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Ma Alla Fine Il Mf E' Veramente Farina Del Nostro Sacco?
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alessandro pischedda
Messaggio: #1
Ciao a tutti, ultimamente sto cercando di esercitarmi con il fuoco in manuale sia per andare il piu' in M possibile sia per il fatto che a breve ho intenzione di prendere un 50 1.8D che sulla mia d60, ahime', perde l'autofocus.
Cmq mi diverto e faccio scuola alla fine..
Pero' mi e' venuto un dubbio esistenziale..
che differenza c'e' tra essere in AF e aspettare il bip e essere in MF e girare finche' non esce la "pallina" verde?
domando questo perche' mi dicono che in mf si avra' un risultato sempre piu' ottimale di un AF...ma se e' cmq la macchina a dire quando e' a fuoco a questo punto mi viene il dubbio che l'unica differenza sia il girare io o no la ghiera...alla fine non decido io se e' a fuoco o no.e' sempre la macchina..
e' una considerazione senza senso?
bergat@tiscali.it
Messaggio: #2
Si senza senso le tue elucubrazioni.

Con messa a fuoco manuale la pallina diventa verde quando il sistema riconosce che è a fuoco, ma sono diversi gli spostamenti micrometrici che puoi fare e trovare sempre acceso il pallino verde. A questo punto puoi anche infischiartene e verificare al mirino quando l'immagine ti appare nitida, pallino o non pallino.

Messaggio modificato da bergat@tiscali.it il Jul 3 2009, 10:56 PM
Antonio Canetti
Messaggio: #3
il software di messa a fuoco è lo stesso sia in autofocus che in manuale in attesa del acendersi del led verde.

Antonio
karl mark
Messaggio: #4
E' un pò la stessa cosa quando si è in "M" e si segue l'esposimetro allineandolo allo -0-...questa me la potevo risparmiare eh ?!

Messaggio modificato da karl mark il Jul 3 2009, 11:04 PM
Einar Paul
Messaggio: #5
QUOTE(esclavo @ Jul 3 2009, 11:51 PM) *
[...]
Pero' mi e' venuto un dubbio esistenziale..
che differenza c'e' tra essere in AF e aspettare il bip e essere in MF e girare finche' non esce la "pallina" verde?
domando questo perche' mi dicono che in mf si avra' un risultato sempre piu' ottimale di un AF...ma se e' cmq la macchina a dire quando e' a fuoco a questo punto mi viene il dubbio che l'unica differenza sia il girare io o no la ghiera...alla fine non decido io se e' a fuoco o no.e' sempre la macchina..
e' una considerazione senza senso?

Focheggiare in AF, oppure in M con assistenza del telemetro (la "pallina verde") è la stessa identica cosa: sarà la macchina a stabilire quando il soggetto è a fuoco. Diverso è invece focheggiare manualmente osservando il soggetto nel mirino, e ruotando la ghiera dell'obiettivo sino a quando non si ottiene la miglior nitidezza sul vetrino di MAF.

Mi piacerebbe sapere sulla base di quali sperimentazioni qualcuno dice che la MAF manuale sia più precisa di quella ottenuta con un AF, soprattutto focheggiando con corpi digitali DX con mirini non propriamente "cinematografici"...

Saluti
Einar
rolubich
Messaggio: #6
Secondo me mettere a fuoco guardando il soggetto nel mirino non è molto facile senza vetrino di messa a fuoco, conviene usare il pallino verde anche se questo rimane acceso per un certo intervallo di rotazione della ghiera di messa a fuoco, anche se piccolo. Per una maggior precisione potresti fare delle prove e verificare se il massimo della nitidezza la ottieni appena il pallino si accende arrivandoci da infinito, dalla minima distanza di fuoco od in una posizione inteermedia. Le differenze non sono grandissime ma, se scatti alla massima apertura, si notano. Io con i miei vecchi AIs mi comporto così ed ognuno ha una posizione ottimale diversa, quindi questa dipende dall'obiettivo e non dalla fotocamera, anche se non capisco il motivo di queste piccole differenze.
Max Lucotti
Messaggio: #7
Se focheggi su un piano unico e guardi il led verde è esattamente la stessa cosa M o AF.
Ma se focheggi su più piani in M puoi scegliere meglio la MAF rispetto all'AF che deve essere posizionato su uno dei punti disponibili nel mirino. In problema del M è che ...non ci sono più i mirini di una volta (che bello era il telemetro a immagine spezzata...) io mi sono quasi arreso e uso AF...

Ciao Max
alessandro pischedda
Messaggio: #8
bene!
e' quello che pensavo quindi..ed e' anche per questo che non capisco lo snobbismo di alcune persone verso l'autofocus, come se appunto focheggiare in attesa del led verde fosse diverso.
Ma come mai non hanno piu' fatto i mirini con "le due' meta'" (scusate il termine non professionale cerotto.gif )??

A questo punto non ho piu' dubbi circa l'acquisto del 50mm e relativa perdita dell'autofocus, tanto sono indirizzato verso ritratti o paesaggi o cmq foto fatte con calma.
Grazie!
Antonio Canetti
Messaggio: #9
QUOTE(esclavo @ Jul 4 2009, 01:17 PM) *
Ma come mai non hanno piu' fatto i mirini con "le due' meta'" (scusate il termine non professionale cerotto.gif di niente[ stigometro ])??


Comunque avvolte l'autofocus fà cilecca; i vetrini attuali non sono l'ideale per mettere a fuoco a mano per cui un vetrino di messa a fuoco con lo stigometro può essere utile.

Antonio
Einar Paul
Messaggio: #10
QUOTE(esclavo @ Jul 4 2009, 01:17 PM) *
bene!
e' quello che pensavo quindi..ed e' anche per questo che non capisco lo snobbismo di alcune persone verso l'autofocus, come se appunto focheggiare in attesa del led verde fosse diverso.
Ma come mai non hanno piu' fatto i mirini con "le due' meta'" (scusate il termine non professionale cerotto.gif )??

A questo punto non ho piu' dubbi circa l'acquisto del 50mm e relativa perdita dell'autofocus, tanto sono indirizzato verso ritratti o paesaggi o cmq foto fatte con calma.
Grazie!

I vetrini di messa a fuoco con telemetro ad immagine spezzata (ed eventualmente con corona di microprismi) sono stati abbandonati via via che sono cresciuti (e si sono perfezionati) i sistemi di messa a fuoco automatici. Sostanzialmente per due ragioni: la loro inutilità pratica e per il fatto che, con ottiche non luminose, tendevano ad oscurare la visione. L'abbandono dei vetrini di MAF tradizionali ha inoltre permesso ai progettisti di ridurre le dimensioni dei mirini, unitamente allo sviluppo di soluzioni ancora più economiche per quanto riguarda i prismi, sostituiti spesso con sistemi di specchi (i pentamirror), più leggeri ed economici.
Il sistema di mira si è quindi trasformato nel tempo, passando da strumento per la precisa ed accurata messa a fuoco, a traguardo per comporre l'inquadratura.
Le (D)SRL professionali di Nikon hanno mantenuto la possibilità di sostituire i vetrini di MAF (sino alla F5 compresa si poteva sostituire anche tutto il pentaprisma); sulle macchine economiche (o semo-pro) si deve invece ricorrere a produttori terzi (come KatzEye), che hanno in listino vetrini di MAF per quasi tutti i modelli.

Saluti
Einar
edate7
Messaggio: #11
Bè, Einar, se è per questo, anche sulla D3 devi ricorrere a KatzEye per avere un vetrino con stigmometro...
Ciao
Einar Paul
Messaggio: #12
QUOTE(edate7 @ Jul 4 2009, 03:59 PM) *
Bè, Einar, se è per questo, anche sulla D3 devi ricorrere a KatzEye per avere un vetrino con stigmometro...
Ciao

Purtroppo è vero...
Mi sono dimenticato di specificarlo (sarà perchè mi sono "fermato" a D2X e D700?).

Un caro saluto.
Einar
anbon
Messaggio: #13
Nel caso si sintenda utilizzare la messa fuoco manuale con una certa assidutà, s'impone la sostituzione dello schermo di messa a fuoco.
Già i mirini della maggior parte delle DSLR sono buchi della serratura piccoli e bui, senza un riferimento sullo schermo l'operazione di messa a fuoco diventerebbe lenta, fastidiosa e imprecisa.
Il pallino illuminato poi, può essere solo una indicazione di massima, molto di massima.
I vetrini con il telemetro ad immagine spezzata sono via via andati sparendo, sia per questioni di risparmio, sia per colpa dell'avvento degli zoom e dell'autofocus. Infatti messi da parte gli ottimi obiettivi fissi, il grande pubblico ha iniziato a preferire i "cessi" in plastica f4,5 -5,6 con i quali ovviamente lo schermo con lente di fresnel sarebbe apparso buio centralmente.
Provate a guardare dentro un mirino di una macchina seria di un pò di anni fa e confrontatelo con il mirino della macchine moderne, anche di livello medio alto, vi accorgerete di quanti passi indietro siano stati fatti.
Paolosil
Messaggio: #14
IO sulla mia D200 ho cambiato il vetrino montando un KatzEye per poter utilizzare ottiche AIs, con un piccolo investimento mi sono comprato un 20mm UD 3,5, un 85mm 1,8 HC e un 105mm 2,5, tutte manuali. In questo momento l'85mm, pagato 100 euro, è stabilmente incollato al corpo macchina, quando lo smonto dopo poco ci ritorna.

La composizione in manuale, soprattutto se si utilizzano PdC molto strette con grandi aperture, permette di realizzare foto esattamente come le hai pensate tu. E' un grande esercizio e ci si diverte. Inoltre dovendo scegliere in manuale il diaframma si è costretti a pensare la foto prima di farla, interiorizzando principi che sono certo saranno utili anche con obiettivi completamente automatici.

Poi, quando avrò i soldi, un 105 AF micro vr non me lo toglie nessuno....
-missing
Messaggio: #15
Stigmometro + corona di microprismi + ampi mirini permettevano la messa a fuoco manuale di precisione.
Oggi è cambiato tutto, si delega il lavoro all'autofocus. Meglio così, il fuoco manuale col 50 1.4 a TA su D40 e affini è quanto meno un gioco di pazienza fine a sè stesso.
theinfiltrated
Nikonista
Messaggio: #16
Esatto, su d40 e affini... Sulla mia vetusta FE2 con il cinquantino 1.4 a TA la messa a fuoco la faccio in un battito di ciglia. Per la D3 nessuno produce il vetrino con lo stigmometro? La katzeye non lo ha in catalogo..
 
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