Come ti trovi ad usare diaframmi così chiusi su focali corte? c'è un percepibile degrado dell'immagine (dai tuoi sample non mi pare) o siamo alle solite leggende metropolitane rilevabili solo in laboratorio?
La diffrazione indubbiamente fa la sua parte, ma direi che si va a compensare, credo, con la ampia pdc che da una indubbia sensazione di nitidezza.
Con il 20mm/4 a f16 direi benissimo, chiude fino a 22, a f11 è migliore però.
Il 16-35mm a f16 è discreto, forse va meglio un pelo più aperto del 20mm
La diffrazione indubbiamente fa la sua parte, ma direi che si va a compensare, credo, con la ampia pdc che da una indubbia sensazione di nitidezza.
Con il 20mm/4 a f16 direi benissimo, chiude fino a 22, a f11 è migliore però.
Il 16-35mm a f16 è discreto, forse va meglio un pelo più aperto del 20mm
Con il 20mm/4 a f16 direi benissimo, chiude fino a 22, a f11 è migliore però.
Il 16-35mm a f16 è discreto, forse va meglio un pelo più aperto del 20mm
Ma se usi l'iperfocale, perché non apri tipo a f11 o f8? O hai detto f16 solo per fare un esempio?
Sempre se ho capito come funziona l'iperfocale.
Messaggio modificato da Lele15120 il Oct 10 2014, 11:12 PM
Ma se usi l'iperfocale, perché non apri tipo a f11 o f8? O hai detto f16 solo per fare un esempio?
Sempre se ho capito come funziona l'iperfocale.
Sempre se ho capito come funziona l'iperfocale.
L'iperfocale mi varia al variare del valore del diaframma e si allontana man mano che apro, a f16 ho più pdc che a f11
Se non mi serve avere tutto nitido da quei 42cm, ma ad esempio da 1,5m dell'esempio ok lo posso fare, altrimenti sono obbligato a tenere f16
Non basterebbe implementare una funzione tipo focus peaking??
L'iperfocale mi varia al variare del valore del diaframma e si allontana man mano che apro, a f16 ho più pdc che a f11
Se non mi serve avere tutto nitido da quei 42cm, ma ad esempio da 1,5m dell'esempio ok lo posso fare, altrimenti sono obbligato a tenere f16
Se non mi serve avere tutto nitido da quei 42cm, ma ad esempio da 1,5m dell'esempio ok lo posso fare, altrimenti sono obbligato a tenere f16
Ok grazie, non avevo visto i valori che si allungano tanto, credevo meno.
Comunque dopo il mio intervento ieri ho fatto delle prove e ora è molto più chiaro.
L'unica cosa è mettere a fuoco nel punto giusto, cosa che può essere facile con un paesaggio, ma con street meno.
Certo che con gli ai o i vecchi AF è meglio, si vede dalla finestrella e si scatta, senza vedere dove mettere a fuoco.
Complimenti per la foto che hai fatto col 20 in bianco e nero (postata poco tempo fa, credo ieri).
Vorrei far notare che la funzione richiesta nel post #1 è presente nelle mirrorless Fuji (non so nelle altre) sotto forma di una barra colorata che si estende prima e dopo la distanza di messa a fuoco misurata attraverso il mirino, ed anch'essa evidenziata su una scala metrica. Non credo sarebbe così difficile implementare questa utilissima funzione nelle reflex tradizionali, nè come visualizzarla nel mirino. Magari la vedremo sulla prossima mirrorless Nikon... così ci venderanno quella, e non una soluzione "banale" ma utile su una moderna reflex digitale al posto di certe inutilità inqualificabili.
Ciao!
Ciao!
Vorrei far notare che la funzione richiesta nel post #1 è presente nelle mirrorless Fuji (non so nelle altre) sotto forma di una barra colorata che si estende prima e dopo la distanza di messa a fuoco misurata attraverso il mirino, ed anch'essa evidenziata su una scala metrica. Non credo sarebbe così difficile implementare questa utilissima funzione nelle reflex tradizionali, nè come visualizzarla nel mirino. Magari la vedremo sulla prossima mirrorless Nikon... così ci venderanno quella, e non una soluzione "banale" ma utile su una moderna reflex digitale al posto di certe inutilità inqualificabili.
Ciao!
Ciao!
ahh bene!
A me sembrava strano che tutti i produttori se ne fossero dimenticati o meglio, avessero accantonato questa utilissima funzione.
Proprio stamane mi sono ritrovato a "picchiarmi" con l'iperfocale" con la app dello smart, ero a f8 e avevo il solito 16-35mm/4, ma trovare 1,5m sulla scala è davvero un salto nel buio
Messaggio modificato da Gian Carlo F il Oct 12 2014, 05:38 PM
e hai un barlume di scala metrica... pensa agli zum-kit, ciechi completi .....
Messaggio modificato da gian62xx il Oct 12 2014, 07:32 PM
Messaggio modificato da gian62xx il Oct 12 2014, 07:32 PM
La tua, è una richiesta che dovresti rivolgere ai progettisti, sono loro, non certo noi, a conoscere il motivo per cui non inseriscono un simulatore nel Sw della reflex, di cui, francamente, non ne sento la necessità.
Comunque, l'anteprima della DoF era presente anche sulle analogiche, e ti consentiva di valutare prima dello scatto quale'era la zona a fuoco.
Oggi con l'avvento dell'autofocus, questa funzione, che si trova ancora sulle digitali, almeno in quelle che uso, ha perso molto della sua importanza.
ciao
Comunque, l'anteprima della DoF era presente anche sulle analogiche, e ti consentiva di valutare prima dello scatto quale'era la zona a fuoco.
Oggi con l'avvento dell'autofocus, questa funzione, che si trova ancora sulle digitali, almeno in quelle che uso, ha perso molto della sua importanza.
ciao
la valutazione della profondità di campo tramite il pulsante che chiude il diaframma al valore corrispondete non è inutile, è altamente inutile. Che senso ha ? non si capisce nulla ... avere un valore che ti dice quanto prima e dopo è la zona perfettamente a fuoco sarebbe molto più utile...anche perchè funzionerebbe, cosa che l'anteprima della profondità non fa.
Una cosa piuttosto utile che potrebbe essere implementata nel mirino Fuji è il calcolo diretto dell'iperfocale. Basterebbe far comparire sulla scala metrica una tacca di altro colore... glielo devo proporre. Sono molto attenti alle proposte dei loro clienti, che generalmente implementano con aggiornamenti firmware.
Vorrei far notare che la funzione richiesta nel post #1 è presente nelle mirrorless Fuji (non so nelle altre) sotto forma di una barra colorata che si estende prima e dopo la distanza di messa a fuoco misurata attraverso il mirino, ed anch'essa evidenziata su una scala metrica. Non credo sarebbe così difficile implementare questa utilissima funzione nelle reflex tradizionali, nè come visualizzarla nel mirino. Magari la vedremo sulla prossima mirrorless Nikon... così ci venderanno quella, e non una soluzione "banale" ma utile su una moderna reflex digitale al posto di certe inutilità inqualificabili.
Ciao!
Ciao!
Anche la Leica D-lux 3 di 6-7-8 anni fa possiede questa funzione su scala metrica quando sei in Messa a Fuoco Manuale.
Quindi presuma anche in tante altre compatte...
Si attiva una scala sul display e ti indica in base al diaframma impostato il campo effettivo di Messa a Fuoco che
puoi spostare a tuo piacimento.
Tiziano
pur non essendo interessato, prendo atto che prima poi avremo anche questo dispositivo sulle nostre reflex.
A questo proposito mi viene in mente Mozart con la sua opera "Così fan tutte" a proposito della fedeltà coniugale.
Probabilmente, i brand antagonisti di sempre, sono già pronti, ma, prima di compromettersi, aspettano l'evolversi del gioco delle parti...
ciao
A questo proposito mi viene in mente Mozart con la sua opera "Così fan tutte" a proposito della fedeltà coniugale.
Probabilmente, i brand antagonisti di sempre, sono già pronti, ma, prima di compromettersi, aspettano l'evolversi del gioco delle parti...
ciao
e poi alla fine "basterebbe" una macchina che funziona con le "app" , ti scarichi quello che vuoi nel menu, lo attivi col tasto funz e festa finita.
la valutazione della profondità di campo tramite il pulsante che chiude il diaframma al valore corrispondete non è inutile, è altamente inutile. Che senso ha ? non si capisce nulla ... avere un valore che ti dice quanto prima e dopo è la zona perfettamente a fuoco sarebbe molto più utile...anche perchè funzionerebbe, cosa che l'anteprima della profondità non fa.
Se non la sai usare, sì, è inutile.
In casi non estremi come quello di Gianfranco, ovvero per verificare lo sfocato nei ritratti o per verificare la resa finale di eventuali ostacoli fuori fuoco tra macchina e soggetto (rami, reti, etc), il pulsantino magico è utilissimo.
L'alternativa "moderna" è scattare alla cdc e poi verificare nel display, ma questo non rientra nella cultura degli ex "pellicolisti".
E comunque non esiste il "perfettamente a fuoco da qui a qui". La profondità di fuoco è sempre un valore analogico, anche in era digitale, e l'"a fuoco" è sempre un compromesso rapportato al livello di "confusione" che è considerato accettabile.
L'unico valore otticamente univoco è l'iperfocale, ovvero la posizione da cui, per un dato diaframma, la messa a fuoco è ok sino all'infinito.
Se non la sai usare, sì, è inutile. Altamente inutile
In casi non estremi come quello di Gianfranco, ovvero per verificare lo sfocato nei ritratti o per verificare la resa finale di eventuali ostacoli fuori fuoco tra macchina e soggetto (rami, reti, etc), il pulsantino magico è utilissimo.
L'alternativa "moderna" è scattare alla cdc e poi verificare nel display, ma questo non rientra nella cultura degli ex "pellicolisti".
da stampare a caratteri cubitali
E comunque non esiste il "perfettamente a fuoco da qui a qui". La profondità di fuoco è sempre un valore analogico, anche in era digitale, e l'"a fuoco" è sempre un compromesso rapportato al livello di "confusione" che è considerato accettabile.
L'unico valore otticamente univoco è l'iperfocale, ovvero la posizione da cui, per un dato diaframma, la messa a fuoco è ok sino all'infinito.
In casi non estremi come quello di Gianfranco, ovvero per verificare lo sfocato nei ritratti o per verificare la resa finale di eventuali ostacoli fuori fuoco tra macchina e soggetto (rami, reti, etc), il pulsantino magico è utilissimo.
L'alternativa "moderna" è scattare alla cdc e poi verificare nel display, ma questo non rientra nella cultura degli ex "pellicolisti".
da stampare a caratteri cubitali
E comunque non esiste il "perfettamente a fuoco da qui a qui". La profondità di fuoco è sempre un valore analogico, anche in era digitale, e l'"a fuoco" è sempre un compromesso rapportato al livello di "confusione" che è considerato accettabile.
L'unico valore otticamente univoco è l'iperfocale, ovvero la posizione da cui, per un dato diaframma, la messa a fuoco è ok sino all'infinito.
Con la digitale, se non presti un po di attenzione, riempi le schede con Mega GB di "monnezza", il più delle volte destinata al cestino.
ciao
Se non la sai usare, sì, è inutile.
In casi non estremi come quello di Gianfranco, ovvero per verificare lo sfocato nei ritratti o per verificare la resa finale di eventuali ostacoli fuori fuoco tra macchina e soggetto (rami, reti, etc), il pulsantino magico è utilissimo.
L'alternativa "moderna" è scattare alla cdc e poi verificare nel display, ma questo non rientra nella cultura degli ex "pellicolisti".
E comunque non esiste il "perfettamente a fuoco da qui a qui". La profondità di fuoco è sempre un valore analogico, anche in era digitale, e l'"a fuoco" è sempre un compromesso rapportato al livello di "confusione" che è considerato accettabile.
L'unico valore otticamente univoco è l'iperfocale, ovvero la posizione da cui, per un dato diaframma, la messa a fuoco è ok sino all'infinito.
In casi non estremi come quello di Gianfranco, ovvero per verificare lo sfocato nei ritratti o per verificare la resa finale di eventuali ostacoli fuori fuoco tra macchina e soggetto (rami, reti, etc), il pulsantino magico è utilissimo.
L'alternativa "moderna" è scattare alla cdc e poi verificare nel display, ma questo non rientra nella cultura degli ex "pellicolisti".
E comunque non esiste il "perfettamente a fuoco da qui a qui". La profondità di fuoco è sempre un valore analogico, anche in era digitale, e l'"a fuoco" è sempre un compromesso rapportato al livello di "confusione" che è considerato accettabile.
L'unico valore otticamente univoco è l'iperfocale, ovvero la posizione da cui, per un dato diaframma, la messa a fuoco è ok sino all'infinito.
per me è inutile, se per te è utile va bene.
per me è inutile, se per te è utile va bene.
il succo non è questo, ovvero essere pro o contro, ma la cultura del fa tutto lei, e al fotografo di questo passo, non resterà altro che schiacciare il pulsante... et voilà la foto è bella e pronta, e chi sennef..ga se ti ha imposto un'inquadratura diversa da quella che avevi in mente...
ciao
Sinceramente se ci fosse una reflex che mi llegge nel pensiero e imposta tutti i parametri di scatto come desidero sgravandomi da quest'onere mi piacerebbe eccome ...
così potrei concentrarmi sul "vedere" la foto come inquadratura, gestione del perimetro della MAF, della luce etc...
così potrei concentrarmi sul "vedere" la foto come inquadratura, gestione del perimetro della MAF, della luce etc...
Sinceramente se ci fosse una reflex che mi llegge nel pensiero e imposta tutti i parametri di scatto come desidero sgravandomi da quest'onere mi piacerebbe eccome ...
così potrei concentrarmi sul "vedere" la foto come inquadratura, gestione del perimetro della MAF, della luce etc...
così potrei concentrarmi sul "vedere" la foto come inquadratura, gestione del perimetro della MAF, della luce etc...
questioni di punti di vista, per me è già troppo la modalità P, che pur scegliendo, in base agli ISO, la combinazione giusta di tempo e diaframma per avere una esposizione corretta, sceglie quello che vuole lei, prescindendo, se in quella data situazione, a me interessava un'altra coppia di tempo/diaframma.
ciao
Datevi al ritratto!!
al massimo al glamour
al massimo al glamour
questioni di punti di vista, per me è già troppo la modalità P, che pur scegliendo, in base agli ISO, la combinazione giusta di tempo e diaframma per avere una esposizione corretta, sceglie quello che vuole lei, prescindendo, se in quella data situazione, a me interessava un'altra coppia di tempo/diaframma.
ciao
ciao
si si anche a me la "P" fa c.c.are ... quello che intendevo è essere noi a decidere e lei ad attuare ... senza però doversi slambicare il cervello a muovere leette e rondelle ...
la parte "tecnica" della foto mi interessava una volta sulle analogiche ora sul digitale potrei eliminare tutte le "distrazioni" concentrandomi solo sulle cose essenziali della fotografia ...
certo ha da venire ... ma perchè no ...
io ama la fotografia, la tecnica è una necessità ... almeno per ora
scusate, non mi e' chiarissimo. al di la del manico e delle conoscenze dell'operatore
- usando una digitale che potenzialmente puo' fare tante cosette.
- utilizzando un obiettivo la cui scala metrica (quando c'e') e' una chiavica e spesso non ha la ghiera dei diaframmi
- non tutti hanno una vista da aquila
- non tutti hanno ammiraglie dai mirini di qualita
non vedo controindicazione ad una funzione automatica come si e' discusso.
naturalmente salterebbe fuori qualcuno a lamentare errate focheggiature nell'oculare, ma pazienza.
Messaggio modificato da gian62xx il Oct 13 2014, 02:00 PM
- usando una digitale che potenzialmente puo' fare tante cosette.
- utilizzando un obiettivo la cui scala metrica (quando c'e') e' una chiavica e spesso non ha la ghiera dei diaframmi
- non tutti hanno una vista da aquila
- non tutti hanno ammiraglie dai mirini di qualita
non vedo controindicazione ad una funzione automatica come si e' discusso.
naturalmente salterebbe fuori qualcuno a lamentare errate focheggiature nell'oculare, ma pazienza.
Messaggio modificato da gian62xx il Oct 13 2014, 02:00 PM
per me è inutile, se per te è utile va bene.
Ma infatti io non discuto che PER TE sia inutile... però non è la stessa cosa che dire che sia altamente inutile in senso assoluto.
Tutto quello che non si usa è soggettivamente inutile... Per me è altamente inutile l'automatismo "P"
C'è chi invece trova inutili tutti i modi di esposizione diversi da P (la F401 non ti mostrava neppure i dati di scatto e per me rimane la peggior Nikon di sempre), ma se scavi magari scopri che chi la pensa così non si è mai posto il problema di che differenza porti nel risultato finale usare un tele da ritratto a f2 o a f16.
Il digitale, lo si voglia o no, ha tolto a molti la voglia di pensare ... si scatta, si guarda nel display, se la foto non piace si cancella e si riscatta. Oppure si imposta direttamente il bracketing a forcella e via... raramente ci si ferma a chiedersi perchè il risultato non è quello atteso... al massimo ci si ...zza con la funzione "scene" che "non funziona bene".
Io non credo a quelli che dicono "conoscere la tecnica è inutile, la foto va pensata nel mirino" ... non sempre la foto che vuoi ottenere è quella che vedi nel mirino... Pensa ad un panning, una doppia esposizione, un "open flash". O sai "come", o aspetti che ti inventino la funzione dedicata "on camera".
Da questo punto di vista il massimo della magia è l'elaborazione in camera oscura... Esponi, mascheri, sovrapponi ... scrivi con la luce su un foglio bianco senza alcun feedback nè preview... solo alla fine sai se hai fatto giusto.