Ingrandimento full detail : 369.3 KB
Fatto appoggiato al finestrino della macchina (al volo in macchina sul ciglio della strada):
D60
18-105
Lunghezza focale: 105 mm
Modo messa a fuoco: AF-A
Diaframma: f 5.6
Tempo di posa: 1/20 sec
Sensibilita' ISO: 200
Modalita' di esposizione: Manual
Sensibilita' ISO: 200
Bilanciamento del bianco: SUNNY
La composizione lascia molto a desiderare ma i camion che passavano non mi permettevano alcun movimento...
Ciao...
Andrea . . .
Messaggio modificato da andre.a il Dec 12 2011, 12:55 PM
Fatto appoggiato al finestrino della macchina (al volo in macchina sul ciglio della strada):
D60
18-105
Lunghezza focale: 105 mm
Modo messa a fuoco: AF-A
Diaframma: f 5.6
Tempo di posa: 1/20 sec
Sensibilita' ISO: 200
Modalita' di esposizione: Manual
Sensibilita' ISO: 200
Bilanciamento del bianco: SUNNY
La composizione lascia molto a desiderare ma i camion che passavano non mi permettevano alcun movimento...
Ciao...
Andrea . . .
Messaggio modificato da andre.a il Dec 12 2011, 12:55 PM
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Modesto contributo (già postato nella sezione Paesaggio)
Nikon D700
24-120 f4VrII @31mm
1/25 sec f4 ISO200
Priorità di Apertura
Filtro GND Lee 0,9 Soft Grad
Polarizzatore Circolare B+W Kasemann
Un solo commento riguardo ai filtri veri rispetto ai digitali: è vero che con ACR si pụ fare tutto, coś come con Cs5 e il blending di più scatti, io stesso ho fatto coś per tanto tempo, ma la naturalezza delle transizioni e la resa dei colori che ti danno degli ottimi filtri proprio non si battono, IMHO naturalmente. Senza contare che concordo in pieno con chi dice che è molto meglio passare qualche ora all'aperto di fronte ad uno spettacolo bellissimo e con il nostro "giocattolo" adorato aggiungo io, piuttosto che starsene davanti ad un pc cercando di recuperare quello che spesso non è recuperabile e, anche quando lo è, il risultato non è mai naturale e credibile come quello sul campo.
Riguardo al sito 1X mi pare anche a me che sia più un posto da maghi della grafica piuttosto che da fotografi classici, e comunque, e su questo non ci piove, tutti i più grandi fotografi del mondo utilizzano filtri di "vetro" per le loro foto...
n saluto
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Un solo commento riguardo ai filtri veri rispetto ai digitali: è vero che con ACR si pụ fare tutto, coś come con Cs5 e il blending di più scatti, io stesso ho fatto coś per tanto tempo, ma la naturalezza delle transizioni e la resa dei colori che ti danno degli ottimi filtri proprio non si battono, IMHO naturalmente. Senza contare che concordo in pieno con chi dice che è molto meglio passare qualche ora all'aperto di fronte ad uno spettacolo bellissimo e con il nostro "giocattolo" adorato aggiungo io, piuttosto che starsene davanti ad un pc cercando di recuperare quello che spesso non è recuperabile e, anche quando lo è, il risultato non è mai naturale e credibile come quello sul campo.
Riguardo al sito 1X mi pare anche a me che sia più un posto da maghi della grafica piuttosto che da fotografi classici, e comunque, e su questo non ci piove, tutti i più grandi fotografi del mondo utilizzano filtri di "vetro" per le loro foto...
n saluto
Il tramonto più spettacolare che mi è capitato è stato questo settembre a Portonovo (ancona), nonostante sul mare adriatico il sole non tramonti il rosso del cielo è arrivato ad infuocare le nuvole anche sopra di noi. Purtroppo dal punto di vista del paesaggio sono migliorato in questi ultimi mesi dopo aver sperimentato vari generi fotografici, quindi ancora non riuscivo a tirare fuori il massimo dalla luce (limiti tecnici dei sensori contro abilità di ripresa e sviluppo digitale).
Quindi lo scatto che più mi piace l'ho fatto qualche minuto (5-10) dopo il tramonto, con la luce che si è un po' attenuata e il rosso intenso virava quasi al magenta. Fotocamera, nikon D90 con il Tokina 11-16 f/2.8, filtro GND da 2 stop (cokin) ma ho dovuto fare in ogni caso due esposizioni che poi ho fuso manualmente con photoshop, la luce era troppa per essere gestita solo con 2 stop.
A parte la fusione, ho lavorato localmente con curve, livelli e una leggere vibrance (saturazione di colori che non sono già saturati). Lo sharpening selettivo solo sugli scogli in primo piano.
Ecco lo scatto:
Quindi lo scatto che più mi piace l'ho fatto qualche minuto (5-10) dopo il tramonto, con la luce che si è un po' attenuata e il rosso intenso virava quasi al magenta. Fotocamera, nikon D90 con il Tokina 11-16 f/2.8, filtro GND da 2 stop (cokin) ma ho dovuto fare in ogni caso due esposizioni che poi ho fuso manualmente con photoshop, la luce era troppa per essere gestita solo con 2 stop.
A parte la fusione, ho lavorato localmente con curve, livelli e una leggere vibrance (saturazione di colori che non sono già saturati). Lo sharpening selettivo solo sugli scogli in primo piano.
Ecco lo scatto:
cut
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Polarizzatore Circolare B+W Kasemann
Un solo commento riguardo ai filtri veri rispetto ai digitali: è vero che con ACR si pụ fare tutto, coś come con Cs5 e il blending di più scatti, io stesso ho fatto coś per tanto tempo, ma la naturalezza delle transizioni e la resa dei colori che ti danno degli ottimi filtri proprio non si battono, IMHO naturalmente. Senza contare che concordo in pieno con chi dice che è molto meglio passare qualche ora all'aperto di fronte ad uno spettacolo bellissimo e con il nostro "giocattolo" adorato aggiungo io, piuttosto che starsene davanti ad un pc cercando di recuperare quello che spesso non è recuperabile e, anche quando lo è, il risultato non è mai naturale e credibile come quello sul campo.
Riguardo al sito 1X mi pare anche a me che sia più un posto da maghi della grafica piuttosto che da fotografi classici, e comunque, e su questo non ci piove, tutti i più grandi fotografi del mondo utilizzano filtri di "vetro" per le loro foto...
n saluto
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24-120 f4VrII @31mm
1/25 sec f4 ISO200
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Un solo commento riguardo ai filtri veri rispetto ai digitali: è vero che con ACR si pụ fare tutto, coś come con Cs5 e il blending di più scatti, io stesso ho fatto coś per tanto tempo, ma la naturalezza delle transizioni e la resa dei colori che ti danno degli ottimi filtri proprio non si battono, IMHO naturalmente. Senza contare che concordo in pieno con chi dice che è molto meglio passare qualche ora all'aperto di fronte ad uno spettacolo bellissimo e con il nostro "giocattolo" adorato aggiungo io, piuttosto che starsene davanti ad un pc cercando di recuperare quello che spesso non è recuperabile e, anche quando lo è, il risultato non è mai naturale e credibile come quello sul campo.
Riguardo al sito 1X mi pare anche a me che sia più un posto da maghi della grafica piuttosto che da fotografi classici, e comunque, e su questo non ci piove, tutti i più grandi fotografi del mondo utilizzano filtri di "vetro" per le loro foto...
n saluto
Sono assolutamente d'accordo con te, peṛ vorrei aggiungere che anche utilizzando i GND Lee (indubbiamente i migliori) si possono incappare in problemi "importanti". Intanto le transizioni vanno impostate a pennello (mi è capitata della luce ottima che è durata 1 minuto, non avevo tempo di sistemare il GND per bene allora l'ho tolto e pazienza), poi possono scurire zone del cielo che già dovevano essere scure. Per esempio, la tua foto è bella ma non penso che sugli angoli in alto sia stato coś scuro, se sbaglio smentiscimi
Sembra che il filtro abbia scurito, giustamente, la zona luminosa ma anche quella più scura che non necessitava una diminuzione di luminosità. Questo a me è capitato con delle nuvole molto scure in cielo, la luminosità generale portava all'uso del GND ma poi le nuvole da scure diventavano nere. Per questo, anche con il GND montato, faccio sempre un paio di esposizioni e poi cerco di recuperare le parti che sono diventate troppo scure con l'altro scatto. Tutto questo per dire che bisognerebbe utilizzare entrambi i metodi per poter raggiungere la migliore fedeltà possibile )
Sono assolutamente d'accordo con te, peṛ vorrei aggiungere che anche utilizzando i GND Lee (indubbiamente i migliori) si possono incappare in problemi "importanti". Intanto le transizioni vanno impostate a pennello (mi è capitata della luce ottima che è durata 1 minuto, non avevo tempo di sistemare il GND per bene allora l'ho tolto e pazienza), poi possono scurire zone del cielo che già dovevano essere scure. Per esempio, la tua foto è bella ma non penso che sugli angoli in alto sia stato coś scuro, se sbaglio smentiscimi
Hai ragione, ma nel mio caso il cielo è stato vignettatto per mascherare l'holder della Lee!
Infatti l'ho acquistato quando ancora avevo l'aps-c e non ho comprato l'adattatore per il grandangolo dato che andava benissimo anche con l'anello normale, ma adesso che sono passato a FF la storia è diversa, già a 24 mm si vede tutto e l'accentuare la vignettatura è un modo per nascondere l'anello! In generale cmq sono assolutamente d'accordo con te quando dici che hanno anche i loro bravi difettucci, infatti anch'io spesso faccio un paio di scatti per cercare di compensare eventuali danni in fase di scatto!
Tutto questo per dire che bisognerebbe utilizzare entrambi i metodi per poter raggiungere la migliore fedeltà possibile )
Verissimo.
P.s.: la tua foto è bellissima, complimenti!
Hai ragione, ma nel mio caso il cielo è stato vignettatto per mascherare l'holder della Lee!
Infatti l'ho acquistato quando ancora avevo l'aps-c e non ho comprato l'adattatore per il grandangolo dato che andava benissimo anche con l'anello normale, ma adesso che sono passato a FF la storia è diversa, già a 24 mm si vede tutto e l'accentuare la vignettatura è un modo per nascondere l'anello! In generale cmq sono assolutamente d'accordo con te quando dici che hanno anche i loro bravi difettucci, infatti anch'io spesso faccio un paio di scatti per cercare di compensare eventuali danni in fase di scatto!
Verissimo.
P.s.: la tua foto è bellissima, complimenti!
Infatti l'ho acquistato quando ancora avevo l'aps-c e non ho comprato l'adattatore per il grandangolo dato che andava benissimo anche con l'anello normale, ma adesso che sono passato a FF la storia è diversa, già a 24 mm si vede tutto e l'accentuare la vignettatura è un modo per nascondere l'anello! In generale cmq sono assolutamente d'accordo con te quando dici che hanno anche i loro bravi difettucci, infatti anch'io spesso faccio un paio di scatti per cercare di compensare eventuali danni in fase di scatto!
Verissimo.
P.s.: la tua foto è bellissima, complimenti!
Grazie dell'apprezzamento.
Io su aps-c ho preso il Cokin per fare esperienza, ma ci sono davvero molte dominanti magenta. Prima o poi passeṛ al FF quindi sto mettendo da parte per un bel kit Lee che va bene con tutti
Ciao
Provo a mettere tre scatti anche io:
Ingrandimento full detail : 590.5 KB
Nikon D5000 - nikkor 18-200mm @ 56mm - f/7.1 - 1/2000 - ISO500
Ingrandimento full detail : 1.1 MB
Panoramica di 3 scatti dello stesso tramonto
Nikon D5000 - nikkor 18-200mm @ 200mm - f/7.1 - 1/2000 - ISO500
Ingrandimento full detail : 286 KB
Stesso Tramonto a qualche km di strada più in la e 30 minuti dopo
Nikon D5000 - nikkor 18-200mm @ 50mm - f/4.5 - 1/50 - ISO200
Come vi sembrano?
Provo a mettere tre scatti anche io:
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Nikon D5000 - nikkor 18-200mm @ 56mm - f/7.1 - 1/2000 - ISO500
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Panoramica di 3 scatti dello stesso tramonto
Nikon D5000 - nikkor 18-200mm @ 200mm - f/7.1 - 1/2000 - ISO500
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Stesso Tramonto a qualche km di strada più in la e 30 minuti dopo
Nikon D5000 - nikkor 18-200mm @ 50mm - f/4.5 - 1/50 - ISO200
Come vi sembrano?
Molto buone le prime due...un cielo veramente bello.
Peṛ tempi e iso vanno un p̣ in conflitto con le solite regole.
Forse anche il diaframma era meglio un p̣ più chiuso.
Ma pazienza, il risultato è comunque molto buono.
Peṛ tempi e iso vanno un p̣ in conflitto con le solite regole.
Forse anche il diaframma era meglio un p̣ più chiuso.
Ma pazienza, il risultato è comunque molto buono.
Grazie
Quando l'ho ripresa per inserirla qui (l'ho fatta a giugno) mi sono chiesto perchè l'ho fatta a 500iso... boh
Sicuramente, essendo ancora un principiante, avṛ fatto qualche esperimento in precedenza e poi ho dimenticato di controllare com'era impostato .
Ciao
Contribuisco con due tramonti ! Il primo dalla finestra di casa,il seconda da un parco cittadino !
DSC_2796 di Enrico Nicoli, su Flickr
Sunset di Enrico Nicoli, su Flickr
Scattate entrambe con Nikon D90 e Tamron 17-50 VC
Messaggio modificato da ErryPh il Dec 18 2011, 11:27 AM
DSC_2796 di Enrico Nicoli, su Flickr
Sunset di Enrico Nicoli, su Flickr
Scattate entrambe con Nikon D90 e Tamron 17-50 VC
Messaggio modificato da ErryPh il Dec 18 2011, 11:27 AM
ciao a tutti ragazzi.
ho aperto questo post per conoscere e far conoscere a tutti coloro che lo vorranno come si pụ realizzare una foto di un tramonto, che come tutti immaginate, per le sue luci ed ombre, è uno degli eventi più spettacolari da fotografare.
Quindi invito chi abbia delle foto di publicarle in questo post, e indicare la tecnica usata, i dati dello scatto ed eventuali strumenti aggiuntivi impiegati....
grazie a tutti e a tutti
buona....foto
denis
ho aperto questo post per conoscere e far conoscere a tutti coloro che lo vorranno come si pụ realizzare una foto di un tramonto, che come tutti immaginate, per le sue luci ed ombre, è uno degli eventi più spettacolari da fotografare.
Quindi invito chi abbia delle foto di publicarle in questo post, e indicare la tecnica usata, i dati dello scatto ed eventuali strumenti aggiuntivi impiegati....
grazie a tutti e a tutti
buona....foto
denis
Camera NIKON D3100
Focal Length 55mm
Shutter Speed 30 sec
Aperture f/13
ISO 100
Come mai il cielo dopo lo scatto invece di rimanere blu si è trasformato in viola? Avṛ sbagliato il bilanciamento del bianco?
Camera NIKON D3100
Focal Length 55mm
Shutter Speed 30 sec
Aperture f/13
ISO 100
Un altro contributo...Risultato finale di alcune regolazioni suggerite da Max...proprio l'ultimo istante del tramonto...un attimo dopo era buio...
Le foto con gli ND e GND sono davvero belle soprattutto quando da quell'effetto seta sull'acqua, ne ho acquistato uno circolare e graduato ma dava l'effetto a stella quando chiudevo troppo quindi riportato al venditore ora cercheṛ un big stop fisso e vediamo :-)
L'argomento è veramente molto affascinante e vasto, potremmo scrivere un libro intero in proposito. Proveṛ a riassumerti i concetti ed i consigli essenziali, naturalmente per qualunque curiosità o dubbio chiedi pure.
I GND o Graduated Neutral Density sono filtri, come dice la parola stessa, a colorazione neutra (ossia non producono variazioni cromatiche), che presentano la particolare caratteristica di essere graduati, ossia di contenere una "sfumatura" che va dal trasparente al grigio neutro intenso. Essi trovano applicazione in fotografia paesaggistica in tutte quelle situazioni in cui si vuole fotografare una scena caratterizzata da una netta differenza di luminosità fra il cielo ed il paesaggio, differenza che provocherebbe inevitabili problemi di esposizione (esponendo correttamente il paesaggio, infatti, finiremmo per bruciare il cielo, ossia per ottenere un cielo con una vasta zona completamente bianca, priva cioè di dettagli). Viceversa, se esponessimo correttamente il cielo, finiremmo per ottenere un paesaggio fortemente sottoesposto, anche in questo caso con perdita di dettaglio. Posizionando un filtro graduato neutro in maniera tale che la linea di separazione fra la parte trasparente e quella graduata vada a coincidere con l'orizzonte è possibile compensare questa differenza di luminosità, di una quantità di stop più o meno elevata, a seconda del tipo di GND che si utilizza. Innanzi tutto bisogna dire che i GND esistono in due grandi famiglie: soft edge ed hard edge, rispettivamente caratterizzati da una transizione tra la zona scura e quella trasparente più graduale o più netta. All'interno di queste due fondamentali classi, i GND esistono in più versioni, classificate in base al numero di stop di esposizione che vanno a compensare. Esistono GND 0.3, 0.6 e 0.9, rispettivamente in grado di compensare 1, 2 e 3 stop. Naturalmente, è possibile sovrapporre due o più GND, andando coś a sommarne gli effetti.
I filtri graduati neutri vengono in genere posizionati davanti all'obiettico medianti appositi portafiltri, assicurati direttamente all'obiettivo mediante specifici anelli adattatori di diametro variabile, ma si possono utilizzare anche "a mano libera", tenendoli cioè in mano davanti all'obiettivo (questa operazione, naturalmente, sarà tanto più semplice quanto più grande è il filtro).
Per qaunto riguarda le loro caratteristiche costruttive, ne esistono di vari formati e materiali. I più diffusi sono quelli in resina, assai più economici rispetto ai corrispondenti in vetro. Le dimensioni più diffuse sono invece quelle 85 mm x 100 mm e 100 mm x 150 mm. Naturalmente, maggiori saranno le dimensioni del filtro, minore sarà il rischio di avere vignettatura dovuta al portafiltro con obiettivi grandangolari.
Venendo adesso alle informazioni più strettamente commerciali, i cosiddetti consigli per l'acquisto, va aperta una piccola parentesi sul sistema Cokin. La Cokin è la più diffusa marca produttrice (in pratica l'unica realmente importata) su territorio italiano. I filtri cokin, distinti in seie A (di piccole dimensioni e scarso campo di utilizzo), serie P (dimensioni 85 mm x 100 mm) e serie Z (dimensioni 100 mm x 150 mm) si caratterizzano per i prezzi relativamente contenuti, a fronte di una accettabile qualità. I Cokin rappresentano, in sintesi, la palestra in cui quasi tutti i fotoamatori si formano. Una delle caratteristiche del sistema Cokin è l'utilizzo di sigle proprie per classificare i filtri (ad esempio il GND 0.3 è indicato con la sigla P121). Essi presentano tuttavia dei significativi limiti dovuti alla difficoltà di reperimento della serie Z (quella di dimensioni più grandi) e ad alcune lacune costruttive, la più fastidiosa delle quali è costituita da una dominante magenta restituita dal filtro, visibile soprattutto nei casi in cui se ne combinano due o più.
E' per questa serie di ragioni che un disreto numero di fotoamatori, con il maturare dell'esperienza e l'affinamento della tecnica, decidono di abbandonare il sistema Cokin e di orientarsi su al tri produttori. In questa direzione la parte del leone è recitata dal mercato inglese, fornitissimo di filtri di elevata qualità. Le proposte sono molteplice, ma le due in assoluto più gettonate sono costituite dai filtri Lee ed Hitech. Entrambi questi sistemi, a costi decisamente superiori rispetto ai Cokin, forniscono soluzioni di alta qualità. I filtri Lee, di dimensioni 100 mm x 150 mm sono indubbiamente i migliori, utilizzati, tra gli altri, da molti professionisti. L'offerta Lee è completata da una vastissima gamma di accessori, portafiltri, anelli, ecc. Chiaramente tanta qualità si paga (per intendersi, un set composto da 3 GND Lee, portafiltri e anello adattatore wide angle costa circa 250 €). Una validissima soluzione, alternativa ai Lee, è costituita dai filtri Hitech. Questi presentano le medesime dimensioni e sono in tutto e pr tutto compatibili con i supporti e gli accessori Lee. Ad un prezzo più contenuto offrono una eccellente qualità, solo leggermente inferiore ai fratelli più blasonati. E' per questa ragione che la scelta di molti amatori, che ricercano un ottimo prodotto gttando anche un occhio al portafoglio optano per gli Hitech. Guardando in rete è possibile trovare molti siti inglesi che vendono direttamente on line offrendo un servizio completo, efficiente, e garantendo un catalogo fornitissimo. Se qualcuno volesse qualche dritta mi contatti tramite MP e posso dirvi dove mi servo io.
Spero di essere stato abbastanza chiaro e di avere esaurito l'argomento. Saluti.
Fabio
I GND o Graduated Neutral Density sono filtri, come dice la parola stessa, a colorazione neutra (ossia non producono variazioni cromatiche), che presentano la particolare caratteristica di essere graduati, ossia di contenere una "sfumatura" che va dal trasparente al grigio neutro intenso. Essi trovano applicazione in fotografia paesaggistica in tutte quelle situazioni in cui si vuole fotografare una scena caratterizzata da una netta differenza di luminosità fra il cielo ed il paesaggio, differenza che provocherebbe inevitabili problemi di esposizione (esponendo correttamente il paesaggio, infatti, finiremmo per bruciare il cielo, ossia per ottenere un cielo con una vasta zona completamente bianca, priva cioè di dettagli). Viceversa, se esponessimo correttamente il cielo, finiremmo per ottenere un paesaggio fortemente sottoesposto, anche in questo caso con perdita di dettaglio. Posizionando un filtro graduato neutro in maniera tale che la linea di separazione fra la parte trasparente e quella graduata vada a coincidere con l'orizzonte è possibile compensare questa differenza di luminosità, di una quantità di stop più o meno elevata, a seconda del tipo di GND che si utilizza. Innanzi tutto bisogna dire che i GND esistono in due grandi famiglie: soft edge ed hard edge, rispettivamente caratterizzati da una transizione tra la zona scura e quella trasparente più graduale o più netta. All'interno di queste due fondamentali classi, i GND esistono in più versioni, classificate in base al numero di stop di esposizione che vanno a compensare. Esistono GND 0.3, 0.6 e 0.9, rispettivamente in grado di compensare 1, 2 e 3 stop. Naturalmente, è possibile sovrapporre due o più GND, andando coś a sommarne gli effetti.
I filtri graduati neutri vengono in genere posizionati davanti all'obiettico medianti appositi portafiltri, assicurati direttamente all'obiettivo mediante specifici anelli adattatori di diametro variabile, ma si possono utilizzare anche "a mano libera", tenendoli cioè in mano davanti all'obiettivo (questa operazione, naturalmente, sarà tanto più semplice quanto più grande è il filtro).
Per qaunto riguarda le loro caratteristiche costruttive, ne esistono di vari formati e materiali. I più diffusi sono quelli in resina, assai più economici rispetto ai corrispondenti in vetro. Le dimensioni più diffuse sono invece quelle 85 mm x 100 mm e 100 mm x 150 mm. Naturalmente, maggiori saranno le dimensioni del filtro, minore sarà il rischio di avere vignettatura dovuta al portafiltro con obiettivi grandangolari.
Venendo adesso alle informazioni più strettamente commerciali, i cosiddetti consigli per l'acquisto, va aperta una piccola parentesi sul sistema Cokin. La Cokin è la più diffusa marca produttrice (in pratica l'unica realmente importata) su territorio italiano. I filtri cokin, distinti in seie A (di piccole dimensioni e scarso campo di utilizzo), serie P (dimensioni 85 mm x 100 mm) e serie Z (dimensioni 100 mm x 150 mm) si caratterizzano per i prezzi relativamente contenuti, a fronte di una accettabile qualità. I Cokin rappresentano, in sintesi, la palestra in cui quasi tutti i fotoamatori si formano. Una delle caratteristiche del sistema Cokin è l'utilizzo di sigle proprie per classificare i filtri (ad esempio il GND 0.3 è indicato con la sigla P121). Essi presentano tuttavia dei significativi limiti dovuti alla difficoltà di reperimento della serie Z (quella di dimensioni più grandi) e ad alcune lacune costruttive, la più fastidiosa delle quali è costituita da una dominante magenta restituita dal filtro, visibile soprattutto nei casi in cui se ne combinano due o più.
E' per questa serie di ragioni che un disreto numero di fotoamatori, con il maturare dell'esperienza e l'affinamento della tecnica, decidono di abbandonare il sistema Cokin e di orientarsi su al tri produttori. In questa direzione la parte del leone è recitata dal mercato inglese, fornitissimo di filtri di elevata qualità. Le proposte sono molteplice, ma le due in assoluto più gettonate sono costituite dai filtri Lee ed Hitech. Entrambi questi sistemi, a costi decisamente superiori rispetto ai Cokin, forniscono soluzioni di alta qualità. I filtri Lee, di dimensioni 100 mm x 150 mm sono indubbiamente i migliori, utilizzati, tra gli altri, da molti professionisti. L'offerta Lee è completata da una vastissima gamma di accessori, portafiltri, anelli, ecc. Chiaramente tanta qualità si paga (per intendersi, un set composto da 3 GND Lee, portafiltri e anello adattatore wide angle costa circa 250 €). Una validissima soluzione, alternativa ai Lee, è costituita dai filtri Hitech. Questi presentano le medesime dimensioni e sono in tutto e pr tutto compatibili con i supporti e gli accessori Lee. Ad un prezzo più contenuto offrono una eccellente qualità, solo leggermente inferiore ai fratelli più blasonati. E' per questa ragione che la scelta di molti amatori, che ricercano un ottimo prodotto gttando anche un occhio al portafoglio optano per gli Hitech. Guardando in rete è possibile trovare molti siti inglesi che vendono direttamente on line offrendo un servizio completo, efficiente, e garantendo un catalogo fornitissimo. Se qualcuno volesse qualche dritta mi contatti tramite MP e posso dirvi dove mi servo io.
Spero di essere stato abbastanza chiaro e di avere esaurito l'argomento. Saluti.
Fabio
Ciao ,vorrei avere informazioni dettagliate su cosa comperare per la mia d 700, che tipo di portafiltro e densita' di quest'ultimi per fare un po' di prove
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Protrei chiamare questa foto ...tramonto e architettura...
Visto che in questo bel post si parla di tramonti, uno dei momenti più belli della giornata per i colori che sa offrire, volevo propormi una mia interpretazione. Tra l'altra questa è una delle mie prime foto a 360°
Qui il link della versione immersiva.
32 scatti con fisheye 10,5mm su D300. Per le altre info, vi invio al mio sito.
Un saluto a tutti. Marco
Protrei chiamare questa foto ...tramonto e architettura...
Visto che in questo bel post si parla di tramonti, uno dei momenti più belli della giornata per i colori che sa offrire, volevo propormi una mia interpretazione. Tra l'altra questa è una delle mie prime foto a 360°
Qui il link della versione immersiva.
32 scatti con fisheye 10,5mm su D300. Per le altre info, vi invio al mio sito.
Un saluto a tutti. Marco
Bello scatto! Scusa, non capisco peṛ quando dici hai fatto 32 fotografie. Con il fish.eye 10,5 non ne bastano 6 + 1 zenith + 1 nadir?
Forse ti riferisci al bracketing (8x4)? Immagino di ś.
Bello scatto! Scusa, non capisco peṛ quando dici hai fatto 32 fotografie. Con il fish.eye 10,5 non ne bastano 6 + 1 zenith + 1 nadir?
Forse ti riferisci al bracketing (8x4)? Immagino di ś.
Forse ti riferisci al bracketing (8x4)? Immagino di ś.
so che sono leggermente ot ma potresti spiegarmi semmai con un mp il discorso 6(perche proprio 6) + 1 zenith e 1 nadir
Un contributo a mano libera e senza filtri:
Dispositivo NIKON D700
Obiettivo 24.0-120.0 mm f/4.0
Lunghezza focale 92 mm
Diaframma f 13
Tempo di posa 1/160 sec
Sensibilita' ISO 640
Mod. Esposizione Aperature Priority
Ancora una
Dispositivo NIKON D700
Obiettivo 24.0-120.0 mm f/4.0
Data 2012:08:14 19:51:01
Lunghezza focale 65 mm
Diaframma f 13
Tempo di posa 1/15 sec
Sensibilita' ISO 200
Mod. Esposizione Aperature Priority
Dispositivo NIKON D700
Obiettivo 24.0-120.0 mm f/4.0
Lunghezza focale 92 mm
Diaframma f 13
Tempo di posa 1/160 sec
Sensibilita' ISO 640
Mod. Esposizione Aperature Priority
Ancora una
Dispositivo NIKON D700
Obiettivo 24.0-120.0 mm f/4.0
Data 2012:08:14 19:51:01
Lunghezza focale 65 mm
Diaframma f 13
Tempo di posa 1/15 sec
Sensibilita' ISO 200
Mod. Esposizione Aperature Priority
QUOTE
La macchina per me va attaccata al mazzo di chiavi di casa tipo pupazzetto portachiavi!