Saluti a tutti
per un 3D come questo è doverosa una premessa.
Questa storia nasce dalla mia immaginazione, forse dall'immaginario collettivo.
La storia non vuole essere una condanna nei confronti di nessuno, il punto di vista di un fotografo è quello di un osservatore, che spesso per documentare, non può intervenire, un osservatore al di sopra delle parti.
Niente politica, niente religione, niente scontri di civiltà, niente giudizi...solo fotografia ed immaginazione.
Shahid. Questo è un uomo che ha deciso di farsi esplodere all'interno della metropolitana di Parigi.
L'ho incontrato mentre si recava a prendere il suo ultimo treno, ultimo non solo per lui, ma anche per altre 8 persone che hanno perso la vita nello scoppio dell'esplosivo che portava nel suo zainetto.
Quando si è accorto che lo stavo fotografando mi ha prima sorriso e poi ha sussurato delle parole che non sono riuscito a comprendere.
Fuori era una bellissima giornata, la luce sulla Dèfense fortissima,i colori saturi, ed un vento gelido tagliava la faccia.
Ho seguito l'uomo per un po', ad un certo punto si è girato e mi ha fatto un cenno con la mano, ho pensato che dovevo fermarmi lì, che non dovevo andare oltre...
Dopo pochi istanti l'esplosione, poi qualche decimo di secondo di assordante silenzio, infine solo le urla della gente che scappava in preda al panico....
ed il suono delle sirene,di tante sirene
Non avevo compreso le sue intenzioni, non potevo comprenderle, non potevo.
Ho visto le vite di quelle persone uscire dalle lamiere contorte del vagone, ed ho scattato ancora delle fotografie, io ormai non potevo fare altro.
Quando sono uscito fuori dalla stazione la luce non era più la stessa, il mondo non era più lo stesso, io non ero più la stessa persona...
Arrivato a casa ho scaricato la mia CF e mi sono messo a lavorare sulle immagini e sulla storia...
così è nata...
Shahid...il martire
Marco
Messaggio modificato da marcofranceschini il Jun 29 2008, 11:57 PM
per un 3D come questo è doverosa una premessa.
Questa storia nasce dalla mia immaginazione, forse dall'immaginario collettivo.
La storia non vuole essere una condanna nei confronti di nessuno, il punto di vista di un fotografo è quello di un osservatore, che spesso per documentare, non può intervenire, un osservatore al di sopra delle parti.
Niente politica, niente religione, niente scontri di civiltà, niente giudizi...solo fotografia ed immaginazione.
Shahid. Questo è un uomo che ha deciso di farsi esplodere all'interno della metropolitana di Parigi.
L'ho incontrato mentre si recava a prendere il suo ultimo treno, ultimo non solo per lui, ma anche per altre 8 persone che hanno perso la vita nello scoppio dell'esplosivo che portava nel suo zainetto.
Quando si è accorto che lo stavo fotografando mi ha prima sorriso e poi ha sussurato delle parole che non sono riuscito a comprendere.
Fuori era una bellissima giornata, la luce sulla Dèfense fortissima,i colori saturi, ed un vento gelido tagliava la faccia.
Ho seguito l'uomo per un po', ad un certo punto si è girato e mi ha fatto un cenno con la mano, ho pensato che dovevo fermarmi lì, che non dovevo andare oltre...
Dopo pochi istanti l'esplosione, poi qualche decimo di secondo di assordante silenzio, infine solo le urla della gente che scappava in preda al panico....
ed il suono delle sirene,di tante sirene
Non avevo compreso le sue intenzioni, non potevo comprenderle, non potevo.
Ho visto le vite di quelle persone uscire dalle lamiere contorte del vagone, ed ho scattato ancora delle fotografie, io ormai non potevo fare altro.
Quando sono uscito fuori dalla stazione la luce non era più la stessa, il mondo non era più lo stesso, io non ero più la stessa persona...
Arrivato a casa ho scaricato la mia CF e mi sono messo a lavorare sulle immagini e sulla storia...
così è nata...
Shahid...il martire
Marco
Messaggio modificato da marcofranceschini il Jun 29 2008, 11:57 PM