Ciao a tutti, non me ne voglia nessuno se in questa immagine non è presente un corpo Nikon: è puramente casuale la scelta di voler immortalare tre esemplari vintage a rullino.
In un contesto in cui oggi scattiamo con prodotti digitali sempre più performanti, non vi manca un po' la reflex di "Una volta"? A me tantissimo. Difatti nei giorni scorsi ho rispolverato tre vecchie glorie, inserito dei rullini Kodak e IlFord e sistemate nelle borse foto da utilizzare in Provence tra due settimane.
Chissà se sarò ancora in grado di usarle. E voi? C'è qualcuno che come me, prova ancora un certo interesse per questi apparati fotografici del passato?

Anteprima(e) allegate

 

Ciao a tutti, non me ne voglia nessuno se in questa immagine non è presente un corpo Nikon: è puramente casuale la scelta di voler immortalare tre esemplari vintage a rullino.
In un contesto in cui oggi scattiamo con prodotti digitali sempre più performanti, non vi manca un po' la reflex di "Una volta"? A me tantissimo. Difatti nei giorni scorsi ho rispolverato tre vecchie glorie, inserito dei rullini Kodak e IlFord e sistemate nelle borse foto da utilizzare in Provence tra due settimane.
Chissà se sarò ancora in grado di usarle. E voi? C'è qualcuno che come me, prova ancora un certo interesse per questi apparati fotografici del passato?

Nello scorso viaggio a Parigi ho utilizzato SOLO Fm2
Ed una certa M6 è ora in borsa con me..

la cosa che rimpiango di più stranamente che ci si diveva accontentare di poche pose pellicola e stampe costavano e conveniva stare a tenti, allora per abbassare i costi mi ero attrezzato con le diapositive acquistando bobine da 30 metri, oggi col digitale per me si fatto troppi scatti si piempono gli hard disk di miglai di foto che non si più il tempo di rivederle.

Antonio

...... C'è qualcuno che come me, prova ancora un certo interesse per questi apparati fotografici del passato?

Due rullini B/N all'anno, con la vecchia Pentax del 1972...........

la cosa che rimpiango di più stranamente che ci si diveva accontentare di poche pose pellicola e stampe costavano e conveniva stare a tenti, allora per abbassare i costi mi ero attrezzato con le diapositive acquistando bobine da 30 metri, oggi col digitale per me si fatto troppi scatti si piempono gli hard disk di miglai di foto che non si più il tempo di rivederle.

Antonio

Hai proprio ragione! Una volta si scattava di meno e si guardava di più alla sostanza, benché la soluzione moderna che ci offre il digitale, sia una soluzione molto vantaggiosa.
Ciao

Mi fa molto piacere leggere che ci sono ancora degli avventurieri in giro con le reflex analogiche!
Saluti a tutti

quella sulla destra è la mia! Ho iniziato giusto con la FX3 2000 super... e pochi giorni fa l'avevo tra le mani per spiegare a due attentissimi amici come è nato e come funziona il concetto di fotocamera reflex, cosa difficile/rischiosa da farsi con la loro nuova D3300.
Vedere e capire cosa succede quando si scatta credo sia essenziale per comprendere quanta differenza esista tra il modo di operare di un cell o di una compatta e quello di una reflex e per comprendere a pieno tutti i limiti e pregi che ne derivano.

Quindi, anche se di fatto era senza pellicola, qualche scatto l'otturatore l'ha fatto e soprattutto è tornato molto utile!

Certo che guardare in quel mirino è fantastico... altro che pentaspecchio!

Mi associo, qualche volta carico anche io qualche analogica e ci faccio delle foto ma io ho iniziato seriamente con le digitali (prima avevo analogiche ma erano giocattoli non reflex) e poi mi sono interessato alle analogiche, alcune hanno un fascino davvero particolare. Dal punto di vista della qualità le moderne reflex sono un passo avanti, in ogni condizione una digitale professionale ti permette di portare a casa lo scatto e permette di fare cose che in analogico si possono solo sognare però l'analogico ha il suo perché.

Messaggio modificato da riccardobucchino.com il Jun 16 2016, 11:47 PM

Si è vero, le digitali ti permettono di portare sempre a casa lo scatto, dandoti persino l'illusione di essere capace a fotografare......poi ti fai un rullo di velvia con una analogica e ti accorgi che non è cosi!

La cosa di cui provo un pò di nostalgia era il rito dello sviluppo e stampa.
Caricavo i rullini B/N per la mia F2 comprando la pellicola in bobine per risparmiare un pò, attività che si faceva rigorosamente nel buio più pesto.

E il rito dello sviluppo e stampa ve lo ricordate ? A letto moglie e bambini e via...... ingranditore acceso e bacinelle sul piano cucina, in bagno mollette che pinzavano i 30x40 stesi ad asciugare.
Ci passavo ore..........e mi pare sia passato un secolo.

Tutto così manuale, personalizzato ed affascinante, e l'ho fatto per tanti anni............ però nonostante provo piacere nel ricordare quei momenti non tornerei indietro.

E il rito dello sviluppo e stampa ve lo ricordate ? A letto moglie e bambini e via...... ingranditore acceso e bacinelle sul piano cucina, in bagno mollette che pinzavano i 30x40 stesi ad asciugare.
Ci passavo ore..........e mi pare sia passato un secolo.

di questo non ho nostalgia, al momento non ho alcuna voglia di allestire per la terza volta una camera oscura :( per la stampa, per me è praticamente un " altro mestiere", sopratutto non mi piaceva lo spreco di carta per ottenere l'agognato risultato finale, per ottenere degli ottimi risultati ci voglio decine e decine di ore in camera oscura e alla sera ormai stanchi della giornata non aiuta ad ottenre buoni risultati veloci, comunque...VIVA la camera oscura!!!

Antonio

In un contesto in cui oggi scattiamo con prodotti digitali sempre più performanti, non vi manca un po' la reflex di "Una volta"?

No, per niente. Dopo un trentennio di pellicola a mio avviso è ora di staccare la spina e lasciarla andare. Amo molto le mie vecchie reflex ma le ho messe in collezione insieme alle loro ottiche, una decina di corpi nikon e due leica R. Ogni tanto le spolvero, me le rigiro fra le mani, ma ho deciso di vivere nel mio tempo. Finito il tempo del freezer pieno di kodachrome 25, finite le incazzature per gli sviluppi a volte approssimativi. Ho tentennato a lungo prima di passare al digitale ma nel momento in cui l'ho fatto ho troncato con la pellicola, e oggi non mi manca affatto...

Davvero bello sentire, anzi leggere le vostre opinioni. Diciamo che l'analogico è un pezzo di storia che ci appartiene o ci apparteneva come in parte mi pare di aver capito da Lupaccio, che ammiro per la sua schiettezza e sincerità: è vero, per tante persone è stato un delirio lo sviluppo. Rabbia, sudore, lacrime, sorrisi e soddisfazione, magari dopo una nottata passata a trovare le tonalità giuste per la propria immagine e infine lo scatto incorniciato appeso al muro. Sì, almeno per me è stato in parte così. Conservo con cura un ingrandimento di una foto scattata in Africa: un tramonto insolito... L'importante è, nonostante i più variegati pareri di ognuno di noi, di non scordarci di loro... le nostre amate analogiche, le loro lenti e di coccolarle come dice sempre Lupaccio e di usarle ancora come suggerisco io e tanti altri che hanno partecipato a questa discussione, perché il loro fascino rimarrà sempre impresso nella nostra mente. Buone foto a tutti, un salutone.
Fabio

Si è vero, le digitali ti permettono di portare sempre a casa lo scatto, dandoti persino l'illusione di essere capace a fotografare......poi ti fai un rullo di velvia con una analogica e ti accorgi che non è cosi!

A parte che la Velvia proprio non mi piace ma a pellicola difficilmente sbaglio qualcosa, sto molto più attento.

Ciao a tutti, non me ne voglia nessuno se in questa immagine non è presente un corpo Nikon: è puramente casuale la scelta di voler immortalare tre esemplari vintage a rullino.
In un contesto in cui oggi scattiamo con prodotti digitali sempre più performanti, non vi manca un po' la reflex di "Una volta"? A me tantissimo. Difatti nei giorni scorsi ho rispolverato tre vecchie glorie, inserito dei rullini Kodak e IlFord e sistemate nelle borse foto da utilizzare in Provence tra due settimane.
Chissà se sarò ancora in grado di usarle. E voi? C'è qualcuno che come me, prova ancora un certo interesse per questi apparati fotografici del passato?

Io ho appagato la mia sete nostalgica con una Df che ricorda molto la mia mitica FM2 con la qualità del digitale e le regolazioni manuali. Tornare indietro è impossibile il fatto stesso di poter scegliere gli Iso ogni scatto è impagabile.

Mah, è l'ennesima discussione su questo forum dove leggo questo "dualismo"... andare avanti, tornare indietro, davvero non capisco. Ma perché non si possono usare tranquillamente tutte e due? Certamente per quanto riguarda il professionismo il digitale ha quasi totalmente soppiantato l'analogico (se non in pochi casi specifici) per ovvi vantaggi logistici, ma per quanto riguarda l'hobby o i progetti personali onestamente non vedo proprio come uno possa sostituire l'altro, anzi trovo sia molto più piacevole scattare in pellicola, chiudersi nel bagno per sviluppare e gioire di fronte a una stampa che compare pian piano davanti ai tuoi occhi. Per i lavori utilizzo il digitale ovviamente, ma nessuno mi toglie il piacere di scattare in analogico quando posso.

Si è vero, le digitali ti permettono di portare sempre a casa lo scatto, dandoti persino l'illusione di essere capace a fotografare......poi ti fai un rullo di velvia con una analogica e ti accorgi che non è cosi!

Saper fotografare è un fatto che esula dal mezzo, se sai fare foto belle/buone/interessanti qualsiasi mezzo va bene; imparare ad usare una compatta piuttosto che una reflex digitale piuttosto che una analogica è più o meno facile.
Se sei un mostro di bravura e perfezione con la pellicola ma fai foto mediocri... mediocri rimangono.

Mah, è l'ennesima discussione su questo forum dove leggo questo "dualismo"... andare avanti, tornare indietro, davvero non capisco. Ma perché non si possono usare tranquillamente tutte e due? Certamente per quanto riguarda il professionismo il digitale ha quasi totalmente soppiantato l'analogico (se non in pochi casi specifici) per ovvi vantaggi logistici, ma per quanto riguarda l'hobby o i progetti personali onestamente non vedo proprio come uno possa sostituire l'altro, anzi trovo sia molto più piacevole scattare in pellicola, chiudersi nel bagno per sviluppare e gioire di fronte a una stampa che compare pian piano davanti ai tuoi occhi. Per i lavori utilizzo il digitale ovviamente, ma nessuno mi toglie il piacere di scattare in analogico quando posso.

Io uso entrambe le tecniche (ho 5 camere analogiche contro 3 digitali oggi...) e so quale scegliere ogni volta per il miglior scatto, anche come qualità pura. Sviluppo negativi B/N, ma non stampo da ingranditore, quello è demodè veramente e perdente. Magari le foto analogiche "ibride" sembrano un po' digitali (nel senso buono), ma hanno troppi vantaggi per essere ignorate sui forti ingrandimenti, bassi ISO e con focali corte/medie e con camera su supporto. Trovo sbagliatissimo usare l'analogico per sparare scatti a mano libera con grana a pallettoni o fare matrimoni, i vantaggi del buon film sono proprio risoluzione pura, gamma colori (che gli scanner POSSONO catturare e le DSRL NO) e soprattutto scala tonale nel B/N, in cui il digitale fa proprio pena. E' inutile presentarmi le solite thumbnail B/N da Flickr, con 1400 LW/PH contro 5000 su un ingrandimento le differenze le vedi se hai occhi normali. I confronti che ho fatto sulle stampe tra digitale e analogico e con macchine anche più "estreme" delle Nikon sono sempre stati favorevoli al film a bassi ISO.
La Velvia o la Adox non piacciono? Pareri personali discutibilissimi. In media al mondo piace di più la Velvia che altre cose fotografiche e a prima vista. Come sempre, la tecnica vince, e non sono i "livelli" di Photoshop, veri oggetti tecnicamente scorretti se devi elaborare una immagine singola. Basta immagini "digitali" con contrasti mosci, bordi morbidi, ombre aperte artificialmente, colori pompati e pure meno "naturalmente saturi" di una Velvia! Nel film/TV, se fate queste cose in PP, il regista vi denuncia

A presto

Elio

Saper fotografare è un fatto che esula dal mezzo, se sai fare foto belle/buone/interessanti qualsiasi mezzo va bene; imparare ad usare una compatta piuttosto che una reflex digitale piuttosto che una analogica è più o meno facile.
Se sei un mostro di bravura e perfezione con la pellicola ma fai foto mediocri... mediocri rimangono.

Dovrebbe essere cosi, ma poi vai nel club D 5 e vedi foto sfuocate e mal esposte!

Dovrebbe essere cosi, ma poi vai nel club D 5 e vedi foto sfuocate e mal esposte!

Non farti sentire o scateni un inferno!

io il perchè non lo so ma un paio di rullini in bianco-nero all'anno mi piace farmeli. anche con una vecchia Zenith

Io uso entrambe le tecniche (ho 5 camere analogiche contro 3 digitali oggi...) e so quale scegliere ogni volta per il miglior scatto, anche come qualità pura. Sviluppo negativi B/N, ma non stampo da ingranditore, quello è demodè veramente e perdente. Magari le foto analogiche "ibride" sembrano un po' digitali (nel senso buono), ma hanno troppi vantaggi per essere ignorate sui forti ingrandimenti, bassi ISO e con focali corte/medie e con camera su supporto. Trovo sbagliatissimo usare l'analogico per sparare scatti a mano libera con grana a pallettoni o fare matrimoni, i vantaggi del buon film sono proprio risoluzione pura, gamma colori (che gli scanner POSSONO catturare e le DSRL NO) e soprattutto scala tonale nel B/N, in cui il digitale fa proprio pena. E' inutile presentarmi le solite thumbnail B/N da Flickr, con 1400 LW/PH contro 5000 su un ingrandimento le differenze le vedi se hai occhi normali. I confronti che ho fatto sulle stampe tra digitale e analogico e con macchine anche più "estreme" delle Nikon sono sempre stati favorevoli al film a bassi ISO.
La Velvia o la Adox non piacciono? Pareri personali discutibilissimi. In media al mondo piace di più la Velvia che altre cose fotografiche e a prima vista. Come sempre, la tecnica vince, e non sono i "livelli" di Photoshop, veri oggetti tecnicamente scorretti se devi elaborare una immagine singola. Basta immagini "digitali" con contrasti mosci, bordi morbidi, ombre aperte artificialmente, colori pompati e pure meno "naturalmente saturi" di una Velvia! Nel film/TV, se fate queste cose in PP, il regista vi denuncia

A presto

Elio

Non lo prendere come un attacco, giuro che davvero ti stimo per la grande conoscenza tecnica e leggo spesso i tuoi interventi sul forum con molto interesse, ma da te leggo solo parole su stampe, risoluzione, macchine fotografiche, tutti gli aspetti tecnici e mai mezza parola sulla fotografia. Non so perché tu abbia replicato al mio intervento, forse per errore, ma il mio discorso esulava completamente da ogni aspetto tecnico quindi davvero non capisco il senso della tua risposta. Una persona che conosco fotografa spessissimo col foro stenopeico, risoluzione? Nitidezza? Grana? QUALITA'? Ma chi se ne frega, fa dei piccoli capolavori per quanto mi riguarda e i suoi scatti trovo che abbiano davvero qualcosa di magico. Il problema è che molte persone (in verità soprattutto sui forum) percepiscono l'attrezzo fotografico come il fine e non come il mezzo e alla fine questo limite diventa una vera e propria trappola che può impedire di concentrarsi su ciò che stiamo fotografando. Detto ciò ti rinnovo la mia stima per la grande competenza in ambito tecnico.

Messaggio modificato da FE85 il Jun 18 2016, 03:16 AM

Non lo prendere come un attacco, giuro che davvero ti stimo per la grande conoscenza tecnica e leggo spesso i tuoi interventi sul forum con molto interesse, ma da te leggo solo parole su stampe, risoluzione, macchine fotografiche, tutti gli aspetti tecnici e mai mezza parola sulla fotografia. Non so perché tu abbia replicato al mio intervento, forse per errore, ma il mio discorso esulava completamente da ogni aspetto tecnico quindi davvero non capisco il senso della tua risposta. Una persona che conosco fotografa spessissimo col foro stenopeico, risoluzione? Nitidezza? Grana? QUALITA'? Ma chi se ne frega, fa dei piccoli capolavori per quanto mi riguarda e i suoi scatti trovo che abbiano davvero qualcosa di magico. Il problema è che molte persone (in verità soprattutto sui forum) percepiscono l'attrezzo fotografico come il fine e non come il mezzo e alla fine questo limite diventa una vera e propria trappola che può impedire di concentrarsi su ciò che stiamo fotografando. Detto ciò ti rinnovo la mia stima per la grande competenza in ambito tecnico.

Veramente la macchina è il mezzo per fare la foto. Se devo tagliare un pezzo di ferro, preferisco la tenaglia al cromo-vanadio-molibdeno a una cinese che si piega. Il film ha punti di forza che vanno sfruttati (ed anche il digitale ne ha), la grana regolare oggi te l'aggiungono i software, ma i colori delicati e saturi di notte o al tramonto non hai molti mezzi per riprodurli (il digitale di notte è veramente "strano"). Che il bello scatto da film ingrandito faccia ancora invidia, non ci piove. Se ci metti sfocato e mosso nel film però hai chiuso!

A presto

Elio

Io sono passato al digitale da poco, ed ero convinto di perdere il fascino della preparazione dello scatto, la pellicola non perdona e lo spreco enorme di scatti per essere sicuri d'aver centrato il risultato non si conta ( almeno tre pose per inquadratura ). Mi sono ricreduto. La comodità di vedere all'istante il risultato, poter vedere gli istogrammi ed eventualmente riscattare è impagabile. Poi la tecnica è sempre la stessa. Poi se vogliamo essere del tutto sinceri la tecnologia non ha solo cambiato i corpi macchina, mio malgrado ho dovuto ricredermi anche sugli obbiettivi. Possedendo una vera fortuna in lenti ritenute prestigiose per quei tempi e vederle surclassate da moderne quasi entry level mi ha fatto pensare " ma cosa ho aspettato ". Delle mie attrezzature non mi separerò mai, vuoi perché mi suscitano ricordi di tempi passati in sieme a loro, d'altra parte una persona che non possiede questa sensibilità non scatterebbe foto. Conclusione, accanirsi col passato è da ottusi ed io lo sono ma penso che farò una vetrina per ricordarmi gli anni passati insieme a loro come se fosse una foto in 3D.

Non lo prendere come un attacco, giuro che davvero ti stimo per la grande conoscenza tecnica e leggo spesso i tuoi interventi sul forum con molto interesse, ma da te leggo solo parole su stampe, risoluzione, macchine fotografiche, tutti gli aspetti tecnici e mai mezza parola sulla fotografia. Non so perché tu abbia replicato al mio intervento, forse per errore, ma il mio discorso esulava completamente da ogni aspetto tecnico quindi davvero non capisco il senso della tua risposta. Una persona che conosco fotografa spessissimo col foro stenopeico, risoluzione? Nitidezza? Grana? QUALITA'? Ma chi se ne frega, fa dei piccoli capolavori per quanto mi riguarda e i suoi scatti trovo che abbiano davvero qualcosa di magico. Il problema è che molte persone (in verità soprattutto sui forum) percepiscono l'attrezzo fotografico come il fine e non come il mezzo e alla fine questo limite diventa una vera e propria trappola che può impedire di concentrarsi su ciò che stiamo fotografando. Detto ciò ti rinnovo la mia stima per la grande competenza in ambito tecnico.

Da dove vieni? Porto patate....dalla risposta credo che Elio non abbia capito il senso della tua replica. Condivido con te che nitidezza, dettaglio, gamma tonale, ecc. centrino poco con la capacità di trasmettere un'emozione da parte di un immagine.

Veramente la macchina è il mezzo per fare la foto. Se devo tagliare un pezzo di ferro, preferisco la tenaglia al cromo-vanadio-molibdeno a una cinese che si piega. Il film ha punti di forza che vanno sfruttati (ed anche il digitale ne ha), la grana regolare oggi te l'aggiungono i software, ma i colori delicati e saturi di notte o al tramonto non hai molti mezzi per riprodurli (il digitale di notte è veramente "strano"). Che il bello scatto da film ingrandito faccia ancora invidia, non ci piove. Se ci metti sfocato e mosso nel film però hai chiuso!

A presto

Elio

Credo che se tutti avessero questo approccio dovremmo buttare nel wc almeno il 90% della grande fotografia moderna e contemporanea. Forse ogni tanto sarebbe il caso di chiudere per un po' manuali e libretti di istruzione e aprire un libro di fotografia. (Una cosa non esclude l'altra eh)

@Rasselta credo anche io che sia stata una semplice incomprensione, anche perché continuo a non vedere il nesso della risposta. Non capisco nemmeno la questione delle patate, ma sarà l'ora tarda In ogni caso vengo da Napoli