Cari amici,
non so voi, ma io ne ho fin sopra i capelli nel vedere sempre citata, e spesso a sproposito, la regola dei terzi: "Bella, ma non hai rispettato la regola dei terzi!"; "Il soggetto non va mai al centro, mi son permesso di spostarlo sul terzo di sinistra"; "Ma perchè quell'orizzonte proprio al centro? Non la conosci la regola dei terzi?". Chi non posiziona i propri soggetti su uno dei quattro assi o dei quattro nodi, sembra abbia violato il codice civile e penale. Non ci si rende conto che a volte, spostare il soggetto dal centro su di un lato significa relegarlo al ruolo di quinta e spostare l'attenzione sullo sfondo. O che l'aver posizionato l'orizzonte al centro ha per fine quello di mettere in contrapposizione due realtà senza dare più importanza all'una anziché all'altra. Non ci si rende conto che quell'orizzonte storto magari è voluto per farci sentire attori e non spettatori, all'interno di quella barca nel mare in tempesta e non osservatori su di uno scoglio. Queste persone pensano che per comunicare con efficacia (per fare foto artistiche direbbero loro) è sufficiente obbedire a delle regole. Se così fosse, potremmo impostare un algoritmo ed il nostro PC diventerebbe un artista. Non si vuol capire che le scelte compositive hanno senso se contribuiscono a comunicare l'idea che si vuol comunicare e che le regole servono a chi non si sa regolare?
Scusate lo sfogo, ma ormai mi si accappona la pelle e mi si riempie il corpo di bolle quando sento nominare ancora una volta questa benedetta regola dei terzi
Enrico
Messaggio modificato da enrico il May 4 2014, 11:37 AM
non so voi, ma io ne ho fin sopra i capelli nel vedere sempre citata, e spesso a sproposito, la regola dei terzi: "Bella, ma non hai rispettato la regola dei terzi!"; "Il soggetto non va mai al centro, mi son permesso di spostarlo sul terzo di sinistra"; "Ma perchè quell'orizzonte proprio al centro? Non la conosci la regola dei terzi?". Chi non posiziona i propri soggetti su uno dei quattro assi o dei quattro nodi, sembra abbia violato il codice civile e penale. Non ci si rende conto che a volte, spostare il soggetto dal centro su di un lato significa relegarlo al ruolo di quinta e spostare l'attenzione sullo sfondo. O che l'aver posizionato l'orizzonte al centro ha per fine quello di mettere in contrapposizione due realtà senza dare più importanza all'una anziché all'altra. Non ci si rende conto che quell'orizzonte storto magari è voluto per farci sentire attori e non spettatori, all'interno di quella barca nel mare in tempesta e non osservatori su di uno scoglio. Queste persone pensano che per comunicare con efficacia (per fare foto artistiche direbbero loro) è sufficiente obbedire a delle regole. Se così fosse, potremmo impostare un algoritmo ed il nostro PC diventerebbe un artista. Non si vuol capire che le scelte compositive hanno senso se contribuiscono a comunicare l'idea che si vuol comunicare e che le regole servono a chi non si sa regolare?
Scusate lo sfogo, ma ormai mi si accappona la pelle e mi si riempie il corpo di bolle quando sento nominare ancora una volta questa benedetta regola dei terzi
Enrico
Messaggio modificato da enrico il May 4 2014, 11:37 AM