QUOTE(gianca16 @ Dec 15 2006, 01:26 PM)
...ok ne aggiungo un'altra fatta in autofocus alla molletta vicino, comunque ho fatto tutte le prove possibili, il risultato è sempre uguale, il fuoco non c'è da nessuna parte, se di fuoco naturalmente è il problema perchè a questo punto non so, magari è andato in tilt il sensore
Il sensore NON può essere responsabile...
La messa a fuoco NON è argomento opinabile.
Se non c'è alcun punto di messa a fuoco allora si tratta di micromosso o altri aspetti. La messa a fuoco è una "cosa" che può essere "solo" anticipata, posticipata o collimante con il punto prescelto. Piccole variazioni potranno essere legate alla fonte luce soprattutto se scarsa e ricca di IR ma questa variabile non deve costituire forti sfalsamenti.
I laboratori "non possono" sbagliare in taratura o perlomeno è alquanto difficile visto gli strumenti a disposizione.
Su mira ottica tarano e verificano ma, ovviamente, usando un obiettivo calibrato.
Quanto verificato dal laboratorio L.T.R. e riscontrato su una mira ottica analoga a quella che allego di seguito. Sono in uso diverse mire ottiche diverse in densità e dimensioni in base alla focale da prendere in esame.
La verifica di taratura e misurazione AF viene fatta con fonte luce daylight su piano inclinato dotato di un piano parallelo al sensore (condizioni reali di ripresa) poi rimosso prima dello scatto per la misurazione di nitidezza ottica effettiva.
Quanto sopra è quindi quanto si deve ottenere usando una fotocamera tarata ma anche un obiettivo in standard AF.
Per ragioni diverse il "problema" potrebbe risiedere nell'obiettivo usato o in rari casi nell'abbinata fotocamera obiettivo (l'abbinata è citata per i casi di somme di tolleranze che potrebbero casualmente cadere con lo stesso segno e limiti critici).
Verificate quindi sempre il comportamento della fotocamera utilizzando sia obiettivi motorizzati AFS sia obiettivi AF. Con gli obiettivi AF fate la prova facendo la media ottenuta in due misurazioni: la prima facendo focheggiare dall'infinito al soggetto e l'altra dalla distanza più ravvicinata al soggetto. Queste ultime variabili citate sono responsabilità dell'ottica e non della fotocamera. Variabili che potrebbero far rilevare diverso comportamento in base alla fotocamera in uso ma comunque causate da tolleranze o giochi in essere nell'obiettivo.
G.M.
PS: Se riscontrerà discrepanze AF tenendo in considerazione quanto sopra non potrà che inviare in assistenza la D70 ma con gli obiettivi interessati e copia di questa discussione.