veramente un'impresa.. L'indice destro che scattava pensavo di perderlo..
Concordo con Maurizio!
A Berlino abbiamo passato due giorni, ed il secondo ha sempre piovuto .. avevamo l'albergo praticamente fuori dalla nuova stazione ferroviaria, la Hauptbahnhof.. e, spesso e volentieri sia per il freddo che per la pioggia ci spostavamo in autobus tant'è che non ho potuto fotografare tutto ciò che Berlino offriva.
Rimangono comunque ricordi bellissimi di una città molto affascinante che spero di poter rivisitare quanto prima. Le differenze urbanistiche dovute alla divisione della città e al diverso sviluppo resistono a scomparire; non solo in periferia, ma anche nel centro della ex Berlino Est si coglie ancora oggi l'atmosfera del passato piuttosto cupa (sottolineata da grandi edifici freddi, grigi) che si contrasta con quella più distesa della ex Berlino Ovest (qui era più facile vedere costruzioni minori ed anche più colorate). Tuttavia queste differenze scompaiono se paragonate alla crescita urbanistica che c'è stata negli ultimi 20 anni che vogliono rendere l'idea della voglia di voltare pagina dei cittadini berlinesi.
Ora qualche foto
Brandenburger Tor (porta di Brandeburgo) (F6 50 1.4D) è una delle antiche porte urbane della città, simbolo di Berlino e dell'unificazione tedesca e separa i quartieri di Mitte e Tiergarten.
Berlin Hauptbahnhof, come già detto la nuova stazione ferroviaria di Berlino, la più grande su più livelli in Europa punto principale del nuovo riassetto urbano dopo la riunificazione. E' andata a sostituire la vecchia Lehrter Stadtbahnhof conosciuta per "Lo Zoo di Berlino" che sorge poco lontano. Al suo interno negozi di tutti i tipi e la già nominata suddivisione in più livelli su cui scorre il traffico internazionale nazionale e della città. una vista dei livelli, l'ultima, verso Alexanderplatz.
Potsdamerplatz è il centro di un nuovo quartiere residenziale, direzionale e commerciale; costituisce un eccezionale richiamo turistico e simboleggia la nuova Berlino.
La piazza resta tuttavia separata dalla città circostante, e non è riuscita ad imporsi, come auspicato, come "nuovo centro" della città. ricordata per la presenza del sony center, della copertura (progettata da Renzo Piano) della zona commerciale in cui trovano posto anche 40 sale cinematografiche.
Zona Checkpoint Charlie: era un noto punto di passaggio sul confine tra i settori, dal 1961 nel Muro di Berlino.
In funzione dal 1945 al 1990, collegava il settore di occupazione sovietico (quartiere di Mitte) con quello americano (quartiere di Kreuzberg). la struttura originaria venne sostituita nel 2000 da una sua replica.
Cafe Adler caffetteria nella quale durante la seconda guerra mondiale si ritrovavano i giornalisti per "scambiarsi le informazioni"
Lo Jüdisches Museum è un museo di Berlino dedicato alla storia degli ebrei. Situato nel quartiere di Kreuzberg, il museo raccoglie duemila anni di storia e cultura ebraica. Il museo occupa due edifici, uno già esistente, il barocco Berlin-Museum o Kollegienhaus, e uno contemporaneo, costruito appositamente per ospitare il museo. Libeskind (l'architetto) ha battezzato il suo progetto between the lines (tra le linee) e nei punti in cui le due linee si intersecano si formano zone vuote, o voids, che attraversano l’intero museo.
Di particolare effetto è la torre dell'olocausto una struttura interna al museo completamente vuota, buia, che viene illuminata solo dalla luce indiretta del giorno che penetra da una stretta feritoia posta in alto. Impossibile vedere fuori e capire dove si è; attutiti si sentono i rumori provenienti dall'esterno.
Infine uno scorcio che non rende bene l'idea della Berlino est ma può far intuire quanto siano opprimenti i grandi edifici frutto dell'urbanizzazione degli anni 70 circa.
Ok, mancheranno reichstag con relativa cupola e giardino, quartiere mitte, alexanderplatz la torre della televisione, il duomo, il muro, potsdamerplatz vista dall'esterno, Gedächtniskirche, l'O2 arena, colonna della vittoria ma avendo due giorni a disposizione sinceramente mi aspettavo anche peggio.. tornerò con più calma..
spero apprezziate questi scorci di berlino
Rimangono comunque ricordi bellissimi di una città molto affascinante che spero di poter rivisitare quanto prima. Le differenze urbanistiche dovute alla divisione della città e al diverso sviluppo resistono a scomparire; non solo in periferia, ma anche nel centro della ex Berlino Est si coglie ancora oggi l'atmosfera del passato piuttosto cupa (sottolineata da grandi edifici freddi, grigi) che si contrasta con quella più distesa della ex Berlino Ovest (qui era più facile vedere costruzioni minori ed anche più colorate). Tuttavia queste differenze scompaiono se paragonate alla crescita urbanistica che c'è stata negli ultimi 20 anni che vogliono rendere l'idea della voglia di voltare pagina dei cittadini berlinesi.
Ora qualche foto
Brandenburger Tor (porta di Brandeburgo) (F6 50 1.4D) è una delle antiche porte urbane della città, simbolo di Berlino e dell'unificazione tedesca e separa i quartieri di Mitte e Tiergarten.
Berlin Hauptbahnhof, come già detto la nuova stazione ferroviaria di Berlino, la più grande su più livelli in Europa punto principale del nuovo riassetto urbano dopo la riunificazione. E' andata a sostituire la vecchia Lehrter Stadtbahnhof conosciuta per "Lo Zoo di Berlino" che sorge poco lontano. Al suo interno negozi di tutti i tipi e la già nominata suddivisione in più livelli su cui scorre il traffico internazionale nazionale e della città. una vista dei livelli, l'ultima, verso Alexanderplatz.
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Potsdamerplatz è il centro di un nuovo quartiere residenziale, direzionale e commerciale; costituisce un eccezionale richiamo turistico e simboleggia la nuova Berlino.
La piazza resta tuttavia separata dalla città circostante, e non è riuscita ad imporsi, come auspicato, come "nuovo centro" della città. ricordata per la presenza del sony center, della copertura (progettata da Renzo Piano) della zona commerciale in cui trovano posto anche 40 sale cinematografiche.
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Zona Checkpoint Charlie: era un noto punto di passaggio sul confine tra i settori, dal 1961 nel Muro di Berlino.
In funzione dal 1945 al 1990, collegava il settore di occupazione sovietico (quartiere di Mitte) con quello americano (quartiere di Kreuzberg). la struttura originaria venne sostituita nel 2000 da una sua replica.
Cafe Adler caffetteria nella quale durante la seconda guerra mondiale si ritrovavano i giornalisti per "scambiarsi le informazioni"
Lo Jüdisches Museum è un museo di Berlino dedicato alla storia degli ebrei. Situato nel quartiere di Kreuzberg, il museo raccoglie duemila anni di storia e cultura ebraica. Il museo occupa due edifici, uno già esistente, il barocco Berlin-Museum o Kollegienhaus, e uno contemporaneo, costruito appositamente per ospitare il museo. Libeskind (l'architetto) ha battezzato il suo progetto between the lines (tra le linee) e nei punti in cui le due linee si intersecano si formano zone vuote, o voids, che attraversano l’intero museo.
Di particolare effetto è la torre dell'olocausto una struttura interna al museo completamente vuota, buia, che viene illuminata solo dalla luce indiretta del giorno che penetra da una stretta feritoia posta in alto. Impossibile vedere fuori e capire dove si è; attutiti si sentono i rumori provenienti dall'esterno.
Infine uno scorcio che non rende bene l'idea della Berlino est ma può far intuire quanto siano opprimenti i grandi edifici frutto dell'urbanizzazione degli anni 70 circa.
Ok, mancheranno reichstag con relativa cupola e giardino, quartiere mitte, alexanderplatz la torre della televisione, il duomo, il muro, potsdamerplatz vista dall'esterno, Gedächtniskirche, l'O2 arena, colonna della vittoria ma avendo due giorni a disposizione sinceramente mi aspettavo anche peggio.. tornerò con più calma..
spero apprezziate questi scorci di berlino
Ok, mancheranno reichstag con relativa cupola e giardino, quartiere mitte, alexanderplatz la torre della televisione, il duomo, il muro, potsdamerplatz vista dall'esterno, Gedächtniskirche, l'O2 arena, colonna della vittoria ma avendo due giorni a disposizione sinceramente mi aspettavo anche peggio.. tornerò con più calma..
spero apprezziate questi scorci di berlino
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Molto belle le immagini Nicola. La scelta di colore e b&n è azzeccata a seconda dei soggetti.
Sono stato a Berlino nel '91 e devo dire che dalle tue immagini.... è proprio cambiata! Tanti amici mi hanno raccontato meraviglie della gara tra architetti per progettare i nuovi palazzi di Alexander Platz e dintorni, e le tue foto mostrano bene tutto questo.
Complimenti. Zeno
spero apprezziate questi scorci di berlino
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Molto belle le immagini Nicola. La scelta di colore e b&n è azzeccata a seconda dei soggetti.
Sono stato a Berlino nel '91 e devo dire che dalle tue immagini.... è proprio cambiata! Tanti amici mi hanno raccontato meraviglie della gara tra architetti per progettare i nuovi palazzi di Alexander Platz e dintorni, e le tue foto mostrano bene tutto questo.
Complimenti. Zeno
Molto belle le immagini Nicola. La scelta di colore e b&n è azzeccata a seconda dei soggetti.
Sono stato a Berlino nel '91 e devo dire che dalle tue immagini.... è proprio cambiata! Tanti amici mi hanno raccontato meraviglie della gara tra architetti per progettare i nuovi palazzi di Alexander Platz e dintorni, e le tue foto mostrano bene tutto questo.
Complimenti. Zeno
Sono stato a Berlino nel '91 e devo dire che dalle tue immagini.... è proprio cambiata! Tanti amici mi hanno raccontato meraviglie della gara tra architetti per progettare i nuovi palazzi di Alexander Platz e dintorni, e le tue foto mostrano bene tutto questo.
Complimenti. Zeno
eh si, dopo la caduta del muro la zona della potsdamerplatz venne divisa in quattro parti se non ricordo male, ed ogni parte affidata a uno o più architetti..
Ti ringrazio per il passaggio zeno!
molto bella la foto del museo ebraico
davide
davide