Vorrei spezzare una lancia a favore dei test MTF innanzitutto sono basati su parametri oggettivi e ripetibili e applicabili senza discriminazione a tutti gli obiettivi... dato che le misurazioni avvengono senza l'ausilio della pellicola e quindi non ne vengono inflluenzati...
Per chi non lo sapesse la pellicola xyz si comporta in un modo con un obiettivo marca dkk e in un altro con uno di marca pkk questo si traduce in connubi più o meno riusciti di determinate pellicole con determinati obiettivi che date le variabili intrinseche dell'emulsione basate su svariati fattori a esempio la conservazione... l'appartenenza o meno a lotti particolari... la temperatura esterna del luogo di ripresa... il difetto di reciprocità e chi più ne ha più ne metta, non consentirebbero di effettuare test credibili o arrivare addirittura all'assurdo che con una determinata pellicola si comporta meglio una determinata marca (anche se nella realtà è effettivamente così) in questo caso entra poi in gioco la nostra capacità di discriminare le nostre esigenze e di adattare il nostro stile fotografico all'attrezzatura posseduta per ricavarne la massima soddisfazione (mai il contrario... se no diventa consumismo spicciolo... in sostanza solo dopo aver appurato che ciò che utilizziamo non ci soddisfa in pieno e soprattutto non ci gratifica per sue mancanze oggettive, emerse dall'approfondita conoscenza dello stesso, solo allora si può procedere giustamente al cambio di sistema) ...
Ora dire che i test MTF non servono a niente è come dire che i test di Quattroruote non servono a niente poi chiunque deve comprare una macchina li consulta...
L'esperienza personale basata sull'utilizzo pratico di svariati obiettivi mi ha permesso di constatare che ottiche che avevano dei buoni risultati MTF nella realtà si comportavano all'altezza del test (fatte salve ovviamente una serie di considerazioni oggettive in cui entra in gioco il proprio gusto personale e lì non c'è MTF che tenga) e uguale il contrario a MTF scarsi l'obiettivo nella realtà forniva risultati scarsi...
Come quasi tutti sanno la progettazione di un'ottica fissa si basa su parametri geometrici che ormai perdono le loro origini nell'alba della fotografia... quello che è cresciuto sono la precisione costruttiva, la leggerezza dei materiali e la loro minore sensibilità ai fattori esterni e in assoluto la qualità delle miscele costituenti i vetri ottici nonchè le particolari geometrie asferiche e ultimamente a diffrazione (tecnologia che se si svilupperà come dovrebbe consentirà notevoli incrementi qualitavi e soprattutto contenimento degli ingombri) diverso discorso invece riguardo gli zoom che per loro natura sono molto più complessi da progettare e soprattutto realizzare degli obiettivi fissi... e qui ci vorrebbe una discussione a parte ma eventualmente ne parlerà qualcun altro se non dicono che sono logorroico... bah...
La Sigma al contrario di Nikon è una ditta che produce obiettivi universali quindi quando progetta un'ottica deve tener conto che potrà essere montata sulle sue reflex... sulla nikon... sulla pentax z e dulcis in fundo sulla Canon che nel frattempo ha realizzato il sensore full frame (bravi... bah) quindi non può come la Nikon investire in un settore nuovo come quello delle ottiche DX perché si precluderebbe l'ampio mercato dei fruitori Canon (mica è scema la Sigma) per quanto concerne la qualità intrinseca sia ottica che meccanica la Sigma ha alcune ottiche che oltre ad essere migliori delle omologhe Nikon costano anche di meno... un esempio su tutte il 28-105 e qualche altra... quando però entriamo nel campo del gusto personale e della qualità a tutti i costi "Obiettivamente" Nikon ha una marcia in più... diciamo che la maggior parte degli obiettivi uno a caso l'AFD 20f/2,8 prende una pista all'omologo Sigma da preferire solo nel caso che uno necessiti di quel diaframma e un terzo in più di luminosità...
Su altri universali stenderei un velo pietoso... salvando uno o due oggetti che d'altra parte confermano il detto che una rondine non fa primavera...
Se ne deduce che i test MTF sono utili nella misura in cui forniscono dei dati oggettivi... tipo la precisione del diaframma... la distorsione prospettica a cuscinetto e a barilotto... la vignettatura... la reale focale dell'obiettivo e la capacita delle lenti di restituire un'immagine senza alterarla... cioè partendo dal 100% dell'originale quanto l'ottica influisce nel passaggio della luce che deve raggiungere il supporto sensibile quale esso sia (poi ci sarebbero tantissime precisazioni da fare sul comportamento della pellicola ancorché del sensore)... e se questo non è importante ditemi voi cosa lo è... a questo punto negando ciò diventa inutile levare il tappo davanti all'obiettivo... altre considerazioni come il microcontrasto reale... la definizione su pellicola o sensore... la correzione delle aberrazioni cromatiche o il loro insorgere (artefatto moiré a esempio... bah)... la precisione dello sfocato... la fedelta cromatica... beh qualche cosa dovete fare pure voi se no è finita che volete pure che vengo a scattarvi io le fotografie... voglio dire dopo aver letto 2 o 3 libri compreso quello dell'ottimo Maio è ora che vi rimboccate le maniche e andate a zappare (fotograficamente parlando) se no uno resta fotografo della mutua a vita grande chiacchierografo e basta... mo' è meglio il 24 è meglio il 20 è meglio il 35 la F75 è meno professionale della F100... però vediamo i risultati se dopo tanto fumo c'è pure l'arrosto... voglio dire non è che se uno ha la D2H con il più migliore degli obiettivi originali sa anche fotografare... quindi per chiudere... una prova pratica per capire qual'è a esempio il diaframma migliore del nostro obiettivo preferito vedendo perché no anche su schermo i risultati non fa male anzi abitua a pensare e a ottenere il meglio dalla propria attrezzatura...
Per quanto concerne le diapositive dire che per ottenere una buona proiezione non bisogna svenarsi mi pare una grossa inesatezza... da che è mondo e mondo i buoni diaproiettori corredati di buone ottiche sono sempre costati assai cari vedi leitz pradovit 900 e supercolorplan 90 f/2,5 l'accoppiata stava sui 2 milioncini di lire... se poi si prendeva qualche accessorio e un buono schermo di proiezione... nonché il costo dei caricatori... dello sviluppo... delle dia e chi più ne ha più ne metta insomma non è che si trattasse di una cosa economica... se non altro il videoproiettore è più versatile perché si può usare per altre applicazioni ed è quindi pure più facile da far digerire alle mogli del diaproiettore nella sua bella valigetta che viene tirato fuori solo nelle grandi occasioni... comunque questa non è una polemica nei confronti del tradizionale è un dato di fatto... tralasciando poi i Kodak Carousel che già costavano un botto di loro e ogni caricatore circolare da 80 dia per chi non lo sa costa 30... 40 euro se uno a 12000 diapositive trovatemi uno bravo in matematica per dirci quanto gli è costato lo scherzo e soprattutto dove li tiene 150 caricatori circolari che se li metti uno sopra all'altro fanno una pila alta più di 15 metri...
Poi semplificare parlando di prestazioni di un obiettivo nominando l'escursione focale... e le ottiche fisse allora come le giudichiamo? Il campo coperto che vuol dire casomai l'angolo di campo ripreso che si può misurare sulla diagonale del fotogramma o sul lato corto o lungo dello stesso... i campi coperti sono quelli con le erbacce e i rifiuti poco fotogenici...
Insomma i detrattori del digitale così come i fautori e analogamente i detrattori del tradizionale così come i fautori... esistono ed esisteranno per ancora molto tempo... quello che sconcerta è vedere come ciò che per gli uni è considerato un pregio per gli altri sia necessariamente un difetto... va bene così se no di cosa si sarebbe mai discusso? Bah...