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Pro O Contro Mccurry?
da che parte state?
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nikosimone
Messaggio: #1


http://www.paoloviglione.it/quando-mccurry...a-in-photoshop/

http://www.fotografiaprofessionale.it/io-s...-spiego-perche/



non so se se n'era già parlato altrove ma se così fosse me l'ero perso.
Antonio Canetti
Messaggio: #2
il fotografo in questione penso che sia più un "regista" che un fotografo per me era già chairo da tempo, tanto è non un comune fotografo col suo zaino sulle spalle e fotografa quello che capita sotto gli occhi (farà anche quello) ma gira con un intero staff e se vede qualcosa d'interessante al volo, la ricostruisce.

certo che l'errore in cui è incappato è proprio da principiante, o meglio per la fretta di fare "business" non si controllano bene i risultati finali.

comunque critico tanto Mccurry, ma vorrei esserlo tanto messicano.gif laugh.gif

Antonio

Messaggio modificato da Antonio Canetti il Apr 28 2016, 11:30 AM
Stanchino
Messaggio: #3
Sto, non sto... semplicemente quella bella foto non mi pare eccezionalmente bella, e lo avrei detto anche senza sapere del ritocco.
La foto vera non esiste in nessun campo ma proprio nessuno. Esempio molto prosaico è la testata di Bonucci all'arbitro Rizzoli: fotografia verissima! Anzi falsa perchè la testata è immaginaria, cioè dovuta al punto di ripresa ed alla prospettiva dello zoom. Dalla foto sembra esserci, dalle riprese video si vede che non c'è.
Si fotografa quello che si vede, quello che gli altri non vedono, quello che potrebbe essere e non è stato per caso fortuito. McCurry ha spostato un tizio da un palo mettendolo dove era meno di mezzo secondo prima. Dov'è il falso?
Per finire: sappiamo tutti che le pellicole si sceglievano in funzione dell'effetto che si voleva dare (più verde, più blu, più grana, più contrasto, ecc.) e si sviluppava allo stesso modo, e quindi?
togusa
Messaggio: #4
Pro... perché non si tratta di una fotografia di reportage di eventi importanti che, se modificata, potrebbe deviare l'opinione in un senso o nell'altro, ma si tratta "solo" di una fotografia artistica che non è né più vera né più falsa delle mille foto di personaggi più o meno famosi, più o meno ritoccati per sembrare quello che non sono (solitamente più belli). In sostanza, uno con le sue foto ci fa quello che gli pare.

Contro... perché sinceramente non vedo come quell'omino spostato di mezzo metro più indietro (o gli altri piccoli ritocchini maldestri) abbia potuto cambiare da solo il "tono" della foto date le dimensioni trascurabili del dettaglio, foto che comunque trovo non sia di certo tra le migliori di McCurry.
Fabio Chiappara
Messaggio: #5
Io sono PRO a Steve McCurry.
Il fatto che abbiamo commesso un errore significa che anche lui è umano messicano.gif

Fabio
vz77
Messaggio: #6
QUOTE(nikosimone @ Apr 28 2016, 12:07 PM) *


mi fanno molto arrabbiare questo genere di polemiche ma cerco di non incavolarmi perché non è giusto che altri (voi o tu) paghiate le frustrazioni di uno (me o chi come me si trovi nella mia stessa situazione).
quando passi giornate a fare foto, anche con treppiede stando ore e ore sotto il sole alla ricerca della composizione perfetta. fai 250 foto pensate (che in termini di stress credo equivalgano a 8000 foto fatte in un evento sportivo o 500 in un matrimonio etc ma le equivalenze lasciano il tempo che trovano) torni a casa le analizzi tutte e 250 e la migliore risulta un montaggio di 8 foto tutte leggermente diverse da ciascuna delle quali prendi la parte migliore per poi ricomporla in un'unica foto (e non parliamo di banale focus stacking ma di una marea di tecniche da usare per arrivare all'immagine finale) per non contare poi le numerose stampe con diverse prove di crop etc..insomma quando dedichi 3 o 4 giorni per una foto (e a volte sono pochi) e senti qualcuno che mette in dubbio la liceità di tali pratiche sostenendo che la foto è 'cogliere l'attimo'...beh allora è normale incavolarsi.
e il bello non è tanto lavorare giorni su giorni per UNA immagine, ma il fatto che nessuno se ne accorga del lavoro che c'è dietro. perché se non se ne accorge vuol dire che il lavoro è perfetto (almeno riguardo i generi che interessano me che non sono quelli 'fantasy').
quindi nell'ottica di mccurry, sforna capolavori continui nei quali gli artefatti non sono facilmente rintracciabili, per ciò niente da dire. ovviamente può farlo solo perché ha un team alle spalle. farsi tutto da soli è quasi impossibile (e sicuramente gli esiti non possono essere sempre all'altezza poiché ormai le competenze che richiedono certi software se studiati bene richiedono anni di pratica e quindi tempo sottratto agli scatti fotografici). ma non ci trovo niente di male. poi può piacere o meno il suo stile e sicuramente qualche foto può risultare mal riuscita, nessuno è perfetto. ma fare fotografia, in molti casi significa dedicare qualche giorno allo scatto. e qualche settimana alla pubblicazione. poi certo se si è abituati a fare click a raffica archiviando su xqd scaricare con usb3 aprire in lightroom applicare azioni con un click salvare in duplice copia archiviare e fine della fiera ok. allora fotografare è anche quello. dipende tutto da cosa si vuole fare e da che professione si faccia e dai risultati che si cercano.

Messaggio modificato da vz77 il Apr 28 2016, 12:51 PM
Cesare44
Messaggio: #7
da nessuna parte... se posso guardo la foto senza conoscere l'autore, altrimenti faccio di tutto per non pensare di essere in presenza di un fotografo molto bravo, che oltretutto, dopo il suo più celebre ritratto, "la ragazza afgana", gode di vastissima popolarità specie nel campo del reportage.

Ovvio che come tanti mostri sacri, prima di lui, e senza alcun dubbio dopo, sono stati e saranno oggetto di critiche feroci o di adorazioni sperticate...niente di nuovo.

ciao
stefanoc72
Messaggio: #8
a me di Mccurry piacciono moltissimo i ritratti, anche se costruiti non mi importa nulla mi piacciono e basta, i colori e tutta la post.
Per il reportage/street guardo con più interesse Webb.

La foto in questione sinceramente neanche mi piace molto, l'errore l'ha fatto il suo ritoccatore che ha lavorato con pressappochismo, o forse aveva il photosciopparo biggrin.gif occupato e l'ha fatto lui al volo biggrin.gif

saluti
Stefano
fabio_botteon
Messaggio: #9
non è per una fotografia mal postprodotta che mi schiero da una parte o dall'altra. A me piace, mi piacciono i suoi lavori e leggo le sue interviste.
poi ci sono lavori più o meno interessanti, è chiaro che ormai è un uomo marketing, tant'è che mi stupisco non sia sfruttato da brutto da Nikon...
_FeliX_
Messaggio: #10
Non entro nel merito del fotografo in quanto tale, può piacere o meno; dico la mia invece in merito allo scivolone del caso.

Per me è "intollerabile", non sono per niente d'accordo con chi minimizza o con l'autore del blog che fa paragoni calcistici dicendo che anche il più grande campione sbaglia un rigore.
Un rigore dura una frazione di secondo e non lo puoi ripetere, cancellare un palo o correggere un muro in photoshop è operazione relativamente semplice e hai tutto il tempo a disposizione per fare le cose con calma, a regola d'arte e con successivo approfondito controllo del risultato... a maggior ragione se sei uno che lo fa per un fotografo del genere dove sai che esporrà le sue opere in tutto il mondo in formato gigante...e che chissà quanto ti paga!
Nota di demerito anche per McCurry, non mi sembra professionale disinteressarsi completamente del processo di post produzione. Quando il collaboratore ha finito sarebbe cosa buona e giusta guardare per bene il risultato, farsi spiegare le modifiche più "pesanti" effettuate e poi dare l'assenso alla stampa.
Federico.A
Messaggio: #11
Condivido il pensiero di Felix, l 'errore grave è da parte di McCurry dando l'autorizzazione alla pubblicazione e disinteressandosi del risultato finale.

E' vero che una volta le pellicole si sceglievano in funzione dell'effetto che si voleva dare, però il messaggio rimaneva quello, non si stravolgeva.
Secondo me il problema non è Photoshop si, Photoshop no.
Se Photoshop lo usano Ludovico Fossà o Oliviero Toscani perché il messaggio è creato a tavolino è veicolato e quindi accettabile e comprensibile.
Ma se Photoshop lo utilizza Francesco Zizola allora il discorso cambia, perché Zizola racconta delle storie, non le inventa.

Immaginarsi un uso massiccio di Photoshop per la realizzazione del calendario Pirelli non è difficile e lo si accetta facilmente anche come risultato finale.
Usare Photoshop massicciamente e utilizzare i protagonisti degli scatti " contadini e residenti dei luoghi " come modelli per il calendario Lavazza 2015 "The Earth defenders"
realizzato da Steve McCurry per sensibilizzare la salvaguardia del mondo dalle artificiosità e salvaguardare le tradizioni locali è meno accettabile: etica professionale!

Federico
Memez
Messaggio: #12
Non conosco niente di Mccurry, dal punto di vista del suo modo di lavorare e fotografare, quindi parlo per sensazioni che potranno essere giuste o sbagliate. Le sue foto mi piacciono sia come composizione che come resa cromatica ma allo stesso tempo ho la sensazione che molte siano troppo costruite, ovvero che non siano spontanee al momento dello scatto. Tutte queste diagonali perfette, i momenti sempre perfetti... tutto quanto perfetto... Non mi ispira genuinità.
Non faccio menzione della post produzione intesa come cromie, perchè la foto rimane quella pur cambiando i colori (e affini).
Questo caso invece mi da conferma che questa spontaneità dello scatto, viene a mancare e allora, per quanto mi riguarda, non è più una foto uscita dalla macchina, ma un vero e proprio fotomontaggio. Niente mi vieta di pensare che certi elementi possano esser presi da altri scatti, a questo punto...
pes084k1
Messaggio: #13
QUOTE(Memez @ Apr 28 2016, 08:17 PM) *
Non conosco niente di Mccurry, dal punto di vista del suo modo di lavorare e fotografare, quindi parlo per sensazioni che potranno essere giuste o sbagliate. Le sue foto mi piacciono sia come composizione che come resa cromatica ma allo stesso tempo ho la sensazione che molte siano troppo costruite, ovvero che non siano spontanee al momento dello scatto. Tutte queste diagonali perfette, i momenti sempre perfetti... tutto quanto perfetto... Non mi ispira genuinità.
Non faccio menzione della post produzione intesa come cromie, perchè la foto rimane quella pur cambiando i colori (e affini).
Questo caso invece mi da conferma che questa spontaneità dello scatto, viene a mancare e allora, per quanto mi riguarda, non è più una foto uscita dalla macchina, ma un vero e proprio fotomontaggio. Niente mi vieta di pensare che certi elementi possano esser presi da altri scatti, a questo punto...


Sono foto costruite come in teatro di posa, inclusa la "ragazza Afgana": notate sempre lo sguardo dritto nella camera per avere a fuoco entrambi gli occhi, fatelo in una metropolitana! PS non è solo clonatura maldestra (il palo forse usciva dalla testa... cose che ho visto da cento altre persone), ma anche colori corretti o di gusto: è chiaro che con i colori digitali sfiatati e innaturali devi lavorare in PP, ma dominanti a zone, spesso giallo-verdi, non mi fanno buona impressione. A favore di McCurry, il marketing, offre il prodotto giusto per molti, vende, quindi ha ragione. Che sia un "gran" fotografo, non sono d'accordo. Un ritratto poi è sempre questione di luci, contrasti, tecnica, in una certa occasione è quasi unico e lo devi (tanti lo fanno) centrare. La foto, ricordo, è "still", non attimo fuggente....

A presto telefono.gif

Elio

Messaggio modificato da pes084k1 il Apr 28 2016, 08:10 PM
nikosimone
Messaggio: #14
QUOTE(togusa @ Apr 28 2016, 12:50 PM) *
Pro... perché non si tratta di una fotografia di reportage di eventi importanti che, se modificata, potrebbe deviare l'opinione in un senso o nell'altro, ma si tratta "solo" di una fotografia artistica che non è né più vera né più falsa delle mille foto di personaggi più o meno famosi, più o meno ritoccati per sembrare quello che non sono (solitamente più belli). In sostanza, uno con le sue foto ci fa quello che gli pare.

Contro... perché sinceramente non vedo come quell'omino spostato di mezzo metro più indietro (o gli altri piccoli ritocchini maldestri) abbia potuto cambiare da solo il "tono" della foto date le dimensioni trascurabili del dettaglio, foto che comunque trovo non sia di certo tra le migliori di McCurry.



QUOTE(_FeliX_ @ Apr 28 2016, 06:33 PM) *
Non entro nel merito del fotografo in quanto tale, può piacere o meno; dico la mia invece in merito allo scivolone del caso.

Per me è "intollerabile", non sono per niente d'accordo con chi minimizza o con l'autore del blog che fa paragoni calcistici dicendo che anche il più grande campione sbaglia un rigore.
Un rigore dura una frazione di secondo e non lo puoi ripetere, cancellare un palo o correggere un muro in photoshop è operazione relativamente semplice e hai tutto il tempo a disposizione per fare le cose con calma, a regola d'arte e con successivo approfondito controllo del risultato... a maggior ragione se sei uno che lo fa per un fotografo del genere dove sai che esporrà le sue opere in tutto il mondo in formato gigante...e che chissà quanto ti paga!
Nota di demerito anche per McCurry, non mi sembra professionale disinteressarsi completamente del processo di post produzione. Quando il collaboratore ha finito sarebbe cosa buona e giusta guardare per bene il risultato, farsi spiegare le modifiche più "pesanti" effettuate e poi dare l'assenso alla stampa.



Visto che ho lanciato il sasso nello stagno e sono stato a guardare le onde per un po'...
...dico la mia in proposito.

La mia idea è un mix di quelle di Togusa e Felix (che da quello che ho capito sono complementari e non incompatibili).

Non mi scandalizza che ci sia del ritocco anche importante, ma se sei uno dei fotografi più in vista e più pagati al mondo; sai che quella foto deve essere stampata in versione gigante ed esposta in varie mostre in giro per il mondo per le quali vieni profumatamente pagato...
...un errore così dozzinale da fotoamatore della Domenica (ma solo della prima Domenica di un mese si e uno no) lo trovo inaccettabile.

Non mi interessa nemmeno sapere se ha un ritoccatore o se il danno l'ha fatto lui: la foto la firma lui quindi la responsabilità di quello che viene esposto è la sua.

Come postilla aggiungerei che non mi scandalizzano nemmeno le situazioni "posate" o questi ritocchi che spostano le persone in un posto "più giusto", solo mi piacerebbe maggiore onestà e trasparenza: non cercate di vendere per pazienza e bravura nel cogliere il momento giusto quella che è invece una sapiente (nella accezione più positiva del termine) composizione.

FM
Messaggio: #15
QUOTE(pes084k1 @ Apr 28 2016, 09:10 PM) *
.... Che sia un "gran" fotografo, non sono d'accordo. Un ritratto poi è sempre questione di luci, contrasti, tecnica, in una certa occasione è quasi unico e lo devi (tanti lo fanno) centrare. ...
Elio


Scusami, abbi pazienza, ci sta che quella foto sia un po' penosa con quel ritocco (che penso non abbia fatto lui), ci sta che sia sovraesposto mediaticamente, ci sta che il suo stile sia a volte un po' "barocco", ci sta che il colore molte volte sia sparato in maniera esagerata e che qualche suo soggetto sia in posa... ma come si fa, da fotografo, a sostenere che Mc Curry non sia un "gran" fotografo?
Uno che ha fatto la storia della rivista National Geographic su cui, per una foto pubblicata, qualsiasi fotografo si taglierebbe i capelli a strisce per poi colorarsele di verde e rosso?
blink.gif
Memez
Messaggio: #16
QUOTE(pes084k1 @ Apr 28 2016, 09:10 PM) *
Sono foto costruite come in teatro di posa, inclusa la "ragazza Afgana": notate sempre lo sguardo dritto nella camera per avere a fuoco entrambi gli occhi, fatelo in una metropolitana!

sui ritratti non ho niente da dire ed è giusto che il soggetto guardi in macchina. Un libro che ho letto sulla fotografia street, dice che è importante interagire col soggetto, quindi stabilire un rapporto così da metterlo a suo agio e poi scattare le foto. Quindi in questo caso va bene.
Sul resto rimango della mia idea di "artefatto"

Messaggio modificato da Memez il Apr 29 2016, 10:38 AM
nikosimone
Messaggio: #17



Tratto da un articolo di oggi su La Stampa di Torino


Inevitabile che arrivasse alle orecchie dello stesso McCurry, il quale ha deciso di licenziare il suo giovane collaboratore statunitense con cui aveva concordato sì un intervento, ma non certamente l’errore marchiano rimasto lì a testimoniare la «cancellatura ex post». Non basta: la foto malamente photoshoppata (trattata cioè al computer con programma di foto-ritocco) oggi verrà eliminata dalla mostra, sempre per volere dell’autore che ha seguito a molti chilometri di distanza (si trova al confine del Messico per lavoro) le conseguenze di una vicenda sgradevole. Non sarà un dettaglio a rovinare la splendida mostra di richiamo internazionale che in un mese è stata vista e apprezzata da 30 mila visitatori, ma lì, nei dettagli, come noto si nasconde il diavolo. «L’errore è innegabile - ha commentato la curatrice della mostra Biba Giacchetti -. Ritengo che il ritocco fosse autorizzato da McCurry, ma la persona incaricata di ottimizzare il file lo ha eseguito in forma scorretta».


Articolo Completo:
http://www.lastampa.it/2016/04/29/cultura/...73I/pagina.html
_FeliX_
Messaggio: #18
Comunque la foto nel contesto della mostra avrà forse un senso, dovrei vederla, ma presa da sola, diGiamolo, è na mezza ciofeca.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #19
QUOTE(FM @ Apr 29 2016, 10:47 AM) *
Scusami, abbi pazienza, ci sta che quella foto sia un po' penosa con quel ritocco (che penso non abbia fatto lui), ci sta che sia sovraesposto mediaticamente, ci sta che il suo stile sia a volte un po' "barocco", ci sta che il colore molte volte sia sparato in maniera esagerata e che qualche suo soggetto sia in posa... ma come si fa, da fotografo, a sostenere che Mc Curry non sia un "gran" fotografo?
Uno che ha fatto la storia della rivista National Geographic su cui, per una foto pubblicata, qualsiasi fotografo si taglierebbe i capelli a strisce per poi colorarsele di verde e rosso?
blink.gif


il problema è che oramai è scattata la caccia alle streghe fino ad un mesetto fa Mc Curry era abbastanza usiamo il termine "osannato" (adesso tutti diranno di no..) portato ad esempio, sul palmo di mano usate il termine che volete, dai più..e anche in questo foum! poi è bastato l'articolo attacco sul New York Times Magazine del 6 aprile credo firmato da Teju Cole che da quel giorno giù tutti addosso a Mc Curry, nei forum, Blog.. è dozzinale, è commerciale.. commenti tipo alcune sue foto sono penose poi è arrivato anche l'errore di PP nella foto e apriti cielo...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #20
QUOTE(FM @ Apr 29 2016, 10:47 AM) *
Scusami, abbi pazienza, ci sta che quella foto sia un po' penosa con quel ritocco (che penso non abbia fatto lui), ci sta che sia sovraesposto mediaticamente, ci sta che il suo stile sia a volte un po' "barocco", ci sta che il colore molte volte sia sparato in maniera esagerata e che qualche suo soggetto sia in posa... ma come si fa, da fotografo, a sostenere che Mc Curry non sia un "gran" fotografo?
Uno che ha fatto la storia della rivista National Geographic su cui, per una foto pubblicata, qualsiasi fotografo si taglierebbe i capelli a strisce per poi colorarsele di verde e rosso?
blink.gif


Quoto che tristezza e amarezza leggere simili affermazioni..

Messaggio modificato da francopelle il Apr 29 2016, 11:55 AM
MacMickey
Messaggio: #21
QUOTE(nikosimone @ Apr 29 2016, 11:58 AM) *
Tratto da un articolo di oggi su La Stampa di Torino
Inevitabile che arrivasse alle orecchie dello stesso McCurry, il quale ha deciso di licenziare il suo giovane collaboratore ... «L’errore è innegabile - ha commentato la curatrice della mostra Biba Giacchetti -. Ritengo che il ritocco fosse autorizzato da McCurry, ma la persona incaricata di ottimizzare il file lo ha eseguito in forma scorretta».


Proprio questo mi chiedevo, può pure scappare un errore, va in stampa un file bozza e non il definito e la frittatta è fatta... Però dov'erano tutti? Lui per primo??? Chi ha dato l'ok alla stampa, chi ha visto le tavole stampate chi ha allestito la mostra???
Possibile che nessuno abbia notato nulla? O forse nessuno si permetteva di dire "ma qui che cavolo è successo in sta foto?" per timore reverenziale?

Dai più che street photography sembrano errori alla google street vieew con le sue milionate di foto fuse in automatico, dove le line non convergono mai, e dove le persone che camminano si spezzano in due frammenti.

Mi sembra molto comodo scaricare la colpa solo ed unicamente su di una persona fino ad arrivare a licenziarla. Questo comportamento a mio avviso toglie più punti a Mccurry dell'errore stesso.


pes084k1
Messaggio: #22
QUOTE(FM @ Apr 29 2016, 10:47 AM) *
Scusami, abbi pazienza, ci sta che quella foto sia un po' penosa con quel ritocco (che penso non abbia fatto lui), ci sta che sia sovraesposto mediaticamente, ci sta che il suo stile sia a volte un po' "barocco", ci sta che il colore molte volte sia sparato in maniera esagerata e che qualche suo soggetto sia in posa... ma come si fa, da fotografo, a sostenere che Mc Curry non sia un "gran" fotografo?
Uno che ha fatto la storia della rivista National Geographic su cui, per una foto pubblicata, qualsiasi fotografo si taglierebbe i capelli a strisce per poi colorarsele di verde e rosso?
blink.gif


Il fatto che lo standard di NG e tante clausole strane (vedi altri post in giro sul focus stacking) non sembrano da "gran giro", sono diventati soprattutto materiale grezzo di stock di reportage, più attenti alla impalpabile "verità" che alla qualità. Quanti paesaggi piatti e verdastri (senza un UV magari...) ci stanno, quanti scatti di animali da documentazione e basta con colori improbabili....
McCurry frankly non lo vedo come fotografo d'"arte" (o meglio tecnica...), lui è un tipico "professionista" nel senso più classico della parola, fa foto molto standard e preparate (come i ritratti con occhi sgranati all'obiettivo, una volta va bene, dieci no) che piacciono ai client, ma resta il fatto che la tecnica generale non mi piace affatto (mica la foto finisce con l'inquadratura e, se vai in giro su Internet, non dirmi che lo scatto ai cartelli di Bombay da "turista che prova la macchina" di dica o SIA qualcosa o che l'"ultimo Kodachrome" non sia mediocre...). Maschera di contrasto a bassa frequenza, colori non graduati e saturati di "piatto". Niente ricerca formale, niente abilità da Mattlethorpe o Newton o Adams. Scatti di spalle su paesaggio tagliato, soggetto sperso sul lago...
Lo scatto del reporter deve essere vario, al Gran Canyon non ci vuole niente a riportare paesaggi mozzafiato, ma sono stufo delle donne rannicchiate del Terzo Mondo con un set di riflettori, flash, generatori. Allora è più bella la recente raccolta di ritratti di Toscani, una su due è una gran foto.

A presto telefono.gif

Elio
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #23
QUOTE(MacMickey @ Apr 29 2016, 01:25 PM) *
Mi sembra molto comodo scaricare la colpa solo ed unicamente su di una persona fino ad arrivare a licenziarla. Questo comportamento a mio avviso toglie più punti a Mccurry dell'errore stesso.

Assolutamente. Un fotografo che non controlla il processo che, dopo lo scatto, porta alla stampa per una mostra si deve ritirare e coltivare l'orto. Sei incapace a gestire il fotoritocco? Ti affidi a terzi perché - nonostante usi per lavoro fotocamere digitali da svariati anni - non hai ancora capito come si lavora un file? Può anche starci (manco tanto ...), ma almeno indirizza e controlla quello che affidi agli altri, perché la foto che va alla mostra porta il tuo nome.
Antonio Canetti
Messaggio: #24
QUOTE(RPolini @ Apr 29 2016, 06:24 PM) *
nonostante usi per lavoro fotocamere digitali da svariati anni - non hai ancora capito come si lavora un file?


ma anche quando si usava le pellicole era possibile "photoshoppare" i negativi, photoshop non ha fatto che digitalizzare operazioni manuali che si facevano o si fa con le "arti grafiche", anche non con l'analogico in fase di stampa si poteva aggiungere una maschera di contrasto senza fotosciop!!!!, chi ha la possibilita di guardare vecchie annate di National Geographic prima dell'avvento del digitale, osserverete quanta maschera di contrasto che c'erano in quelle foto!

Antonio
MacMickey
Messaggio: #25
QUOTE(RPolini @ Apr 29 2016, 06:24 PM) *
Ti affidi a terzi perché ... la foto che va alla mostra porta il tuo nome.


Esatto, anche perchè dallo scatto del fotografo, allo spettotatore che vede un 70x100 appeso in una mostra dall'altro capo del mondo, nel mezzo ci sono una miriade di persone che, ricoprendo svariati ruoli professionali, determineranno il rusultato finale che il visitatore vedrà.
Quindi ok delegare ma il controllo non deve mancare mai, è una propria responsabilità. Soprattutto se la mostra e la foto portano il tuo nome.

Messaggio modificato da MacMickey il Apr 29 2016, 06:09 PM
 
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