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Conversione In Cmyk Per Stampa Tipografica
Come operare ?
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HappyAppi
Iscritto
Messaggio: #1
Sto facendo il ritocco di alcune immagini che sono destinate alla stampa tipografica. Il tipografo mi ha detto che a lui sta bene ricevere il file .psd, ma in CMYK.

Il mio dubbio è questo:
meglio fare tutto il lavoro di ritocco e solo alla fine salvare un nuovo file in CMYK, oppure è preferibile convertire subito l'immagine caricata in CMYK e dopo fare tutto il ritocco?

Altro dubbio: se faccio la conversione da RGB a CMYK a video non noto alcun cambiamento nei toni colore, questo significa che tutti i toni sono comunque nel gamut CMYK oppure la sorpesa l'avrò solo dopo la stampa?


La mia paura sta nel fatto che lo spazio CMYK, da quello che ho capito, è più ristretto rispetto all'RGB, quindi non vorrei fare tutto un lavoro che poi presenterà colori virati perchè fuori gamut.

grazie per i consigli che vorrete darmi !!!

ciao

Cesare

Messaggio modificato da HappyAppi il Nov 6 2009, 11:35 AM
maxiclimb
Messaggio: #2
Per evidenziare i fuori gamut, fai una prova (crtl-y), ma prima dovresti selezionare il profilo di prova, e di CMYK ce ne sono diversi, fatti dare qualche indicazione dal tipografo per capire quale usare.
Poi, sarebbe molto bello ed utile fare l'elaborazione tutta in CMYK, ma è mooolto difficile per chi è abituato ad operare in RGB (o in LAB).
Io ci ho provato, anche aiutandomi con dei testi di Margulis, ma la gestione dei canali, in particolare del nero, è davvero critica e sarebbe meglio lasciarla fare al tipografo.
Quindi ti consiglierei di fare la tua elaborazione in RGB e poi convertire.
Il gamut del CMYK comunque non è poi molto più ristretto dell'sRGB, più che altro sono distribuiti diversamente, e poi conta molto anche la carta.
Quello che è certo è che la conversione dovrebbe farla chi realmente stampa e conosce bene la stampante con cui opera... se vi siete accordati diversamente per ragioni di costi, non potrai comunque mai avere una buona fedeltà cromatica.
Dipende anche dalle esigenze che hai.

Spero di non aver detto troppe castronerie, spero in un intervento di Manovi per toglierCI qualche dubbio. ph34r.gif
HappyAppi
Iscritto
Messaggio: #3
QUOTE(maxiclimb @ Nov 6 2009, 12:37 PM) *
Per evidenziare i fuori gamut, fai una prova (crtl-y), ma prima dovresti selezionare il profilo di prova, e di CMYK ce ne sono diversi, fatti dare qualche indicazione dal tipografo per capire quale usare.
Poi, sarebbe molto bello ed utile fare l'elaborazione tutta in CMYK, ma è mooolto difficile per chi è abituato ad operare in RGB (o in LAB).
Io ci ho provato, anche aiutandomi con dei testi di Margulis, ma la gestione dei canali, in particolare del nero, è davvero critica e sarebbe meglio lasciarla fare al tipografo.
Quindi ti consiglierei di fare la tua elaborazione in RGB e poi convertire.
Il gamut del CMYK comunque non è poi molto più ristretto dell'sRGB, più che altro sono distribuiti diversamente, e poi conta molto anche la carta.
Quello che è certo è che la conversione dovrebbe farla chi realmente stampa e conosce bene la stampante con cui opera... se vi siete accordati diversamente per ragioni di costi, non potrai comunque mai avere una buona fedeltà cromatica.
Dipende anche dalle esigenze che hai.

Spero di non aver detto troppe castronerie, spero in un intervento di Manovi per toglierCI qualche dubbio. ph34r.gif



Grazie maxiclimb!

Dunque, se ho capito... dovrei caricare l'esatto profilo CMYK che mi deve dare il tipografo e poi verificare con il crtl+y, ok?
Ma questo significa lavorare comunque in RGB e SIMULARE solo quello che vedrei in CMYK, giusto? E se trovo dei fuori gamut, come faccio per sistemarli?

Circa il chi fa la conversione, concordo che sarebbe meglio che la facesse il tipografo, ma poi non so se avrebbe diciamo "il tempo" di apportare le dovute correzioni. Tutto sommato, riuscendo a gestire la catena, preferirei essere io a prendermi la "responsabilità" di mettere a punto il file (ammesso di esserne alla fine capace ! ).

ciao
Cesare
maxiclimb
Messaggio: #4
Si, il tipografo dovrebe dirti quale CMYK usare (Coated FOGRA27 o uno degli altri? Boh! hmmm.gif ).
Se vedi dei fuori gamma (che vengono evidenziati in grigio) in teoria dovresti fare le tue regolazioni, rimanendo in RGB, per farli scomparire pur mantenendo un colore accettabile sul resto dell'immagine.
I problemi credo che ci possano essere più che altro con tinte molto sature, in particolare il blu.
Lavorare sin dall'inizio in CMYK sarebbe meglio... a patto di saperlo fare, ed è tutt'altro che intuitivo.
Ma in ogni caso, non pensare che lo stesso file verrebbe uguale su diverse macchine tipografiche.
In teoria sarebbe così, ma in pratica non avviene mai perchè dipende dalle tarature e dalle caratteristiche di ognuna.
Per questo dicevo che è molto difficile se non si conosce bene la macchina da stampa, e se non si ha una notevole esperienza specifica, che può avere solo chi ci lavora tutti i giorni.

Se la resa del colore per il lavoro che devi fare è realmente importante, ti consiglierei di trovare un accordo perchè sia il tipografo ad occuparsene, con eventuale sovrapprezzo.
O al limite di cercare un'altra tipografia....
Se invece non è così fondamentale, puoi fare una prova, ma temo che il risultato potrebbe dipendere molto dal cul... ehm, dal caso. smile.gif

HappyAppi
Iscritto
Messaggio: #5
QUOTE(maxiclimb @ Nov 6 2009, 02:45 PM) *
Si, il tipografo dovrebe dirti quale CMYK usare (Coated FOGRA27 o uno degli altri? Boh! hmmm.gif ).
Se vedi dei fuori gamma (che vengono evidenziati in grigio) in teoria dovresti fare le tue regolazioni, rimanendo in RGB, per farli scomparire pur mantenendo un colore accettabile sul resto dell'immagine.
I problemi credo che ci possano essere più che altro con tinte molto sature, in particolare il blu.
Lavorare sin dall'inizio in CMYK sarebbe meglio... a patto di saperlo fare, ed è tutt'altro che intuitivo.
Ma in ogni caso, non pensare che lo stesso file verrebbe uguale su diverse macchine tipografiche.
In teoria sarebbe così, ma in pratica non avviene mai perchè dipende dalle tarature e dalle caratteristiche di ognuna.
Per questo dicevo che è molto difficile se non si conosce bene la macchina da stampa, e se non si ha una notevole esperienza specifica, che può avere solo chi ci lavora tutti i giorni.

Se la resa del colore per il lavoro che devi fare è realmente importante, ti consiglierei di trovare un accordo perchè sia il tipografo ad occuparsene, con eventuale sovrapprezzo.
O al limite di cercare un'altra tipografia....
Se invece non è così fondamentale, puoi fare una prova, ma temo che il risultato potrebbe dipendere molto dal cul... ehm, dal caso. smile.gif


hmmm.gif un bel problemino...
Beh, che mi interessi avere un buon risultato è certo! Non si tratta di stampa su un quotidiano, ma di pubblicità, quindi la resa cromatica deve essere corretta!

Bah, ora provo a sentire il tipografo...

ciao, grazie!
Massimo.Novi
Messaggio: #6
QUOTE(maxiclimb @ Nov 6 2009, 02:45 PM) *
...(Coated FOGRA27 o uno degli altri? Boh! ...
....Se la resa del colore per il lavoro che devi fare è realmente importante, ti consiglierei di trovare un accordo perchè sia il tipografo ad occuparsene, con eventuale sovrapprezzo.
....


Maxiclimb

Se la tipografia è aggiornata dovrebbe usare il FOGRA39 ma sinceramente (concordo decisamente con te) mi pare una situazione assurda.

La resa finale sulle separazioni deve essere fatta da chi conosce (in senso "biblico") la macchina, la carta e i profili. La sola densità del retino nero è già critica, figuriamoci l'intera separazione o il ritocco RGB. Lo stesso assorbimento della carta influenza i parametri di stampa.

Margulis ormai secondo me non fà testo (oggi nessuno ritocca in Lab se non per scopi particolari) e i ritocchi fotografici in RGB con eventuale proof su Inkjet vanno portati alla tipografia che DEVE gestirsela da sola. Altro che sovrapprezzo! Il problema è che molti per ridurre i costi lasciano che sia il cliente ad impazzire sulla separazione e il ritocco eventuale ma a video (se non si hanno MOLTA esperienza e MOLTE prove di resa sulla macchina) è pura follia.

Io fornirei un TIFF RGB e poi se la veda il tipografo. Al massimo ho fornito PDF impaginati (testo + immagini per A4 FULL) ma MAI separati. Ci sono troppi parametri tipicamente "tipografici" che a video non potete regolare. Il gamut delle macchine da stampa è differente per molti aspetti dalle carte fotografiche.

Saluti

Massimo

Messaggio modificato da manovi il Nov 6 2009, 03:58 PM
HappyAppi
Iscritto
Messaggio: #7
QUOTE(manovi @ Nov 6 2009, 03:57 PM) *
Maxiclimb

Se la tipografia è aggiornata dovrebbe usare il FOGRA39 ma sinceramente (concordo decisamente con te) mi pare una situazione assurda.

La resa finale sulle separazioni deve essere fatta da chi conosce (in senso "biblico") la macchina, la carta e i profili. La sola densità del retino nero è già critica, figuriamoci l'intera separazione o il ritocco RGB. Lo stesso assorbimento della carta influenza i parametri di stampa.

Margulis ormai secondo me non fà testo (oggi nessuno ritocca in Lab se non per scopi particolari) e i ritocchi fotografici in RGB con eventuale proof su Inkjet vanno portati alla tipografia che DEVE gestirsela da sola. Altro che sovrapprezzo! Il problema è che molti per ridurre i costi lasciano che sia il cliente ad impazzire sulla separazione e il ritocco eventuale ma a video (se non si hanno MOLTA esperienza e MOLTE prove di resa sulla macchina) è pura follia.

Io fornirei un TIFF RGB e poi se la veda il tipografo. Al massimo ho fornito PDF impaginati (testo + immagini per A4 FULL) ma MAI separati. Ci sono troppi parametri tipicamente "tipografici" che a video non potete regolare. Il gamut delle macchine da stampa è differente per molti aspetti dalle carte fotografiche.

Saluti

Massimo



Grazie Massimo,
ho sentito il tipografo e concordato che gli fornirò tutto il lavoro in RGB e penserà lui alla conversione.

Una domanda: perchè dovrei fornire un TIFF e non un psd ?

ciao,
Cesare
Massimo.Novi
Messaggio: #8
QUOTE(HappyAppi @ Nov 6 2009, 04:08 PM) *
...Una domanda: perchè dovrei fornire un TIFF e non un psd ?
...


Cesare

Consiglio il TIFF perchè più standard (i PSD a volte cambiano da versione a versione di Photoshop anche se è molto raro).

Inoltre i TIFF attualmente contengono le medesime informazioni dei PSD e sono più facilmente gestibili anche da prodotti non Adobe (ovviamente parlo di TIFF finali, senza livelli o maschere).

In generale i file di scambio in ambito fotografico sono:

1) TIFF (16 bit è meglio ma spesso è meglio chiedere perchè la catena di stampa lavora quasi esclusivamente a 8 bit eccetto rare eccezioni)
2) JPEG (ebbene sì)
3) PDF/X (questi di solito previo accordi con la tipografia).

Saluti

Massimo

PS Concorda lo spazio colore in cui fornire l'immagine.

HappyAppi
Iscritto
Messaggio: #9
QUOTE(manovi @ Nov 6 2009, 04:57 PM) *
Cesare

Consiglio il TIFF perchè più standard (i PSD a volte cambiano da versione a versione di Photoshop anche se è molto raro).

Inoltre i TIFF attualmente contengono le medesime informazioni dei PSD e sono più facilmente gestibili anche da prodotti non Adobe (ovviamente parlo di TIFF finali, senza livelli o maschere).

In generale i file di scambio in ambito fotografico sono:

1) TIFF (16 bit è meglio ma spesso è meglio chiedere perchè la catena di stampa lavora quasi esclusivamente a 8 bit eccetto rare eccezioni)
2) JPEG (ebbene sì)
3) PDF/X (questi di solito previo accordi con la tipografia).

Saluti

Massimo

PS Concorda lo spazio colore in cui fornire l'immagine.


grazie.gif

cercherò di fare del mio meglio e vi farò sapere cosa ne è uscito.

ciao,
Cesare
 
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