Noto che Patrick De Gayardon ha fatto scuola con le sue ali, quanto mi ha affascinato quell'uomo.
Navigando in rete ho trovato questo passaggio interessante: "È dalla notte dei tempi che l'uomo sogna di volare e fino ad oggi ci è riuscito soltanto usando le tecnologie aeronautiche, quindi per mezzo di sofisticate strumentazioni. Patrick de Gayardon invece, l'ha fatto senza nessuna attrezzatura particolare ma soltanto con l'ausilio di una singolare tuta. Il no-limits man francese, per tre anni ha studiato il volo di una singolare specie di scoiattoli del Madagascar, i quali muniti di una sottile membrana che collega arti anteriori, posteriori e la coda, pur non sapendo volare, planano da un albero all'altro. È l'inizio del progetto Wing Flight: nel 1994 i primi prototipi e nel '96 la messa in pratica. È una tuta con tre superfici alari cucite direttamente alla stessa per riempire lo spazio che si crea tra le braccia, il corpo e le gambe allargate; formata da una doppia membrana, si gonfia durante la caduta creando un effetto portante. Attraverso attrezzature come i Gps e gli altimetri, si è potuto misurare che con questa tuta alare la velocità di spostamento orizzontale della caduta libera è di 140/150 km/h, con velocità massima di 180 km/h, con una velocità verticale di 90 km/h. Incredibile, lo spostamento orizzontale è maggiore quindi di quello verticale (questi dati si ottengono con un piano di caduta di 35 gradi e con un corpo inclinato in avanti di 20-25 gradi). Le prove hanno portato a risultati impensabili: lanciandosi da 4.000 metri ed aprendo al minimo possibile (circa 150 metri) ci si riesce a spostare orizzontalmente di 6 chilometri e in poco più di 2 minuti, cioé si avanza molto di più di quando si cada! È quindi soprattutto planare... in definitiva... volare!"
Grazie zaGURU per gli aspetti tecnici legati alla fotografia decisamente "no limits"
Navigando in rete ho trovato questo passaggio interessante: "È dalla notte dei tempi che l'uomo sogna di volare e fino ad oggi ci è riuscito soltanto usando le tecnologie aeronautiche, quindi per mezzo di sofisticate strumentazioni. Patrick de Gayardon invece, l'ha fatto senza nessuna attrezzatura particolare ma soltanto con l'ausilio di una singolare tuta. Il no-limits man francese, per tre anni ha studiato il volo di una singolare specie di scoiattoli del Madagascar, i quali muniti di una sottile membrana che collega arti anteriori, posteriori e la coda, pur non sapendo volare, planano da un albero all'altro. È l'inizio del progetto Wing Flight: nel 1994 i primi prototipi e nel '96 la messa in pratica. È una tuta con tre superfici alari cucite direttamente alla stessa per riempire lo spazio che si crea tra le braccia, il corpo e le gambe allargate; formata da una doppia membrana, si gonfia durante la caduta creando un effetto portante. Attraverso attrezzature come i Gps e gli altimetri, si è potuto misurare che con questa tuta alare la velocità di spostamento orizzontale della caduta libera è di 140/150 km/h, con velocità massima di 180 km/h, con una velocità verticale di 90 km/h. Incredibile, lo spostamento orizzontale è maggiore quindi di quello verticale (questi dati si ottengono con un piano di caduta di 35 gradi e con un corpo inclinato in avanti di 20-25 gradi). Le prove hanno portato a risultati impensabili: lanciandosi da 4.000 metri ed aprendo al minimo possibile (circa 150 metri) ci si riesce a spostare orizzontalmente di 6 chilometri e in poco più di 2 minuti, cioé si avanza molto di più di quando si cada! È quindi soprattutto planare... in definitiva... volare!"
Grazie zaGURU per gli aspetti tecnici legati alla fotografia decisamente "no limits"
QUOTE(00infinito00 @ Jul 18 2005, 04:55 PM)
QUOTE(oesse @ Jul 11 2005, 07:12 PM)
Giuro che mi fai morire...
Complimenti ovviamente a zaGURU per lgi scatti mozzafiato...
Si fa molto ridere anche a noi, nel pubblico c'è sempre una persona che vede il calpestare qualche spinetto la cosa più curiosa nel buttarsi da un aereo..
Nessuno ti chiede mai "come fate a piedi nudi con i -20° dell'alta quota"?
Nessuno sport è comodo, vedi la boxe o il calcio...
oppure "ma come ci state in 10 paracadutisti sudati a piedi nudi e sporchi in un aereo un metro per 3.. ? e il pilota come sopravvive?"
Un'altra domanda curiosa sarebbe " ma come ci passi da 300kmh a 0kmh in 3 secondi con 8 KG in testa ? (perchè non c'è solo la Nikon, ci sono le telecamere e i faretti..)" ma chissà perchè chiedono sempre il perchè delle scarpe come prima cosa..
Le vele moderne ti appoggiano sulla punta dei piedi se pilotate bene, ti fai più male a saltare da una sedia
Di domande così ce ne sentiamo a quintali ogni weekend, ci fa ridere perchè sono sempre le stesse ..
Riguardo alla velocità si può volare anche più dei 500kmh, ma con le macchine non ci riesco, tirano troppo..
Belle foto, bellissimo sport!!!
Complimenti, prima o poi dovrò provare a a fare un lancio!
Complimenti, prima o poi dovrò provare a a fare un lancio!
Complimenti, bellissime foto e bellissimo sport!!
Bellissime foto, qualità da National Geografic! per averle condivise!
Simpatiche le domande che hai ricevuto, interessanti le risposte... Bella discussione! Concordo con chi ha suggerito di preparare un Nikon Life sull'argomento!
Una curiosità: secondo te che problemi ci sarebbero ad utilizzare una reflex digitale?
Simpatiche le domande che hai ricevuto, interessanti le risposte... Bella discussione! Concordo con chi ha suggerito di preparare un Nikon Life sull'argomento!
Una curiosità: secondo te che problemi ci sarebbero ad utilizzare una reflex digitale?
Penso sia la prima volta che nel forum vediamo foto del genere.
Spettacolari le immagini ed interessantissime le note tecniche con cui hai corredato il reportage.
Se fai 500 lanci all’anno potrai sicuramente gratificarci ancora. Aspettiamo!
Complimenti e
Spettacolari le immagini ed interessantissime le note tecniche con cui hai corredato il reportage.
Se fai 500 lanci all’anno potrai sicuramente gratificarci ancora. Aspettiamo!
Complimenti e
QUOTE(Andrea Lapi @ Jul 19 2005, 08:13 AM)
Bellissime foto, qualità da National Geografic! per averle condivise!
Simpatiche le domande che hai ricevuto, interessanti le risposte... Bella discussione! Concordo con chi ha suggerito di preparare un Nikon Life sull'argomento!
Una curiosità: secondo te che problemi ci sarebbero ad utilizzare una reflex digitale?
Simpatiche le domande che hai ricevuto, interessanti le risposte... Bella discussione! Concordo con chi ha suggerito di preparare un Nikon Life sull'argomento!
Una curiosità: secondo te che problemi ci sarebbero ad utilizzare una reflex digitale?
Scusate il ritardo nella risposta, avevo le mani legate.. Qualità National Geographic eheh.. magari amico, magari..
Problemi con le reflex digitali? 2 principalmente:
1-Non usare microdrive, le vibrazione sono troppe e non si registra nulla, già provato. Nessun problema con le CF.
2- Luci e ombre, troppa dinamica per i sensori digitali, ancora di più se sei abituato a scattare con diapositive professionali..
Bellissime foto, non esageriamo però con la velocità di caduta.
Voglio invece incoraggiare quanti non hanno mai saltato a provare, le emozioni e le sensazioni che si provanon sono uniche e non ci sono parole capaci di descriverle in maniera efficace.
Giampaolo.
Voglio invece incoraggiare quanti non hanno mai saltato a provare, le emozioni e le sensazioni che si provanon sono uniche e non ci sono parole capaci di descriverle in maniera efficace.
Giampaolo.
Complimenti per le foto stupende, deve essere veramente uno sport affascinante....
Sono fantastiche, senza contare l'incredibile tecnica di ripresa ....
Ciao Paolo
Sono fantastiche, senza contare l'incredibile tecnica di ripresa ....
Ciao Paolo
QUOTE(giampaolo pittau @ Sep 26 2005, 10:17 PM)
Bellissime foto, non esageriamo però con la velocità di caduta.
Voglio invece incoraggiare quanti non hanno mai saltato a provare, le emozioni e le sensazioni che si provanon sono uniche e non ci sono parole capaci di descriverle in maniera efficace.
Giampaolo.
Voglio invece incoraggiare quanti non hanno mai saltato a provare, le emozioni e le sensazioni che si provanon sono uniche e non ci sono parole capaci di descriverle in maniera efficace.
Giampaolo.
CHi esagera? ecco i risultati di alcune gare http://www.hangout.no/speednews/
Ciao
...azzarola, non te la prendere a male Roberto. Non conoscevo questi dati sulle velocità in caduta libera anche perchè, 30 anni fa, nessuno misurava queste cose ne, purtroppo, avevavamo a disposizione gli straordinari materiali di cui fate uso oggi. Giusto per capirci a livello militrare il CMP55 (90 mq.) era il paracadute in adozione, nei lanci per così dire civili il Papillon era quello più utilizzato. Credo di aver detto tutto, davvero un'altra realtà e, onestamente, ti invidio molto.
Ciao.
Ciao.
QUOTE(giampaolo pittau @ Sep 27 2005, 03:23 PM)
...azzarola, non te la prendere a male Roberto. Non conoscevo questi dati sulle velocità in caduta libera anche perchè, 30 anni fa, nessuno misurava queste cose ne, purtroppo, avevavamo a disposizione gli straordinari materiali di cui fate uso oggi. Giusto per capirci a livello militrare il CMP55 (90 mq.) era il paracadute in adozione, nei lanci per così dire civili il Papillon era quello più utilizzato. Credo di aver detto tutto, davvero un'altra realtà e, onestamente, ti invidio molto.
Ciao.
Ciao.
No problema, visto la tematica è normale che non mi si creda.. Se la gente sapesse cosa si fa in aria gli aeroporti sarebbero affollati.. (o vuoti, chi lo sa..?)
30'anni fa gli uomini cadevano dagli aerei oggi volano..
Ciau
Messaggio modificato da zaGURU il Sep 27 2005, 02:42 PM