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Funzionamento Del Diaframma
Ho qualche dubbio.....
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edgecrusher
Messaggio: #1

Ciao qualcuno mi chiarisce come funziona di preciso il diaframma negli obiettivi? Purtroppo ho qualche dubbio....
Mi spiego meglio.
Da quello che so l'immagine passa per l'obiettivo, attraverso il diaframma che resta a tutta apertura fino all'inizio dello scatto, riflette sullo specchio della fotocamera e si mostra attraverso il mirino.
All'atto dello scatto avviene la chiusura del diaframma, lo spostamento dello specchio che fa arrivare la luce direttamente al sensore mentre si attiva l'otturatore.
Le mie conoscenze sarebbero confermate dalla presenza del bottone "Anteprima profondità di Campo" che chiude manualmente il diaframma per mostrare l'anteprima PDC durante la ripresa.

Primo: confermatemi che non sto dicendo cavolate.
Secondo: se le cose stanno così, perchè il diaframma non resta FERMO alla chiusura impostata, invece di chiudersi e riaprirsi continuamente a cavallo tra gli scatti?
Non è un inutile sforzo ed usura riaprire il diaframma dopo ogni scatto per richiuderlo ogni volta?
Penso alle raffiche di scatti: che senso ha far chiudere e riaprire il diaframma per ogni scatto? Solo per mantenere la luminosità nel mirino?Mi sembra una cosa poco logica.....non sarebbe meglio far rimanere il diaframma fermo?
Inoltre, funzionano così solo certi obiettivi? (forse i "G"), mentre gli altri con l'appposita ghiera di apertura diaframma restano fermi?

Qualcuno mi chiarisce come funziona precisamente sta cosa ed i motivi per cui funziona così?
Gian Carlo F
Messaggio: #2
QUOTE(edgecrusher @ Apr 4 2010, 07:43 PM) *
Primo: confermatemi che non sto dicendo cavolate.
Secondo: se le cose stanno così, perchè il diaframma non resta FERMO alla chiusura impostata, invece di chiudersi e riaprirsi continuamente a cavallo tra gli scatti?
Non è un inutile sforzo ed usura riaprire il diaframma dopo ogni scatto per richiuderlo ogni volta?
Penso alle raffiche di scatti: che senso ha far chiudere e riaprire il diaframma per ogni scatto? Solo per mantenere la luminosità nel mirino?Mi sembra una cosa poco logica.....non sarebbe meglio far rimanere il diaframma fermo?
Inoltre, funzionano così solo certi obiettivi? (forse i "G"), mentre gli altri con l'appposita ghiera di apertura diaframma restano fermi?

Qualcuno mi chiarisce come funziona precisamente sta cosa ed i motivi per cui funziona così?


Primo: OK, giusto

Secondo: perchè altrimenti a diaframma chiuso vedresti più scuro che a tutta apertura, inoltre potrebbe esserci un problema di misurazione della luce, a causa di una maggiore influenza di quella che entra dall'oculare.

gli altri punti sono conseguenti, tutti gli obiettivo moderni (diciamo dagli anni '70) per reflex funzionano così

Messaggio modificato da giancarloSV il Apr 4 2010, 06:58 PM
Antonio Canetti
Messaggio: #3
l'utilità del diaframma aperto sempre è dovuta alla necessità di mettere a fuoco, cosa che è molto agevole solo a tutta aperttura sia per una messa a fuoco manuale che per l'autofocus, questo al di sotto del diaframma f5,6 non mette più a fuoco, questo lo puoi notare anche tu che quando schiacci il bottone della profondità di campo l'immagine nel mirino è troppo buia per mettere a fuoco. per quanto riguarda l'usura dell'otturatore sono ormai colladauti da anni e sono costruiti adeguadamente per sopportare tale lavoro di apertura e chiusura del diaframma.


Antonio
-missing
Messaggio: #4
QUOTE(edgecrusher @ Apr 4 2010, 07:43 PM) *
... Solo per mantenere la luminosità nel mirino? Mi sembra una cosa poco logica ...

E' così molto logica che le cose funzionano in questa maniera da parecchi decenni.
Se vederci nel mirino ti sembra poco... Immagina solo le foto notturne, come inquadreresti?

Messaggio modificato da paolodes il Apr 4 2010, 08:06 PM
umbertomonno
Messaggio: #5
QUOTE(edgecrusher @ Apr 4 2010, 07:43 PM) *
......... Solo per mantenere la luminosità nel mirino?Mi sembra una cosa poco logica.....non sarebbe meglio far rimanere il diaframma fermo?
Inoltre, funzionano così solo certi obiettivi? (forse i "G"), mentre gli altri con l'appposita ghiera di apertura diaframma restano fermi?.............


Pensa gli obiettivi hanno funzionato così, quasi tutti, fino agli anni '65/70 quando le reflex divennero le macchine fotografiche di tutti i professionisti e non . La prima cosa che fece in..adirare gli utenti era che prima di scattare dovevi nell'ordine:
- mettere a fuoco a TA;
- chiudere il diaframma alla posizione di lavoro;
- incrociare con la ghiera dei tempi;
di cui le ultime due operazioni quasi col mirino al buio perchè si era chiuso il diaframma.
Di li la pensata di rendere il diaframma automatico (cioè si chiude solo al momento dello scatto) lasciando il mirino sempre alla luminosità max. L'operazione non fu indolore in quanto costrinse, anche, ad introdurre il Simulatore di diaframma per ingannare l'esposimetro facendogli credere che, invece, era chiuso alleffettivo valore.
Prima di ciò, poichè usavano le telemetro, questo problema non era sentito, anzi neppure noto.
Anche le ottiche G funzionano più o meno nello stesso modo, solo che non avendo la ghiera dei diaframmi l'azionamento degli stessi avviene tramite contatto elettrici e la regolazione la devi fare con la rotellina zigrinata che è sul corpo macchina ed a cui, Urca, non mi sono ancora abituato pur dopo 10 anni di DSrl.
Ciao
1berto
apeschi
Messaggio: #6
QUOTE(edgecrusher @ Apr 4 2010, 07:43 PM) *
Non è un inutile sforzo ed usura riaprire il diaframma dopo ogni scatto per richiuderlo ogni volta?
Penso alle raffiche di scatti: che senso ha far chiudere e riaprire il diaframma per ogni scatto?


Ci mancherebbe che non fossero progettate per sopportare le centinaia di migliaia di aperture e chiusure... pensa che io utilizzo sulla D200 le vecchie ottiche manuali AI ed AI-S che comprai nel 1977 e pochi anni dopo per la nikon FM e dopo 33 anni funzionano ancora perfettamente senza averle mai mandate in revisione... e di scatti ne hanno fatti veramente tanti. Ed anche le vecchie reflex Nikon meccaniche a pellicola funzionavano cosi' senza problemi. Quindi perche' porsi il problema ora?
Maurizio Burroni
Messaggio: #7
Per esempio , trovo che il sistema della Nikon con il comando meccanico del diaframma , sia ancora la soluzione migliore . È decisamente più robusta e con molti meno problemi di quelle adottate dalla concorrenza . Come dicevano nel post precedente , gli obbiettivi meccanici di 30-40 anni fa , funzionano ancora perfettamente . Ho visto che nella concorrenza , uno dei motivi principali dei problemi è appunto il funzionamento del diaframma . Quelli con comando elettrico danno problemi sia direttamente nella trasmissione del motore , i vari ingranaggi che la comandano solitamente sono in plastica , dove a lungo andare si consumano e anche nella trasmissione elettrica con i flat che data la posizione e il movimento degli zoom a lungo si rompono . Non so se Nikon nei nuovi obbiettivi G si sia anche lei indirizzata verso il diaframma elettronico , non ho avuto modo di vederne nessuno , ma se fosse non mi sembra una soluzione indovinata . Interessante solo per i centri di assistenza forse . Sono ancora dell´opinione che meno cose ci siano , meno rotture sono possibili e anche se hai una cosa che funziona bene , meglio lasciarla come è ....
umbertomonno
Messaggio: #8
QUOTE(Maurizio Burroni @ Apr 4 2010, 11:58 PM) *
.. Sono ancora dell´opinione che meno cose ci siano , meno rotture sono possibili e anche se hai una cosa che funziona bene , meglio lasciarla come è ....

Anch'io ! il mio motto è:"quello che non c'è sicuramente non si rompe" e quello di riserva:"Funziona? Allora non lo toccare"
Ciao, 1berto
Lutz!
Messaggio: #9
PEr completare le risposte, tutte corrette:

Gli obiettivi con ghiera diaframma ti consentono di impostare il diaframma anche a ottica separata dal corpo macchina, ovvero di aprirlo e regolarlo manualmente, inoltre, rendono piu semplice la progettazione: tutta la regolazione del diaframma è demandata all'ottica, mentre nel tipo G è necessario un accoppiamento meccanico sul corpo macchina che sia in grado di settare la corretta apertura.
Nei casi non G, il corpo macchina si libera a rilasciare la levetta di apertura diaframma e il diaframma si chiude fino al valore impostato dalla ghiera.

Un obiettivo con ghiera diaframmi puo esser montato su tubi di prolunga macro che non hanno accoppiamenti, puo funzionare su corpi macchina privi di qualsiasi accoppiamento meccanico.
-missing
Messaggio: #10
QUOTE(unbertomonno@virgilio.it @ Apr 4 2010, 11:03 PM) *
... prima di scattare dovevi nell'ordine:
- mettere a fuoco a TA;
- chiudere il diaframma alla posizione di lavoro;
- incrociare con la ghiera dei tempi;
di cui le ultime due operazioni quasi col mirino al buio perchè si era chiuso il diaframma.

Mi ricordo molto bene. Uno strazio.
E pensare che oggi c'è chi si lamenta dell'oscuramento del mirino al momento dello scatto...
edgecrusher
Messaggio: #11
Grazie mille a tutti per i chiarimenti.
A presto!

Messaggio modificato da edgecrusher il Apr 5 2010, 08:47 AM
 
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