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davidebaroni
Messaggio: #26
QUOTE(oesse @ Nov 24 2005, 01:04 PM)
davide tu, per professione, per cultura e stile di vita (immagino) hai una marcia in piu'.
Una in piu' certamente su certi aspetti ed una in meno su tanti altri. Come tutti, del resto (nel senso che non e' una critica... ma credo tu abbia capito).
Giudicare un lavoro anche sofferto quale possa essere un Life (la L non e' casuale) non e' sempre facile. Sia nel bene che nel male. Ma leggere sotto "brava! o peggio ancora "complimenti" credo aggiunga poco. Se non niente. E scrivere NIENTE per lo meno non aggiunge.
E' una questione puramente differenziale.... wink.gif

.oesse.
*



Certo che ho capito, Marco, ci mancherebbe... e sono anche maledettamente consapevole di un sacco di "marce in meno" che ho, e che accetto. smile.gif

Hai usato la parola "giudicare" un Life, e credo che questa parola sia un po' il cardine della faccenda. Molti che scrivono un Life leggono i commenti come "giudizi", e molti che li "commentano" esprimono di fatto un giudizio.

Ma per me c'è una enorme differenza fra commentare e giudicare. smile.gif

Forse potremmo usare un altro termine, "condividere". Chi scrive il Life "condivide" con i lettori un pezzo della propria vita, del proprio cuore, delle proprie emozioni; chi lo legge a sua volta condivide le impressioni che ne ha ricevuto, allo stesso livello, senza giudizio ma con rispetto reciproco.

Non è facile.

E, nel caso in cui il lettore non abbia "niente" da condividere, meglio che NON commenti piuttosto che scrivere una cosa che non aiuta e non arricchisce, tipo appunto "non mi dice niente" e basta...

Per questo ho scritto:
QUOTE(twinsouls @ Nov 24 2005, 12:59 PM)
a volte, dire che non ci è rimasto niente e spiegare perché, cosa ci è mancato, nel senso di "che potenziale ho intuito e cosa a parer mio gli ha impedito di esprimersi", può essere di altrettanto aiuto alla crescita che un confronto su emozioni intense e coinvolgenti. Ma sono d'accordo che è molto difficile farlo con "tatto", nel modo giusto e costruttivo... soprattutto su un "life".  rolleyes.gif
*



Quindi, alla fine, eccomi di nuovo ad essere d'accordo con te! biggrin.gif

Almeno, spero... Se ho capito bene quello che volevi dire... blink.gif

Con grande stima
Davide
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #27
si davide, siamo daccordo!
Perfetta sintonia, mi pare!

.oesse.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #28
Claudio ha messo sul banco un'ottima riflessione:
mi sto rendendo conto che un Life è qualcosa di più della semplice "gitarella domenicale"... per esperienza personale posso dire che il mio modo di intenderlo sta cambiando. Inizialmente i miei life sono stati un "contributo" alla mia terra... non per niente erano intitolati "tour"... poi la stasi... non era quello che realmente poteva esprimere la potenzialità di un Life... è giunto un senso di "scomodità" del mio "io", per tutti i problemi quotidiani da affrontare... per l'ambiente che mi circonda... per tanti fattori, ed ecco qui il bisogno di "evadere" ... avevo bisogno di comunicare uno stato di disagio e quiete interiore ritrovata... ed ecco qui l'ultimo mio life... non a tutti è giunto il mio pensiero (ad alcuni è saputo come qualcosa di costruito), c'è stato un passo importante all'interno del mio life forse sottovalutato...ma che per me in quel momento era importante (ma qui è "colpa" dell'autore a non averlo saputo sottolineare).

Ci si è fermati alle immagini (per alcuni), poco emozionali forse, ne sono pienamente cosciente...ma che cercavano nella loro banalità di relazionare il tutto alla situazione...alla mia persona.

...sono d'accordo con chi dice che il life va vissuto anche leggendolo, cercando di immergersi nella mente dell'Autore... entrando nel meccanismo dell'Opera e lasciando per un attimo perdere la tecnica e la foto in se...
...non voglio dire che non fa piacere ricevere complimenti...ma mi piacerebbe sentirmi dire: "ho capito il senso...bel lavoro" perchè vuol dire che è arrivato al cuore...che un semplice "bravo belle foto!" (e qui concordo con Marco).

C'è chi mi ha detto che le "emozioni" che ho cercato di trasmettere non sono arrivate... ok, ci sto, perchè vuol dire che non tutti riescono a condividerle. Ma non è una cosa negativa... non è da prendersela a male... è la vita anche questa... diversi punti di vista.

Poi è arrivato il LIFE di Marco (e quello di Luca e Alessia)... ed è quello che ora rappresenta per me il vero Life, come espressione di un sentimento... di uno stato d'animo... di un disagio... di un modo di vivere la vita...

...LIFE è vita...sono emozioni da condividere con chi legge è aprirsi a chi non ci conosce per farci comprendere un pochino meglio...

..life ... è raccontare come si è passata una giornata, magari diversa dal solito accompagnando il racconto con immagini per portare per mano a passeggio il lettore...

..credo siano due forme di espressioni distinte... che meriterebbero sezioni distinte...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #29
QUOTE(fabio.capoccia @ Nov 24 2005, 01:51 PM)

...LIFE è vita...sono emozioni da condividere con chi legge è aprirsi a chi non ci conosce per farci comprendere un pochino meglio...

..life ... è raccontare come si è passata una giornata, magari diversa dal solito accompagnando il racconto con immagini per portare per mano a passeggio il lettore...

..credo siano due forme di espressioni distinte... che meriterebbero sezioni distinte...
*



hai colto il messaggio fabio, non avevo dubbi...

.oesse.
PAS
Messaggio: #30
Commentare un Life significa intrattenersi ed interloquire con l’autore dell’opera.
Innanzitutto ciò deve avvenire nella massima serenità possibile.

A garantire questa serenità dovrebbero concorrere minime regole di comportamento e di buon senso tali da contenere rumors estranei.
Questo aspetto lo ritengo molto importante e se ne è parlato qui.

A conclusione del thread citato si è cercato di fare una sintesi dei suggerimenti degli utenti intervenuti che personalmente vedrei bene aggiunti ad integrazione delle linee guida di “Cosa postare in Life”.
Anche per dare riferimenti chiari ai nuovi utenti del Forum.

Sul contenuto dei commenti e sullo stimolo ad approfondire, molto dipende dal tema del Life, da come l’autore lo ha proposto e svolto e da quanto noi siamo recettivi e disponibili all’approfondimento in quel frangente.

Personalmente alcuni libri li rileggo volentieri due o tre volte. Altri non li termino neppure.
Se l’autore è stato un po’ troppo sintetico o non ha chiarito bene le motivazioni che l’hanno portato a scrivere il Life, sarà sicuramente più difficile trovare argomenti di approfondimento.
Per cui ritengo che il primo passo per stimolare una discussione efficace e non formale lo debba fare proprio l’autore.

Cosa dovrebbe fare invece il lettore?
A parte le regole di comportamento di cui si è detto sopra, dovrebbe a mio parere rivolgere più attenzione ai contenuti del Life e un po’ meno al nome dell’autore.
Con mio grande dispiacere ho visto alcune volte (poche per la verità) Opere stupende, passare in cavalleria solo perché erano state proposte da un utente relativamente nuovo o poco noto perché non particolarmente assiduo.
Anche i grandi maestri all’inizio erano degli sconosciuti.

Come un topo di biblioteca che cerca negli scaffali più nascosti, sono più stimolato a seguire Life proposti da utenti meno noti, proprio per cercare di conoscerli, capire come si esprimono e trovare sempre più spesso piacevoli sorprese di espressività e tecnica fotografica.
Anche questo può contribuire a far crescere la nostra Community.
walter55
Messaggio: #31
unsure.gif

Carissimi tutti,
credo che la questione sollevata da Marco sia importante, e la sento certamente mia. Però sarei tentato di inquadrare il problema da un altro versante. Mi spiego.
Ultimamente c’è un proliferare di Life, alcuni certamente ricchi di contenuti, altri belli, altri apparentemente fatti per poter dire “ho postato un Life!” come se fosse titolo di particolare merito o per incrementare il contatore dei messaggi.

Quali sono? Basta leggere i commenti!
Se un Life è ricco di contenuti, se veramente è fatto nel tentativo di trasmettere sentimenti personali e profondi, il commento “serio” se lo tira da solo. E credo che buona parte della nostra community sia abbondantemente matura per questo, e lo dimostra. Cito solo alcuni degli ultimissimi: Il Viaggio, Gravità, Storia di una stella, Tra Terra e Mare, La Bella Napoli, Una solo Foto, hanno raccolto commenti estremamente attenti e profondi, intrecciando discussioni “alte” chiaro segno di coinvolgimento attento dei lettori, non solo sugli aspetti tecnici ma molto più sui contenuti espressi.

Allora, a mio avviso, bisognerebbe crescere di più proprio sulla qualità del Life. Concordo quindi pienamente sulla parola d’ordine di Marco: “Meglio un Life in meno che uno in più”.

Però… però ci sono anche tanti di noi che, pur volendo, non hanno gli strumenti (o credono, il più delle volte, di non averli), soprattutto linguistici e letterari, per esprimersi come vorrebbero in un ambito così impegnativo quale il Life che vorremmo. E rinunciano.
In tal senso la sezione Life rischierebbe di diventare davvero un ristretto circolo letterario, magari anche un po’ snob, dentro cui i “soliti noti” sfoggiano la loro sensibilità e la loro visione del mondo.

Se tutto il Forum è anche uno strumento di aiuto alla crescita espressiva delle persone, credo che anche per i Life, senza voler ingabbiare nessuno, si possano dare degli aiuti “tecnici” (come qualche volta tra le righe si è cercato di fare) che aiutino nella inquadratura, nell’esposizione, nella composizione, nel linguaggio espressivo (notare l’analogia con la tecnica fotografica). Senza nulla togliere alla libertà espressiva di ciascuno potrebbero comunque essere indicate alcune linee compositive di riferimento che aiutino, letteralmente, nella elaborazione del Life. Certo, parliamo di “forma”, ma qualche volta è proprio la carenza della “forma” che rischia di svilire “contenuti” impegnativi e profondi. Le atuali “Linee guida” andrebbero in tal senso integrate.

…..

Poi… la Vita, a cui molti hanno già fatto riferimento…. Ma qui il discorso si complica, e per questo diviene più arduo e affascinante. Va benissimo, e lo condivido, il richiamo alla dimensione fortemente esistenziale del Life, ma scriviamo affianco alla sezione un bel “DANGER” che ci ricordi l’obbligo dell’accortezza, della pazienza, dell’ascolto, e perché no, anche dell’ironia, perché poi, a prendersi troppo sul serio ci si fa male inutilmente.

In finis, e mi scuso della prolissità, …. ho dedicato un po’ del mio tempo a leggere qualche pagina di forum tornata a galla dai meandri del tempo (marzo 2005) evocata da Difrancesco. Il forum che vorrei…. Io credo che stiamo andando verso una buona direzione.

Con affetto e stima
Walter.
brusa69
Messaggio: #32
QUOTE
...LIFE è vita...sono emozioni da condividere con chi legge è aprirsi a chi non ci conosce per farci comprendere un pochino meglio...
...life ... è raccontare come si è passata una giornata, magari diversa dal solito accompagnando il racconto con immagini per portare per mano a passeggio il lettore...


A me non piace pensare che ci siano LIFE e life...

Il LIFE e' tale nell'intento di chi lo ha prodotto e per questo non deve sentirsi creatore di un life di serie A o di un life di serie B.

E' come se tutti gli scrittori dovessero scrivere un libro SOLO con l'intento di fareun BestSeller. Tutti ci provano...qualcuno ci riesce, pero' vendono bene anche i tascabili no? wink.gif

Per quanto riguarda la qualità dei commenti non posso che concordare,
li' si eviterei commenti stile Pollice.gif o guru.gif senza alcun valore aggiunto...

ciao

P.S ho citato parte del commento di Fabio, ma la mia risposta e' in generale e non rivolta solo a lui, ne ho solo tratto spunto.

Messaggio modificato da brusa69 il Nov 24 2005, 03:29 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #33
QUOTE(brusa69 @ Nov 24 2005, 03:17 PM)
A me non piace pensare che ci siano LIFE e life...

Il LIFE e' tale nell'intento di chi lo ha prodotto e per questo non deve sentirsi creatore di un life di serie A o di un life di serie B.

E' come se tutti gli scrittori dovessero scrivere un libro con l'intento di fare SOLO un BestSeller. Tutti ci provano...qualcuno ci riesce, pero' vendono bene anche i tascabili no?  wink.gif

*



Ti dico la mia e conoscendomi sai che non è polemica... tongue.gif
Io la vedo così... brutalmente.. non si parla di life di seria A e serie B ...ma di contenuto di un life... diverso canale comunicativo... a parlare è il cuore o a parlare è il cervello...

...se vai in libreria... i tascabili e i Romanzi (purtroppo) li trovi tutti insieme...ma la guida turistica.. la trovi all'ingresso in colonnine mobili (ecco perchè esiste il W/NW per dire questa è Via Forlanini a Milano).
Sono d'accordo con chi dice che un libro lo compro e lo leggo..se mi piace lo rileggo magari, altrimenti amen! Non tutti gli scrittori riescono ad esprimere a parole quello che realmente pensano.

Io parlo di LIFE quando a parlare è la nostra anima non il nostro senso del bello! wink.gif
e sono il primo che ancora non è riuscito a fare un LIFE... anche se a prima vista potrebbe esserlo... perchè mi son lasciato andare al materiale non al vero sentimento che in quel momento mi spingeva a scrivere...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #34
QUOTE(brusa69 @ Nov 24 2005, 03:17 PM)
A me non piace pensare che ci siano LIFE e life...

*



non piace a nessuno. questo non toglie che sia cosi' pero'

.oesse.
Michele Festa
Messaggio: #35
A me sembra che la si stia facendo un po' troppo complicata. Che la si stia portando un po' troppo sul filosofico. Chi è che si arroga la competenza e l'autorità di dire che il life sia stato fatto tanto per fare o sia frutto di maggiore sensibilità? Non mi sembra che nessuno di noi sia talmente alto da giudicare un altro se è più o meno sensibile, più o meno degno di fare il life. Per me il life è uno, tutti hanno diritto di esternare il loro linguaggio e le loro fotografie come sanno farlo. Non c'è niente o nessuno di più o meno degno. Anche l'ultimo iscritto può farlo come sa farlo. Ognuno può usare il linguaggio che vuole, non bisogna essere dei letterati, perchè qua mi sembra che si stia portando il discorso in un binario sbagliato. Sembra quasi che per fare un life bisogna sostenere un esame di laurea tanti e tali sono risvolti tecnici, filosofici, psicologici letterari che state mettendo in campo. Per me non è così. Chi si sente di raccontare con testo e immagini, un emozione, un momento, una giornata, quello che vuole può farlo in assoluta libertà, senza starsi a preoccupare di essere filosofo, letterato, fotografo professionista. Non è questo lo scopo del forum. Non sono d'accordo nel dire meglio un life in meno, cosa vuol dire?? Uno che fa il life è perchè sente di farlo, come sa farlo, con i propri mezzi, senza paure e senza remore. Altrimenti si rischia di diventare una cerchia ristetta di unti degni del life e di persone di serie B meno degne. Tutto questo dal mio punto di vista non è accettabile. Se qualciuno poi vuole criticare il fatto che alcuni fanno il life solo per mettere in bella mostra le proprie foto, io dico chi è in questo forum che non mette le foto per farle apprezzare dagli altri? Penso che questa sia una soddisfazione cercata da tutti, altrimenti tutto questo non avrebbe senso.
Concludo dicendo che ovviamente tutto deve essere fatto nel ripetto delle regole ovviamente.

Un saluto a tutti
Michele
jo
Messaggio: #36
Michele questo complicato ingranaggio ha incasinato anche le mie idee, sto seriamente pensando di non postare piu' in life perche non sento le mie esperienze fotografiche degne di appartenere a tale cerchia di "artisti".

Forse si sta' un tantinello estremizzando, non siamo tutti poeti cerotto.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #37
Michele, infatti, non partiamo dal presupposto che

CODE
Non c'è niente o nessuno di più o meno degno. Anche l'ultimo iscritto può farlo come sa farlo. Ognuno può usare il linguaggio che vuole, non bisogna essere dei letterati


il life ... è vita, in questo contesto è "storie di vita" e oggettivamente una storia di vita può essere anche un'escursione che in quel momento mi ha comunicato delle sensazioni e sentimenti che ho voglia di esprimere e condividere.
Ma c'è da dire che un life che viene dal cuore...tocca i nostri sentimenti più di un life puramente descrittivo ... almeno per me è così.

Ho parlato di "due diverse sezioni" non a caso ... wink.gif
sarebbe bello poterle realizzare... ci sono persone qui dentro che potrebbero scrivere un romanzo con parole e foto, perchè nasconderlo?! wink.gif


Leggo ora anche Jo

No Jo! No Jo! nessuno sta dicendo di non postare life perchè decadono alla luce di altri... se l'ho detto fustigami pure.... wink.gif
(mi sembra di averlo detto anche a Carlo79 dopo un commento fatto a oesse)

Ma c'è gente, ammettiamolo, che crede di fare un life perchè ha scattato 10 foto e le posta una dietro all'altra e aggiungendo mezza riga di descrizione... smile.gif

Poi stai parlano tu... che con i tuoi life sui mulini abbandonati hai messo a nudo una tua passione e un modo di viverla... questo è Life appunto.... wink.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #38
QUOTE(Michele Festa @ Nov 24 2005, 03:57 PM)
A me sembra che la si stia facendo un po' troppo complicata. Che la si stia portando un po' troppo sul filosofico. Chi è che si arroga la competenza e l'autorità di dire che il life sia stato fatto tanto per fare o sia frutto di maggiore sensibilità? Non mi sembra che nessuno di noi sia talmente alto da giudicare un altro se è più o meno sensibile, più o meno degno di fare il life. Per me il life è uno, tutti hanno diritto di esternare il loro linguaggio e le loro fotografie come sanno farlo. Non c'è niente o nessuno di più o meno degno. Anche l'ultimo iscritto può farlo come sa farlo. Ognuno può usare il linguaggio che vuole, non bisogna essere dei letterati, perchè qua mi sembra che si stia portando il discorso in un binario sbagliato. Sembra quasi che per fare un life bisogna sostenere un esame di laurea tanti e tali sono risvolti tecnici, filosofici, psicologici letterari che state mettendo in campo. Per me non è così. Chi si sente di raccontare con testo e immagini, un emozione, un momento, una giornata, quello che vuole può farlo in assoluta libertà, senza starsi a preoccupare di essere filosofo, letterato, fotografo professionista. Non è questo lo scopo del forum. Non sono d'accordo nel dire meglio un life in meno, cosa vuol dire?? Uno che fa il life è perchè sente di farlo, come sa farlo, con i propri mezzi, senza paure e senza remore. Altrimenti si rischia di diventare una cerchia ristetta di unti degni del life e di persone di serie B meno degne. Tutto questo dal mio punto di vista non è accettabile. Se qualciuno poi vuole criticare il fatto che alcuni fanno il life solo per mettere in bella mostra le proprie foto, io dico chi è in questo forum che non mette le foto per farle apprezzare dagli altri? Penso che questa sia una soddisfazione cercata da tutti, altrimenti tutto questo non avrebbe senso.
Concludo dicendo che ovviamente tutto deve essere fatto nel ripetto delle regole ovviamente.

Un saluto a tutti
Michele
*


Intervengo nella discussione ancora una volta per cercar di spiegare anche la mia posizione visto che la discussione in corso si sta dipanando verso lidi che nulla hanno a che fare con le mie intenzioni. Allo scopo ho riportato le èarole di Michele che mi sento di condividere. Quel che io avevo proposto:
Fermo restando che sono convinto che un Life debba essere commentato nel suo complesso, senza soffermarsi troppo sulla qualità o sui tagli delle foto, mi piacerebbe trovare commenti che tendano ad approfondire sempre di più e sempre meglio le problematiche e le condizioni d'animo che hanno portato l'autore, prima a cercare dentro se stesso le motivazioni e poi ad esprimerle attraverso il suo lavoro. Commenti che servano insomma, a far uscire allo scoperto, sia le sensazioni e le emozioni più riposte di chi il lavoro ha fatto, sia chi da quel lavoro vuole apprendere e confrontare le sue emozioni, ricevute, con quelle dell'autore stesso. Un confronto sereno e pacato fra l'autore e i suoi lettori,
E' ben lungi dal voler essere uno stop per gli autori, comunque dotati nello scrivere, è esattamente il contrario. E' proprio al voglia di commentare in modo costruttivo, "insieme" all'autore del Life, le sue emozioni che in qualche occasione non è riuscito a tradurre appieno in scritto. Troppo facile interrogare nei modi e con le maniere perfettamente individuate da PAS, autori che già da soli riescono, beati loro, a farci partecipi dei loro sentimenti! Ben lungi dalle mie intenzioni il voler impedire di scrivere ed esprimersi come meglio si riesce. E' proprio il contrario, è il voler stimolare una discussione "intorno" alle emozioni che hanno portato alla stesura del racconto per aiutare chi non è forse riuscito in pieno a trasmettercele, quelle emozioni che lui ha certamente provato.

QUOTE(jo1972 @ Nov 24 2005, 04:05 PM)
Michele questo complicato ingranaggio ha incasinato anche le mie idee, sto seriamente pensando di non postare piu' in life perche non sento le mie esperienze fotografiche degne di appartenere a tale cerchia di "artisti".

Forse si sta' un tantinello estremizzando, non siamo tutti poeti  cerotto.gif
*



Spero di essermi spiegato jo, quindi non solo aspettiamo tutti il tuo Life, ma se è pronto postalo senza nessuna remora. Primo perchè nessuno è in grado e vuole assurgere a giudice ma soprattutto perchè è intorno ad un tavolo a parlare tranquillamente che vorrei trovarmi, senza primi della classe e senza giudici. Solo un gruppo di persone che vogliono essere coinvolte dalle tue emozioni parlandone con te. wink.gif
stella.degli.angeli
Messaggio: #39
la discussione è davvero molto interessante e mi ritrovo d'accordo con molti di voi, il Life, come dice la parola stessa, è VITA, e ciò che lo rende riuscito, secondo me, è la SINCERITA' DELLE PROPRIE EMOZIONI, e quella è tangibile... non la si può creare o falsare...

mettere qualche foto dell'uscita fotografica fatta vabene in word / no word, ma non perchè sia di serie B, semplicemente perchè se non trasmette niente a noi per primi, difficilmente potrà trasmetterlo ad altri...

io ho postato il mio life con tanta incoscenza e ingenuità, a giudicare dai commenti e dalle visite (considerato che non è nemmeno una settimana che è lì), posso ritenermi più che contenta e sono felice di averlo fatto, anche se ho un pizzico di paura per i prossimi....

siamo tutti autori e lettori, i giudizi che diamo sono importanti, un semplice "bravo/a" serve a poco, ma se è accompagnato da qualcosa di costruttivo, non può che far piacere.... io a volte mi limito nel dare pareri perchè non sono tecnicamente preparata, infatti mi limito sempre a commentare quello che trasmette a me, quello che ha suscitato.....

tutto qui
ndangel
Messaggio: #40
QUOTE(stella.degli.angeli @ Nov 24 2005, 04:32 PM)
io a volte mi limito nel dare pareri perchè non sono tecnicamente preparata, infatti mi limito sempre a commentare quello che trasmette a me, quello che ha suscitato.....

tutto qui
*



E ti sembra poco?
a volte una bella foto che a me suscita particolari emozioni, ad altri non dice niente
e al contrario delle foto di altri mi possono lasciare indifferente o estasiato.
Non sottovalutare questo tipo di feedback perchè spesso è la cartina di tornasole per distinguere una foto solo tecnicamente perfetta da una foto che suscita emozioni anche in chi non la ha scattata e non ha visto la scena inquadrata.
Anche attraverso questo tipo di commenti si cresce fotograficamente parlando,
certo non si tratta mai di giudizi perchè non sarebbe la sezione giusta.
Spero di non essere stato troppo contorto.
Ciao Nico
zico53
Messaggio: #41
Il mio pensiero è perfettamente in linea con quello di Michele Festa, e di Jo, non siamo tutti poeti, ma... e in questo sono d'accordo con Claudio è l'evoluzione del commento che deve crescere magari chiedendo spiegazioni all'autore se non si percepisce chiaramente il messaggio del life stesso. E anche vero che a volte qualcuno dimostra di non aver compreso chiaramente le linee guida dei life postando semplicemente delle foto che potrebbe mettere tranquilamente in w/no word.
maxter
Messaggio: #42
Penso non ci sia nulla di più bello, per i più bravi, vedere che con il proprio contributo delle persone inizialmente scarse migliorino e producano foto interessanti e che, nel caso del life, riescano meglio ad esprimere i sentimenti, le emozioni che provano. Ci possono essere foto di serie A o di serie B, non credo si possa parlare di emozioni di serie a o di serie b. Anche una banale passeggiata al porto può riconciliarmi con la vita e può suscitare in me una sensazione di benessere che voglio condividere con gli amici del forum. Non posso giudicare. Come non posso giudicare le risposte che si possono dare, anche quelle banali: mi piace, non mi piace. Che ne so se dietro quella banale espressione si nascondono pensieri, emozioni o altro?


Certo, a volte le risposte di tipo "mi piace" o "non mi piace" rispondono sostanzialmente ad un proprio bisogno e non a quello di tutti, bisognerebbe che ciascuno di noi cerchi di "trattenersele dentro il più possibile" e intervenga prevalentemente per un confronto sereno (come dice Claudio) sulle problematiche e sulle emozioni.

Io comunque mi sentirei più propenso a prediligere interventi tesi a valutare ed esprimere perchè secondo me l'autore è riuscito o meno a esprimere quello che sentiva tramite il mezzo fotografico. Riprendo le parole di Twinsoul: dire che non ci è rimasto niente e spiegare perché, cosa ci è mancato, nel senso di "che potenziale ho intuito e cosa a parer mio gli ha impedito di esprimersi", può essere di altrettanto aiuto alla crescita e, aggiungo, anche nel caso positivo perchè secondo me c'è riuscito.

Ciao
PAS
Messaggio: #43
QUOTE(jo1972 @ Nov 24 2005, 05:05 PM)
.....sto seriamente pensando di non postare piu' in life perche non sento le mie esperienze fotografiche degne di appartenere a tale cerchia di "artisti".


Jo penso che se la discussione aperta da Claudio portasse a questo avrebbe fallito il suo obiettivo.
Ciascuno di noi ha diverse caratteristiche individuali di capacità e sensibilità e tu sei sicuramente nella parte alta della top ten.

Comunque indipendentemente da ciò, il confronto quotidiano in un’unica sezione del Forum tra chi è meno bravo e chi lo è di più, arricchisce entrambi: i primi fornendo loro riferimenti di tecnica fotografica e di metodo di lavoro, i secondi dando loro opportunità di esercizio critico e didattico.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #44
QUOTE(PAS @ Nov 24 2005, 05:12 PM)
Jo penso che se la discussione aperta da Claudio portasse a questo avrebbe fallito il suo obiettivo..............


E questo proprio mi dispiacerebbe, dico sul serio. Non per il fallimento del mio tentativo ma perchè il mio intento è solo quello di poter arricchire maggiormente di contenuti e pacate chiacchierate, i Life.
PAS
Messaggio: #45
Aggiungo:
le sensazioni stimolate dalla visione di un Life non possono, a mio avviso, essere codificate perché non dipendono solo dall’autore ma anche dalla sensibilità a certe parole o certe immagini da parte di chi legge.
D'altronde non ci capita spesso di essere in disaccordo con amici sulle rispettive valutazioni di film visti o libri letti?

Inoltre un Life può essere scarno come racconto, ma avere immagini di struggente bellezza e viceversa. Come classificare il primo o il secondo?
davidebaroni
Messaggio: #46
QUOTE(twinsouls @ Nov 24 2005, 01:26 PM)
Hai usato la parola "giudicare" un Life, e credo che questa parola sia un po' il cardine della faccenda. Molti che scrivono un Life leggono i commenti come "giudizi", e molti che li "commentano" esprimono di fatto un giudizio.

Ma per me c'è una enorme differenza fra commentare e giudicare. smile.gif

Forse potremmo usare un altro termine, "condividere". Chi scrive il Life "condivide" con i lettori un pezzo della propria vita, del proprio cuore, delle proprie emozioni; chi lo legge a sua volta condivide le impressioni che ne ha ricevuto, allo stesso livello, senza giudizio ma con rispetto reciproco.

Non è facile.
*



Scusate se mi auto-quoto, ma... Mi sembra di notare che la questione del "giudizio" stia venendo (tornando?) prepotentemente alla ribalta, esplicitamente e/o implicitamente, nel tono di questo thread. smile.gif

Se vi prendete la briga di rileggere i vari post, da quello di Claudio che ha aperto la fase attuale della discussione ad ora, con estrema attenzione, noterete che il concetto di "giudizio" e simili, parole come "giudicare" ecc., sono usate piuttosto spesso, e come tanti post contengano implicitamente il riferimento a questo concetto. smile.gif

Parlare di "LIFE di serie A e life di serie B" implica già un giudizio. Un giudizio di valore. Qui non stiamo parlando di questo, almeno per quello che posso capire io. smile.gif

Ognuno di noi esprime, con le proprie opere, qualcosa di sé. Il fatto che venga giudicato bene ci dà piacere, se viene giudicato male ci dà dispiacere o dolore... Ma nessuna delle due cose ci aiuta a crescere.
Quello che ci aiuta è essere accolti senza giudizio, senza che il nostro VALORE come persona venga scalfito dal giudizio di qualcun altro, nel bene e nel male. Aprirsi e esporre il proprio punto di vista, le proprie emozioni e sentimenti, sapendo che dall'altra parte c'è disponibilità, non giudizio. E se c'è discordanza, va bene lo stesso: non esiste un'emozione o un sentimento "giusto", che si dovrebbe provare tutti di fronte allo stesso stimolo. smile.gif

Io ho provato A, l'ho espresso in parole e immagini, e tu che leggi provi B. Wow! Spiegami da dove ti viene, aiutami a provare B anch'io: mi avrai aiutato ad arricchire il mio mondo di un punto di vista che non conoscevo. Posso anche non condividerlo, ma almeno adesso so che esiste, che si può vedere anche così, e lo rispetto. In cambio io ti accoglierò nel MIO mondo, allo stesso identico modo, e se vorrai potrai portare con te questa esperienza.
Questo è "condividere", per me.
Capita che non riesco a far "passare" il mio "messaggio"? Parliamone insieme, aiutatemi. Io volevo dire questo, cosa non ha funzionato? Questo RICHIEDE che io per primo non consideri il fatto di non essere riuscito ad esprimermi efficacemente come un "errore" o un "fallimento", ma come un'opportunità di imparare, un fatto normale del processo di crescita ed apprendimento, insomma che io non giudichi me stesso dai risultati che ho ottenuto: nessuno nasce maestro. E all'inizio (e anche dopo, fino alla fine) tutti facciamo "errori"... Possiamo usarli per imparare, o per giudicare noi stessi.

Dipende solo da noi.

Se non temiamo più il giudizio, né nostro né altrui, allora non abbiamo alcuna ragione di "non postare in LIFE", anzi. smile.gif

Dal mio punto di vista, il cardine di tutta la faccenda è qui. E' di questo che stiamo parlando: di modificare i nostri commenti in modo da condividere, indagare ed arricchire i mondi interiori reciproci di chi legge e di chi scrive, senza giudicarli, con rispetto.

O sbaglio?

Messaggio modificato da twinsouls il Nov 24 2005, 05:56 PM
jo
Messaggio: #47
Ho perfettamente capito il pensiero di Claudio, e poi eventualmente postare dei lavori "minori" o con poca "vita" nella sezione W/NW non e' un declassamento secondo me .

E' mio pensiero cmq e di cio' ne sono consapevole che alcuni lavori comunicano piu' di altri e per questo devono avere il loro posto su Life, altri quali le "passeggiate fotografiche" forse sono piu' da W/NW, ma anche in una semplice passeggiata c'e' la nostra vita, forse il difficile e' trovare le parole da associare alla foto per farne un vero e proprio Life.

Vediamo come prosegue questa splendida e costruttiva discussione wink.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #48
QUOTE(twinsouls @ Nov 24 2005, 05:52 PM)
Se non temiamo più il giudizio, né nostro né altrui, allora non abbiamo alcuna ragione di "non postare in LIFE", anzi. smile.gif

Dal mio punto di vista, il cardine di tutta la faccenda è qui. E' di questo che stiamo parlando: di modificare i nostri commenti in modo da condividere, indagare ed arricchire i mondi interiori reciproci di chi legge e di chi scrive, senza giudicarli, con rispetto.

O sbaglio?
*



credo anche io che sia qui il cardine. E che cardine.
Slegarsi dal concetto di giudizio (tanto caro a questo forum) e' un passo importante che necessita di umilta' ed e' simbolo di crescita. Non solo a livello fotografico....

.oesse.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #49
QUOTE(twinsouls @ Nov 24 2005, 05:52 PM)
........................................
Io ho provato A, l'ho espresso in parole e immagini, e tu che leggi provi B. Wow! Spiegami da dove ti viene, aiutami a provare B anch'io: mi avrai aiutato ad arricchire il mio mondo di un punto di vista che non conoscevo. Posso anche non condividerlo, ma almeno adesso so che esiste, che si può vedere anche così, e lo rispetto. In cambio io ti accoglierò nel MIO mondo, allo stesso identico modo, e se vorrai potrai portare con te questa esperienza.
Questo è "condividere", per me.
Capita che non riesco a far "passare" il mio "messaggio"? Parliamone insieme, aiutatemi. Io volevo dire questo, cosa non ha funzionato? .............................................
Dal mio punto di vista, il cardine di tutta la faccenda è qui. E' di questo che stiamo parlando: di modificare i nostri commenti in modo da condividere, indagare ed arricchire i mondi interiori reciproci di chi legge e di chi scrive, senza giudicarli, con rispetto.

O sbaglio?
*



Meno male che c'è Davide che riesce a trasformare in scrittura i miei pensieri sconnessi laugh.gif
Devo fare un Life anch'io, così finalmente imparerò ad esprimermi con i vostri contributi. biggrin.gif
walter55
Messaggio: #50
hmmm.gif
Signori, scusate ma c'è qualcosa che non mi quadra.... e non so dire bene cosa.

Mi sembra che a fronte di tante belle e condivisibili intenzioni forse stiamo sottovalutando l'estrema delicatezza della questione, soprattutto nell'ambito di un contesto, come il Forum (vale per tutti i Forum) in cui la difficoltà di comunicazione la fà da padrona, e dove le ricadute incontrollabili che può avere sulle persone e sulle relazioni interpersonali possono essere pesanti.

Ad esempio mi chiedo sinceramente come verrà interpretato il silenzio, la non risposta. Non rischiano di essere più "dannosi" degli attuali "mi piace-non mi piace"?

Signori... sono domande, a me stesso innanzitutto,.. solo domande.

Sul saggio esercizio del "non giudizio" io non ci spererei più di tanto... perchè una cosa è voler giudicare, e un'altra "sentirsi giudicati"... e hai voglia a dire "non voglio giudicarti" se l'altro ti sente, ti riconosce, ti desidera, o ti teme come giudice.
Non è che saremmo sommersi da una valanga di post o MP pieni di "...scusa, ma io volevo dire....)o, peggio ancora "non hai capito... lui voleva dire...)???

Su uno stile di "accoglienza" che non sia supportato da una conoscenza non virtuale (uhè, non fraintendetemi smile.gif ) non ci scommetterei più di tanto (e allora ben vengano i raduni e i meeting che ci salvano dal mal di forum!).

Insomma non vorrei che la cura creasse più danni della malattia.

Scusatemi ancora, ma 25 anni di comunione matrimoniale serviranno pure a qualcosa, o no? biggrin.gif

Proviamo, certamente. Ripeto, però, con judicio Pedro ! ... azz. ma allora "giudizio" può voler dire anche qualcos'altro?! hmmm.gif
e soprattutto auguri ai moderatori.... mi sa che ne hanno proprio bisogno smile.gif
 
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