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Spyder 4 Pro
...help procedura calibrazione.
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maxiclimb
Messaggio: #26
QUOTE(Valejola @ Mar 28 2013, 07:27 PM) *
In realtà la regolazione RGB c'è, ma è meglio che non mi cimento in modifiche...


Ma c@cchio, e dirlo prima??? dry.gif

Il software fa una prima misurazione del bianco e ti dice quale valore hai, poi con piccole modifiche e nuova verifica, regoli i cursori RGB fino a che arrivi a 6500k o comunque abbastanza vicino.
A quel punto, siccome avrai impostato 6500k come Target di calibrazione, fai partire la profilatura e lui crea un profilo che aggiusta perfettamente tutto.

Il discorso è semplice è: più sei vicino al valore desiderato PRIMA della profilazione, e meno dovrà intervenire il software nella scheda video tramite profilo.

Come ti ho detto, non conosco la tua versione del software, ma il concetto è quello.
buzz
Staff
Messaggio: #27
io sono del parere che i colori non devono essere gradevoli o equilibrati, ma reali, ovvero corrispondenti a quello che la macchina ha registrato.
Se poi piacciono o meno, quello lo dobbiamo regolare noi con la post produzione
Valejola
Messaggio: #28
QUOTE(maxiclimb @ Mar 28 2013, 07:34 PM) *
Ma c@cchio, e dirlo prima??? dry.gif

Il software fa una prima misurazione del bianco e ti dice quale valore hai, poi con piccole modifiche e nuova verifica, regoli i cursori RGB fino a che arrivi a 6500k o comunque abbastanza vicino.
A quel punto, siccome avrai impostato 6500k come Target di calibrazione, fai partire la profilatura e lui crea un profilo che aggiusta perfettamente tutto.

Il discorso è semplice è: più sei vicino al valore desiderato PRIMA della profilazione, e meno dovrà intervenire il software nella scheda video tramite profilo.

Come ti ho detto, non conosco la tua versione del software, ma il concetto è quello.

No scusa mi sà che mi sono confuso...tu parli di RGB mentre quì vedo una preimpostazione sRGB, ma credo che non centri nulla.
Se mai nel menù del bilanciamento del bianco, oltre a freddo-normale-caldo, trovo un "modalità utente".
Se entro mi dà la possibilità di cambiare 3 colori, rosso-verde-blu.
E' questo che intendevi?
Ora stanno tutti e 3 al massimo.
Comunque quello che non capisco è l'utilità di mettere a 6500 (o ora a 5800) se poi il bianco me lo aggiusta la sonda...
Perdonate la goffaggine ma non mi viene da capire il meccanismo di interazione tra le parti.
pes084k1
Messaggio: #29
QUOTE(Valejola @ Mar 28 2013, 07:27 PM) *
In realtà la regolazione RGB c'è, ma è meglio che non mi cimento in modifiche...
Dei colori comunque sono soddisfatto perchè credo che ora siano più equilibrati, rimane sempre il dubbio della luminosità e del bilanciamento del bianco (e forse anche del contrasto...ma magari è la luminosità che interferisce).
Anzi ancora non ho capito perchè durante la calibrazione prima mi chiedeva di impostare 6500 e ora 5800!
E' proprio il nesso che mi manca: se è il sensore che fà il bilanciamento perchè mi chiede di mettere quella determinata temperatura?


Lo fa quando non riesce a espandere il gamut o deve effettuare correzioni non monotone: deve fissare i primari in funzione della luminosità. Se i primari non vengono raggiunti, il software prova con diverse temperature fino all'ottimo. HP e NEC IP di medio livello arrivano a coprire perfettamente lo sRGB: se c'è questa pre-calibrazione, conviene inserirla come buona base per l'ottimizzazione.

A presto telefono.gif

Elio
maxiclimb
Messaggio: #30
QUOTE(Valejola @ Mar 28 2013, 10:46 PM) *
Se entro mi dà la possibilità di cambiare 3 colori, rosso-verde-blu.
E' questo che intendevi?
Ora stanno tutti e 3 al massimo.
Comunque quello che non capisco è l'utilità di mettere a 6500 (o ora a 5800) se poi il bianco me lo aggiusta la sonda...
Perdonate la goffaggine ma non mi viene da capire il meccanismo di interazione tra le parti.


Si, è quello.

Forse tu non hai ancora capito COS'E' la calibrazione...

Si tratta di portare il monitor a lavorare ad uno stato NOTO, non casuale, e di descrivere il suo Gamut tramite la profilazione, che consente la compensazione dei colori che avviene nei software tramite la Gestione Colore.

La temperatura Target (obbiettivo da raggiungere al termine della procedura) la decidi tu, in base alle tue esigenze e/o alle caratteristiche tecniche del monitor.

Come ti ho già ripetuto alla nausea, con quella classe di monitor è bene non discostarsi troppo dalla temperatura nativa, che in genere è intorno ai 6500k.
E' anche retroilluminato a LED bianchi, che vanno PEGGIO delle vecchie lampade fluorescenti, nonostante il marketing faccia credere il contrario...

Quindi, nel software dello Spyder, devi indicare a quale temperatura vuoi calibrarlo, e devi inserire 6500k e gamma 2.2
Questo all'inizio della procedura.

Poi si regolano i canali RGB per avvicinarsi il più possibile, PRIMA della profilazione.
Significa che, per tentativi e successive misurazioni, devi avvicinarti il più possibile a 6500k

E' probabile che la sua temperatura nativa sia già molto vicina.
Oppure, se hai una preimpostazione sRGB, prova con quella.

Cerca di capire: la calibrazione NON porta i monitor ad un valore univoco, ma li porta al valore che TU decidi come obbiettivo.

La calibrazione vera e propria è HARDWARE, ovvero si fa fisicamente sul monitor stesso.
Poi il software fa la profilazione, ovvero misura il gamut del monitor e crea un profilo che lo descrive.

Questo profilo viene utilizzato per compensare i valori RGB delle immagini che vedi (la famosa Gestione Colore)

Un monitor che è troppo "verde", una volta fatta la procedura avrà un profilo che descrive questo suo scostamento, e quindi cosa succede?
Succede che resta "verde", ma adesso il computer lo sa, e per compensare, la scheda video gli manda le immagini con una dominante "magenta", che quindi compensano il verde del monitor e ti fanno vedere dei colori neutri.

Però questa compensazione tramite profilo ha dei limiti, e quindi è bene calibrare (hardware) il monitor per correggere il più possibile le dominanti a monte della profilazione.

Normalmente si usano 6500k come temperatura sia perchè la fonte di luce (lampade o LED) è tendenzialmente intorno a quei valori, e anche perchè la retroilluminazione del monitor non è direttamente paragonabile come impressione visiva ad una illuminazione frontale come per le stampe.
In sostanza un valore più freddo del monitor tende a produrre una impressione visiva assimilabile a una illuminazione frontale più calda (anche perchè la luminosità è maggiore)
E' un discorso complesso e non sono in grado di spiegartelo in modo semplice, ma ti basti sapere che convenzionalmente i monitor si calibrano con valore D65 (6500k) perchè altrimenti le stampe osservate con luce diurna D50 sembrerebbero troppo blu.
Qui un link tanto per riferimento: http://www.xrite.com/product_overview.aspx...;SupportID=3349
maxiclimb
Messaggio: #31
Ora: perchè dice di impostare 5800 ?
Perchè abbassando la luminosità evidentemente quel monitor non riesce ad avere bianchi puri a temperatura 6500k, e costringe ad abbassarla.
E' la riprova che è un monitor inadatto alla fotografia (ma tu l'hai scelto per l'estetica, quindi...)

O lasci la luminosità nativa (probabilmente fastidiosa, ma l'unica che lo fa lavorare secondo specifiche), oppure ti adatti a lavorare a temperature diverse dallo standard (con il rischio di delusioni nelle stampe che potresti ritrovarti troppo fredde rispetto a ciò che vedi sul monitor)

A te la scelta.
pes084k1
Messaggio: #32
QUOTE(maxiclimb @ Mar 29 2013, 10:04 AM) *
Ora: perchè dice di impostare 5800 ?
Perchè abbassando la luminosità evidentemente quel monitor non riesce ad avere bianchi puri a temperatura 6500k, e costringe ad abbassarla.
E' la riprova che è un monitor inadatto alla fotografia (ma tu l'hai scelto per l'estetica, quindi...)

O lasci la luminosità nativa (probabilmente fastidiosa, ma l'unica che lo fa lavorare secondo specifiche), oppure ti adatti a lavorare a temperature diverse dallo standard (con il rischio di delusioni nelle stampe che potresti ritrovarti troppo fredde rispetto a ciò che vedi sul monitor)

A te la scelta.


Ripeto, non è questione di bianchi puri. Calibrando con bassa luminosità, l'occhio deve vedere più caldo e quindi deve spostare la temperatura di colore in basso. E' un problema di percezione del colore per evitare che la stampa venga diversa. Poi il monitor può avere problemi di gamut, ma tutti quelli che non siano proprio da discount alla fine coprono completamente lo sRGB. Anzi il mio NEC ex231WP vede benissimo i problemi di conversione in PS da ProPhoto o Adobe RGB a sRGB. I quattrini servono solo per il gamut veramente esteso, anche l'ottimizzazione "dinamica" va disinserita, in quanto il monitor va calibrato su una scala 100:1. Fidatevi dello Spyder.

A presto telefono.gif

Elio


gabrieledanesi
Messaggio: #33
QUOTE(pes084k1 @ Mar 29 2013, 10:25 AM) *
il mio NEC ex231WP vede benissimo i problemi di conversione in PS da ProPhoto o Adobe RGB a sRGB.

Non ho capito... cos'è che vedi ? Sarebbe bello dare un senso a ciò che hai scritto.

QUOTE(pes084k1 @ Mar 29 2013, 10:25 AM) *
anche l'ottimizzazione "dinamica" va disinserita, in quanto il monitor va calibrato su una scala 100:1.

Calibrato su una scala 100:1 ? Anche in questo caso sarebbe bello dare un senso a ciò che scrivi. Ti riferisci forse al rapporto di contrasto ? In tal caso tieni a mente che le fotografie stampate hanno un rapporto di contrasto tipicamente dell'ordine di 1:300 per le carte lucide/semi-lucide e dell'ordine di 1:200 per le carte matte. Di conseguenza anche la calibrazione del monitor andrebbe fatta con un rapporto di contrasto analogo (ammesso che il monitor ed il software di profilatura permettano di modificarlo).
pes084k1
Messaggio: #34
QUOTE(gabriele.gdfoto @ Mar 29 2013, 02:42 PM) *
Non ho capito... cos'è che vedi ? Sarebbe bello dare un senso a ciò che hai scritto.
Calibrato su una scala 100:1 ? Anche in questo caso sarebbe bello dare un senso a ciò che scrivi. Ti riferisci forse al rapporto di contrasto ? In tal caso tieni a mente che le fotografie stampate hanno un rapporto di contrasto tipicamente dell'ordine di 1:300 per le carte lucide/semi-lucide e dell'ordine di 1:200 per le carte matte. Di conseguenza anche la calibrazione del monitor andrebbe fatta con un rapporto di contrasto analogo (ammesso che il monitor ed il software di profilatura permettano di modificarlo).


Convertendo gli spazi colore da ProPhoto a sRGB o Adobe o tra Adobe e sRGB si percepisce nettamente la compressione/scomparsa dei colori anche in "colorimetrico assoluto" e sotto ogni altra opzione. Ergo esiste un margine di gamut. Del resto posso vedere queste cose dal momento che le scansioni serie da dia con scanner seri hanno un gamut enormemente superiore al digitale diretto. I monitor vengono calibrati da standard su una scala 100:1 (oltre sono artefatti di guadagno o spegnimento dei LED), in quanto quello che conta è purtroppo l'haze o leakage tra punti vicini differentemente illuminati. I dati che hai citato sulle carte sono pura fantasia: lo scarto di luminosità percepito dall'occhio è proprio sull'1% e un foglio di carta bianchissimo ha un albedo sotto il 95% e non scende sotto l'1% sul nero neanche con il cannocchiale. Tirando tutto ti posso concedere 128 tinte distinguibili per colore in stampa visibili in luce normale/forte e su carta fotografica chimica. Un numero di tinte superiori si può generare per l'effetto di visione foveale che mescola i colori di più pixel adiacenti per una sorta di half-toning, ma questo è ancora vietato in pratica nelle DSRL (4:2:0) che sottocampionano le crominanze ed è valido infatti solo in caso di eccesso di risoluzione colore. A questo proposito, la crominanza di uno scanner arriva all'aliasing teorico, fino a 1.4 volte la risoluzione nominale per un pattern angolato a 45°! E' chiaro che poi le stampe sono più impegnative e certe cose si vedono.

P.S.: quella dei DeltaE, delle velocità di refresh e della stessa "dinamica" è una delle più classiche e inutili "puzzette sotto al naso" dei sedicenti professionisti, che poi non ottengono grandi foto tecnicamente parlando. Spyder 4 rende realmente praticamente indistinguibili monitor relativamente economici e mostri da studio, se si resta attorno al profilo sRGB, che poi è quello usato dagli stampatori e a cui dovremmo comunque allinearci. Anche le prove in Adobe sulle stampanti domestiche sono sempre critiche. E chi dice che può stampare in Adobe molto spesso manca della risoluzione di stampa o converte il tutto arbitrariamente o non nota gli artefatti... ne ho un campionario di foto rispedite indietro, con violetti, notturni rischiarati, contrasti compressi, colori mutati o cancellati. E visto che io stampo spesso 30 x 45, 40 x 50, 40 x 60 a 300+ dpi veri, è anche un cero impegno per il portafoglio e il cuore.

A presto telefono.gif

Elio
gabrieledanesi
Messaggio: #35
QUOTE(pes084k1 @ Mar 29 2013, 03:16 PM) *
Convertendo gli spazi colore da ProPhoto a sRGB o Adobe o tra Adobe e sRGB si percepisce nettamente la compressione/scomparsa dei colori anche in "colorimetrico assoluto" e sotto ogni altra opzione. Ergo esiste un margine di gamut. Del resto posso vedere queste cose dal momento che le scansioni serie da dia con scanner seri hanno un gamut enormemente superiore al digitale diretto. I monitor vengono calibrati da standard su una scala 100:1 (oltre sono artefatti di guadagno o spegnimento dei LED), in quanto quello che conta è purtroppo l'haze o leakage tra punti vicini differentemente illuminati. I dati che hai citato sulle carte sono pura fantasia: lo scarto di luminosità percepito dall'occhio è proprio sull'1% e un foglio di carta bianchissimo ha un albedo sotto il 95% e non scende sotto l'1% sul nero neanche con il cannocchiale. Tirando tutto ti posso concedere 128 tinte distinguibili per colore in stampa visibili in luce normale/forte e su carta fotografica chimica. Un numero di tinte superiori si può generare per l'effetto di visione foveale che mescola i colori di più pixel adiacenti per una sorta di half-toning, ma questo è ancora vietato in pratica nelle DSRL (4:2:0) che sottocampionano le crominanze ed è valido infatti solo in caso di eccesso di risoluzione colore. A questo proposito, la crominanza di uno scanner arriva all'aliasing teorico, fino a 1.4 volte la risoluzione nominale per un pattern angolato a 45°! E' chiaro che poi le stampe sono più impegnative e certe cose si vedono.

P.S.: quella dei DeltaE, delle velocità di refresh e della stessa "dinamica" è una delle più classiche e inutili "puzzette sotto al naso" dei sedicenti professionisti, che poi non ottengono grandi foto tecnicamente parlando. Spyder 4 rende realmente praticamente indistinguibili monitor relativamente economici e mostri da studio, se si resta attorno al profilo sRGB, che poi è quello usato dagli stampatori e a cui dovremmo comunque allinearci. Anche le prove in Adobe sulle stampanti domestiche sono sempre critiche. E chi dice che può stampare in Adobe molto spesso manca della risoluzione di stampa o converte il tutto arbitrariamente o non nota gli artefatti... ne ho un campionario di foto rispedite indietro, con violetti, notturni rischiarati, contrasti compressi, colori mutati o cancellati. E visto che io stampo spesso 30 x 45, 40 x 50, 40 x 60 a 300+ dpi veri, è anche un cero impegno per il portafoglio e il cuore.

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Elio

Si guarda... infatti penso anch'io che alla X-rite siano tutti incapaci: Contrast Ratio

Del resto anche Mauro Boscarol (che dice la stessa cosa nelle sue conferenze) è un rinomato incapace. Dovremmo prendere tutti spunto dai guru professionisti come te per imparare realmente cos'è la fotografia.

Preferisco poi non commentare la parte dove parli di criticità di stampa in AdobeRGB e mancanza di risoluzione o conversioni arbitrarie, perchè penso che se Google avesse una funzione "sputa parole a caso senza senso" verrebbero fuori discorsi più sensati.
pes084k1
Messaggio: #36
QUOTE(gabriele.gdfoto @ Mar 29 2013, 04:08 PM) *
Si guarda... infatti penso anch'io che alla X-rite siano tutti incapaci: Contrast Ratio

Del resto anche Mauro Boscarol (che dice la stessa cosa nelle sue conferenze) è un rinomato incapace. Dovremmo prendere tutti spunto dai guru professionisti come te per imparare realmente cos'è la fotografia.

Preferisco poi non commentare la parte dove parli di criticità di stampa in AdobeRGB e mancanza di risoluzione o conversioni arbitrarie, perchè penso che se Google avesse una funzione "sputa parole a caso senza senso" verrebbero fuori discorsi più sensati.


E chi è Mauro Boscarol o i tecnici di X-Rite, che hanno imparato una cosa vent'anni fa e ora la ripetono aggiungendo errori? Io ricerco nel campo da vent'anni e scatto da trenta. Fate una prova: prendete il vostro foglio di carta fotografica, in pieno giorno misurate spot il bianco, poi stampate come volete, misurate spot il nero più nero (o provate con un cartoncino Bristol da fondale...). Calcolate gli f stop di differenza: sono l'esponente in bit della dinamica. L'informazione è scienza, X-Rite, DxO, Imatest fanno realmente a gara a chi le dice più grossa. Se si facessero un po' di conti e misure fisiche, capirebbero. Lo stesso vale per Adobe RGB e i vari profili: non è facile tenerlo dentro in stampa da originali veramente potenti. I cosiddetti professionisti e anche i software automatizzati e gli operatori con il mal di pancia fanno realmente porcate. I migliori stampatori che conosco lavorano bene, ma stanno a 254 dpi quasi sempre. E la foto se gli stai dietro, la fanno meglio. Come mai?

P.S.: Il fondo di flare che si diffonde da un monitor è qualche % della luminosità media, che è sempre quella se l'immagine è correttamente esposta. Su un obiettivo per avere 0.5% di flare devo avere 6-8 lenti al massimo e un trattamento MC che non finisce più. Una misura che si ottiene spegnendo i LED non ha senso. Come gli M-pix, l'IQ e altre cretinate...

A presto telefono.gif

Elio
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #37
Mah...quando leggo certe cose, mi viene da citare un nostro (genovese) attore dialettale, Gilberto Govi:

"Mi tocco per vedere se sono io o se sono mi fratello Michele!!!"


Spettacolo... biggrin.gif
gabrieledanesi
Messaggio: #38
Premesso che se fossi un'ingegnere con dottorato in ricerca di sicuro non farei il fotografo e lo stampatore... ma permettimi di dire, caro Elio, che leggendo ogni tuo intervento dai ad intendere che chiunque non abbia le tue stesse conoscenze (molte delle quali decisamente discutibili fra l'altro) possa essere automaticamente catalogato come incapace, o indietro coi tempi, o inutile.

Ora a me può anche star bene che da un tuo punto di vista esisti solo te e poi c'è la comune massa ignorante (che comprende anche qualsiasi altro specialista del settore, che tu cataloghi gratuitamente come "persone che hanno imparato una cosa e la ripetono da 20 anni"... quasi quasi giro la discussione a Boscarol almeno ci facciamo due risate laugh.gif )... ma a questo punto mi vien spontanea per lo meno qualche domanda:

Perchè non ci fai vedere come si fa veramente fotografia ? Facci l'upload di un'immagine, no ? Voglio capire come 20 anni di ricerca nel settore e 30 anni di scatti possano produrre immagini non mosce, tecnicamente eccelse e veramente professionali... le uniche immagine degne di essere chiamate fotografie !

Ti prego, facci questo regalo... così il mondo intero può capire qualcosa di davvero utile dall'unico vero professionista esistente su questo pianeta.

Intanto, nell'attesa (spero non troppo lunga texano.gif ), mi preparo pop corn e una bella pinta di birra doppio malto. biggrin.gif
Teo 46
Messaggio: #39
QUOTE(maxiclimb @ Mar 29 2013, 10:04 AM) *
Ora: perchè dice di impostare 5800 ?
Perchè abbassando la luminosità evidentemente quel monitor non riesce ad avere bianchi puri a temperatura 6500k, e costringe ad abbassarla.
E' la riprova che è un monitor inadatto alla fotografia (ma tu l'hai scelto per l'estetica, quindi...)

O lasci la luminosità nativa (probabilmente fastidiosa, ma l'unica che lo fa lavorare secondo specifiche), oppure ti adatti a lavorare a temperature diverse dallo standard (con il rischio di delusioni nelle stampe che potresti ritrovarti troppo fredde rispetto a ciò che vedi sul monitor)

A te la scelta.


Scusate se mi intrometto, ma giusto ieri è arrivato anche a me lo Spyder4 Pro. Ho un vecchissimo monitor tn che inizia a dare i primi segni di cedimento, così, mentre cerco un ips per sostituirlo, nel frattempo ho preso lo Spyder4 smile.gif
Il fatto dei 5800K o 6500K suggeriti, nel mio caso, viene dal fatto che la sonda per il pro/elite ha il sensore per il rilevamento della luce ambientale e, se attivato, suggerisce una temperatura colore ed una luminosità (mi ha suggerito 5800k o 6500k, 120 cd/m^2 o 180). Non è che sia anche il suo caso? O per forza dev'essere un problema di monitor?
Valejola
Messaggio: #40
Raga io già faticavo a capire come funzionasse una calibrazione, se poi mi scrivete robe da università mi mandate ancora più in crisi (a essere sincero lette 2 parole sconosciute ho perso il senso e quindi mi sono fermato). rolleyes.gif
Tornando al monitor devo sospendere tutto perchè ho appena scoperto che è difettoso e mi sto organizzando per rispedirlo indietro.
Stò però pensando anche di sostituirlo con qualcosa di più qualitativo...che mi consigliate?
Forse è roba sprecata per me (oltre a capirci poco non ho nemmeno esigenze particolari), e guardando questo Asus non mi dispiaceva affatto, ma almeno vorrei qualcosa che sia accettabile dal punto di vista dei colori e regolazioni varie.
Questo l'ho pagato 300Euro e volendo potrei anche aggiuncercene altri 50 o 100...che mi consigliate?
Ovviamente prediligerei un 27", ma in alternatica anche un pieno 24", magari 16/10, potrebbe andare.

Messaggio modificato da Valejola il Mar 30 2013, 02:14 PM
 
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